The Program - Ben Foster e il programma di Armstrong

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Bici
Colnago C60
Fa specie vedere quel ciclista che dice :"ai test siamo praticamente gemelli,però oggi in salita mi ha dato 28 minuti..."
E Il primo incontro con Ferrari,che gli dice palesemente che è un ciclista mediocre...
ma lavorandoci sù...
et voilà,così è nato il dream team del ciclismo....
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Colnago C60
Il film non è male...è chiaro in un'ora e mezza non è semplice mettere tutto quello che servirebbe per ottenere un film dettagliato e ben fatto.
Ho letto il libro ed è tutto molto più approfondito...il libro a mio parere è molto bello.
Lance Armstrong è stato il più grande truffatore del mondo del ciclismo...ed è giusto che sia stato smascherato e punito,anche se troppo tardi.
Sono sempre più convinto che Pantani sia andato fuori di testa,in parte per il fatto di Madonna di Campiglio,ma anche perchè quando si è ritrovato a correre qualche tempo dopo,aveva ben chiaro che anzichè essere cambiato in meglio,l'ambiente che lo aveva rinnegato,stava osannando dei corridori che erano ben più dopati di lui...e penso che una persona già un po' debole di nervi possa veramente cadere in un tunnel di depressione difficile da risalire...
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
L'avevo visto su Netflix in lingua originale e ieri sera l'ho rivisto su Rai3. Col doppiaggio perde molto. Mi sono piaciute le riprese del film alternate a quelle originali del Tour.
Si capisce anche che la testa di Armstrong era finalizzata ad ottenere il massimo. Altri come lui prendevano, più o meno, quello che prendeva lui, senza però avvicinarsi al suo livello. Il doping fa, ma non è solo muscoli, se non c'è la testa non fai molta strada.
Dal film si capisce quanto Ferrari sia stato un ottimo medico dedito esclusivamente al doping. Anziché combatterlo lo alimentava. Un talento sprecato.
 

GGS

via col vento
9 Luglio 2018
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vicenza
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Bici
3
Lance Armstrong è stato il più grande truffatore del mondo del ciclismo...ed è giusto che sia stato smascherato e punito,anche se troppo tardi.
Sono sempre più convinto che Pantani sia andato fuori di testa,in parte per il fatto di Madonna di Campiglio,ma anche perchè quando si è ritrovato a correre qualche tempo dopo,aveva ben chiaro che anzichè essere cambiato in meglio,l'ambiente che lo aveva rinnegato,stava osannando dei corridori che erano ben più dopati di lui...e penso che una persona già un po' debole di nervi possa veramente cadere in un tunnel di depressione difficile da risalire...
Io invece resto convinto che Marco sia andato fuori di testa semplicemente perché ha capito che era uno dei tanti campioni usato per scopi che vanno ben oltre lo sport o la capacità atletica, vero che l'atleta ci deve mettere del suo ma se non è supportato da tutto il baraccone che muove interessi enormi di strada ne fa poca.
Quanto al caso in questione... la ritengo la solita americanata, ne ha tutte le "qualità".
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Terni, Umbria
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Bici
Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
finalmente l'ho visto, è un film interessante, ma per descrivere ed analizzare bene quello che fu il fenomeno Armstong è troppo veloce in molti passaggi.
Comunque un film che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe vedere, soprattutto quei dementi che si sparano bombe, senza alcun controllo medico, per arrviare 48esimi nella GF di Pincopallo...
 

GGS

via col vento
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Bici
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Dal film si capisce quanto Ferrari sia stato un ottimo medico dedito esclusivamente al doping. Anziché combatterlo lo alimentava. Un talento sprecato.
Sprecato per il concetto che si ha del doping nello sport attuale, in realtà (e in una sequenza del film questo lo dice anche) non sarebbe altro che valore aggiunto ai già tanti escamotage che si praticano nel ciclismo, come può essere l'allenamento mirato per aumentare la Vo2max o sviluppare certe fibre muscolari... alimentazione etc etc
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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Bici
(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
non l'ho visto ieri, ma avendolo nella "memoria" del mysky capita spesso di rivederlo.
lasciando un attimo da parte il discorso doping (in quegli anni, ahimè, utilizzato, in modi diversi, ma da quasi la totalità dl gruppo) ed il discorso "aiuti" (come la possibilità di farsi fare una ricetta retrodatata e le doppie bende sugli occhi della Uci) a me pero' impressiona la forza di volontà e la determinazione/cattiveria che aveva.
lo dice anche all'inizio del film.

sempre più convinto, poi, che se non fosse tornato, e se ne fosse "stato buono" dopo il ritiro, non sarebbe uscito nulla.

per quanto riguarda il lato fondazione.....beh lì, da parte mia, tanto di cappello.

p.s. mettendo insieme la visione di questo film, il documentario "la caduta di un mito", il libro di Hamilton.....:sbianca:
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Sprecato per il concetto che si ha del doping nello sport attuale, in realtà (e in una sequenza del film questo lo dice anche) non sarebbe altro che valore aggiunto ai già tanti escamotage che si praticano nel ciclismo, come può essere l'allenamento mirato per aumentare la Vo2max o sviluppare certe fibre muscolari... alimentazione etc etc

Sprecato nel senso di una persona con ottime conoscenze della fisiologia umana applicata allo sport che usa farmaci dopanti per alterare ciò che la natura non fornisce da sé, alterando gli equilibri naturali.
Leggendo anche verbali di polizia giudiziaria si evince che il concetto basilare di Ferrari sia: senza doping non si vince.
 
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