Quanta carne al fuoco

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Ciao a tutti

Prendo spunto da un nostro amico del forum, yuk, il quale ha risposto ad un posto in maniera molto interessante e molto istruttiva non che costruttiva aprendo però infiniti orizzonti.

Si pensa e parla sempre molto, forse troppo (io per primo), al MEZZO con il quale pedaliamo, sempre alla ricerca di telai nuovi e più performanti e leggeri, ruote gruppi selle e quant'altro. Leggo invece se le poco, è sicuramente è una mia lacuna, su allenamento, alimentazione... insomma tutto quello che rivolgenlattenzione sull'atleta.

Mentre scrivo questo post mi chiedo innanzitutto se sia la sezione giusta, ma la quantità di questioni di cui tenere conto è talmente voglia e basta che sarebbe difficile e contestualizzarla in una sezione differente (magari i moderatori saranno più capace di me in questo) .

Poi ci sono i libri, quelli sull'alimentazione ad esempio, poi ci sono gli integratori, tutto sembra studiato sia per gli atleti che per coloro che per passione cercano di emularli e non si riesce mai a capire (almeno io) cosa sia effettivamente necessario e cosa sia invece superfluo. Per esempio domande del tipo: è proprio necessario che prenda quell'integratore o quell'altro? Quando prenderli? Quali prendere?

Poi ci sono le questioni legate all'allenamento, le pulsazioni, le soglie di affaticamento, i watt e il misuratore di potenza....

Insomma, io sono soltanto un novellino che è riuscito a comprarsi con un po' di fatica la bicicletta dei suoi sogni, e che ora cerca di trarne il massimo del profitto limitatamente al tempo che può dedicare a questo meraviglioso sport…

Ma siccome sono solo un novellino tutte queste informazioni, tutti questi altri discorsi che orbitano intorno al pianeta bici da corsa, diventano davvero una distesa infinita dalla quale non so neanche da dove cominciare.

Mi rendo conto che questo posto sia un po' generico ma, come detto precedentemente, il discorso è talmente vasto che e difficile focalizzare su un argomento solo.

Mi piacerebbe quindi che diceste la vostra aiutandomi magari a indirizzare meglio la mia attenzione, focalizzare la da un punto di partenza corretto per poi sviluppare un discorso omogeneo e con un filo logico

Grazie a tutti coloro che vorranno intervenire.

Davide
 

newbie

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Ma vuoi fare alcune cose particolari ? Circuiti, gran fondo?

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Nirone77

via col vento
14 Agosto 2017
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...
Ciao Davide, condivido il tuo sentimento di "smarrimento" (passami il termine).
Secondo è figlio dei tempi dominati da un eccesso di informazioni nelle quali è molto difficile muoversi (senza le dovute conoscenze di base) e dove è vero tutto e il contrario di tutto.
Uno dovrebbe ogni volta risalire alle fonti per discernere le verità scientifiche dalle "opinioni" di chi scrive libri/apre blog specifici su certi argomenti.
Un buon punto di partenza è sapere cosa si vuole fare con la propria bici (domanda alla quale non tutti sanno rispondere...a se stessi in primis).
Dopodichè è fisiologico voler dare libero sfogo alla curiosità tipica delle persone intelligenti...il tutto a piccole dosi lasciandosi sempre il beneficio del dubbio.
Eviterei come la peste i guru di una tematica piuttosto che di un'altra...lì sento puzza di rigidità mentale o ancor peggio di fanatismo.
Basta vedere che con tutta la scienza dello sport della terra ci sono giornate in cui Nairo Quintana non va in salita...e lui immagino che dietro di persone specializzate un pò ce ne avrà.
Complimenti, hai aperto un bellissimo thread o-o
 

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Ma vuoi fare alcune cose particolari ? Circuiti, gran fondo?

