Uno sguardo dal di dentro del mondo agonistico giovanile

Ciao a tutti, mi chiamo Marco e ho 17 anni, quest'anno affronto il primo anno tra la categoria juniores, mentre l'anno scorso, su consiglio del forum, ho iniziato a correre.
Apro questa discussione per creare un continuo della mia ormai ex discussione che, aperta a suo tempo nella sezione principianti, ormai è andata fuori topic (principianti) e ha veramente un sacco di pagine.
Questo il link della vecchia discussione:
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?p=4221209&posted=1#post4221209
Se avete domande, curiosità ecct...postatele pure.

Grazie a tutti.
Allora domenica sono a cles per una gara ondulata ma niente di particolarmente difficile mentre il 2 giugno sono a varese per una internazionale.
A cles vedremo come andrà, mentre a varese farò ancora esperienza che dovrebbe essermi utile per l'anno prossimo.
Ho notato che tra gare nazionali/regionali e gare internazionali c'è molta differenza, c'è molta più gente che vuole andare in fuga e quando sono in fuga non è che si guardano tanto, vanno a tutta per arrivare.
Gli stranieri non stanno lì tanto a guardare se sei di una squadra o hai vinto 10 corse, loro tirano lo stesso, mentre spesso tra di noi si guarda se c'è tizio forte o di una squadra forte e allora non si tira più...come mentalità io sono più vicino a quella degli stranieri.
Mi spiego se fossimo anche in 10 io tirerei lo stesso anche se sono sicuro di fare decimo, questo perchè mi interessa fare qualcosa, mentre qualcuno la pensa al contrario.
Inoltre non si arriva praticamente mai in gruppo, prima o poi i migliori scattano e vanno in fuga.
Vabbè questa era una piccola considerazione sul metodo di correre.
No i miei compagni non lo sanno e preferisco così se no sai che risate.
Poi preferisco essere libero di scrivere senza avere il pensiero che mi leggono anche loro, in ogni caso se lo stanno già facendo a mia insaputa non mi importa, auguro buona lettura anche a loro :asd:
Diego non lo so, penso di si comunque, qualche gara ci sarà di sicuro.
I programmi di quest'anno sono i seguenti: non tirarsi troppo il collo, fare qualche piazzamento (magari dopo metà stagione) e fare un po' di esperienza su come funziona la categoria.
Dall'anno scorso sono migliorato molto sia sotto la prestazione che come esperienza, intendo che so stare un po' meglio in gruppo.
Grazie alessiuccio, io ce la metto tutta, prima o poi il risultato arriva anche perchè sono lì.

Themenphis ha scritto:

Ciao, ho visto che hai un garmin 500, ma mi è parso di vedere che non hai il sensore di cadenza pedalata.

Si può farne a meno o è importante? Chiedo perchè sono indeciso se comprarlo, sinceramente al momento sono dell'idea che il rapporto giusto lo sento sulle gambe più che da un numero su un display, ma non si sa mai che cambi idea..

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Si non lo ho perché c'era un'offerta su quella versione...magari piu avanti lo comprero'.
Guarda se sei allenato lo senti quando vai giusto, poi e' inutile sforzarsi di andare via agili a 120 rpm. Lo fanno i prof nelle crono e non ci riuscirei nemmeno io.
Io so di viaggiare intorno alle 105 in pianura ed e' giusto cosi per me.
Varia dq persona a persona comunque, ad esempio in salita io esprimo la migliore potenza a 85-90 circa.
Sono cose soggettive in ogni caso, se sei allenato e se ti senti bene a 100 va più che bene...i prof sono prof e abbiamo visto come faceva in salita armstrong a fare 100 rpm...
Discorso diverso se non sei allenato, potrebbe servirti perché all'inizio so che e' difficile frullare agili e si tende ad abbassare la cadenza quando invece bisogna sforzarsi e magari con il conta pedalate si vede la cadenza e si cerca di mantenerla intorno alle 100.
Costa 40 euro, non una cifrona, piu' che altro e' un gadget se non devi fare chissà che allenamenti specifici, a me praticamente non serve perché bene o male si vede e si sente pa cadenza.
Forse più avanti me lo comprerò, piu che altro per gadget che altro.

