Stimolazione transcranica

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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si grazie
ricordo qualche anno fa un sistema che permetteva di azionare in cambio con casco particolare che riceveva gli impulsi del cervello e li trasmettava la bici.

credo che creerà parecchie discussione uno strumento del genere
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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BMC Team machine Slr02
Avete fatto caso a quanti atleti durante le olimpiadi utilizzavano cuffione per ascoltare la musica stile DJ del Cocoricó??
Bene si è scoperto che quelle cuffie, nel mentre che ascoltavi la musica, trasmettevano, tramite dei peduncoli in silicone posti sulla fascia che appoggia sul cranio, delle scossa elettriche. É stato dimostrato che tali scosse hanno un effetto di miglioramento della performance fisica.
 
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Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
Avete fatto caso a quanti atleti durante le olimpiadi utilizzavano cuffione per ascoltare la musica stile DJ del Cocoricó??
Bene si è scoperto che quelle cuffie, nel mentre che ascoltavi la musica, trasmettevano, tramite dei peduncoli in silicone posti sulla fascia che appoggia sul cranio, delle scossa elettriche. É stato dimostrato che tali scosse hanno un effetto di miglioramento della performance fisica.

Ma non rischiano di interferire con il motorino elettrico:mrgreen::mrgreen:?
 

msmtrt1

Maglia Gialla
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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Avete fatto caso a quanti atleti durante le olimpiadi utilizzavano cuffione per ascoltare la musica stile DJ del Cocoricó??

Bene si è scoperto che quelle cuffie, nel mentre che ascoltavi la musica, trasmettevano, tramite dei peduncoli in silicone posti sulla fascia che appoggia sul cranio, delle scossa elettriche. É stato dimostrato che tali scosse hanno un effetto di miglioramento della performance fisica.



Interessante...
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gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
la musica è considerata doping, nel senso che chi non l'ascolta pare parta svantaggiato.
il record dell'ora di wiggo è stato effettuato sotto colonna sonora.

non metto in dubbio che lo sia (doping) certo che sarebbe interessante valutare l'effettivo miglioramento della prestazione. vero che la musica ha effetti eccitanti ma secondo me quello che guadagni in euforia lo perdi in concentrazione. sul rullo può avere un senso, se vuoi evitare di spararti un colpo in testa, su strada secondo me non ti dà nulla. wiggo l'ha usata nel velodromo che è un parente stretto dei rulli. imho.
 

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
la musica è considerata doping, nel senso che chi non l'ascolta pare parta svantaggiato.
il record dell'ora di wiggo è stato effettuato sotto colonna sonora.

non metto in dubbio che lo sia (doping) certo che sarebbe interessante valutare l'effettivo miglioramento della prestazione. vero che la musica ha effetti eccitanti ma secondo me quello che guadagni in euforia lo perdi in concentrazione. sul rullo può avere un senso, se vuoi evitare di spararti un colpo in testa, su strada secondo me non ti dà nulla. wiggo l'ha usata nel velodromo che è un parente stretto dei rulli. imho.

Nel 2008 il ricercatore Alexei Koudinov (Doping Journal, 2008, 5 : 2-10) osservò che Michael Phelps ascoltava musica in cuffia fino a poche decine di secondi prima di entrare in vasca alle olimpiadi di Pechino, dove vinse ben 8 medaglie d’ oro.
Nel suo articolo Koudinov arriva ad accusare Phelps di doping in base al codice WADA, che vieta “ogni aumento artificiale del trasporto e cessione di ossigeno”.
In effetti numerosi studi scientifici mostrano come l’ ascolto di musica possa modificare la efficienza della respirazione e aumentare la saturazione dell’ Hb, di fatto migliorando il trasporto di ossigeno ai muscoli.

Ascoltare musica prima o durante lo sforzo rilasserebbe la muscolatura, riducendo il consumo di O2 nei muscoli non protagonisti, il che aumenterebbe la ossigenazione dei muscoli impegnati nel gesto sportivo. Anche la coordinazione e la comunicazione cervello-muscoli sarebbero migliorate, economizzando il dispendio energetico, con un “meccanismo di feedback bio-chimico derivato da una sorgente esterna”: la musica appunto.

Uno studio recente (Pre-task music improves swimming performances , J Sports Med Phys Fitness, 2014) dimostra che ascoltare 5min di musica (self selected) fino ad 1min prima della gara (200m free-stile) migliora il tempo di circa 2” (1.44%) in nuotatori di livello regionale, rispetto al gruppo di controllo, che attendeva la gara in silenzio.
Un altro studio del 2014 (Music enhances performance and perceived enjoyment of sprint interval exercise, Med Sci Sports Exerc) rileva un miglioramento del picco di potenza e della potenza media di 4 prove di 30sec “all-out” al cicloergometro, separate da 4 min di recupero, in giovani adulti moderatamente allenati.
Già nel 1998 (Int J Sports Med , 19 : 32-37) l’ ascolto di musica durante 15min di corsa al 70% del VO2max aveva mostrato significative riduzioni della frequenza cardiaca (da 152.9 a 145.9 battiti/min), della pressione sistolica (da 158.1 a 151.7 mmHg) e dell’ acido lattico (da 2.75 a 2.13 mM/l in uomini ben allenati.

