biomeccanica... e qualche dubbio

steu60

via col vento
28 Giugno 2013
1.409
396
Visita sito
Bici
rose
Allora... qualsiasi biomeccanico ti potrà dire che altezza e arretramento sella dipendono da dati misurabili quali cavallo, lunghezza femore o misura al trocantere presa da terra. Gli angoli di lavoro degli arti determinano altezza, arretramento e posizionamento delle tacchette.
L'angolo che genera il busto non c'entra assolutamente nulla nè con l'altezza sella (che è quella e tale deve rimanere in base al cavallo), ne con l'arretramento sella (che è quella e tale deve rimanere in base alla lunghezza del femore). L'altezza e l'arretramento sella riguardano la posizione del ciclista dall'ombelico in giù. Fino a qui ci siamo?o-o
Dall'ombelico in sù si ragiona in un altro modo... se prima si parlava di altezza in sella, ora si parla di lunghezza in sella. La lunghezza in sella riguarda la lunghezza di busto e braccia, ma anche il grado di flessibilità della colonna vertebrale (la mobilità articolare in genere è un'altra cosa e non influenza in alcun modo la posizione in bici). La flessibilità della colonna è uguale per tutti, è l'elasticità e la tonicità muscolare di gambe, glutei e lombari a essere diversa e soggettiva. In questo caso il biomeccanico fà una valutazione indicativa di questa capacità estensiva e valuta una posizione in lunghezza che sia coerente per il soggetto in questione. In funzione di questo, valuterà la lunghezza del mezzo (quindi misura del telaio+attacco+ tipologia di curva) mettendola in relazione al dislivello tra sella (già fissata nella sua posizione in precedenza) e il manubrio che andrà posizionato conseguentemente. Ti torna?o-o
Questo è quello che fanno i biomeccanici, sia che lo facciano dal vivo oppure on line, siano essi dei geni o dei cani... questo troverai a prescindere che tu sia idraulico o impiegato.:)

giusto ma il ragionamento parte dal presupposto che la colonna sa "integra" .

purtroppo dopo una certa eta' la colonna vertebrale potrebbe essere soggetta ad acciacchi.

i formicolii ,l' intorpidimento momentaneo o cronico sono dei campanelli di allarme di una postura che interferisce coi nervi , causata da questi piccoli/grandi acciacchi .( ernie , artosi, spondilolistesi ecc.)

finche' non ci sono problemi i biomeccanici vanno benissimo per metterti sulla bici anche oniline . a dirla tutta con un po' di esperienza e lettura si puo' fare da soli.

ma i biomeccanici in generale non sono medici specialisti e non conoscendo i problemi non li sanno neanche riconoscere .

a mio avviso
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
6.191
319
torino
Visita sito
Bici
Gios Prodigiosa
Bravo steu60! il punto è proprio questo... forse a volte ci si aspetta troppo da questo tipo di servizi, come se il biomeccanico fosse adibito a rispondere a tutte le problematiche che un soggetto può presentare, includendo anche le patologie più o meno conclamate. A volte ci si dimentica che per fare uno sport in genere occorre anche una condizione fisica non dico ideale, ma che almeno predisponga all'attività sportiva. Poi che si voglia lo stesso provare a fare ciclismo nonostante gli acciacchi vari dati da età, patologie più o meno superate o problemi di natura ortopedica, questo và anche bene, ma non ci si può aspettare che un biomeccanico possa andare oltre, dando anche risposte che non può dare.
Non tutto si può sempre e solo ricondurre al mezzo o alla posizione che si tiene in bici... a volte occorre lavorare sul ciclista anche quando sulla bici non è. A me è capitato di risolvere alcuni problemi fermandomi completamente dall'attività in bici, svolgendo attività come il pilates che, dopo un anno e mezzo, mi hanno permesso di tornare in sella. In tal senso, credo sia inutile intestardirsi cercando nella bici o nel biomeccanico la soluzione a tutti i mali. A volte è la bici stessa a far emergere qualcosa che già era presente in noi, ma che non avvertivamo per il semplice fatto che non sottoponevamo il nostro fisico a stress del genere... e queste complicazioni spesso escono a distanza di tempo.
 
