Ma a Cuneo non c'è nessuno? BOIA FAUS!! (parte 2)

tubus

Apprendista Passista
10 Dicembre 2009
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Made in Taiwan ma velò francais
Come da titolo : verso metà luglio 2019, abbiamo in programma con amici una 3 gg, con pulmino al seguito, siamo 8 con bdc. Quest' anno abbiamo scelto le salite mitiche del cuneese, ho dato un' occhiata a cartine e altimetrie e dobbiamo scegliere tra 2 soluzioni 1) partendo da Cuneo un percorso circolare di 3 gg con prima tappa Fauniera (da Pradleves ) discesa a Demonte poi Vinadio e Colle della Lombarda, discesa a Isola e pernottamento a St Etienne de Tinee. - seconda tappa con Bonette e Vars e pernottamento a Queiras - terza tappa con Izoard (con la casse deserte ) fino in vetta, discesa dallo stesso lato, colle Agnello lato francese in salita e rientro in Italia e a Cuneo. Punti positivi sono : tutti e 6 i passi ben oltre i 2.000 metri slm, salite storiche strade con asfalto decente (specie in Francia ) anche per il pulmino al seguito. Punto interrogativo per l' aspetto ludico/ gastronomico.
2) 3 tappe partendo sempre da Cuneo, con prima tappa il giro del Fauniera (da Pradleves) praticamente il medio della Fausto Coppi. Seconda tappa ? E qui cominciano i problemi, perché giri circolari in un giorno sono impossibili per tutti e 8....Ci sarebbe il giro del Sampeyre ma il lato più bello del Vallone dell' Elva mi risulta non praticabile, tenendo conto del pulmino al seguito. E anche il Monviso/ Pian del Re sarebbe andata e ritorno sulle stesse strade, con un avvicinamento in bdc su strade "di poco fascino" . Stesso discorso per A/R al colle della Lombarda e al colle dell' Agnello. Aspetti positivi della soluzione con base a Cuneo sono l' aspetto ludico/gastronomico, quelli negativi sono lo stato delle strade ( per ciclisti e pulmino) , e l' impossibilità di percorsi circolari. Qualcuno ha qualche idea suggerimento ?
 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
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eh questi sono i dubbi che abbiamo anche noi locals quando dobbiamo scegliere. ho fatto tutte le salite che hai indicato eccetto lombarda lato francese, bonette (mi mancano entrambi i versanti) e vars lato sud. detto questo un po' di considerazioni:

  1. tutte le strade menzionate a metà luglio sono molto trafficate, specie nei weekend ovviamente.
  2. le strade in francia sono tutte in ottimo stato, quelle italiane molto meno.
  3. la salita di pian del re è la mia salita di casa, è potenzialmente spettacolare grazie al monviso ma ha il grosso problema che a meno di prendere una giornata da paura a metà mattina salgono le nuvole e da mezzogiorno in avanti il monviso non lo vedi più...quindi bisogna essere su presto per godersi il panorama. infatti il periodo migliore per andare, non tanto in bici ma sul monviso, è settembre perchè c'è meno umidità e le nebbie non si addossano alla montagna. ad ogni modo c'è una deviazione dalla strada principale che consente di tagliare il grosso del traffico passando da una strada secondaria in buonissimo stato e senza anima viva. inoltre possibile deviazione ad ostana, uno dei borghi più belli d'italia.
  4. la salita del sampeyre lato vallone di elva è ufficialmente chiusa ma passano tutti, chiaramente il rischio che ti finisca qualche pietra (o masso bello grosso) in testa c'è sempre. bisogna vedere come passerà l'inverno che fino ad ora ha visto precipitazioni quasi nulle. il furgoncino al seguito potrebbe lasciarvi all'inizio della salita e ricongiungersi a voi al paese di elva, da quel versante infatti ci sono due strade parallele che salgono al sampeyre (voi potete fare quella del vallone, il furgoncino può passare da stroppo).
  5. il vars l'ho fatto solo dal versante nord ma non mi ha entusiasmato come paesaggi.
  6. l'agnello lato italiano e lato francese sono diversi ma ugualmente belli, secondo me vanno fatti entrambi.
  7. pian del re è vicinissima in linea d'aria all'agnello ma è molto distante dovendo usare le strade normali quindi vi obbligherebbe a prendere una giornata intera solo per quello. visto che arrivate da lontano non ha molto senso.

