Giro d'Italia 2017

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
10.956
5.118
Acquapendente
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Scott Addict rc - Bianchi Specialissima
Maggior dislivello lo metto anche io nei miei fantagiri meno duri.

Basta piazzare uno Stelvio lontano dal traguardo o un Femminamorta nella tappa dell'Etna ed ecco aggiunti i 3000 mt di dislivello.

Giochino che faceva Torriani ai tempi dei giri di Moser... confondere i metri di dislivello i media... ma poi per piazzare arrivi a Bosco Chiesanuova e Gran Sasso a 1100 mt...

Fa sensazione la ricerca di fare il tracciato meno duro a Bormio : la logica diceva Stelvio discount da Bormio poi discesa in svizzera e poi Stelvio nobile da Prato.

invece si fa lo Stelvio discount da Bormio evitando di salire da Prato

e mettere l'Umbrail come salita clou completamente fuori tradizione.

la tappa che comunque al 85% non si farà per neve.

Per un obbrobrio Forcola Eira Foscagno degno del Torriani dei tempi del Moser

Quello che continuo a non capire è perchè non far finire una tappa sullo Stelvio. Inutile fare una gran tappa con Mortirolo e Stelvio e poi mettere 20km di discesa per arrivare; mi sembra una cavolata
 

Ferdinando33

Pignone
10 Gennaio 2014
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Prov. CH
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Tarmac
Il percorso mi sa di amputato, incompiuto, interrotto. Questo riguarda l' ultima settimana, dove Oropa in stile Vuelta e' inguardabile, ma passabile e dove Bergamo e' di trasferimento.Dove la tappa di Bormio e' quasi perfetta. Dove pero' tra Ortisei, Piancavallo e Asiago qualcosa non va. Io avrei fatto Ortisei con Fedaia e Sella o Erbe o Pinei all' inverso, poi Piancavallo sostituita da tappa per velocisti e Asiago con un Versante del Grappa duro invece del versante Caupo. Ma in genere si e' teso all' ammorbidimento. Basta vedere le tappe miste senza strappi, muretti o salite inedite stile Alpe di Poti per dire. In Appennino a Bagno di Romagna si e' scelta una opzione morbida, in un' altra tappa si passa sull' autostrada A1 e ad esempio dalle mie parti si sale a Chieti dalla strada forse meno dura possibile. E' un percorso da Tour, senza fantasia, imprevedibilità e difficoltà anche planimetriche che caratterizzano il Giro. O meglio c'e stata la volontà di evitarle, forse per favorire la presenza di qualche big straniero o forse per bilanciare la prima settimana dura oppure i lunghi trasferimenti. Non so.
 

Konrad66

Novellino
25 Ottobre 2016
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no
Quello che continuo a non capire è perchè non far finire una tappa sullo Stelvio. Inutile fare una gran tappa con Mortirolo e Stelvio e poi mettere 20km di discesa per arrivare; mi sembra una cavolata

Infatti.Nel centenario era obbligatorio e dal versante VERO. Con tutto il rispetto ma i versanti di Umbrail e Bormio non hanno nulla di leggendario, ne tradizione. Per di più col discesone finale a ammorbidirla.

l'obiettivo è attrarre il robot britannico. Spero invece non arrivi.
Così prima di rifare un giro così monco, ci pensano due volte l'RCS
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Infatti.Nel centenario era obbligatorio e dal versante VERO. Con tutto il rispetto ma i versanti di Umbrail e Bormio non hanno nulla di leggendario, ne tradizione. Per di più col discesone finale a ammorbidirla.

l'obiettivo è attrarre il robot britannico. Spero invece non arrivi.
Così prima di rifare un giro così monco, ci pensano due volte l'RCS

Sarà che per un fatto di tradizione secondo me, al giro del centenario deve esserci l'arrivo sullo Stelvio e non il passaggio. Per il resto, capisco le critiche ma credo che non sia facile accontentare tutti, anche perché per far passare e/o arrivare una tappa, costa...
 

