Leggo che in molti corrono in pista...intervengo per dire che bisogna "sfatare" il mito della pista. Mi spiego, all'apparenza sembra più morbida e meno traumatica dell'asfalto ma...non è così. Il tartan, materiale di cui è composta, è molto elastico e per questo alla lunga è molto traumatico per i tendini già molto sollecitati del podista. Il consiglio che vi do è quello di continuare a frequentare i campi d'atletica, per i tanti pro che offrono: hanno servizi, trovate spesso compagnia, sono illuminati e chiusi al traffico...ecc. è giusto andarci, ma attenti a correre sempre e solo in pista. Sfruttate l'erba e la terra che di solito la circonda, sia all'interno che spesso all'esterno, alla lunga paga... Noterete che i maratoneti e runner più esperti eviteranno il più possibile di girare sempre in pista, se non per fare "lavori", ripetute o al caso per gareggiare.
Sul vestirsi in inverno la cosa è molto soggettiva (esattamente come in bici): c'è chi è freddoloso e chi no, chi sopporta di più e chi meno. Io consiglio sempre di non imbacuccarsi troppo, perchè se all'inizio stai bello caldo, dopo pochi minuti sarei tutto sudato e poi...è spiacevole oltre che si rischiano malanni! Vestitevi a strati se avete la possibilità di svestirvi nelle vicinanze e se potete investite qualche euro in materiale tecnico, è più trapirante, tiene più caldo e si bagna di meno. Come in bici curate molto l'intimo (potete utilizzare le stesse magliette sotto tipo le solite Craft, Outwet, nike dry fit e tutte quelle traforate...). Buona corsa
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