Volendo si potrebbe fare anche una cosa del genere:
  1. primo giorno: fauniera lato castelmagno, discesa su demonte, salita alla lombarda, breve discesa e risalita a s.anna di vinadio, ritorno a cuneo
  2. secondo giorno: partenza da sampeyre o casteldelfino, salita all'agnello, discesa in francia, salita all'izoard e ritorno in italia rifacendo l'agnello lato francese (in auto o in bici se ce la fate)
  3. terzo giorno: spostamento in valle po, partenza da paesana con salita verso ostana (pian d'la ciarm), discesa su crissolo e risalita a pian del re. da qui potete, se avete voglia, lasciare le bici sul furgone e fare una passeggiata tranquilla ai laghi sopra il pian del re.
In questo modo si taglia il vars (che secondo me è sacrificabile), il sampeyre (che ha il problema del vallone di elva e che lato val varaita non mi è mai piaciuto, non mi dice nulla) e la bonette (che però non conosco). Sicuramente non taglierei l'agnello, l'izoard, il fauniera e la lombarda per nessun motivo. Personalmente, parlando sempre di versanti da fare in salita, è meglio fare l'agnello da entrambi i versanti che un solo versante dell'agnello e uno del sampeyre...per quanto il vallone di elva sia spettacolare secondo me gli enormi prati e spazi aperti dell'agnello lato francese sono ancor meglio. Stessa cosa per pian del re e ostana che secondo me se la giornata è buona sono meglio di un vars.

Visto che ci sono ti lascio anche un paio di link a un ottimo canale youtube che fa "ricognizioni" sulle più belle salite (da notare come i vari enti del turismo delle dolomiti e della francia li abbiano pagati per fare video da loro mentre le uniche cose che han fatto in piemonte sono finestre e nivolet...questo la dice lunga su quanto sappiamo promuovere le nostre bellezze naturali).


 
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tubus

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eh questi sono i dubbi che abbiamo anche noi locals quando dobbiamo scegliere. ho fatto tutte le salite che hai indicato eccetto lombarda lato francese, bonette (mi mancano entrambi i versanti) e vars lato sud. detto questo un po' di considerazioni:

  1. tutte le strade menzionate a metà luglio sono molto trafficate, specie nei weekend ovviamente.
  2. le strade in francia sono tutte in ottimo stato, quelle italiane molto meno.
  3. la salita di pian del re è la mia salita di casa, è potenzialmente spettacolare grazie al monviso ma ha il grosso problema che a meno di prendere una giornata da paura a metà mattina salgono le nuvole e da mezzogiorno in avanti il monviso non lo vedi più...quindi bisogna essere su presto per godersi il panorama. infatti il periodo migliore per andare, non tanto in bici ma sul monviso, è settembre perchè c'è meno umidità e le nebbie non si addossano alla montagna. ad ogni modo c'è una deviazione dalla strada principale che consente di tagliare il grosso del traffico passando da una strada secondaria in buonissimo stato e senza anima viva. inoltre possibile deviazione ad ostana, uno dei borghi più belli d'italia.
  4. la salita del sampeyre lato vallone di elva è ufficialmente chiusa ma passano tutti, chiaramente il rischio che ti finisca qualche pietra (o masso bello grosso) in testa c'è sempre. bisogna vedere come passerà l'inverno che fino ad ora ha visto precipitazioni quasi nulle. il furgoncino al seguito potrebbe lasciarvi all'inizio della salita e ricongiungersi a voi al paese di elva, da quel versante infatti ci sono due strade parallele che salgono al sampeyre (voi potete fare quella del vallone, il furgoncino può passare da stroppo).
  5. il vars l'ho fatto solo dal versante nord ma non mi ha entusiasmato come paesaggi.
  6. l'agnello lato italiano e lato francese sono diversi ma ugualmente belli, secondo me vanno fatti entrambi.
  7. pian del re è vicinissima in linea d'aria all'agnello ma è molto distante dovendo usare le strade normali quindi vi obbligherebbe a prendere una giornata intera solo per quello. visto che arrivate da lontano non ha molto senso.