Konrad66

Novellino
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Il percorso mi sa di amputato, incompiuto, interrotto. Questo riguarda l' ultima settimana, dove Oropa in stile Vuelta e' inguardabile, ma passabile e dove Bergamo e' di trasferimento.Dove la tappa di Bormio e' quasi perfetta. Dove pero' tra Ortisei, Piancavallo e Asiago qualcosa non va. Io avrei fatto Ortisei con Fedaia e Sella o Erbe o Pinei all' inverso, poi Piancavallo sostituita da tappa per velocisti e Asiago con un Versante del Grappa duro invece del versante Caupo. Ma in genere si e' teso all' ammorbidimento. Basta vedere le tappe miste senza strappi, muretti o salite inedite stile Alpe di Poti per dire. In Appennino a Bagno di Romagna si e' scelta una opzione morbida, in un' altra tappa si passa sull' autostrada A1 e ad esempio dalle mie parti si sale a Chieti dalla strada forse meno dura possibile. E' un percorso da Tour, senza fantasia, imprevedibilità e difficoltà anche planimetriche che caratterizzano il Giro. O meglio c'e stata la volontà di evitarle, forse per favorire la presenza di qualche big straniero o forse per bilanciare la prima settimana dura oppure i lunghi trasferimenti. Non so.

Per il secondo anno mancano le salite estreme o durissime di pendenza

Manca il Mrotirolo vero, lo Zoncolan, il Corones, le Tre Cime, il Fedaia........

Ma anche non ci sono salite meno dure ma toste come Giau , lo Stelvio vero, il Gavia, il San Pellegrino, il San Carlo, il Finestre, la Fauniera, il Grappa vero, il Bondone, il San Pellegrino in Alpe, la Valcava.

Bastava togliere le inutili tappe appenniniche EMILIANE autostrada compresa, fatte per gonfiare il dislivello ma inutili per la classifica, e farle per velocisti, e mettere un paio delle salite che ho scritto, al posto delle Oropa, Umbrail, ortisei......
 

ezio79

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4 Aprile 2007
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Maggior dislivello lo metto anche io nei miei fantagiri meno duri.

Basta piazzare uno Stelvio lontano dal traguardo o un Femminamorta nella tappa dell'Etna ed ecco aggiunti i 3000 mt di dislivello.

Giochino che faceva Torriani ai tempi dei giri di Moser... confondere i metri di dislivello i media... ma poi per piazzare arrivi a Bosco Chiesanuova e Gran Sasso a 1100 mt...

Fa sensazione la ricerca di fare il tracciato meno duro a Bormio : la logica diceva Stelvio discount da Bormio poi discesa in svizzera e poi Stelvio nobile da Prato.

invece si fa lo Stelvio discount da Bormio evitando di salire da Prato

e mettere l'Umbrail come salita clou completamente fuori tradizione.

la tappa che comunque al 85% non si farà per neve.

Per un obbrobrio Forcola Eira Foscagno degno del Torriani dei tempi del Moser
forse non ci siamo capiti
a poter disegnare le tappe liberamente possiamo anche fargli fare 100.000m in 3 settimane (io nel mio piccolo sono arrivato a farne 30.000 in 7 giorni Tu prova a farli in moto o auto visto che faticare non Ti entusiasma).

però rispetto a gli ultimi pessimi tour ed a tanti giri anonimi questo non è male.

Gli arrivi non possono essere tutti in salita (anche a me piacerebbe fosse così) cerca di essere pratico.

Non dire cazzate 1 salita non aggiunge mai 3000m!

Comunque siamo nell'ordine di 15000m a settimana che su 6 tappe a settimana di cui in media 1 crono ed 1 o 2 trasferimenti o comunque giri non troppo movimentati si fanno 3/4000m per tappa vera.

Il gransasso che non conosci è 2100m di quota.

Una salita come lo stelvio è significativa comunque la si faccia.

Mai essere schiavi della tradizione, altrimenti si farebbero sempre le solite cose noiose
 

ezio79

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Infatti.Nel centenario era obbligatorio e dal versante VERO. Con tutto il rispetto ma i versanti di Umbrail e Bormio non hanno nulla di leggendario, ne tradizione. Per di più col discesone finale a ammorbidirla.

l'obiettivo è attrarre il robot britannico. Spero invece non arrivi.
Così prima di rifare un giro così monco, ci pensano due volte l'RCS

chi sa cosa vuol dire andare in bici sa che non esiste il versante vero,
ma ogni salita merita rispetto specie se lunga, con importante dislivello ed arrivo in quota.

L'unica ragione per cui il giro è (e sarà sempre monco) è che RCS tagli fuori qualunque zona in cui non riesca a far cassa come vuole,
senza capire che requisito indispensabile per l'uso del termine Giro d'Italia
è che la corsa attraversi realmente tutta la penisola dando pari dignità a tutte le regioni (quasi ovunque è possibile disegnare tappe belle ed impegnative).

