running invernale

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
1.344
17
in pensione
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che abbigliamento consigliate durante il periodo invernale, mi spiego meglio, meglio calzamaglia o pantaloncini corti e sopra, meglio pile o qualcosa di più leggera ?

ve lo chiedo perchè dove vado a correre io ne vedo di tutti i colori, da chi è coperto fino ai capelli, dal tizio che corre con la canottiera ;nonzo%

Quello che preferisco è: maglia intimo a maniche lunghe a pelle (leggera sopra i 10°, più termica sotto i 10°) con gilet antivento da bici. Sotto pantaloni aderenti al polpaccio (mi fa piacere sentire le ginocchia calde e protette).

Se il meteo è incerto mi vesto da bici: canotta a rete, maglia da bici a maniche corte con tasche posteriori, manicotti e gilet antivento. Se c'è freddo resto così, se ho caldo, tolgo manicotti e gilet.
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
5.373
720
Ravenna
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Bici
Olympia
Bon...vedo che siamo molti a correre, quindi posto anche qua...

Oggi ritorno all'allenamento di corsa in salita dopo 2 mesi di solo bici: 6,8km; 570m D+; 41'54".
Discesa fatta con calma...
 

merlingate

Mozzo
2 Marzo 2005
15.352
759
Riviera del Conero
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Bici
Fondriest Megalu
Sia che si vada in bici o che si corra non bisogna coprirsi troppo. Anzi, consigliano di avere un po' freddo alla partenza, perché poi ci si scalda. Quando siamo a regime siamo sui 39° e avere caldo in partenza è controproducente.

In ogni caso fino a 5/6° esco in maglietta e pantaloncini, però metto i guanti di lana, perché correre con le mani ghiacciate per me è fastidiosissimo. Al limite aggiungo la giacca della tuta.

Quello che preferisco è: maglia intimo a maniche lunghe a pelle (leggera sopra i 10°, più termica sotto i 10°) con gilet antivento da bici. Sotto pantaloni aderenti al polpaccio (mi fa piacere sentire le ginocchia calde e protette).

Se il meteo è incerto mi vesto da bici: canotta a rete, maglia da bici a maniche corte con tasche posteriori, manicotti e gilet antivento. Se c'è freddo resto così, se ho caldo, tolgo manicotti e gilet.

grazie per i consigli !!!

altra domanda delle mie..............quant'è lungo l'anello più esterno di una pista ??

so che quello interno è 400mt.
 

passogavia

Gregario
4 Settembre 2007
598
20
Provincia di BG
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Bici
WR Compositi 20undici
Sesta uscita in 16 giorni.
Ho portato la distanza a Km. 12,7, tempo 51,05...alla media di 4,01/km.
Le gambe non accusano grossi problemi, previo pre e post Strechting.
Da settimana prossima inizierò a fare anche le ripetute.
 

giordy

Pignone
14 Febbraio 2008
174
1
Valtellina
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Anche io sono alla 6 uscita 12 km in un'ora circa ma oggi non ho resistito ed ho fatto un paio d'ore in bici, che bella la mia bici :cry:altro che mizuno A3 . Ho notato la resa dopo 15 giorni di fermo è gia calata di un 30% ma da me è quasi impossibile non prendere freddo adesso, il sole è troppo basso e le mitiche montagne lo coprono va bè dai si va di mizuno
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.393
4.379
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
..............quant'è lungo l'anello più esterno di una pista ?? so che quello interno è 400mt.

440.

Noi a Genova, al campo scuola di Villa Gentile, abbiamo un'apertura della pista che ti fa uscire e passare dietro agli spogliatoi, allungando così il giro di 60 metri. Almeno non è una palla continuare a girare in pista.
 