Ultima modifica:

steu60

via col vento
28 Giugno 2013
1.409
396
Visita sito
Bici
rose
Bravo steu60! il punto è proprio questo... forse a volte ci si aspetta troppo da questo tipo di servizi, come se il biomeccanico fosse adibito a rispondere a tutte le problematiche che un soggetto può presentare, includendo anche le patologie più o meno conclamate. A volte ci si dimentica che per fare uno sport in genere occorre anche una condizione fisica non dico ideale, ma che almeno predisponga all'attività sportiva. Poi che si voglia lo stesso provare a fare ciclismo nonostante gli acciacchi vari dati da età, patologie più o meno superate o problemi di natura ortopedica, questo và anche bene, ma non ci si può aspettare che un biomeccanico possa andare oltre, dando anche risposte che non può dare.
Non tutto si può sempre e solo ricondurre al mezzo o alla posizione che si tiene in bici... a volte occorre lavorare sul ciclista anche quando sulla bici non è. A me è capitato di risolvere alcuni problemi fermandomi completamente dall'attività in bici, svolgendo attività come il pilates che, dopo un anno e mezzo, mi hanno permesso di tornare in sella. In tal senso, credo sia inutile intestardirsi cercando nella bici o nel biomeccanico la soluzione a tutti i mali. A volte è la bici stessa a far emergere qualcosa che già era presente in noi, ma che non avvertivamo per il semplice fatto che non sottoponevamo il nostro fisico a stress del genere... e queste complicazioni spesso escono a distanza di tempo.

o-o
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Non è proprio cosi. La valutazione dinamica è molto importante. Perché a parità di misure antropometriche e di tipologia fisica ( brevilinei, normolinei e longilinei) la flessibilità /elasticità di ognuno di noi fa la differenza. Così come lo stile di vita e la postura ereditata dal tipo di lavoro. Queste ultime fanno si che all'interno di un range di posizionamento per un dato settore ( altezza sella, arretramento sella e dislivello) si possa dover /poter stare ad un estremo o all'altro.


Inviato da Shimano Mobile 4G

Quoto in toto.
 

skybiker

Apprendista Scalatore
5 Gennaio 2016
1.965
108
Cesenatico FC
Visita sito
Bici
Trek Domane
giusto ma il ragionamento parte dal presupposto che la colonna sa "integra" .

purtroppo dopo una certa eta' la colonna vertebrale potrebbe essere soggetta ad acciacchi.

i formicolii ,l' intorpidimento momentaneo o cronico sono dei campanelli di allarme di una postura che interferisce coi nervi , causata da questi piccoli/grandi acciacchi .( ernie , artosi, spondilolistesi ecc.)

finche' non ci sono problemi i biomeccanici vanno benissimo per metterti sulla bici anche oniline . a dirla tutta con un po' di esperienza e lettura si puo' fare da soli.

ma i biomeccanici in generale non sono medici specialisti e non conoscendo i problemi non li sanno neanche riconoscere .

a mio avviso


Esattamente. La professione del biomeccanico dovrebbe essere quella di metterti nella posizione più sostenibile in funzione dei tuoi parametri fisici. Se sei un agonista di 20 anni può osare ( se richiesto) per la posizione più performante possibile ( ma sempre sostenibile) Se ne hai 40/50 o anche meno ma presenti delle criticità fisiche ( dismetrie, ginocchio valgo o varo, piede piatto, rigidità muscolare, tendiniti ricorrenti, scoliosi, ernie e posture difficilmente assecondabili) deve spedirti da uno specialista ( osteopata, fisioterapista, plantarista, ecc ecc) che possa aiutarti. Per poi tornare a problema risolto o quasi e riprocedere più serenamente al suo lavoro.
E se il cliente torna con la sentenza per esempio dell'osteopata che certifica che ha il bacino ruotato, il bio deve lasciarlo pedalare così. Se applica le regolazioni previste senza tenerne conto e pretende di rimettergli in assetto il bacino gli farà dei danni seri e scatenerà dolori.