Shinkansen ha scritto:

[MENTION=25737]marco9023[/MENTION] Visto che si parla di Garmin, volevo sapere c'è qualcuno in gruppo che usa il misuratore di potenza?

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No, da quanto ho visto no anche perché costano minimo 1000 euro e le squadre non danno i conta km...figuriamoci un misuratore di potenza.
A dire la verità c'è il fratello di un prof (non faccio nomi) che ha l'srm però senza rilevatore, quindi in pratica è solo un ciclocomputer.
Già il rilevatore non è più un gadget, inizierebbe ad essere qualcosa di utile per l'allenamento e per vedere i miglioramenti, se si è stanchi ecct...ma costa quel che costa e finché non arriverà a prezzi più accessibili nel mondo juniores e, penso, dilettanti non se ne vedranno.

luca94 ha scritto:

già ci siamo sentiti via mp molto tempo fa. comunque di solito a che fc viaggi in pianura quando sei in gruppo e quando fai allenamento da solo? in salita?
arrivare con una fc media di 160 battiti dopo un giro di 80 km per un ragazzo di 19 anni è troppo?

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Sisi ma possiamo anche risentirci.
Io ho i battiti alti perché arrivo anche alto, anche se un po' si sono abbassati da qiesto inverno per l'allenamento.
In ogni caso in pianura a 30 orari senza aver fatto scatti prima (poi non si abbassano più perche' si è fatto fatica) mi sembra di andare sui 140 quando sto bene, quando sono stanco anche 125...si nota quando si è stanchi.
In gruppo anche a 170 se si va regolari se no anche 180 e passa se si va forte.
Non vuol dire niente, potresti avere la soglia alta (quindi anche i battiti), esser andato abbastanza forte e tornare a casa con quei battiti medi ma sei arrivato stanco con una media così.
In salita i battiti si alzano molto di piu' se stai bene arrivi in soglia che nemmeno te ne accorgi, il problema è quando i battiti non salgono in base al tuo massimale.
In ogni caso in salita se si vuole andare su senza tornare il giorno dopo sto suo170, ma tieni presente che pa mia soglia è a 190

scorbe ha scritto:

Che bici usate?Puoi dare qualche impressione/confronto con altre che hai provato?

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Cipollini logos, mi ha dato veramente un'ottima impressione.
Ora non è che sia un pubblicitario e non ho provato altre bici però quando me l'han data sono andato a fare un giro lungo la via di casa mia e la prima cosa che ho notato è stata la scorrevolezza e un pochino anche la rigidità della bici.
Ok, venivo da un periodo con la mountain bike ma ricordo la bici dell'anno scorso (di un produttore locale) e non era così fatta bene.
Quel che voglio dire è che la differenza si sente tra la bici dell'anno scorso e questa, ora sono abituato ma come ho detto prima appena ci sono salito ho sentito una grande differenza.
Confrontadola con quella da 800 euro che mi ero comprato in terza media per iniziare è tutta un'altra cosa...se devo essere sincero è meglio comprarsi subito una bici che dia soddisfazioni che iniziare con una bici poco scorrevole e passare poi ad una meglio, primo perchè son soldi buttati via e secondo perchè è più gratificante.
Non posso comunque compararla a nessun altro marchio famoso perchè non ne ho mai provate però devo dire che tra bici e bici la differenza si sente, tanto se si passa da fascia bassa a fascia medio-alta poco se si passa dalla media alla medio-alta...tuttavia si sente sempre un piccolo miglioramento, un mezzo da 2000 euro circa (come la mia dell'anno scorso) andrebbe bene per tutti gli amatori e anche per me, poi se si vuole quel qualcosa in più e si può spendere bici come la mia sono il top (i professionisti non la usano ma potrebbero usarla tranquillamente, la bardiani usa la cipollini bond e dovrebbe essere un gradino sotto la logos ma qui non ne sono certo, ho sentito voci...).