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Ciao e grazie per la tua domanda. In effetti io non voglio fare niente di particolare; non sono interessato a gare e non sono interessato ad altre cose di questo tipo. Purtroppo o per fortuna, come in ogni cosa che faccio cerco di farla sempre al meglio e di trarne il massimo del risultato. La mia indole mi spinge a chiedermi se ci siano cose specifiche che devo fare per migliorare il mio allenamento, se c'è qualcosa che sto tralasciando. O se c'è qualcosa che non so e dovrei sapere per migliorare più in fretta
 

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Ciao Davide, condivido il tuo sentimento di "smarrimento" (passami il termine).
Secondo è figlio dei tempi dominati da un eccesso di informazioni nelle quali è molto difficile muoversi (senza le dovute conoscenze di base) e dove è vero tutto e il contrario di tutto.
Uno dovrebbe ogni volta risalire alle fonti per discernere le verità scientifiche dalle "opinioni" di chi scrive libri/apre blog specifici su certi argomenti.
Un buon punto di partenza è sapere cosa si vuole fare con la propria bici (domanda alla quale non tutti sanno rispondere...a se stessi in primis).
Dopodichè è fisiologico voler dare libero sfogo alla curiosità tipica delle persone intelligenti...il tutto a piccole dosi lasciandosi sempre il beneficio del dubbio.
Eviterei come la peste i guru di una tematica piuttosto che di un'altra...lì sento puzza di rigidità mentale o ancor peggio di fanatismo.
Basta vedere che con tutta la scienza dello sport della terra ci sono giornate in cui Nairo Quintana non va in salita...e lui immagino che dietro di persone specializzate un pò ce ne avrà.
Complimenti, hai aperto un bellissimo thread o-o

Grazie mille per il bel complimento che mi hai fatto e sono contento che qualcuno condivida questo mio"smarrimento" come lo hai giustamente definito tu.

In effetti è difficile dare una risposta alla domanda "tu cosa vuoi fare?"

Io voglio solo migliorare, fare salite lunghe senza che mi esploda il cuore, fare percorsi misti stando sulla sella per oltre 100 km o perché no anche di più, magari percorrere il tragitto di una gran fondo anche se non mi interessa gareggiare con altre persone ma solo per il gusto di esserci riuscito, uscire ogni singola volta sapendo che anche i pochi chilometri che ho fatto sono stati chilometri percorsi con cognizione e che mi abbiano aiutato a salire un gradino in più... tutto qui. Sono solo un novellino ma vorrei imparare ad essere qualcosa di più

Per meglio chiarire ad esempio: io non metto in dubbio la veridicità di libri scritti da personaggi autorevoli dello sport su alimentazione e allenamenti ma mi chiedo se siano necessari o utili a me oppure no… È utile spendere 30 € per un libro che parla di alimentazione specifica per i ciclisti e programmi di allenamento al punto in cui sono? Ha senso per me spendere 400 € per un misuratore di potenza e comprarmi un libro che mi insegni a leggere bene i risultati? Oppure mi sto solo facendo un sacco di storie inutili?
Altre domande: se alla fine di un giro di 60 km con dislivello di 300 m torno a casa stremato e per colpa della cattiva alimentazione? Oltre a discorsi legati al mio fisico non proprio da atleta… E ancora in un caso di quelli dovrei portarmi dietro e assumere degli integratori? Se si quali? Quanti?
 
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Nirone77

via col vento
14 Agosto 2017
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A me non sembri un novellino dai discorsi che fai perchè hai centrato il punto.
Quello che secondo me tu stai cercando è la capacità di tradurre le sensazioni del TUO corpo in azioni per gestirti meglio/migliorarti (ovviamente legate all'allenamento e all'alimentazione...escludo discorsi sulla bici perchè è chiaro che non è di questo che vogliamo parlare; insomma da persone intelligenti sappiamo benissimo che le bici di oggi per noi sono già fantascienza).
Mi sembra di essere anch'io al tuo punto ed immagino che sarebbe tutto molto più semplice se facessimo parte di un gruppo con persone più esperte di noi.
Oggi per dirti ero in pianura con 34/11 a 30 km/h, uno con la bici di Sagan mi passa ed io mi ci metto dietro per 15 km per poi passarlo per disperazione.
Bhe, ci credi che per la prima volta in vita mia mi sono messo in pianura col 50/14...50/12 anche fisso a 43 km/h? Io nemmeno pensavo che potessi andare a tanto. Per la prima volta avevo il fiatone ma non quello che provo in salita. E ringrazio da morire questo tizio perchè mi ha fatto capire che il vero allenamento è "andare oltre" quello che si immaginava essere il nostro massimo (gli agonisti direbbero che il vero allenamento è sempre la gara).
Non ho il cardiofrequenzimetro e non so nemmeno cosa sia una soglia anaerobica...non so niente di niente ma mi piacerebbe anche a me sapere che cavolo ho combinato oggi al mio fisico...che tipo di imput di adattamento ho dato.
Non solo, vorrei sapere cosa sarebbe migliorato se nei miei 60 km di allenamento avessi mangiato qualcosa (ho solo bevuto acqua al 25esimo ed al 40esimo km...poi nulla di nulla).
 