Inoltre quando uno ha già la bici e ci pedala da tempo e si reca dal bio per risolvere un dato problema, quest'ultimo dovrebbe procedere modificando una sola regolazione alla volta. E' inconcepibile ( secondo me) variare tutti i parametri in una sola volta. Perchè se il problema non è risolto oppure ne spunta un altro non saprà qual'è la regolazione su cui tornare a lavorare. Il nostro corpo in bicicletta lavora come una catena chiusa, per cui partendo dalle tacchette ( che dovrebbero essere sempre il primo parametro da verificare) e passando dalla sella per finire con il manubrio, si possono correggere/creare problemi all'intera struttura.

Purtroppo quasi tutti i biomeccanici ,principalmente per motivi di marketing, visto che la richiesta c'è e quindi si fanno pagare tutto in una volta, erogano la loro prestazione one shot. Senza perdere tempo in successivi ritorni del cliente che ha già pagato e non puoi farti ripagare.

o-o
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Esattamente. La professione del biomeccanico dovrebbe essere quella di metterti nella posizione più sostenibile in funzione dei tuoi parametri fisici. Se sei un agonista di 20 anni può osare ( se richiesto) per la posizione più performante possibile ( ma sempre sostenibile) Se ne hai 40/50 o anche meno ma presenti delle criticità fisiche ( dismetrie, ginocchio valgo o varo, piede piatto, rigidità muscolare, tendiniti ricorrenti, scoliosi, ernie e posture difficilmente assecondabili) deve spedirti da uno specialista ( osteopata, fisioterapista, plantarista, ecc ecc) che possa aiutarti. Per poi tornare a problema risolto o quasi e riprocedere più serenamente al suo lavoro.
E se il cliente torna con la sentenza per esempio dell'osteopata che certifica che ha il bacino ruotato, il bio deve lasciarlo pedalare così. Se applica le regolazioni previste senza tenerne conto e pretende di rimettergli in assetto il bacino gli farà dei danni seri e scatenerà dolori.

Inoltre quando uno ha già la bici e ci pedala da tempo e si reca dal bio per risolvere un dato problema, quest'ultimo dovrebbe procedere modificando una sola regolazione alla volta. E' inconcepibile ( secondo me) variare tutti i parametri in una sola volta. Perchè se il problema non è risolto oppure ne spunta un altro non saprà qual'è la regolazione su cui tornare a lavorare. Il nostro corpo in bicicletta lavora come una catena chiusa, per cui partendo dalle tacchette ( che dovrebbero essere sempre il primo parametro da verificare) e passando dalla sella per finire con il manubrio, si possono correggere/creare problemi all'intera struttura.

Purtroppo quasi tutti i biomeccanici ,principalmente per motivi di marketing, visto che la richiesta c'è e quindi si fanno pagare tutto in una volta, erogano la loro prestazione one shot. Senza perdere tempo in successivi ritorni del cliente che ha già pagato e non puoi farti ripagare.

o-o

È questa la mia idea di biomeccanica, se il biomeccanico non è lui stesso un professionista medico deve avvalersi dell'aiuto di uno di loro.
Per fare bene il proprio lavoro servono sia competenze ciclistiche che mediche e, soprattutto, l'umiltà e l'onestá di dire che non tutto si risolve con la posizione per quanto sia corretta. E ultimo, ma non ultimo, che non esiste LA posizione, ma la forchetta di posizioni per il nostro corpo,determinata da misure antropometriche, problemi fisici, grado di allenamento, obbiettivi prefissi ( confort, prestazione), etc. Il lavoro con il biomeccanico deve essere come quello che si svolge con un preparatore, non mensile, ma di ricontrollare periodico. E imparare ad ascoltare il proprio corpo, per riferire correttamente al biomeccanico o imparare a fare da se!
 

skybiker

Apprendista Scalatore
5 Gennaio 2016
1.965
108
Cesenatico FC
Visita sito
Bici
Trek Domane
È questa la mia idea di biomeccanica, se il biomeccanico non è lui stesso un professionista medico deve avvalersi dell'aiuto di uno di loro.
Per fare bene il proprio lavoro servono sia competenze ciclistiche che mediche e, soprattutto, l'umiltà e l'onestá di dire che non tutto si risolve con la posizione per quanto sia corretta. E ultimo, ma non ultimo, che non esiste LA posizione, ma la forchetta di posizioni per il nostro corpo,determinata da misure antropometriche, problemi fisici, grado di allenamento, obbiettivi prefissi ( confort, prestazione), etc. Il lavoro con il biomeccanico deve essere come quello che si svolge con un preparatore, non mensile, ma di ricontrollare periodico. E imparare ad ascoltare il proprio corpo, per riferire correttamente al biomeccanico o imparare a fare da se!
Quoto al 100.
[emoji106]