korakkia

Apprendista Velocista
12 Febbraio 2007
1.214
81
Trieste
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Bici
Pina
Leggo che in molti corrono in pista...intervengo per dire che bisogna "sfatare" il mito della pista. Mi spiego, all'apparenza sembra più morbida e meno traumatica dell'asfalto ma...non è così. Il tartan, materiale di cui è composta, è molto elastico e per questo alla lunga è molto traumatico per i tendini già molto sollecitati del podista. Il consiglio che vi do è quello di continuare a frequentare i campi d'atletica, per i tanti pro che offrono: hanno servizi, trovate spesso compagnia, sono illuminati e chiusi al traffico...ecc. è giusto andarci, ma attenti a correre sempre e solo in pista. Sfruttate l'erba e la terra che di solito la circonda, sia all'interno che spesso all'esterno, alla lunga paga... Noterete che i maratoneti e runner più esperti eviteranno il più possibile di girare sempre in pista, se non per fare "lavori", ripetute o al caso per gareggiare.
Sul vestirsi in inverno la cosa è molto soggettiva (esattamente come in bici): c'è chi è freddoloso e chi no, chi sopporta di più e chi meno. Io consiglio sempre di non imbacuccarsi troppo, perchè se all'inizio stai bello caldo, dopo pochi minuti sarei tutto sudato e poi...è spiacevole oltre che si rischiano malanni! Vestitevi a strati se avete la possibilità di svestirvi nelle vicinanze e se potete investite qualche euro in materiale tecnico, è più trapirante, tiene più caldo e si bagna di meno. Come in bici curate molto l'intimo (potete utilizzare le stesse magliette sotto tipo le solite Craft, Outwet, nike dry fit e tutte quelle traforate...). Buona corsa o-o!
 

carlos

Apprendista Scalatore
2 Novembre 2007
1.874
15
Conversano BA
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Bici
K19 Titanium
a me francamente non mi frega più di tanto di essere perfomante a piedi, l'importante è fare del movimento in funzione del ciclismo e per possibilmente controllare il peso
Anch'io corro con lo stesso criterio,perciò mi interessa essere costante nelle uscite più che veloce e poi non provoco il mio vecchio ginocchio acciaccatoo-o
 

bicipertutti

Pedivella
10 Aprile 2009
438
43
Pavia
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Bici
Scott Addict 20 2015
ieri 11 km, tempo 51'24" a 4'42" a km. sono solo 2 settimane che faccio running e devo dire che le sensazioni sono buone, solo qualche doloretto alle gambe alla sera. Comunque la bici non la mollo e un giro medio di 80-90 km lo faccio sempre
 

FULGUR

Scalatore
17 Gennaio 2005
5.902
20
54
Pontedera (Pi)
tritticodelserra.beepworld.it
Bici
Canyon & Zapier
ieri lungo in previsione della maratona di Firenze ...
tot 31km, gran parte sterrato e abbastanza impegnativo (450m di disl.) a 5'09" al km ... abbastanza soddisfatto!
... domenica prossima mezzamaratona di Livorno ... un test moolto significativo per capire forma e ambizioni :-x
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.393
4.379
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Leggo che in molti corrono in pista...intervengo per dire che bisogna "sfatare" il mito della pista. Mi spiego, all'apparenza sembra più morbida e meno traumatica dell'asfalto ma...non è così. Il tartan, materiale di cui è composta, è molto elastico e per questo alla lunga è molto traumatico per i tendini già molto sollecitati del podista. Il consiglio che vi do è quello di continuare a frequentare i campi d'atletica, per i tanti pro che offrono: hanno servizi, trovate spesso compagnia, sono illuminati e chiusi al traffico...ecc. è giusto andarci, ma attenti a correre sempre e solo in pista. Sfruttate l'erba e la terra che di solito la circonda, sia all'interno che spesso all'esterno, alla lunga paga... Noterete che i maratoneti e runner più esperti eviteranno il più possibile di girare sempre in pista, se non per fare "lavori", ripetute o al caso per gareggiare.
Sul vestirsi in inverno la cosa è molto soggettiva (esattamente come in bici): c'è chi è freddoloso e chi no, chi sopporta di più e chi meno. Io consiglio sempre di non imbacuccarsi troppo, perchè se all'inizio stai bello caldo, dopo pochi minuti sarei tutto sudato e poi...è spiacevole oltre che si rischiano malanni! Vestitevi a strati se avete la possibilità di svestirvi nelle vicinanze e se potete investite qualche euro in materiale tecnico, è più trapirante, tiene più caldo e si bagna di meno. Come in bici curate molto l'intimo (potete utilizzare le stesse magliette sotto tipo le solite Craft, Outwet, nike dry fit e tutte quelle traforate...). Buona corsa o-o!

Farà anche male, la pista, ma mai come l'asfalto. A giugno, quando ero appiedato, ho deciso per un 8/9 Km.. Non l'avessi mai fatto, mi hanno fatto male i quadricipiti per 3 giorni, facevo una fatica boia a scendere le scale e anche quando camminavo ero tutto un dolore. E' vero che non correvo da gennaio, ma mercoledì scorso ho ripreso a correre e i dolori sono stati infinitamente più leggeri e il giorno dopo ho replicato. E dire che, a parte l'uscita di giugno, era, appunto, da gennaio che non correvo più.