Volendo si potrebbe fare anche una cosa del genere:
  1. primo giorno: fauniera lato castelmagno, discesa su demonte, salita alla lombarda, breve discesa e risalita a s.anna di vinadio, ritorno a cuneo
  2. secondo giorno: partenza da sampeyre o casteldelfino, salita all'agnello, discesa in francia, salita all'izoard e ritorno in italia rifacendo l'agnello lato francese (in auto o in bici se ce la fate)
  3. terzo giorno: spostamento in valle po, partenza da paesana con salita verso ostana (pian d'la ciarm), discesa su crissolo e risalita a pian del re. da qui potete, se avete voglia, lasciare le bici sul furgone e fare una passeggiata tranquilla ai laghi sopra il pian del re.
In questo modo si taglia il vars (che secondo me è sacrificabile), il sampeyre (che ha il problema del vallone di elva e che lato val varaita non mi è mai piaciuto, non mi dice nulla) e la bonette (che però non conosco). Sicuramente non taglierei l'agnello, l'izoard, il fauniera e la lombarda per nessun motivo. Personalmente, parlando sempre di versanti da fare in salita, è meglio fare l'agnello da entrambi i versanti che un solo versante dell'agnello e uno del sampeyre...per quanto il vallone di elva sia spettacolare secondo me gli enormi prati e spazi aperti dell'agnello lato francese sono ancor meglio. Stessa cosa per pian del re e ostana che secondo me se la giornata è buona sono meglio di un vars.

Visto che ci sono ti lascio anche un paio di link a un ottimo canale youtube che fa "ricognizioni" sulle più belle salite (da notare come i vari enti del turismo delle dolomiti e della francia li abbiano pagati per fare video da loro mentre le uniche cose che han fatto in piemonte sono finestre e nivolet...questo la dice lunga su quanto sappiamo promuovere le nostre bellezze naturali).



Intanto grazie per le tante info e le dritte. In particolare la tua valutazione sulla sacrificabilità del Vars e l' alternativa meno trafficata della salita al Monviso preferibilmente al mattino....Se dipendesse solo da me, farei comunque il giro circolare, andare 6 volte olrre i 2.000 metri in 3 gg mi alletta, come del resto mi affascina il transito su strade in buono stato, all' estero, con il fascino della storia del Tour, il dispetto dei transalpini per arrivare ai 2.800 della Bonette per superare lo Stelvio ....insomma un insieme di motivi che mi intrigano parecchio. Anche io ho già fatto tutti i 5 passi che considero i must del cuneese, da sud a Nord Colle della Lombarda, Fauniera, Sampeyre, Agnello, in effetti mi manca solo il Pian del Re ( fatto in auto 2 anni fa in una giornata da cartolina, mi ha conquistato e mi sono ripromesso di farlo in compagnia di veri amici ).I 3 gg con base a Cuneo come tu dici sarebbero più faticosi e onestamente non so se alla portata di tutti noi 1) Fauniera da Cuneo lato Pradleves con la Lombarda e ritorno a Cuneo sarebbe come km e D+ simile alla alternativa circolare con circa 3.300 metri di dislivello e 150 /160 km 2) il secondo giorno sarebbe ,con partenza e arrivo a Sampeyre e se completato con la doppia scatata italiana e francese dell' Agnello + l' Izoard lato Casse Deserte, veramente tosto , circa 145 km e ben oltre i 4.000 metri di D+, troppi per molti del mio gruppo e dopo la giornata impegnativa del Fauniera ....la vedo dura convincere i miei soci...è vero che il pulmino farebbe da camion scopa ...boh 3) il terzo giorno , quello del Monviso, sarebbe il più tranquillo e ci potremmo godere lo spettacolo della natura in quota al Pian del Re, sicuramente questa tapa andrebbe a coronare una 3gg di fascino, magari con un bel pranzo in baita con vista Monviso ....l' anello debole resta la tappa n. 2...Grazie ancora , rifletteremo con calma su tutte le opzioni, sapendo che qualunque cosa decideremo sarà un fine settimana in dimenticabile in posti splendidi e , dico io , ingiustamente sottovalutati
 