Inviato da Shimano Mobile 4G
 

steu60

via col vento
28 Giugno 2013
1.409
396
Visita sito
Bici
rose
imparare ad ascoltare il proprio corpo, per riferire correttamente al biomeccanico o imparare a fare da se!

gia' , e' la cosa che preferisco di gran lunga. chi meglio di me puo' ascoltare il mio corpo? se non so studio , leggo o chiedo aiuto!

viceversa usando i metodi classici (tipo quelli esposti da [MENTION=12384]abatta68[/MENTION]) ho trovato una posizione di massima ottimale , tanto poi io personalmente mi muovo sulla sella (salita , presa bassa ecc) ed il millimetro del biomeccanico non mi serve.

il biomeccanico e' utilissimo per chi proprio e' alle prime armi e non sa' come girarsi. Poi bisogna crescere culturalmente se si ama questo sport : leggere, informarsi, capire, sentire il proprio corpo , conoscere se stessi ...
 

D.m.D

Gregario
16 Gennaio 2015
543
8
Visita sito
Bici
Xr2
La 175 è standard per te, anche 177,5 va bene, ti ho sugg172,5 per mia deformazione, dopo anni di problemi alle ginocchia preferisco una misura in meno, comunquela pedivella non crea nessun problema nelle regolazioni, alzi o abbassi, avanzi o arretr la sella di conseguenza.
Non ho studiato bene le tue misure, sono partito solo da due considerazioni, sei molto longilineo, quel telaio ti posiziona bello lungo, un normolineo monterebbe un 130, ma non è il tuo caso. Se Flyoo consiglia massimo il 110 conoscendolo direi che ha ragione.
In generale preferisco dare suggerimenti, per quel che valgono, vedendo la persona in bici, ma naturalmente qua non si può fare altrimenti.

se posso...che problemi hai avuto alle ginocchia?
e una pedivella piu' corta come ti ha aiutato?

p.s.
ma non dovrebbe essere il contrario?
essendo longilineo, e rispetto ad un normolineo....non dovrei essere io a montare una pipa piu' lunga avendo braccia piu' lunghe?
 

D.m.D

Gregario
16 Gennaio 2015
543
8
Visita sito
Bici
Xr2
La tg. Ê anche giusta....spero ti si addica la geometria del telaio che hai scelto....sei abb. flessibile di schiena ....giusto??

L'off-set del reggisella lo misuri da asse del tubo reggisella all'asse del carrello dove stringi il carrello sella.

flessibile?....non saprei.....penso di si...
nel senso, sulla vertigo che ho, (taglia 57) ho un tubo sterzo di 200mm circa(forse 198)....e zero spessori.
Ed ho un dislivello di circa 10 cm....cm+ cm-----
la oltre (in taglia 59) ha 180 di tubo sterzo.
per ipotesi....se la uso senza spessori(come vorrei fare) sarei a meno 2 cm.
penso di riuscire a reggerli....salvo complicazioni.
riguardo la taglia ero indeciso anche per questo....se 57 o 59.
La oltre di Ov e' piu' corta, ed ha altri angoli etc....
forse una 57(con 160 di sterzo) sarebbe stata troppo tirata per me....e con un fuori sella, e dislivello eccessivo.

Cmq, ho misurato il reggi...e sembra avere un arretramento tra i 2 e 2,5 cm.
Dico sembra perche' ha la forma a goccia....e se misuro al centro, mi da 2.
se misuro al centro dell'ipotetico cerchio (come se fosse un tondo tradizionale ed escludendo la parte a punta) mi da 2,5 cm.
 