Di froome non mi importa nulla è il corridore meno spettacolare degli ultimi 30 anni insieme ad un dimenticato spagnolo vincitore di qualche mondiale
 

ezio79

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4 Aprile 2007
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Per il secondo anno mancano le salite estreme o durissime di pendenza

Manca il Mrotirolo vero, lo Zoncolan, il Corones, le Tre Cime, il Fedaia........

Ma anche non ci sono salite meno dure ma toste come Giau , lo Stelvio vero, il Gavia, il San Pellegrino, il San Carlo, il Finestre, la Fauniera, il Grappa vero, il Bondone, il San Pellegrino in Alpe, la Valcava.

Bastava togliere le inutili tappe appenniniche EMILIANE autostrada compresa, fatte per gonfiare il dislivello ma inutili per la classifica, e farle per velocisti, e mettere un paio delle salite che ho scritto, al posto delle Oropa, Umbrail, ortisei......

anche qui si vede che non pedali: lo zoncolan non è una salita da bdc perché costringe all'uso di rapporti innaturali.
Le salite da bdc devono permettere ai migliori comunque di sviluppare una ragionevole velocità.
Se si vogliono pendenze importanti si opta per i cd muri brevi, verticali e possibilmente con fondo particolare (es. fiandre).
Il grappa vero non esiste: ci sono un'infinità di versanti uno più bello dell altro!
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
chi sa cosa vuol dire andare in bici sa che non esiste il versante vero,
ma ogni salita merita rispetto specie se lunga, con importante dislivello ed arrivo in quota.
Secondo me date troppa considerazione a quelli che fanno i fantagiri sulla cartina senza conoscere né come si va in bicicletta né le questioni di marketing e di logistica che concernono l'organizzazione di una tappa del Giro

L'unica ragione per cui il giro è (e sarà sempre monco) è che RCS tagli fuori qualunque zona in cui non riesca a far cassa come vuole,
senza capire che requisito indispensabile per l'uso del termine Giro d'Italia
è che la corsa attraversi realmente tutta la penisola dando pari dignità a tutte le regioni (quasi ovunque è possibile disegnare tappe belle ed impegnative).
Non sta scritto da nessuna parte che Giro d'Italia sia il Giro di tutta l'Italia intera. Poi va da sé che la maggior parte delle tappe sia svolta a nord dove ci sono maggiori possibilità economiche e di sponsorizzazione da parte delle comunità locali. Anzi mi stupisco che quest'anno ci siano così tante tappe al sud, che negli ultimi anni era stato snobbato non per disinteresse ma perché non c'erano amministrazioni comunali realmente interessate.
Quest'anno è snobbato il centro, pazienza ce ne faremo una ragione.

Di froome non mi importa nulla è il corridore meno spettacolare degli ultimi 30 anni insieme ad un dimenticato spagnolo vincitore di qualche mondiale
Qui dissento fortemente.
All'ultimo tour è stato l'unico (assieme a Bardet) a fare un attacco serio in un paio di tappe (una di montagna e una di pianura con vento). Poi una volta preso la maglia gialla era logico che si limitasse a controllare la corsa e a incrementare il vantaggio con le crono. Spettava agli altri, eventualmente, attaccare. Non mi risulta che siano pervenuti.
 

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
10.844
3.166
alessandria
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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Quello che continuo a non capire è perchè non far finire una tappa sullo Stelvio. Inutile fare una gran tappa con Mortirolo e Stelvio e poi mettere 20km di discesa per arrivare; mi sembra una cavolata

me lo sono chiesto pure io ma... magari il comune di Bormio ha tirato fuori un bel gruzzolo per avere l'arrivo
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
1.789
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Roma
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A pedali
Secondo me date troppa considerazione a quelli che fanno i fantagiri sulla cartina
Concordo e infatti ,anche se mi era venuto di commentare, non lo stavo facendo perché queste mi sembrano discussioni sterili. Un po' come quelli che parlano di quanto tempo (in più o in meno) ci metteranno i pro all'Oeztzy rispetto al tempo fatto dall'@Aironedelchianti.:mrgreen:

Però a questo punto sono intervenuto e dico quello che mi è venuto in mente leggendo certe osservazioni su cosa manca e cosa ci doveva essere.

Considerata l'estensione e la ricchezza di salite (e posti stupendi) dell'Italia è troppo facile criticare su quello che non c'è, come farebbero gli Afterhours (questa è per chi la capisce).

Proviamo a vedere per una volta il bicchiere mezzo pieno e a giudicare con positività, anche perché a prescindere dal percorso, come si dice, la gara la fanno i corridori (pensate all'altimetria di Doha e a come stava Degelcop alla fine del suo mondiale) i quali, anche se gli metti 7 salite in una tappa, potrebbero pascolare e arrivare a fare lo sprint solo sull'ultima.

