Ma cosa c'entra la norma etica col tesseramento? La norma etica di vieta di fare il cicloamatore, non di iscriverti ad una ASD come cicloturista.
LO sto guardando...una vera minchiata...
Quoto.
Neanche un cenno alla normativa etica,eppure c'erano i presupposti per parlarne,sopratutto da parte di De Zan e Moser.
Purtroppo c' è solo la lettura della sentenza.Vista tutta la puntata di forum.
Tralasciando tutto il contorno fatto di commenti degli ospiti in studio, della conduttrice e dei vari ospiti famosi, che hanno esposto il loro parere personale sulla vicenda, ma che non conoscono la nuova normativa amatoriale.
La sostanza è stata questa:
Il giudice ha respinto la richiesta dell'ex squalificato di poter essere tesserato come cicloamatore presso una ASD contro la volontà del presidente dell'ASD stessa, motivandola 2 volte:
1. Nello statuto di ogni ASD è previsto che il consiglio direttivo dell'associazione decida insindacabilmente se ammettere o non ammettere un qualsiasi nuovo membro, giustificando di fatto la decisione del presidente di non tesserare il ricorrente;
2. Il giudice ha ricordato inoltre che il nuovo regolamento amatoriale, entrato in vigore nel 2014, vieta ai soggetti che hanno subito squalifiche per doping in passato la possibilità di tesserarsi tra i cicloamatori.
Dopo la seconda motivazione il giudice ha aggiunto una sua considerazione personale, ovvero che la nuova normativa amatoriale andrebbe rivista in quanto troppo penalizzante nei confronti dei soggetti come il ricorrente, ma lasciando intendere che al momento le regole sono queste e devono essere rispettate.
Mi aspettavo che il giudice approfondisse di più il secondo punto, in quanto avrebbe potuto aggiungere che il soggetto ricorrente, qualore trovasse una ASD disposta ad accoglierlo tra i propri soci, avrebbe potuto tesserarsi quale cicloturista, partecipando alle manifestazioni cicloturistiche e dunque a non essere obbligato ad abbandonare la possibilità di coltivare la propria passione del pedalare in gruppo.
A mio avviso i pareri più competenti sono giunti da chi scriveva da casa, che molto probabilmente vive la realtà del ciclismo amatoriale e ne conosce bene le dinamiche.
Questo è quanto sono riuscito a cogliere in più di un'ora di programma.
Questo è quanto......la nuova normativa amatoriale andrebbe rivista in quanto troppo penalizzante nei confronti dei soggetti come il ricorrente, ma lasciando intendere che al momento le regole sono queste e devono essere rispettate....qualore trovasse una ASD disposta ad accoglierlo tra i propri soci, avrebbe potuto tesserarsi quale cicloturista, partecipando alle manifestazioni cicloturistiche e dunque a non essere obbligato ad abbandonare la possibilità di coltivare la propria passione del pedalare in gruppo.
Se uno si tessera Elite, può gareggiare dove vuole, strada o fuoristrada che sia (qui le categorie FCI).Si ma solo in mtb c'è quella possibilità e alla FCI della mtb frega ancor meno della strada.
Si ma su strada non è prevista la partecipazione degli Elite in nessuna gara. Altrimenti la normativa etica sarebbe bella e bypassata anche lì senza tanti ricorsi e distinguo. Gli elite corrono e possono farlo solo in mtb.Se uno si tessera Elite, può gareggiare dove vuole, strada o fuoristrada che sia (qui le categorie FCI).
Non può gareggiare tra i professionisti su strada se non ha un contratto con una squadra professionistica. E' il caso ad esempio di Nino Schurter, che vorrebbe disputare il Tour de Romandie ma non avendo contratto professionistico con una squadra sta trovando qualche ostacolo di troppo nelle pieghe del regolamento UCI, anche se la Orica GreenEdge ha già detto che lo vorrebbe per quella gara, ma pare che la UCI non voglia concorrenti "a gettone".
Per il settore Strada vi sono norme attuative FCI differenti (qui il link), perchè sei hai una tessera Elite ma non hai un contratto con una squadra professionistica puoi gareggiare su strada solo nelle competizioni riservate agli Elite senza contratto, mentre in MTB un Elite (con o senza contratto non fa differenza) può gareggiare dove vuole.Si ma su strada non è prevista la partecipazione degli Elite in nessuna gara. Altrimenti la normativa etica sarebbe bella e bypassata anche lì senza tanti ricorsi e distinguo. Gli elite corrono e possono farlo solo in mtb.
O sbaglio?
Roba da "pulizia etnica", insomma... :angrymod: :asd:
L'Uisp a Pavia chiede di compilare la dichiarazione Etica anche ai Cicloturisti e alla Dichiarazione occorre allegare anche una fotocopia della Carta d'Identità!
Per il settore Strada vi sono norme attuative FCI differenti (qui il link), perchè sei hai una tessera Elite ma non hai un contratto con una squadra professionistica puoi gareggiare su strada solo nelle competizioni riservate agli Elite senza contratto, mentre in MTB un Elite (con o senza contratto non fa differenza) può gareggiare dove vuole.
Se un Elite (con o senza contratto) volesse gareggiare nelle granfondo amatoriali su strada, può farlo solo su invito dell'organizzazione e comunque non deve essere messo in classifica generale. Praticamente, gareggia come "ospite" della granfondo.
Per chi non l'avesse visto:
[URL]http://www.video.mediaset.it/video/forum/cause_costume/435439/un-altra-possibilita-dopo-la-caduta.html[/URL]
La sapevo pure io così.....per questo di fatto su strada gli elite non ci sono. O sei Master o se "guest star" o gareggi con i prò......quindi tesserarsi da Elite, per correre su strada, sarebbe di fatto inutile.Per il settore Strada vi sono norme attuative FCI differenti (qui il link), perchè sei hai una tessera Elite ma non hai un contratto con una squadra professionistica puoi gareggiare su strada solo nelle competizioni riservate agli Elite senza contratto, mentre in MTB un Elite (con o senza contratto non fa differenza) può gareggiare dove vuole.
Se un Elite (con o senza contratto) volesse gareggiare nelle granfondo amatoriali su strada, può farlo solo su invito dell'organizzazione e comunque non deve essere messo in classifica generale. Praticamente, gareggia come "ospite" della granfondo.