Kinp

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ibrida
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È utile spendere 30 € per un libro che parla di alimentazione specifica per i ciclisti e programmi di allenamento al punto in cui sono? Ha senso per me spendere 400 € per un misuratore di potenza e comprarmi un libro che mi insegni a leggere bene i risultati? Oppure mi sto solo facendo un sacco di storie inutili?
...

Sicuramente puoi risparmiare i soldi dei libri andando in biblioteca.
Non aspettarti risposte "definitive".
Avresti le risposte se ne leggessi solo uno. Leggendone di più hai tante domande.


Se hai voglia, e tempo, sul forum, trovi tutte le risposte alle tue domande...

Sezione alimentazione e biomeccanica
E allenamento

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Diciamo che trovi tante risposte. Non univoche.
Ho appena letto per curiosità tre libri ( Quelli che pedalano, Cassani- Allenamento e Alimentazione, Fischi prefazione Cassani- Bicicletta e salute, Pierfederici) e dicono cose a volte anche molto diverse.
 

nanomalefico

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una in carbonio
Da quando ho cominciato ad alimentarmi bene non ho potuto non notare un miglioramento pisco-fisico in termini di benessere generale.
Fino ad un anno fa in strada mi allenavo a capo di cane ma da quando ho cominciato ad uscire con persone che fanno gare ho imparato ad allenarmi "bene" o direi meglio guardando loro e forzando un pò per stargli dietro
 

DrLecter

Pignone
5 Giugno 2017
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Basso Coral
Io da novellino mi sto informando su tutto a 360°, ma per mio interesse personale sopratutto sulla tecnica delle bici e sui percorsi.
Quello che però posso dirti è che nelle prime uscite ho fatto un'amicizia sulla strada di un ciclista molto esperto con cui ho condiviso un'ora di strada e un bellissima chiacchierata. In quell'ora ho imparato osservandolo e chiedendogli alcune cose mirate al pari della lettura di 100 libri.
Se hai l'occasione abbina sempre allo studio il confronto con gente esperta con cui magari puoi condividere la strada e non vergognarti di fare domande anche banali ... Tra ciclisti ci si aiuta sempre!
 

peppe59

Maglia Iridata
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Sul forum c'è molto... anche troppo, perché appunto le risposte non sono univche. Ma le risposte non sono mai univoche, se ledomande non sono banali.

Un utile aiuto è il segreto piùsegreto del forum:esiste un tasto "cerca" che permette di trovare tante cose... anche se non dice qual è la risposta giusta tra le tante che si trovano.
 

davidenegro

Pedivella
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Sul forum c'è molto... anche troppo, perché appunto le risposte non sono univche. Ma le risposte non sono mai univoche, se ledomande non sono banali.

Un utile aiuto è il segreto piùsegreto del forum:esiste un tasto "cerca" che permette di trovare tante cose... anche se non dice qual è la risposta giusta tra le tante che si trovano.

Sono d'accordo e credimi che il tasto cerca l'ho usato... il problema è che c'è così tanta roba che finirei di leggerla ben oltre la pensione... :mrgreen:

Scherzi a parte io non sto cercando risposte esatte o giuste, ma un confronto con altri appassionati come me su un argomento che ritengo non banale e che vada al di là della solita "bici in carbonio sotto i 1000€" (senza offendere nessuno ovviamente)
 

Cancello del Roero

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Grazie mille per il bel complimento che mi hai fatto e sono contento che qualcuno condivida questo mio"smarrimento" come lo hai giustamente definito tu.

In effetti è difficile dare una risposta alla domanda "tu cosa vuoi fare?"

