La mia (prima) Maratona dles Dolomites: 5h22'

warsaw

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Tannhäuser
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Ben8

samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
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quelle che non usa Peggio

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Mi manca Parigi. Mandami una cartolina degli Champs Elysées, che mi sembrerà di essere al Tour :-§
Li preferisci con meno traffico? :mrgreen:
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green dolphin

Scalatore
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Mi meraviglio ancora che nel forum, leggendo un racconto del genere, ci sia qualcuno che sogghigna e pensa che Samuel sia un frustrato, che non ha guardato i panorami, che ha fatto la gara a testa bassa, con gli occhi fissi sul Garmin, etc.

Tutti a credersi meglio di lui.

Io non mi sono meravigliato, il topic è chiaro, fin dal titolo e dalla foto: non ha scritto: "La mia (prima) Maratona dles Dolomites: che spettacolo!, bensì "La mia (prima) Maratona dles Dolomites: 5h22".

Ora, è evidente che il fattore tempo per lui fosse determinante. E continuando a leggere si capisce il perché. Anzi, si potrebbe non leggere il seguito, il titolo dice già tutto ed il racconto del come sia arrivato a tale risultato non è poi particolarmente emozionante. Diciamo che dalle prime righe si comprende bene come andrà a finire, uno che fai i rulli il 1 gennaio, e che ha questa metodicità, non sbaglierà un colpo!

L'unica cosa che si può dire è:
BRAVO!
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
........., uno che fai i rulli il 1 gennaio, e che ha questa metodicità, non sbaglierà un colpo!..........!
Purtroppo non è così matematico...nello sport 1+1 non sempre fa due. Il gusto di ottenere un risultato, sta anche nel non sapere prima se lo ottieni. Basta anche un virus due giorni prima, una foratura, una caduta, un temporale (una nevicata :wacko:) e ciao.

p.s. il 1 gennaio di quest'anno, dopo 3 anni consecutivi, i rulli non li ho fatti :mrgreen:...comunque c'è molta gente che esce a Capodanno. Io trovandomi sulle Dolomiti, non posso farlo.
 
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BuckJack

Apprendista Passista
21 Luglio 2008
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BMC Teammachine
Complimenti!!!
Il tuo racconto rimarca, sotto certi aspetti, la mia prima esperienza alla MDD.
La mia storia è un pochino differente e molto lo è il risultato ma le emozioni e le paure ti assicuro che sono le stesse ;-)
 

walterlugs

Apprendista Scalatore
12 Settembre 2012
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Langhe
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Cletta
Ah ma allora eri tu quello che ho visto con la felpa Pbs a Corvara (io ero in auto)...complimenti vivissimi per come sei andato! Spero che ora vedrai meno di cattivo occhio gli stradisti (sono anche io di nascita mtbiker...ma non ho preclusioni di sorta). Ancora complimenti da uno che è arrivato oltre due ore più tardi....ma mi sono divertito lo stesso!
 

Beppeturbo

Maglia Gialla
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Padova
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Trek Emonda SLR 8
Il motore vero ce l'hanno in pochi soprattutto tra gli amatori.
La differenza vera la fa la dedizione.
Molti nascondono i propri insuccessi dicendo "quello là ha un bel motore" quando magari ci si è dedicato di più non solo come approccio agli allenamenti ma anche come utilizzo di energie mentali: e per curare ogni dettaglio di una prova come la MdD ce ne vogliono tante.

Quanto poi ne valga la pena è una cosa che lascio alla considerazione di ognuno.

Per Andrea ne valeva la pena evidentemente vista anche la soddisfazione successiva al raggiungimento dell'obiettivo. Quindi dal suo punto di vista ha fatto benissimo. Per altri no e spesso l'obiettivo non è la massimizzazione della prestazione. Comunque sia, nessuno può dire che un approccio sia migliore dell'altro...


Quoto il saggio post di Airone, che ha giustamente riassunto ed evidenziato un concetto basilare per affrontare in modo sereno la discussione, al di là di rosiconi e massimalisti.
Da parte mia posso fare i complimenti a Samuelgol, sicuramente un esempio di determinazione e passione o-o, e, se posso, anche di classe nel replicare a qualche post velenosetto.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
bravo bravo!! complimenti alla prima esperienza hai fatto davero un gran tempo!!o-o
Detto da uno che alla sua prima esperienza, partendo da dietro, ha fatto 5.05 e che quest'anno ha fatto 5,00......sono io che dico bravo a te o-o