matteof93

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Volendo cercare di alleviare il più possibile il secondo giorno si potrebbe partire da Casteldelfino tagliando 250m di dislivello circa o anche direttamente dalla diga di Pontechianale tagliando circa 600m di dislivello.
Poi mal che vada se qualcuno non ce la fa a fare anche l'Agnello lato francese sale sul pullmino e si gode lo spettacolo da lì.

In ogni caso sono giri che seppure con molto dislivello sono corti perché alla fine non hai un metro in piano ma sono esattamente 50-50 tra salita e discesa quindi se partite abbastanza presto al mattino con l'unico obiettivo di arrivare interi alla sera sono più che fattibili. Ovviamente dovendo tirare i remi in barca visti i 3 giorni di fila mi pare scontato consigliare minimo un 28 dietro, ma anche un 32.
 

matteof93

Scalatore
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Segnalo che la provincia ha stanziato 500 mila euro per la sistemazione di Montoso versante Bagnolo...spero che possano essere abbastanza per sistemarla bene e magari sistemare quel che resta verso Rucas.
 

Sampoo87

Apprendista Scalatore
2 Aprile 2016
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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
Torno a pedalare e Garmin e Strava vanno in pappa..... Non erano pronti al caricamento di un mio giro :prega::mrgreen:

Come state bugianen? In forma...?

Ho appena finito di reintegrare un giro con una coppa extralarge di gelato Biraghi dalle dimensioni veramente vergognose. Pedalata in Langa, clima ideale, overdose di zuccheri a seguire. Chi mi ammazza a me... :))):

Da che parte sei andato?
 

MBerge

Velocista
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Intanto grazie per le tante info e le dritte. In particolare la tua valutazione sulla sacrificabilità del Vars e l' alternativa meno trafficata della salita al Monviso preferibilmente al mattino....Se dipendesse solo da me, farei comunque il giro circolare, andare 6 volte olrre i 2.000 metri in 3 gg mi alletta, come del resto mi affascina il transito su strade in buono stato, all' estero, con il fascino della storia del Tour, il dispetto dei transalpini per arrivare ai 2.800 della Bonette per superare lo Stelvio ....insomma un insieme di motivi che mi intrigano parecchio. Anche io ho già fatto tutti i 5 passi che considero i must del cuneese, da sud a Nord Colle della Lombarda, Fauniera, Sampeyre, Agnello, in effetti mi manca solo il Pian del Re ( fatto in auto 2 anni fa in una giornata da cartolina, mi ha conquistato e mi sono ripromesso di farlo in compagnia di veri amici ).I 3 gg con base a Cuneo come tu dici sarebbero più faticosi e onestamente non so se alla portata di tutti noi 1) Fauniera da Cuneo lato Pradleves con la Lombarda e ritorno a Cuneo sarebbe come km e D+ simile alla alternativa circolare con circa 3.300 metri di dislivello e 150 /160 km 2) il secondo giorno sarebbe ,con partenza e arrivo a Sampeyre e se completato con la doppia scatata italiana e francese dell' Agnello + l' Izoard lato Casse Deserte, veramente tosto , circa 145 km e ben oltre i 4.000 metri di D+, troppi per molti del mio gruppo e dopo la giornata impegnativa del Fauniera ....la vedo dura convincere i miei soci...è vero che il pulmino farebbe da camion scopa ...boh 3) il terzo giorno , quello del Monviso, sarebbe il più tranquillo e ci potremmo godere lo spettacolo della natura in quota al Pian del Re, sicuramente questa tapa andrebbe a coronare una 3gg di fascino, magari con un bel pranzo in baita con vista Monviso ....l' anello debole resta la tappa n. 2...Grazie ancora , rifletteremo con calma su tutte le opzioni, sapendo che qualunque cosa decideremo sarà un fine settimana in dimenticabile in posti splendidi e , dico io , ingiustamente sottovalutati

