Mi trovo d'accordo con quanto dici, credo che l'affanno sia dovuto ad un eccessivo movimento di gambe, posso dirlo ora che il ritmo alternato della respirazione è maggiormente controllato rispetto agli inizi. Anche riguardo al galleggiamento mi trovo d'accordo, visto che fatico non poco a tenere su le gambe. Ipotizzo che sia a causa della mia fibra muscolare, visto che ho dei quadricipiti particolarmente sviluppati.
Comunque al di la di tutto ora va molto meglio forse per quest'estate avrò uno stile accettabile.
Considera che i nuotatori non hanno un grande sviluppo dei quadricipiti, cosa invece importantissima per i ciclisti, i ciclisti se li guardi(parlo dei pro) hanno la parte alta ridicola, sviluppanop la parte bassa che gli permette di sprigionare il massimo della potenza, il nuotatore all'inverso sviluppa il massimo della potenza con le braccia, spalle e dorsali, poi considera che più hai massa muscolare sulle gambe, più inevitabilmente tendono a stare sotto, per cui per riportarti in assetto sull'acqua le batti di più ottenendo come unico risultato l'affanno. Nel nuoto viene abbinata la palestra proprio per aiutare questo sviluppo di forza, uno dei lavori che viene fatto è fare palestra e subito dopo trasformare in acqua, oppure si usano le palette, dove devi spostare maggior acqua ed applicare più forza, io la chiamo palestra dinamica, visto che quella in sala non la sopporto proprio, ma attenzione perchè dopo il lavoro di palette o palesttra la prima sensazione è di non avere sensibilità, quindo non sento tirare lacqua, mentre invece la differenza la fa questa sensibilità....l'acqua VA SENTITA e non solo PRESA!!
Ciao
Fabio