Uno studio su triathleti di elite (J Sci Med Sport, 2012;15:52-57) impegnati nella corsa a piedi, mostra un prolungamento del “time-to-exhaustion” del 19% quando si ascolta musica. Il lattato è anche risultato più basso e il consumo di O2 ridotto dell’ 1% a parità di velocità.
Anche il gesto della corsa risulta più economico. Gli Autori concludono che la “Musica produce benefici ergogenici, psicologici e fisiologici “.

Personalmente ho verificato su me stesso, impegnato al cicloergometro, che ascoltare brani dei Doors, sempre gli stessi, riduce la sensazione di fatica e le concentrazioni di lattato a parità di Frequenza Cardiaca. Probabilmente quei ritmi musicali a me graditi inducono quei meccanismi di feedback neuro-muscolari che migliorano le mie prestazioni.

Fonte Dr Ferrari
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Chiunque si avvicini allo spinning sperimenta l'effetto "doping" della musica ritmata che stabilisce la cadenza di pedalata.

Specialmente quando si simula la salita, quindi con una sensibile resistenza, il ritmo consente di "sentire" meno lo sforzo, tant'è che quando ci sono pause nella musica si assiste, nelle persone meno addestrate, ad un repentino calo degli RPM.

Faccio spinning da molti anni come sostitutivo dell'allenamento settimanale per la bdc e, dal momento che sono un curioso, e spesso uso il walkman per le lunghe uscite in solitaria, ho provato più volte ad ascoltare un brano da spinning in salite di media difficoltà, ebbene mi è sembrato nettamente di andare meglio, nel senso che la cadenza ritmata era di stimolo alle gambe e la pedalata era più fluida seppure sotto carico, niente di straordinario sia ben chiaro ma percepibile, per confermare ciò ho fatto prove con diversi stili musicali, dalla tecno alla classica, e quello più efficace è stato guarda caso quello che adotta basi molto ritmate.

Mi sono fatto un'idea di ciò, a mio avviso la musica, a patto che venga ascoltata a volume sostenuto, migliora (entro certi limiti) la prestazione perchè semplicemente sposta l'attenzione dal feedback delle gambe, che trasmette la sensazione di fatica, a quello auditivo, insomma non fa altro che "distrarre" la mente dallo sforzo, tutto qui.

Non a caso in alcune gare di running il walkman è vietato.

nel caso di Phelps è molto probabile che la musica servisse per abbassare l'ansia pre gara, fenomeno di cui soffrono anche gli atleti di alta fascia, che può inficiare la prestazione in quanto alza il battito cardiaco inducendo un anomalo consumo d'ossigeno.
 
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CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Uno che conosco , girava con le cuffiette nelle orecchie per non sentire la fatica. Un giorno però non ha sentito arrivare un'auto ( comunque chissà dove l'automobilista guardava ) e invece della stimolazione transcranica ha dovuto fare la tac.
 

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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non tutte alla moda
Uno che conosco , girava con le cuffiette nelle orecchie per non sentire la fatica. Un giorno però non ha sentito arrivare un'auto ( comunque chissà dove l'automobilista guardava ) e invece della stimolazione transcranica ha dovuto fare la tac.

Uno che non conosco , ma chiaramente un demente , veniva a tutta su una pista ciclabile in direzione contraria alla mia . Spingeva come un dannato guardando il manubrio , finché ha cominciato ad invadere la mia corsia . Dopo un paio di strilli di avvertimento mi sono reso conto che l'idiota indossava le cuffiette . Con rapidità mi sono tolto dalla sede stradale (eravamo su un argine , in pratica ho dovuto aggrapparmi ad un arbusto con una mano mentre l'altra teneva la bici) continuando a fare voce con tutto il fiato a disposizione . Fiato sprecato , è passato a tutta contromano senza accorgersi di niente . Se succede di nuovo che ne dite se mando anche lui a fare la tac ? Faccio male ? :mrgreen:
 

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
Sperando di averlo aperto nel posto giusto e che non che non ce ne sia già uno, in caso mi scuso, mi sembra un articolo veramente molto interessante.....deprimente, triste, ottimo, fantastico, rivoluzionario, tecnologia innovativa.... insomma dipende dai punti di vista con cui si guarda la cosa, personalmente non mi sorprende che le provino tutte, ma proprio tutte....troppi soldi in ballo.

Io mi guarderò sempre le gare come ho fatto, come puro intrattenimento e che vinca A o B mi cambia nulla, ma dubito sempre più che chi vince sia il migliore di tutti e non quello che magari è stato "seguito e curato" meglio di tutti:

http://cyclingpro.net/spaziociclism...ranscranica-puo-considerato-doping-cerebrale/