unico appunto se mi posso permettere, in discesa le mani si tengono nella presa bassa :)
Discorso di cui sul forum si è già parlato. La presa bassa è una posizione che si dà per acclarata in discesa nel ciclismo, ma in alcuni frangenti imho non lo è affatto. Potrei dirti che io mi trovo meglio in presa alta pur provando entrambe le posizioni ed in effetti è così fondamentalmente. Guido meglio, ho maggior controllo del mezzo, imposto meglio le curve. In presa bassa mi ci metto solo nei tratti velocissimi e dritti non da guidare, ma da fare aerodinamica, altrimenti il busto più alto favorisce la guida. Ma credo sia la posizione migliore in assoluto per favorire la guidabilità non solo per me. Potrei dirti se hai presente altri sport: hai mai visto una gara di motogp? Cosa fa il pilota quando frena ed entra in curva? Alza il busto e imposta la curva. Sul rettilineo accucciato nel cupolino (=presa bassa). Hai mai visto una gara di sci? Cosa fa lo sciatore quando fa le curve? alza il busto e quando sono in rapida successione sembra abbia un paletto infilato nel....per tanto che sta dritto. Nei tratti filanti e veloci giù a uovo (= presa bassa). E il frerider e/o downhiller in mtb che bici hanno? Manubrio alto (e rize oltre che largo), sella bassa e posizione eretta, non certo accucciati.
E se non ti ho convinto, prendi la classifica della MdD di quest'anno. Guarda gli intertempi calcolabili nell'unica discesa "cronometrata" cioè il tratto Gardena/Corvara, che pur "sporcata" dal tratto Colfosco/Corvara è forse la più tecnica (insieme al Giau, ma di quella non abbiamo il crono). Non tutti gli intertempi, ovvio, prendi quelli omogenei a me. La mia decina, dal 45° al 54°, i 6 in classifica generale prima di me, il mio e i 3 dopo (prendere cosa fa Snell che è altro ciclista o prendere uno che ha concluso la gara in 8 ore ha poco senso). Indovina di questi 10 chi ha il miglior tempo ;-) ...e se sei curioso guarda il tuo tempo in quel tratto ;-) Ovvio, non era una gara di discesa, ma si era tutti abbastanza freschi in quel tratto, almeno chi puntava al lungo, e non credo che nessuno risparmiasse energie lì.
Poi se uno si trova meglio in presa bassa, alzo le mani e non discuto....ma in assoluto non direi che sia a prescindere la posizione più redditizia.
@samuelgol
Scusa, Andrea, quanti chilometri hai fatto dall'inizio dell'anno e quanti in qualità, secondo te?
Le ore sono più importanti dei km, anche se questi ultimi sono un parametro più noto.
Comunque al 30 giugno erano: 323 h e 51' per 8840 km, di cui 986 in mtb e 1054 sui rulli. Ecco perchè dico le ore: i km in mtb e quelli sui rulli modificano e molto la questione. Solo quelli in mtb valgono pressappoco il doppio che se fatti su strada. Discorso simile sui rulli.
Di qualità? potrei dirti sempre 8840 in senso lato. Ogni uscità, ha la sua qualità. La sfr allenano una cosa, le F&O magari un'altra, l'uscita agile un'altra ancora, e anche l'uscita a scazzafrollo è allenante: allena la mente, nel senso che ti rilassa. Immagino che tu intenda però qualità intesa come lavori specifici o comunque un qualcosa direttamente collegato ad incrementare il rendimento. Difficile quantificare senza mettersi a fare tutti i conti. Diciamo che le 12 gare al 30 giugno (7 in mtb e 5 in bdc) esclusa quindi quella in mtb di ieri son tutte qualità pura. 954 km di cui 615 strada, 339 mtb. I 1054 sui rulli son tutti qualità..se ci includiamo riscaldamento e defatigamento. E poi mettici altri 1000/1500 fra lunghi non di fondo puro e altre uscite con lavori specifici.
 
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Di qualità? potrei dirti sempre 8840 in senso lato. Ogni uscità, ha la sua qualità. La sfr allenano una cosa, le F&O magari un'altra, l'uscita agile un'altra ancora, e anche l'uscita a scazzafrollo è allenante: allena la mente, nel senso che ti rilassa. Immagino che tu intenda però qualità intesa come lavori specifici o comunque un qualcosa direttamente collegato ad incrementare il rendimento.

