Ciao Red,
la tua e' una riflessione interessante, ma io penso che non sia solo una questione di marketing. Gli anni passano e si scoprono nuovi materiali piu' performanti di conseguenza si riescono ad ottenere delle mescole che a sezione maggiorata che garantiscono una minor resistenza al rotolamento. Pertanto si ha il vantaggio di una maggiore guidabilita' ed aderenza in curva garantita dalla maggior sezione del pneumatico senza con questo avere un maggior attrito al rotolamento dovuto alla maggior sezione che tocca a terra. Infatti se si va in pianura su una strada dritta sfido chiunque a sentire la differenza tra un pneumatico da 23 ed uno da 25, mentre la noti e come quando vai in discesa e fai curve ad alta velocita' oppure varianti a gomito. Ancor di piu' si nota quando la strada e' bagnata o umida. Non dimentichiamo che le bici di oggi sono sempre piu' leggere, un alta gamma in carbonio fino a 6/7 anni fa si aggirava senza pedali intorno ai 7 kg, oggi trovi bici di media gamma intorno a quell peso ed una bici piu' leggera e' piu' stabile con un pneumatico di sezione maggiore.
Buona pedalata a tutti
Il ragionamento che fai è molto lineare, ma, senza andare nello specifico, dico: avendo fiducia nel progresso e nel miglioramento dei materiali, con l'arrivo di nuove mescole e strutture degli pneumatici nuovi, non si potrebbe migliorare i copertoni a sezione ridotta che erano stati accantonati? Anche io percepisco la differenza di due soli millimetri, ma sono tornato ai 23 perché in fuorisella non mi piace sentire l'anteriore morbido. Può essere che il progresso dei materiali sia tale da rendere i 23-19 che siano migliori degli odierni 25?
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