Ho letto che Matteo ti sconsiglia il Vars... Io per metterti un pò di dubbi in più ti consiglio il Vars e ti sconsiglio Pian del Re. :==
Quest'ultimo l'ho fatto una volta sola nella mia vita, qualche anno fa proprio con Matteo ed altri qui presenti... Forse per la giornata dal caldo asfissiante che ci ha fatto abbandonare tutte le velleità che avevamo per la giornata, comunque a me la salita non ha entusiasmato per nulla (non a caso non ci sono più tornato). Dei 2.000 che abbiamo in provincia di Cuneo secondo me assolutamente il meno affascinante.

Al contrario la scorsa estate ho avuto il piacere di fare con un amico Vars+Izoard+Vars e l'ho trovato un giro davvero bello.
Ti linko la traccia così vedi anche qualche foto scattata... Quei posti mi sono rimasti nel cuore.
https://www.strava.com/activities/1656602421
Altro giro bellissimo in terra francese, sempre in zona, è l'anello Allos+Champs+Cayolle (anche al contrario volendo) con partenza da Barcelonette. Belle strade, bei panorami, zero traffico, zero metri di pianura.
Alla fine entrambi numericamente sono un 130 km e 3.000/3.500 metri di dislivello.
 

MBerge

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Ho appena finito di reintegrare un giro con una coppa extralarge di gelato Biraghi dalle dimensioni veramente vergognose. Pedalata in Langa, clima ideale, overdose di zuccheri a seguire. Chi mi ammazza a me... :))):

Da che parte sei andato?

Cacchio anch'io sono andato in Langa oggi!!! Peccato non esserci incrociati, anche se le condizioni fisiche vergognose schifavano un pò la compagnia di altri ciclisti.... :mrgreen:

La Langa d'inverno è una garanzia, per me è il massimo o-o
 

Sampoo87

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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
Cacchio anch'io sono andato in Langa oggi!!! Peccato non esserci incrociati, anche se le condizioni fisiche vergognose schifavano un pò la compagnia di altri ciclisti.... :mrgreen:

La Langa d'inverno è una garanzia, per me è il massimo o-o

Beh si, allora se sei messo così male allora riuscivamo ad andare insieme.. ;)
Provato a girare in zone che bazzico meno, tutto sommato ne è uscita una bella giornata.
https://www.strava.com/activities/2155693319

Chiamare inverno questa primavera anticipata è un bell'azzardo... :azz
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
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anziznottza quasi come me

matteof93

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@MBerge premesso che non posso valutare in modo obiettivo il vars perchè ho fatto solo il versante nord, la differenza penso stia nel presupposto da cui uno parte.

se l'unica cosa che interessa è la tradizione ciclistica sicuramente il vars ne ha più di pian del re. se il paesaggio ha la prerogativa sicuramente il vars non è male ma pian del re se ci vai in una bella giornata è di un altro livello. il problema è proprio il beccare una bella giornata che non è facile in estate da noi perchè subito l'umidità della pianura si ammassa verso le montagne e il panorama viene compromesso...in questo senso il monviso per via della sua mole fa da calamita alle nubi.

il mio punto di vista è quello di uno che più che la bici ama la montagna, sia essa vissuta a piedi o in bicicletta....ed in questo senso se uno prende una giornata da paura e fa ostana + pian del re non c'è molta roba che tenga il confronto dal punto di vista paesaggistico secondo me

