La fatica in bici...articolo..

Buongiorno!In una parte di questo articolo http://www.bikeitalia.it/la-fatica-in-bicicletta-e-come-farne-meno/ si dice: "Il nostro organismo, per adattarsi e vincere le forze (o i carichi) imposti dall’uso della bicicletta, sollecita in maniera sempre più intensa i muscoli, il cuore e i polmoni. I muscoli bruciano i grassi del corpo, il cuore aumenta la frequenza delle pulsazioni, i polmoni lavorano affinché il sangue sia più ossigenato, un lavoro continuo e incrementale che porta alla produzione di acido lattico da parte dei muscoli che ne diminuisce l’efficienza, al consumo di sostanze energetiche (come il potassio), all’extralavoro del cuore, al peggioramento della funzione del sistema nervoso, fino che sopraggiunge l’affaticamento (in casi estremi l’esaurimento). La fatica ci rende meno brillanti, ci demotiva e può rendere l’esperienza dell’andare in bicicletta una vera tragedia. In realtà la fatica è una componente essenziale dello sport, poiché durante l’allenamento noi stressiamo l’organismo, obbligandolo a effettuare sforzi più grandi della sua capacità di sopportazione. Durante la fase di riposo successiva, il nostro organismo lavorerà affinché possa essere preparato per sopportare quello sforzo, compiendo delle modificazioni al suo interno (i muscoli aumentano di volume, il cuore rallenta i battiti, il diametro delle vene s’ingrandisce, i polmoni si rafforzano). Il processo si chiama supercompensazione e senza la fatica indotta dall’allenamento non avverrebbe nulla, per ciò è importante."
Per me invece la fatica in bici è sempre stata e sarà sempre una goduria. Per voi? Cosa ne dite dell'articolo?

In compenso c'è questo articolo da sottoscrivere in toto... http://www.bikeitalia.it/2014/02/17/8-motivi-per-cui-la-bici-ci-rende-felici/

palix ha scritto:

Dico che chi l'ha scritto non è mai andato in bc...:)

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Grande!

wilierfazer ha scritto:

Buongiorno!In una parte di questo articolo http://www.bikeitalia.it/la-fatica-in-bicicletta-e-come-farne-meno/ si dice: "Il nostro organismo, per adattarsi e vincere le forze (o i carichi) imposti dall’uso della bicicletta, sollecita in maniera sempre più intensa i muscoli, il cuore e i polmoni. I muscoli bruciano i grassi del corpo, il cuore aumenta la frequenza delle pulsazioni, i polmoni lavorano affinché il sangue sia più ossigenato, un lavoro continuo e incrementale che porta alla produzione di acido lattico da parte dei muscoli che ne diminuisce l’efficienza, al consumo di sostanze energetiche (come il potassio), all’extralavoro del cuore, al peggioramento della funzione del sistema nervoso, fino che sopraggiunge l’affaticamento (in casi estremi l’esaurimento). La fatica ci rende meno brillanti, ci demotiva e può rendere l’esperienza dell’andare in bicicletta una vera tragedia. In realtà la fatica è una componente essenziale dello sport, poiché durante l’allenamento noi stressiamo l’organismo, obbligandolo a effettuare sforzi più grandi della sua capacità di sopportazione. Durante la fase di riposo successiva, il nostro organismo lavorerà affinché possa essere preparato per sopportare quello sforzo, compiendo delle modificazioni al suo interno (i muscoli aumentano di volume, il cuore rallenta i battiti, il diametro delle vene s’ingrandisce, i polmoni si rafforzano). Il processo si chiama supercompensazione e senza la fatica indotta dall’allenamento non avverrebbe nulla, per ciò è importante."
Per me invece la fatica in bici è sempre stata e sarà sempre una goduria. Per voi? Cosa ne dite dell'articolo?

In compenso c'è questo articolo da sottoscrivere in toto... http://www.bikeitalia.it/2014/02/17/8-motivi-per-cui-la-bici-ci-rende-felici/

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Sicuramente l'articolo credo che parlasse dell'affaticamento di chi è alle prese nei primissimi giorni con una bici da corsa...ma a me non è piaciuto lo stesso...

bicilook ha scritto:

Quello che l'ha scritto sarà un giocatore di scacchi on line,con peso forma di 160 kg e il bicchiere di whisky sulla scrivania...quella sì che è salute...

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Ahahaha infatti :asd:

kar38 ha scritto:

se si legge tutto l'articolo si capisce che si parla a cosa si va incontro affaticandosi (ma vale per tanti altri sport) ma poi spiega cosa fare per sentirla sempre meno questa fatica e trovare i lati positivi

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si però quello che a me non piace dell'articolo è proprio questa ricerca della minore fatica che io non condivido...e che credo per molti ciclisti sia un "godimento" tra virgolette.

kar38 ha scritto:

se si legge tutto l'articolo si capisce che si parla a cosa si va incontro affaticandosi (ma vale per tanti altri sport) ma poi spiega cosa fare per sentirla sempre meno questa fatica e trovare i lati positivi

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bicilook ha scritto:

E allora chiudiamoci in casa e diventiamo delle larve così non ci affatichiamo...
se c'è passione non c'è fatica che tenga...la fatica è il nostro svago...altrimenti avremmo scelto la cirulla

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Bravissimo :)

msmtrt1 ha scritto:

Dici che fosse questo il senso dell'articolo...? [emoji848][emoji848]
Mi sa che non l'hanno mica capito... [emoji6][emoji6][emoji23][emoji23]


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Si era capito benissimo, solo che l'articolo sembrava tendere troppo a diminuire troppo la fatica....e gomme gonfie così e marce colà....ma fammi il piacere(mi riferisco all'articolo)..poi anche i bambini sanno che con l'allenamento la fatica quasi si annulla...ed è un bene anche questo...però l'articolo era un po' fanatico...