In ogni caso ho fatto la corsa ieri e in una volata un po' strana (tirava in su) sono partito col 39 e ho tirato su il 52 quando mi son reso conto che era troppo agile (tempo perso) in più non sono riuscito a prenderla davanti davanti ma come al solito circa sui 30 e ho dovuto rimontare un po'.
Alla fine son arrivato 17esimo e visto che premiavano i 20 ho anche portato a casa qualcosina...si lo so son arrivato esimo fuori dai 10 però nonostante vada molto di più dell'anno scorso più di così non riesco a fare anche se la velocità tra me e quelli davanti era identica e prima o poi riuscirò a prendere una volata davanti e a giocarmela a pari.
Per adesso è così anche se gara dopo gara vado sempre più forte, ho provato anche ad andare in fuga ma niente ci han sempre chiuso.
L'unica cosa che noto è che sono migliorato molto dall'anno scorso e quelli che l'anno scorso andavano più di me in salita ora vanno tanto quanto me, quelli che andavano come me ora vanno di meno e bene o male tranne i velocisti primo anno, quelli che vanno in salita fanno fatica e non hanno fatto niente o due-tre piazzamenti sopra i 5.
Per questo tengo duro e vado avanti, se per adesso è così, verso fine stagione e l'anno prossimo cambierà sicuramente.
Parlando d'altro sul quotidiano locale invece si parlava di giro d'italia e riportavano le parole di qualche intervistato che ieri era a vedere il giro, insomma questo in poche parole dice che tutti (sottolineo il tutti) i professionisti e dilettanti sono dopati.
Ora la cosa non mi riguarda perchè non appartengo a queste categorie però sembra che se si dopa uno siano tutti dopati.
Io posso giurare su chi volete che non prendo niente e essendo abbastanza fortunato vado abbastanza forte (o almeno lo penso ) e posso dire che riesco nelle gare in salita ad essere molto vicino ai primi.
Dato che non tutti siamo uguali e che c'è quello che va di più e quello che va di meno, ritengo che quelli che arrivano davanti a me siano puliti perchè non vedo cose straordinarie o distacchi di minuti, sono passato di fianco al vincitore di ieri e ho visto che come me stringeva di denti, forse meno ma comunque faceva fatica...
Nei dilettanti è la stessa cosa conosco uno che potrei metterci la mano sul fuoco (poi se non sei tu ci si può sempre bruciare) che non si dopa ma anche quasi tutti gli altri.
Dico quasi tutti perchè ne hanno beccati ancora tra i dilettanti e di stupidi che si rovinano per diventare un anonimo professionista ce ne sono.
Nei professionisti la mia opinione è che sia più o meno come nei dilettanti ma per me è una categoria troppo lontana e non posso esprimermi.

Shinkansen ha scritto:

@marco9023
Altre domande:

• Com'è stata la tua preparazione invernale
• Com'è quella attuale?

Il tuo direttore sportivo vi ha dato dei programmi da rispettare? Quante uscite fai durante la settimana? E come sono suddivise ? È questo che mi interessa.

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La mia preparazione invernale si è suddivisa in tre parti penso.
La prima è stata il fondo senza andare forte e senza superare un certo battito.
Poi si è iniziato con qualche salita fatta al medio (quindi non troppo forte).
Finito il ritiro il fondo era praticamente fatto perchè avevamo circa 1000 km nelle gambe.
Poi si è continuato con il medio con distanze ridotte.
Infine penso che l'ultima parte sia stata lo scatto fisso per migliorare la pedalata, cosa che dopo aver visto i risultati consiglio a tutti e ne ho capito l'utilità.
Ora funziona così, se domenica c'è una corsa che non interessa si può caricare in vista di quella successiva mentre se è una domenica a cui si punta a fare bene si deve caricare meno per non essere stanchi.
In base a questo si determina la distanza, le salite, l'intensità e le uscite.
Si direbbe quindi che dovrei caricare ogni settimana perchè non sono ancora arrivato una volta a piazzarmi però personalmente ho capito che per adesso più di così non vado.
Più di tanto allenarsi non serve, infatti dopo un certo punto allenarsi diventa controproducente perchè si è stanchi la domenica.
Cito il caso di un mio compagno (se mi leggi scusa ), lui si allena 1 volta alla settimana e alla domenica va forte, perchè il suo fisico si stanca se fa tanto, vi posso garantire che va più di me quindi non è l'ultimo arrivato.
No il mio d.s. si basa sulle sensazioni, se sono stanco ecct e in base a questo, alle corse e al programma che ha lui (io non ho niente) mi dice cosa fare, tutto qui.