D.m.D

Gregario
16 Gennaio 2015
543
8
Visita sito
Bici
Xr2
Come detto, non saprei darti delle risposte certe a riguardo, penso ci siano delle regole consuete rispetto alle proporzioni, ad esempio nel rapporto tibia/femore, oppure tra la lunghezza delle braccia e delle gambe o del busto. E' vero che ognuno di noi è diverso, ma ad esempio la distanza tra la punta delle dita del braccio destro al sinistro, quando si stà a braccia aperte, è sempre pari all'altezza... quindi sicuramente ci sono dei parametri di riferimento che permettono di far rilevare un'eventuale errata misurazione. Poi una corretta posizione è solo la combinazione geometrica delle misure antropometriche del ciclista con quelle del telaio, nulla di più. Se le misure rilevate sono corrette, non c'è bisogno di veder pedalare nessuno.
Quando vedi qualcuno pedalare male, molto spesso è anche posizionato male... ma lo vedi a 10mt di distanza!

Ritornando un attimo al discorso di prima....
Mi dicevi che avevi qualche problema in zona glutei, o qualcosa del genere...(scusami se semplifico:mrgreen:)
da cosa erano causati di preciso? cioe'....quale parametro hai sistemato sulla bici?

ti spiego....come dicevo prima, ho fatto due schede nel corso di un anno.
la prima(che ho usato fino ad un mese fa)...mi dava cavallo 89, ed impostavo l'altezza sella a 78,5.
la seconda, quella che ho postato adesso....mi da cavallo 90,5, e adesso ho messo la sella ad altezza 80.
Ho regolato solo l'altezza....e francamente non ho sistemato l'arretramento ora che ci penso....
Inoltre, in ottica nuovo acquisto, ho tolto quel mezzo cm di spessore che avevo....per vedere un po' le mie sensazioni e quello che succedeva.
Stamattina ho fatto un giro da 120 km......ed ho avuto un dolorino costante in zona anca( per intenderci, in zona calotta della testa del femore)
solo che non capisco se sia un dolore muscolare(glutei appunto), o osseo....
in questo mese(di uscite assidue), e' gia la seconda volta che accade....non vorrei fosse un campanello d'allarme, e ci sia qualcosa che non quadra
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Ritornando un attimo al discorso di prima....
Mi dicevi che avevi qualche problema in zona glutei, o qualcosa del genere...(scusami se semplifico:mrgreen:)
da cosa erano causati di preciso? cioe'....quale parametro hai sistemato sulla bici?

ti spiego....come dicevo prima, ho fatto due schede nel corso di un anno.
la prima(che ho usato fino ad un mese fa)...mi dava cavallo 89, ed impostavo l'altezza sella a 78,5.
la seconda, quella che ho postato adesso....mi da cavallo 90,5, e adesso ho messo la sella ad altezza 80.
Ho regolato solo l'altezza....e francamente non ho sistemato l'arretramento ora che ci penso....
Inoltre, in ottica nuovo acquisto, ho tolto quel mezzo cm di spessore che avevo....per vedere un po' le mie sensazioni e quello che succedeva.
Stamattina ho fatto un giro da 120 km......ed ho avuto un dolorino costante in zona anca( per intenderci, in zona calotta della testa del femore)
solo che non capisco se sia un dolore muscolare(glutei appunto), o osseo....
in questo mese(di uscite assidue), e' gia la seconda volta che accade....non vorrei fosse un campanello d'allarme, e ci sia qualcosa che non quadra

Solitamente sono tensioni nella catena posteriore. O sella troppo alta o semplicemente sei stato troppo seduto ultimamente! Inizia con fare stretching!
 
Ultima modifica:

D.m.D

Gregario
16 Gennaio 2015
543
8
Visita sito
Bici
Xr2
Bravo steu60! il punto è proprio questo... forse a volte ci si aspetta troppo da questo tipo di servizi, come se il biomeccanico fosse adibito a rispondere a tutte le problematiche che un soggetto può presentare, includendo anche le patologie più o meno conclamate. A volte ci si dimentica che per fare uno sport in genere occorre anche una condizione fisica non dico ideale, ma che almeno predisponga all'attività sportiva. Poi che si voglia lo stesso provare a fare ciclismo nonostante gli acciacchi vari dati da età, patologie più o meno superate o problemi di natura ortopedica, questo và anche bene, ma non ci si può aspettare che un biomeccanico possa andare oltre, dando anche risposte che non può dare.
Non tutto si può sempre e solo ricondurre al mezzo o alla posizione che si tiene in bici... a volte occorre lavorare sul ciclista anche quando sulla bici non è. A me è capitato di risolvere alcuni problemi fermandomi completamente dall'attività in bici, svolgendo attività come il pilates che, dopo un anno e mezzo, mi hanno permesso di tornare in sella. In tal senso, credo sia inutile intestardirsi cercando nella bici o nel biomeccanico la soluzione a tutti i mali. A volte è la bici stessa a far emergere qualcosa che già era presente in noi, ma che non avvertivamo per il semplice fatto che non sottoponevamo il nostro fisico a stress del genere... e queste complicazioni spesso escono a distanza di tempo.