Io di positivo ci vedo: che finalmente si passa per le isole con tappe non certo banali e che, se i corridori vorranno, ci faranno subito divertire. Finalmente non si va all'estero e si va al Sud, anche qui con tappe che potrebbero essere insidiose, tipo quella che arriva a Peschici. C'è un arrivo in salita importante come quello sul Blockhuas. Chi lo conosce sa bene che può valere come uno Stelvio.

C'è il Mortirolo, lo Stelvio, il Sella, il Gardena. Quindi le salite mitiche non mancano.

La tappa finale a cronometro mi piace: si evita l'inutile passerella (vi piace proprio vedere la maglia rosa che beve lo spumante e sentire Pancani e Martinello che non sanno che dire?) e dunque si guadagna una tappa "decisiva" che potrebbe decidere la classifica se i giochi non si sono fatti prima in salita. E sti cavoli se abbiamo tolto ai corridori una tappa per riposarsi dato che li paghiamo per correre (e poi 160 su 200 se vogliono riposano). La tappa a cronometro comunque è coerente con la scelta di non fare un giro a portata di velocisti. Inoltre una tappa del genere è più bella da vedere e crea più atmosfera giro nella città. E non penso sia stata dettata da problemi logistici di Milano. Inoltre questa tappa è stata pensata in questo modo perché, se Roma fosse ancora candidata per i giochi olimpici, si sarebbe dovuta disputare proprio nella Capitale.

o-o
 

ezio79

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4 Aprile 2007
17.128
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di ogni tipo
...
Qui dissento fortemente.
All'ultimo tour è stato l'unico (assieme a Bardet) a fare un attacco serio in un paio di tappe (una di montagna e una di pianura con vento). Poi una volta preso la maglia gialla era logico che si limitasse a controllare la corsa e a incrementare il vantaggio con le crono. Spettava agli altri, eventualmente, attaccare. Non mi risulta che siano pervenuti.

Ti ricordo che l'ultimo tour viene tuttora prescritto dai medici a pazienti che fanno fatica ad addormentarsi in alternativa a pesanti farmaci :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
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anche qui si vede che non pedali: lo zoncolan non è una salita da bdc perché costringe all'uso di rapporti innaturali.
Le salite da bdc devono permettere ai migliori comunque di sviluppare una ragionevole velocità.
Se si vogliono pendenze importanti si opta per i cd muri brevi, verticali e possibilmente con fondo particolare (es. fiandre).
Il grappa vero non esiste: ci sono un'infinità di versanti uno più bello dell altro!

Vero anche se il versante tecnicamente piu' interessante è quello di Semonzo, dove fecero la crono 2 edizioni passate.
Molto tecnica, selettiva e spettacolare è anche il versante Monfenera-Tomba-Monte pallon.
Non so perchè non abbiano deciso di salire per quel versante, ci sono dei tratti sconnessi e carreggiata stretta, ma si è visto di peggio.

La tappa con arrivo a Gallio puo' diventare molto selettiva, Foza se fatta forte crea decisamente piu' distacco di uno Zoncolan dove tutti camminano al proprio ritmo..
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Ti ricordo che l'ultimo tour viene tuttora prescritto dai medici a pazienti che fanno fatica ad addormentarsi in alternativa a pesanti farmaci :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Sì ma il Tour più noioso della storia (che è stato tale solo dopo la crono lunga, prima era divertente) non è certo colpa di Froome ma di chi doveva attaccarlo e alla fine è rimasto a ruota.
Ripeto che gli unici attacchi li ha fatti lui (2, di cui uno in pianura e uno in discesa), oltre a quello di Bardet (sempre in discesa).

Aggiungo che uno dei motivi della noia è anche l'eccessiva durezza del percorso (oltre al fatto che hanno battagliato nelle prime 14 tappe). Alla fine erano tutti cotti e finiti e quindi ognuno puntava a ottimizzare le forze per mantenere la posizione in classifica e di evitare di crollare come ha fatto Aru.

Quindi ben vengano percorsi meno duri, ammesso e non concesso che questo Giro sia poco duro.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
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Scott Addict R2
a me invece non mancano affatto, sono salite in cui raramente ho visto dello spettacolo vero (se non quello del pubblico).

Sono salite adatte a un altro ciclismo, quello dell'epo collettiva, dove si saliva a 24 kmh sull'8% di pendenza e quindi per fare selezione occorrevano pendenze più forti. Ora hanno fatto il loro tempo e ci si diverte di più con salite normali.