In verità non direi di aver rischiato la vita solo a causa delle donne.
Girando a Roma e hinterland almeno una decina di mila km l'anno più un paio di mila in centro da e per il luogo di lavoro, ormai ho una bibliografia completa di un pò tutti i comportamenti degli automobilisti vs i ciclisti. Alcuni sono comuni a un pò tutte le categorie. Il clacson per "avvertirti" è tipico delle donne. Credo che su 100 clacsonate 95 siano femminili. La distrazione agli incroci per cui ti vedono arrivare (io guardo sempre il volto dell'autista per vedere se mi sta guardando o meno e capire cosa sta per fare, anche quando la precedenza è mia) ma se ne fregano e passano come non ci fossi, anche quella è tipica delle donne. Manovre brusche, accelerazioni nette, sfioramenti in sorpasso, sono più maschili. Dai 20 ai 50. Comportamento indeciso, insicuro, addormentato, rallentato è tipico degli over 60. Quelli se stai attento sono meno pericolosi...si muovono così lentamente che qualsiasi cosa facciano puoi riuscire a schivarli.
Il sorpasso a 50 mt dal semaforo rosso per arrivare in fila 1 secondo prima è prevalentemente femminile, ma a volte anche maschile. Mai avuto problema con una persona di colore alla guida...sono di meno (ancora per poco) ma forse più rispettosi. Autobus, taxi e similia sono tremendi. La strada è loro.
Una volta persino uno della Polizia di Stato, in sosta (vietata), ha aperto all'improvviso lo sportello dandomelo addosso mentre passavo, per fortuna di striscio (difficilmente sfioro le auto in sosta con gente a bordo, mi porto in mezzo strada per tempo evitando cambi di direzione repentini). Voleva avere ragione perchè io dovevo stare attento. Un'altra volta un vigile mi ha redarguito perchè a dx stava la pista ciclabile e non voleva sentire ragioni, anche se gli stavo spiegando che io dovevo andare a sx e non a dx (peraltro era ciclopedonale, quindi anche andando a dx da Cds non avevo obbligo di percorrerla).
Una bibliografia.