abatta, quoto te...ma mi riferisco in generale al tema della discussione.
Dite che non si puo' pretendere dal biomeccanico la soluzione per ogni male...perche' non e' un medico....
Io invece mi aspetto proprio questo!!!!
Vero che c'e' gente, che a causa di patologie varie non potrebbe neanche andare in bici....
Ma appunto, in una visita biomeccanica come si deve, mi aspetto che tutti questi aspetti vengano esaminati e mi venga detto tutto....dalla A alla Z.....
Ci sono visite biomeccaniche che hanno il costo di visite specialistiche di un primario....
Quindi, non puoi basarti solo su delle formule, e su un software....
Mi aspetto una certa preparazione sull'argomento e un risultato....anche a costo di sentirmi dire di non poter andare, o che avro' sempre dolori in bici per un preciso motivo.
Penso che la biomeccanica non possa lavarsene le mani e escludere l'aspetto medico.
Anzi, penso che l'una non possa escludere l'altra....
Perche', forse mi sbagliero'.... te ne fai poco di un bravo osteopata(esempio) che e' totalmente estraneo al mondo del ciclismo....dato che non conosce le posture e tutto il resto.
Possibilmente arriva al cuore del problema dopo tempo...
Non so se esistano...ma a questo punto dovrebbero creare una specie di consorzio. O quanto meno, lavorare in stretta collaborazione per garantire un servizio degno di questo nome....anche a costo di pagare di piu'.
Come dicevo prima, forse e' utopia ed ho detto qualche stronzata....ma da una visita mi aspetto tutto questo.
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
7.259
177
Kirghisia
Visita sito
Bici
Sì grazie!
abatta, quoto te...ma mi riferisco in generale al tema della discussione.
Dite che non si puo' pretendere dal biomeccanico la soluzione per ogni male...perche' non e' un medico....
Io invece mi aspetto proprio questo!!!!
Vero che c'e' gente, che a causa di patologie varie non potrebbe neanche andare in bici....
Ma appunto, in una visita biomeccanica come si deve, mi aspetto che tutti questi aspetti vengano esaminati e mi venga detto tutto....dalla A alla Z.....
Ci sono visite biomeccaniche che hanno il costo di visite specialistiche di un primario....
Quindi, non puoi basarti solo su delle formule, e su un software....
Mi aspetto una certa preparazione sull'argomento e un risultato....anche a costo di sentirmi dire di non poter andare, o che avro' sempre dolori in bici per un preciso motivo.
Penso che la biomeccanica non possa lavarsene le mani e escludere l'aspetto medico.
Anzi, penso che l'una non possa escludere l'altra....
Perche', forse mi sbagliero'.... te ne fai poco di un bravo osteopata(esempio) che e' totalmente estraneo al mondo del ciclismo....dato che non conosce le posture e tutto il resto.
Possibilmente arriva al cuore del problema dopo tempo...
Non so se esistano...ma a questo punto dovrebbero creare una specie di consorzio. O quanto meno, lavorare in stretta collaborazione per garantire un servizio degno di questo nome....anche a costo di pagare di piu'.
Come dicevo prima, forse e' utopia ed ho detto qualche stronzata....ma da una visita mi aspetto tutto questo.

Quando ne trovi uno faccelo sapere...!!:mrgreen:
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
7.259
177
Kirghisia
Visita sito
Bici
Sì grazie!
flessibile?....non saprei.....penso di si...
nel senso, sulla vertigo che ho, (taglia 57) ho un tubo sterzo di 200mm circa(forse 198)....e zero spessori.
Ed ho un dislivello di circa 10 cm....cm+ cm-----
la oltre (in taglia 59) ha 180 di tubo sterzo.
per ipotesi....se la uso senza spessori(come vorrei fare) sarei a meno 2 cm.
penso di riuscire a reggerli....salvo complicazioni.
riguardo la taglia ero indeciso anche per questo....se 57 o 59.
La oltre di Ov e' piu' corta, ed ha altri angoli etc....
forse una 57(con 160 di sterzo) sarebbe stata troppo tirata per me....e con un fuori sella, e dislivello eccessivo.

