Uella Marco, Se guardi SDAM dice 28,3 di media ma è farlocco, perché per SDAM la GF è lunga 105 km mentre invece è 101.
La media vera è 27,3 km/h, che comunque non è malaccio per 101 km e 1980 di dislivello.
Credo di aver fatto una buona corsa eccetto che per la salita finale, che ho fatto in sofferenza. Ho migliorato di quasi 24 minuti il mio tempo del 2015, e non è proprio poco.
Partenza abbastanza forte ma non proprio a tutta, però un ottimo ritmo. Le
ruote carbo con il profilo da 45 e il telaio aero mi fanno filare via nei tratti di piano senza quasi sforzo.Trovo [MENTION=6017]PORFI[/MENTION] in cima a capo mele (dopo aver fatto il mio miglior tempo) e mi pilota in discesa fino alla fine di Andora, poi si sfila e aspetta Dott Comm.
Io proseguo, miglior tempo anche su capo Mimosa, e anche su capo Berta. Recupero posizioni perché ero partito dietro, come al solito. Ad Imperia si lascia la costa e in leggerissima ascesa ci si inoltra verso Pontedassio e poi fino a Chiusavecchia, trovo un bel gruppone che viaggia a 37-38 e mi intano al coperto, intanto mangio e bevo.
Poi si attacca la salita di Colle San Bartolomeo, mai severa, intornoa 5 o 6%, però senza tornanti, salita da passistoni, con un finale che spiana sul 3% e anche lì mi faccio il mio bel record, poi discesa velcissima su Pieve di Teco, su un drittone, vedo 75 e la velocità sta salendo ancora leggermente, poi non guardo più per non sporcare il
fondello, alla fine saranno quasi 79 km/m di velocità max, e senza forzare perché non mi andava di rischiare oltre il dovuto. Filo via bene fino a Borghetto d'Arroscia e lì salita di Gazzo, fatta discretamente ma già più in difesa che non in attacco. Scollino e inizia un mangia e bevi dove pare che lo sport nazionale sia attaccarsi al mio qlo e farmi tirare. Provo a spostarmi e si spostano anche gli altri, rallento e rallentano tutti, e allora tiro ancora altrimenti ci fermiamo, e lì spreco tanto. Ad un certo punto mi metto d'impegno e quasi smetto di pedalare e allora finalmente qualcuno si mette davanti. Finalmente si attacca la discesa, anche quella a bombazza, le mie zipp sono un piacere da guidare, precisisssime nelle traiettorie, come anche la mia De Rosa, nelle traiettorie, mai una sbavatura, e frenate perfette, tubolari appiccicati al terreno, bello scendere così. Bell'equilibrio bici-ruote, molto soddisfatto. Si arriva ad Ortovero, ormai manca poco e qualche crampetto leggero da raffreddamento muscolare mi induce ad alleggerire la pedalata e a perdere una ventina di posizioni nel gruppetto. Poi la salita finale, fatta tutta un po' al lumicino, i tornanti di Caso maledetti, il pezzo dritto di raccordo e la via crucis degli ultimi 2 km, e finalmente l'arrivo.
Direi una buona gara, sono soddisfatto, andando avanti dovrebbe crescere un po' la condizione e migliorare un po' anche il fondo, sono fiducioso :-)