Io voglio solo migliorare, fare salite lunghe senza che mi esploda il cuore, fare percorsi misti stando sulla sella per oltre 100 km o perché no anche di più, magari percorrere il tragitto di una gran fondo anche se non mi interessa gareggiare con altre persone ma solo per il gusto di esserci riuscito, uscire ogni singola volta sapendo che anche i pochi chilometri che ho fatto sono stati chilometri percorsi con cognizione e che mi abbiano aiutato a salire un gradino in più... tutto qui. Sono solo un novellino ma vorrei imparare ad essere qualcosa di più

Per meglio chiarire ad esempio: io non metto in dubbio la veridicità di libri scritti da personaggi autorevoli dello sport su alimentazione e allenamenti ma mi chiedo se siano necessari o utili a me oppure no… È utile spendere 30 € per un libro che parla di alimentazione specifica per i ciclisti e programmi di allenamento al punto in cui sono? Ha senso per me spendere 400 € per un misuratore di potenza e comprarmi un libro che mi insegni a leggere bene i risultati? Oppure mi sto solo facendo un sacco di storie inutili?
Altre domande: se alla fine di un giro di 60 km con dislivello di 300 m torno a casa stremato e per colpa della cattiva alimentazione? Oltre a discorsi legati al mio fisico non proprio da atleta… E ancora in un caso di quelli dovrei portarmi dietro e assumere degli integratori? Se si quali? Quanti?

Quanto è che pedali?

A me non sembri un novellino...
Oggi per dirti ero in pianura con 34/11 a 30 km/h, uno con la bici di Sagan mi passa ed io mi ci metto dietro per 15 km per poi passarlo per disperazione.
Bhe, ci credi che per la prima volta in vita mia mi sono messo in pianura col 50/14...50/12 anche fisso a 43 km/h? Io nemmeno pensavo che potessi andare a tanto.... Per la prima volta avevo il fiatone ma non quello che provo in salita. E ringrazio da morire questo tizio perchè mi ha fatto capire che il vero allenamento è "andare oltre" quello che si immaginava essere il nostro massimo (gli agonisti direbbero che il vero allenamento è sempre la gara).
Non solo, vorrei sapere cosa sarebbe migliorato se nei miei 60 km di allenamento avessi mangiato qualcosa (ho solo bevuto acqua al 25esimo ed al 40esimo km...poi nulla di nulla).
non cadere però nell'errore delle medie orarie, vogliono dire tanto e non vogliono dire assolutamente nulla, ci sono un sacco di dipende da tenere in considerazione per poter valutare una prestazione
 

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Quanto è che pedali?


non cadere però nell'errore delle medie orarie, vogliono dire tanto e non vogliono dire assolutamente nulla, ci sono un sacco di dipende da tenere in considerazione per poter valutare una prestazione

Certo hai perfettamente ragione, quello che volevo dire era che potevo aver letto un'enciclopedia poi però è stato il caso a farmi andare "oltre" (quello che credevo fosse) il mio limite.
Di fondo conta di più uscire con ciclisti con tanti, ma tanti km nelle gambe.
 

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Certo hai perfettamente ragione, quello che volevo dire era che potevo aver letto un'enciclopedia poi però è stato il caso a farmi andare "oltre" (quello che credevo fosse) il mio limite.
Di fondo conta di più uscire con ciclisti con tanti, ma tanti km nelle gambe.

Quello che ho imparato in questi anni, è che la bici e il caso non vanno tanto d'accordo.
Puoi migliorare sicuramente sicuramente andando a caso (gli adattamenti fisiologici normali che si hanno pedalando con una certa continuità), ma il miglioramento sarà molto meno (ma parecchio inferiore) evidente di quello che avrebbe potuto essere aggiungendo la qualità all'allenamento.

Uscire con gente forte aiuta, ma non è quello che ti fa fare il salto di qualità.
 

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Quello che ho imparato in questi anni, è che la bici e il caso non vanno tanto d'accordo.
Puoi migliorare sicuramente sicuramente andando a caso (gli adattamenti fisiologici normali che si hanno pedalando con una certa continuità), ma il miglioramento sarà molto meno (ma parecchio inferiore) evidente di quello che avrebbe potuto essere aggiungendo la qualità all'allenamento.

Uscire con gente forte aiuta, ma non è quello che ti fa fare il salto di qualità.