Cmq, ho misurato il reggi...e sembra avere un arretramento tra i 2 e 2,5 cm.
Dico sembra perche' ha la forma a goccia....e se misuro al centro, mi da 2.
se misuro al centro dell'ipotetico cerchio (come se fosse un tondo tradizionale ed escludendo la parte a punta) mi da 2,5 cm.

Ok! Allora il telaio e la tg. vanno benissimo.o-o
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
6.191
319
torino
Visita sito
Bici
Gios Prodigiosa
Ritornando un attimo al discorso di prima....
Mi dicevi che avevi qualche problema in zona glutei, o qualcosa del genere...(scusami se semplifico:mrgreen:)
da cosa erano causati di preciso? cioe'....quale parametro hai sistemato sulla bici?

ti spiego....come dicevo prima, ho fatto due schede nel corso di un anno.
la prima(che ho usato fino ad un mese fa)...mi dava cavallo 89, ed impostavo l'altezza sella a 78,5.
la seconda, quella che ho postato adesso....mi da cavallo 90,5, e adesso ho messo la sella ad altezza 80.
Ho regolato solo l'altezza....e francamente non ho sistemato l'arretramento ora che ci penso....
Inoltre, in ottica nuovo acquisto, ho tolto quel mezzo cm di spessore che avevo....per vedere un po' le mie sensazioni e quello che succedeva.
Stamattina ho fatto un giro da 120 km......ed ho avuto un dolorino costante in zona anca( per intenderci, in zona calotta della testa del femore)
solo che non capisco se sia un dolore muscolare(glutei appunto), o osseo....
in questo mese(di uscite assidue), e' gia la seconda volta che accade....non vorrei fosse un campanello d'allarme, e ci sia qualcosa che non quadra
Immagino tu ti riferisca alla sporgenza ossea che hai sui fianchi, ovvero dell'osso del bacino (la testa del femore è da un'altra parte).
Difficile che sia un dolore osseo, molto più probabile che sia causato da un dolore muscolare.
Rispetto ai miei problemi in passato, le tensioni muscolari ai glutei e alle gambe in genere spesso non hanno origine a causa di un funzionamento meccanico, ma da condizioni fisiologiche del nostro organismo, come scarsa capacità di recupero, scarsa estensione muscolare, contrazione muscolare alla quale non si contrappone la sufficiente decontrazione, scarso apporto vitaminico o carenza di magnesio.
Come vedi sono tutti elementi che con la bici non hanno nulla a che fare. Quando decisi di affrontare il problema, la prima cosa che feci (e col senno di poi direi anche saggiamente) fu quella di posare la bici e fare considerazioni di tutt'altra natura: andai quindi da un fisioterapista/osteopata (più di uno in verità) e iniziai un programma di lavori (ginnastica postuale, pilates, potenziamento muscolare) indicatomi da loro.
Visto che nel frattempo non pedalavo più, ingannavo l'attesa con l'idea di fare una nuova bici, partendo proprio dalla corretta messa in sella (da qui il contatto con juri). Il risultato ottenuto fù buono nel momento in cui tornai in sella, anche se la mia posizione non era cambiata di molto rispetto a prima.
Da qui le giuste conclusioni che ho già riassunto nei post precedenti: non ci si può aspettare la risoluzione dei problemi da parte di chi lavora con un'ottica che lega l'atleta allo strumento (la bici in questo caso), senza partire dal presupposto che un'atleta deve essere nelle giuste condizioni fisiche, se vuole fare cose da atleta. Da allora non mi sono più fermato e non ho più avuto alcun problema di sorta, ma non credo affatto che tutto ciò sia legato a mezzo cm in più o in meno... semplicemente ho imparato a riconoscere i miei dolori quando vengono e perchè vengono, cosi come ho imparato quali sono gli esercizi che alleviano o risolvono determinate sofferenze, ma anche quando è ora di riposarsi e quando è ora di spingere sui pedali. Tutte queste cose un biomeccanico non te le può certo insegnare, semplicemente perchè non sono di sua competenza.
Il biomeccanico ti insegna come ci si siede a tavola... quello che mangi o che non digerisci non sono affari suoi, al massimo ti può solo consigliare di mangiare meno!
 

