Concordo.
Più in generale direi che piuttosto difficilmente il componente più esoterico (che è spesso anche il più caro) sia poi in effetti il più efficace, efficiente e soprattutto affidabile.
Ho attraversato la fase esoterismo spinto, poi però man mano ho verificato che molto spesso le prestazioni e la loro durata nel tempo di componenti ultra esclusivi non sono pari alle aspettative, anzi a volte si tratta proprio di ciofeche.
Quindi va bene che dobbiamo acquistare il componente che ci dia maggiori soddisfazioni in senso lato, dobbiamo anche però rapportare il tutto con l'uso che intendiamo fare della nostra creazione.
Se diverrà oggetto di culto, ammirazione, contemplazione, elemento d'arredo, allora va bene ogni cosa, se ci deve anche supportare in GF da 7h di saliscendi o in concitate gare in circuito allora occorre che il tutto sia il più possibile affidabile.
Esempio, ma vale per moltissimi casi che ho verificato:
Attratto dai freni Ciamillo Negative Gravity li ho provati e tenuti anche una intera stagione, bellissimi, un'opera d'arte, leggerissimi, solo che frenare era un'impresa dagli imporbabili esiti.
Passato "a malincuore" a dei molto più popolari DA9000, mi sembrava di avere i dischi idraulici.
In conclusione, anche tralasciando aspetti finanziari, per i quali banalmente ed erroneamente sarebbe sufficiente verificare qual è, per ogni componente quello più caro sul mercato, per assemblare la migliore bicicletta in assoluto, il mio consiglio è di verificare per bene le funzionalità richieste dal mezzo dei nostri sogni onde evitare che questi si trasformino in incubi (costosissimi).
Ribadisco infine che tutti gli upgrade che implementiamo NON ci porteranno benefici prestazionali effettivamente misurabili in concreto, anche se l'effetto placebo fa miracoli.
Però il piacere di possedere un oggetto "dei sogni" è ovviamente impagabile.
Saluti.