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hulk

Maglia Gialla
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@MBerge

il mio punto di vista è quello di uno che più che la bici ama la montagna, sia essa vissuta a piedi o in bicicletta....ed in questo senso se uno prende una giornata da paura e fa ostana + pian del re non c'è molta roba che tenga il confronto dal punto di vista paesaggistico secondo me

Vedi l'allegato 175810 Vedi l'allegato 175809
Sul fatto panorama non ci piove, Monviso a vita. Sul palmares.......... vabbè sul Vars è passato il tour, ma che vuol dire? Pure sull'Izoard..... Ma se vai su Per Elva per stare in Italia O sulle Gorges de Nesque se vogliamo andare oltralpe ci sarebbe molto da disquisire. Poi chiaramente il c.......dei francesi canta e la loro.......profuma di rosetta:)))::)))::)))::)))::))):
 

tubus

Apprendista Passista
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Ho letto che Matteo ti sconsiglia il Vars... Io per metterti un pò di dubbi in più ti consiglio il Vars e ti sconsiglio Pian del Re. :==
Quest'ultimo l'ho fatto una volta sola nella mia vita, qualche anno fa proprio con Matteo ed altri qui presenti... Forse per la giornata dal caldo asfissiante che ci ha fatto abbandonare tutte le velleità che avevamo per la giornata, comunque a me la salita non ha entusiasmato per nulla (non a caso non ci sono più tornato). Dei 2.000 che abbiamo in provincia di Cuneo secondo me assolutamente il meno affascinante.

Al contrario la scorsa estate ho avuto il piacere di fare con un amico Vars+Izoard+Vars e l'ho trovato un giro davvero bello.
Ti linko la traccia così vedi anche qualche foto scattata... Quei posti mi sono rimasti nel cuore.
https://www.strava.com/activities/1656602421
Altro giro bellissimo in terra francese, sempre in zona, è l'anello Allos+Champs+Cayolle (anche al contrario volendo) con partenza da Barcelonette. Belle strade, bei panorami, zero traffico, zero metri di pianura.
Alla fine entrambi numericamente sono un 130 km e 3.000/3.500 metri di dislivello.

Grazie..... più dubbi ci sono (e ben motivati) meglio è.... faremo una bella sintesi, terremo conto di tutti e vi aggiorneremo e, comunque vada, sarà un week end da incorniciare
 

MBerge

Velocista
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Grazie..... più dubbi ci sono (e ben motivati) meglio è.... faremo una bella sintesi, terremo conto di tutti e vi aggiorneremo e, comunque vada, sarà un week end da incorniciare

Ci mancherebbe!! Se poi vi facesse piacere avere qualcuno di zona ad accompagnarvi batti un colpo... Faccio sempre volentieri una pedalata con forestieri o-o
 

masso79

Pedivella
20 Giugno 2012
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Genova
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Pinarello
Visto che siamo in tema di imprese e progetti estivi, chiedo un parere su quello che avrei in mente per celebrare ad agosto i miei 40 anni (:ola:). Una tre giorni tra nelle Alpi Cozie.
Partenza rigorosamente da Cuneo in Piazza Galimberti. Quindi la prima tappa con Val Varaita e salita al Colle dell'Agnello. Discesa a Chateux-Queyras, salita sull'Izoard e discesa a Briancon. 140 km circa con 3700 m d+. Agnello già fatto. Izoard da provare. Quello che mi lascia perplesso è la prima parte per arrivare a Sampeyre.... un po' noiosina. Ma dubito esistano dei servizi trasporto da Cuneo. Quindi mi tocca. Il giorno dopo partendo da Briancon si scala Lautaret, Galibier, Telegraphe e Monginevro... prima della picchiata a Susa dove penso che morirò in un letto. Non dovrebbero essere salite con pendenze ripidissime (sulla carta), ma non ne ho mai fatta una. Tappa con 150 km con 3300 m d+. Terzo giorno gran finale che ripercorre la tappa dell'ultimo giro d'Italia: Susa, Colle delle Finestre, Sestriere (già fatti entrambi), Jafferau, Bardonecchia. Solo 96 km con 3300 m di dislivello. Qui treno per tornare a Genova.... Che dite?? Follia allo stato puro? Lo spirito è arrivare in fondo senza tentare di fare alcun KOM (lo stesso con cui faccio la Coppi ogni anno). Bici caricata al minimo, magari con un sottosella un po' più capiente da mettrci spazzoino e carica cellulare. Il resto (magari spedito nei due alberghi di Susa e Briancon). Come si potrebbe migliorare senza aggiungere metri di dislivello e km? Grazie a tutti quelli che consiglieranno!
 