steu60

via col vento
28 Giugno 2013
1.409
396
Visita sito
Bici
rose
c'e' da dire pero' [MENTION=12384]abatta68[/MENTION] che un minimo il biomeccanico dovrebbe sapere i problemi che affliggono i ciclisti. e conoscere i rudimenti dell'anatomia e fisiologia

ad esempio io sono un ottico , non sono in grado di curare e delle volte diagnosticare una cataratta ma di sospettare almeno che ci sia , si' .. e comunque un minimo di anamnesi la faccio

se un biomeccanico neanche chiede ad uno se soffre di cervicale, se ha avuto problemi di ernie , infiammazioni varie e non ne tiene conto... insomma piu' che biomeccanico e' un sarto ....
 
Ultima modifica:

o.albi

Pedivella
8 Gennaio 2011
341
43
Bo
Visita sito
Bici
Wilier
Allora... qualsiasi biomeccanico ti potrà dire che altezza e arretramento sella dipendono da dati misurabili quali cavallo, lunghezza femore o misura al trocantere presa da terra. Gli angoli di lavoro degli arti determinano altezza, arretramento e posizionamento delle tacchette.
L'angolo che genera il busto non c'entra assolutamente nulla nè con l'altezza sella (che è quella e tale deve rimanere in base al cavallo), ne con l'arretramento sella (che è quella e tale deve rimanere in base alla lunghezza del femore). L'altezza e l'arretramento sella riguardano la posizione del ciclista dall'ombelico in giù. Fino a qui ci siamo?o-o
Dall'ombelico in sù si ragiona in un altro modo... se prima si parlava di altezza in sella, ora si parla di lunghezza in sella. La lunghezza in sella riguarda la lunghezza di busto e braccia, ma anche il grado di flessibilità della colonna vertebrale (la mobilità articolare in genere è un'altra cosa e non influenza in alcun modo la posizione in bici). La flessibilità della colonna è uguale per tutti, è l'elasticità e la tonicità muscolare di gambe, glutei e lombari a essere diversa e soggettiva. In questo caso il biomeccanico fà una valutazione indicativa di questa capacità estensiva e valuta una posizione in lunghezza che sia coerente per il soggetto in questione. In funzione di questo, valuterà la lunghezza del mezzo (quindi misura del telaio+attacco+ tipologia di curva) mettendola in relazione al dislivello tra sella (già fissata nella sua posizione in precedenza) e il manubrio che andrà posizionato conseguentemente. Ti torna?o-o
Questo è quello che fanno i biomeccanici, sia che lo facciano dal vivo oppure on line, siano essi dei geni o dei cani... questo troverai a prescindere che tu sia idraulico o impiegato.:)

Scusami, ma alcune cose non le ho capite (non è una critica e ne colpa tua, forse sto leggendo con un conoscenze limitanti). Per esempio tu scrivi:" La flessibilità della colonna è uguale per tutti, è l'elasticità e la tonicità muscolare di gambe, glutei e lombari a essere diversa e soggettiva..."
 

o.albi

Pedivella
8 Gennaio 2011
341
43
Bo
Visita sito
Bici
Wilier
ri.

Inoltre quando uno ha già la bici e ci pedala da tempo e si reca dal bio per risolvere un dato problema, quest'ultimo dovrebbe procedere modificando una sola regolazione alla volta. E' inconcepibile ( secondo me) variare tutti i parametri in una sola volta. Perchè se il problema non è risolto oppure ne spunta un altro non saprà qual'è la regolazione su cui tornare a lavorare. Il nostro corpo in bicicletta lavora come una catena chiusa, per cui partendo dalle tacchette ( che dovrebbero essere sempre il primo parametro da verificare) e passando dalla sella per finire con il manubrio, si possono correggere/creare problemi all'intera struttura.


Questo dovrebbe essere il modo di lavorare 1mm X volta, 30' di visita ogni 150 km, una regolazione alla volta!