Non ho esperienza, se ti va spiegami meglio.
Potrebbero venire fuori informazioni interessanti/utili anche per l'autore del thread.
Che cos'è la qualità?
 

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Non ho esperienza, se ti va spiegami meglio.
Potrebbero venire fuori informazioni interessanti/utili anche per l"autore del thread...

Sicuro di volerlo sapere? Vuoi correre il rischio di farti assalire dalla scimmia molesta sul mondo preparazione ciclistica? :mrgreen:

Scherzi a parte, te la faccio breve perché a dire la verità non ci ho ancora capito tanto neppure io :wacko:
Pedalando a caso sicuramente migliorerai, il corpo si abitua al tipo di sforzo e sviluppa un'abitudine al gesto e alla fatica, rendendo meno faticosa l'uscita in bici più o meno lunga.
Andando a lavorare sui vari aspetti fisici, fisiologici, tecnici con allenamenti mirati e programmati sull'atleta e seguendo un alimentazione specifica (in quantità e qualità) prima-durante-dopo le uscite e nella vita quotidiana, il miglioramento sarà decisamente più evidente; diciamo che se nel primo caso il tuo massimo sarà il 60% di quello che il tuo fisico può dare, nel secondo (con dedizione) puoi arrivare al 100%, un cambiamento davvero evidente.
C'è però un prezzo (poi è relativo, ci si diverte in bici anche così) da pagare, se nel primo caso uno esce quando ha voglia, fa il giro che vuole e con l'intensità che vuole ecc, nel secondo ci sono giorni e tipi di uscita prestabiliti e parametri da rispettare.
Uno deve solo decidere come si vuole divertire con la propria bici, gli scenari sono parecchi, ma se uno ha come obbiettivo quello di migliorare in maniera tangibile (e legale) non può fare le cose a caso
 
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Sicuro di volerlo sapere? Vuoi correre il rischio di farti assalire dalla scimmia molesta sul mondo preparazione ciclistica? :mrgreen:

Scherzi a parte, te la faccio breve perché a dire la verità non ci ho ancora capito tanto neppure io :wacko:
Pedalando a caso sicuramente migliorerai, il corpo si abitua al tipo di sforzo e sviluppa un'abitudine al gesto e alla fatica, rendendo meno faticosa l'uscita in bici più o meno lunga.
Andando a lavorare sui vari aspetti fisici, fisiologici, tecnici con allenamenti mirati e programmati sull'atleta e seguendo un alimentazione specifica (in quantità e qualità) prima-durante-dopo le uscite e nella vita quotidiana, il miglioramento sarà decisamente più evidente; diciamo che se nel primo caso il tuo massimo sarà il 60% di quello che il tuo fisico può dare, nel secondo (con dedizione) puoi arrivare al 100%, un cambiamento davvero evidente.
C'è però un prezzo (poi è relativo, ci si diverte in bici anche così) da pagare, se nel primo caso uno esce quando ha voglia, fa il giro che vuole e con l'intensità che vuole ecc, nel secondo ci sono giorni e tipi di uscita prestabiliti e parametri da rispettare.
Uno deve solo decidere come si vuole divertire con la propria bici, gli scenari sono parecchi, ma se uno ha come obbiettivo quello di migliorare in maniera tangibile (e legale) non può fare le cose a caso

Hai perfettamente ragione. Mi hai fatto venire voglia di comprarmi un libro se non altro per mia cultura personale.
Mi puoi consigliare qualcosa considerando che non ne so nulla? Grazie
 

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Puoi migliorare sicuramente sicuramente andando a caso (gli adattamenti fisiologici normali che si hanno pedalando con una certa continuità), ma il miglioramento sarà molto meno (ma parecchio inferiore) evidente di quello che avrebbe potuto essere aggiungendo la qualità all'allenamento.

Uscire con gente forte aiuta, ma non è quello che ti fa fare il salto di qualità.

Rieti tu sei sempre un grande nelle tue risposte! Ecco dove voglio arrivare!!! Anche se sono un novellino che ha appena iniziato non voglio iniziare col piede sbagliato lasciando le cose al caso. Non voglio miglioramenti "fisiologici" ottenuti alla carlona pedalando e basta.... ma cerco quella "qualità" di cui parli