matteof93

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Visto che siamo in tema di imprese e progetti estivi, chiedo un parere su quello che avrei in mente per celebrare ad agosto i miei 40 anni (:ola:). Una tre giorni tra nelle Alpi Cozie.
Partenza rigorosamente da Cuneo in Piazza Galimberti. Quindi la prima tappa con Val Varaita e salita al Colle dell'Agnello. Discesa a Chateux-Queyras, salita sull'Izoard e discesa a Briancon. 140 km circa con 3700 m d+. Agnello già fatto. Izoard da provare. Quello che mi lascia perplesso è la prima parte per arrivare a Sampeyre.... un po' noiosina. Ma dubito esistano dei servizi trasporto da Cuneo. Quindi mi tocca. Il giorno dopo partendo da Briancon si scala Lautaret, Galibier, Telegraphe e Monginevro... prima della picchiata a Susa dove penso che morirò in un letto. Non dovrebbero essere salite con pendenze ripidissime (sulla carta), ma non ne ho mai fatta una. Tappa con 150 km con 3300 m d+. Terzo giorno gran finale che ripercorre la tappa dell'ultimo giro d'Italia: Susa, Colle delle Finestre, Sestriere (già fatti entrambi), Jafferau, Bardonecchia. Solo 96 km con 3300 m di dislivello. Qui treno per tornare a Genova.... Che dite?? Follia allo stato puro? Lo spirito è arrivare in fondo senza tentare di fare alcun KOM (lo stesso con cui faccio la Coppi ogni anno). Bici caricata al minimo, magari con un sottosella un po' più capiente da mettrci spazzoino e carica cellulare. Il resto (magari spedito nei due alberghi di Susa e Briancon). Come si potrebbe migliorare senza aggiungere metri di dislivello e km? Grazie a tutti quelli che consiglieranno!

Presumo ti sia confuso e abbia scritto Monginevro ma intendevi Moncenisio.
Beh se ti muovi in treno puoi anche partire direttamente da Saluzzo...tanto ad essere onesti la Val Varaita è una rottura di palle fino a Casteldelfino. Per il resto Izoard più facile dell'Agnello ma comunque non facile visto che arrivi già affaticato, prima parte tutta al sole ad Arvieux c'è un lungo rettilineo al 9-10% che non finisce più e quando fa caldo ti sciogli letteralmente sull'asfalto.
Da Briancon al Galibier è facile, il Lautaret è ridicolo e va sempre su al 2-3-4% al massimo farà un 5-6% negli ultimi 2-3km. Dal Lautaret al Galibier facile senza pendenze esagerate più che altro si fa sentire la quota, bisogna tenere un po' di margine visto che all'ultimo km c'è una rampa di alcune centinaia di metri costante al 12-13% che a 2600m si fanno sentire. Il Telegraphe intermedio non lo so e nemmeno il rientro verso Lanslebourg Mont-Cenis.
Il Moncenisio sarebbe una salita facile dal lato francese ma siccome verosimilmente ci arriverai nel pomeriggio troverai al 99% vento contro e sarai già stanco di tuo...quindi non sarà comunque facile.
Ultimo giorno Finestre si salvi chi può, Sestriere tranquillo e lo Jafferau non dev'essere proprio una passeggiata.

Comunque secondo me tutto fattibile con un buon allenamento e con un ritmo bello conservativo.