Sì, intendevo quello, per distinguerle da quelle a scazzafrollo, in pieno relax. Ma hai già risposto a quel che volevo sapere o-o.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Scott Addict R2
Discorso di cui sul forum si è già parlato. La presa bassa è una posizione che si dà per acclarata in discesa nel ciclismo, ma in alcuni frangenti imho non lo è affatto. Potrei dirti che io mi trovo meglio in presa alta pur provando entrambe le posizioni ed in effetti è così fodamentalmente. Guido meglio, ho maggior controllo del mezzo, imposto meglio le curve. In presa bassa mi ci metto solo nei tratti velocissimi e dritti non da guidare, ma da fare aerodinamica, altrimenti il busto più alto favorisce la guida. Ma credo sia la posizione migliore in assoluto per favorire la guidabilità non solo per me. Potrei dirti se hai presente altri sport: hai mai visto una gara di motogp? Cosa fa il pilota quando frena ed entra in curva? Alza il busto e imposta la curva. Sul rettilineo accucciato nel cupolino (=presa bassa). Hai mai visto una gara di sci? Cosa fa lo sciatore quando fa le curve? alza il busto e quando sono in rapida successione sembra abbia un paletto infilato nel....per tanto che sta dritto. Nei tratti filanti e veloci giù a uovo (= presa bassa). E il frerider e/o downhiller in mtb che bici hanno? Manubrio alto (e rize oltre che largo), sella bassa e posizione eretta, non certo accucciati.
E se non ti ho convinto, prendi la classifica della MdD di quest'anno. Guarda gli intertempi calcolabili nell'unica discesa "cronometrata" cioè il tratto Gardena/Corvara, che pur "sporcata" dal tratto Colfosco/Corvara è forse la più tecnica (insieme al Giau, ma di quella non abbiamo il crono). Non tutti gli intertempi, ovvio, prendi quelli omogenei a me. La mia decina, dal 45° al 54°, i 6 in classifica generale prima di me e i 3 dopo (prendere cosa fa Snell che è altro ciclista o prendere uno che ha concluso la gara in 8 ore ha poco senso). Indovina di questi 10 chi ha il miglior tempo ;-) ...e se sei curioso guarda il tuo tempo in quel tratto ;-) Ovvio, non era una gara di discesa, ma si era tutti abbastanza freschi in quel tratto, almeno chi puntava al lungo, e non credo che nessuno risparmiasse energie lì.
Poi se uno si trova meglio in presa bassa, alzo le mani e non discuto....ma in assoluto non direi che sia a prescindere la posizione più redditizia.
Molto interessante. Qui sono io ad aver molto da imparare da te. Mi pare che anche un altro discesista forte come Carini aveva la stessa abitudine. Ma c'è una discussione su costi/benefici della presa alta in discesa?
 

danny

Apprendista Scalatore
27 Maggio 2004
2.628
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Arezzo
www.danny.it
bè se vi trovate bene in presa alta nulla da dire, io con le mie mani e le leve sram in presa alta non riesco proprio a imprimere una forza sufficente per fare una frenata poderosa (specie nei tornanti) inoltre in presa alta non riesco ad avere sensibilità per una impostazione di curva corretta.
quanto alla moto non mi sembra un paragone che regge, in moto ci si alza per offrire resistenza all'aria e aiutare così la frenata, in bici meno si decellera e meglio è.
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
10.548
3.902
cane sciolto
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si
Discorso di cui sul forum si è già parlato. La presa bassa è una posizione che si dà per acclarata in discesa nel ciclismo, ma in alcuni frangenti imho non lo è affatto. Potrei dirti che io mi trovo meglio in presa alta pur provando entrambe le posizioni ed in effetti è così fodamentalmente. Guido meglio, ho maggior controllo del mezzo, imposto meglio le curve. In presa bassa mi ci metto solo nei tratti velocissimi e dritti non da guidare, ma da fare aerodinamica, altrimenti il busto più alto favorisce la guida. Ma credo sia la posizione migliore in assoluto per favorire la guidabilità non solo per me. Potrei dirti se hai presente altri sport: hai mai visto una gara di motogp? Cosa fa il pilota quando frena ed entra in curva? Alza il busto e imposta la curva. Sul rettilineo accucciato nel cupolino (=presa bassa).
Poi se uno si trova meglio in presa bassa, alzo le mani e non discuto....ma in assoluto non direi che sia a prescindere la posizione più redditizia.



ho alcuni amici che sono come te ma secondo me è solo una questione di abitudine. A meno che tu non abbia un dislivello disumano o un manubrio con la curvatura non adatta ate, se anche in presa bassa tu stai rilassato e con tutto sotto controllo riesce davvero difficile pensare di aver maggior controllo con le mani sulle leve.

la frenata in primis, per come hai posizionate le mani devi fare molta più forza sulle leve mentre se stai in presa bassa con due dita freni già bene
e poi la presa delle mani risulta essere più salda sul manubrio che non sulle appendici

è vero che non esistono regole, ma se la maggior parte dei pro (quindi gente che in discesa và davvero forte) stà in presa bassa può essere che un vantaggio ci sia



il paragone con la moto non è applicabile. te lo dice un vecchio ed esperto motociclista :mrgreen: