Di Luca tra le due realtà

alexdelli

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24 Giugno 2006
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Canyon CF SL
Non sono d'accordo con di luca e con chi pensa che doping per tutti significhi che vinca il migliore.
Non tutti hanno accesso allo stesso doping, non tutti gli organismi reagiscono allo stesso modo con il doping, infine chi spende 1.000.000 di euro in consulenze non ha gli stessi mezzi di chi ne spende 3.000 euro.
Di luca sei patetico!
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Sono arrivato a casa tardi e non ho visto l'ntervista delle Iene, ma so di non essermi perso nulla; le solite dichiarazione di un baro perdente/fallito che non ha "altra via di scampo".

Invece ammetto che qualche lacrimuccia mi è scesa quando, nell'ambito del Servizio sulle terre dei fuochi e sulle ecomafie, hanno mostrato l'intervista dello scorso anno di quella giovane donna, madre di due bimbi e ammalata di tumore, che nel frattempo è morta. E mi è venuto da confrontare lei con quel pirla di Di Luca....
 
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Irishboy

Gregario
6 Ottobre 2010
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Milano Crescenzago
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Kuota Karma
IMHO Di Luca ha perso un'altra buona occasione per tacere!
Se anche fosse vero ciò che sostiene la sua colpa non sarebbe minore..Il problema è che non si è più abbastanza uomini per prendersi le responsabilita' delle conseguenze delle proprie azioni. :specc:
non sarebbe stato più semplice chiedere scusa e ritirarsi in silenzio?
Un altra brutta giornata per ll ciclismo e lo sport in generale.:ueh:
 

aotearoa

Apprendista Scalatore
2 Maggio 2007
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sotto un tetto
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Bertolo Custom
Non ci sono indagini o procedimenti aperti, quindi, visto che nomi (ma anche solo metodi) non ne fa non si sapranno mai.

Ed anche si sapessero, visto che ci vogliono anni per concludere dei procedimenti del genere, poi quanti si lamenterebbero che si tirano fuori "cose del passato"? Che i dopati vanno beccati subito, etc...
E chi te l'ha detto che non ci sono indagini in corso? La fatina delle GF?
 

robertoginesi

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1 Febbraio 2008
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De Rosa King 3 2010- sram red black edition - fulcrum racing 0 2018/campy eurus
Ho visto l'intervista, beh ci potrebbero anche essere fondi di verità, tutti si curano (non è detto che sia doping), c'è stata un'era in cui una grande percentuale era dopata, etc.. ma ciò che non condivido è il fatto che dica queste cose adesso che ha fallito in tutto, avrebbe dovuto pentirsi prima, ormai è alla frutta ed è troppo facile sparare a caso. poi il fatto che il doping non fa male, ma si rende conto di cosa stà dicendo? ed ancora che non da dipendenza, ditelo a quei ciclisti che imbottiti di ormoni e sostanze varie a fine carriera senza più l'uso di queste sono diventati schizofrenici ed hanno tentato il suicidio o addirittura ci sono riusciti. credo che questa intervista sia una cosa scandalosa, io non gli farei neanche + legare il suo nome al ciclismo, visto che vende e produce bici, a zappare la terra, magari pieno di robaccia visto che non fa male cosi potrebbe tirare l'aratro al posto dell'asino (che forse è + intelligente di lui)
 

gasht

Maglia Amarillo
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con gruppi shimano
quelli che chiedono i nomi. michele ferrari è un nome che gira da parecchio. scarponi e pozzato l'hanno frequentato nonostante tutti sapessero che non si poteva. se uno vuole doparsi riesce in mille modi a farlo. con alcuni dottori lo fa meglio. ma ripeto, fare i nomi non serve a nulla se poi pozzato e scarponi corrono ancora. delle due l'una: o si accetta il sistema per quello che è, ossia come funziona attualmente oppure bisogna sfoltire di parecchio corridori e responsabili di squadre coinvolte nel doping (vino fa a fare un altro mestiere per capirsi). di luca dice che oggi ci si arrangia, ogni corridore si fa il suo programma doping. che i ds delle squadre di punta non sappiano come gira fa ridere. andate a vedere le dichiarazioni di algeri con riccò, sono le stesse di ferron con frigo, le stesse di di rocco su di luca, le stesse di nibali su di luca. tutti questi non sono incazzati con di luca perché si è dopato ma perché ha puntato il faro sul doping nel ciclismo. quelli che sono nel ciclismo ora hanno tutta intenzione a minimizzare il doping. da qui le ridicole dichiarazioni che si sentono da anni:"adesso è diverso". io dico che adesso è uguale a prima.
 
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gto

Novellino
28 Agosto 2013
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bianchi
Ma senza professionisti non sapete vivere????
Per voi sono cosi importanti?????
La vostra vita ciclistica dipende da loro?????
Se e' cosi' mi sa che fate anche voi parte del sistema...........

io sono perfettamente d'accordo con tè . Ciò che succede nel mondo professionistico non mi cambia niente ne sottrae nulla al mio mondo della bici che non è fatto di apparire.Compro qualcosa perché mi piace anche solo per il designe e non per chi lo usa , i logi sono solo grafiche e i nomi sono solo grafiche.
 

trups

Pignone
28 Febbraio 2006
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graziella chopper e marmitta proma
Ha raccontato una scontata e banale realtà. Conosciuta a tutti coloro che frequentano/seguono lo sport da più di 2 settimane,hanno un QI almeno nella media oppure anche sotto ma non vogliono vivere col paraocchi. Il perchè lo ha fatto? Secondo me vorrebbe pestare i piedi a quelli che l'hanno fatto fuori. Perchè dice che il doping non fa poi così male? Secondo me perchè è quello che ha voluto credere fin'ora. E la polverina ti fa male? Dove porta questa intervista? Da nessuna parte se non l'ennesimo titolo "ciclisti dopati". Come combattere il doping? Radiazione a vita la prima volta che ti becco. Tutte cose scontate anche queste, manco lo so perchè ho scritto. Forse perchè l'approccio del pecora (che non ho capito come al solito) mi ha fatto imparare qualcosa o forse mi ha solo fatto sorridere e tornare in mente "se io c'ero dormivo"
 

giugiolo

via col vento
13 Novembre 2011
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time rxr
Certo che ne facciamo parte: ogni volta che compriamo qualcosa di ciclistico, che accendiamo la tv, che scriviamo/leggiamo nei forum.
Quindi te compreso.
No SER .... non hai capito.
Parlo di sistema DOPING..... e non di sistema.... BDC.
Se qualcuno qui nel FORUM... ancora crede alla favola del ciclismo pulito.... di oggi e di domani.... allora siamo proprio alla frutta...........
Il doping ha ormai incancrenito qualsiasi sport.............figurati il ciclismo.
Quello amatoriale poi ...................................................................
 

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
1) centra semmai poco ma vorrei far i compliemnti a serpecora per l'articolo. scritto bene, a livello di sintassi e contenuti ottimi. non so' ceh attività abbia,ma molti igornalisti sportivi potrebbero prendere esempio da questo articolo.

2) non voglio parlar di doping in alltri sport qui, ma il ciclismo non è il male assoluto. se volete vi spiego, come nella primavera del 97, a 16 anni, sotto periodo play off per la b2, abbia avuto una strana esplosione di salute e forza atletica!!!

3) parafrasando un frase in voga oggi ai politici verrebbe da dire..."Di Luca chi?!"
non ha fatto nomi, non ha detto nulla, ha espresso frasi da bar sport, ha buttato fango a gratis (anzi no, dietro lauta ricompensa!!!), si è fatto un po' di pubblicità per il suo negozio di biciclette! e le Iene pronti a far ascolti!
personalmente, provo solo tanta rabbia e tristezza :cry
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
1) si è fatto un po' di pubblicità per il suo negozio di biciclette! :cry

Fosse per me un negozio gestito da un personaggio del genere chiuderebbe dopo una settimana. Non comprerei neppure una camera d'aria.
Invece probabilmente la sua clientela ce l'avrà e più di uno chiederà a Di Luca come incrementare le prestazioni.
 
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aple289

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Bottecchia sp9 supernova
di luca è sempre stato beccato quando militava in squadra """"piccole""" quindi con meno medici supersboroni che sanno come doparlo senza farlo beccare..gente che corre nella sky o nell'astana in quel modo è impossibile beccarla..possono eprmettersi emdici davvero troppo bravo che non fanno errori! se ti beccano o non ti beccano è solo questione di che medico ti dopa..
__________________
 

sembola

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verde
SerPEcora,
ma ti rendi conto della gravità di quanto hai scritto??

Secondo me ti stai sbagliando e di grosso, non c'è alcuna giustificazione nell' articolo ma un'analisi di tipo sociologico.

Ser ha semplicemente evidenziato come esistano ambiti sociali in cui esiste un "doppio standard": uno ufficiale conosciuto da tutti (la legislazione, si tratti di sostanze vietate e procedure antidoping oppure di leggi internazionali come la Convenzione di Ginevra od i regolamenti militari); ed uno conosciuto e rispettato all' interno dell'ambito sociale, che non coincide con quello ufficiale ma che è altrettanto vincolante per chi a tali ambiti appartiene.

Ed è questo conflitto tra "regole esterne" e "regole interne" che va superato in qualche modo se si vogliono eliminare, o perlomeno mitigare, le contraddizioni che sono sotto i nostri occhi. La realtà non si cambia negandone l'esistenza.
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Secondo me ti stai sbagliando e di grosso, non c'è alcuna giustificazione nell' articolo ma un'analisi di tipo sociologico.

Ser ha semplicemente evidenziato come esistano ambiti sociali in cui esiste un "doppio standard": uno ufficiale conosciuto da tutti (la legislazione, si tratti di sostanze vietate e procedure antidoping oppure di leggi internazionali come la Convenzione di Ginevra od i regolamenti militari); ed uno conosciuto e rispettato all' interno dell'ambito sociale, che non coincide con quello ufficiale ma che è altrettanto vincolante per chi a tali ambiti appartiene.

Ed è questo conflitto tra "regole esterne" e "regole interne" che va superato in qualche modo se si vogliono eliminare, o perlomeno mitigare, le contraddizioni che sono sotto i nostri occhi. La realtà non si cambia negandone l'esistenza.

È proprio cosí che andava interpretato.
 

Amedeo84

Novellino
30 Dicembre 2013
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Avezzano
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Tarmac Sl4 S-Works
Signori ho letto tutti i commenti (avevo tempo stamattina) e è ovvio che i pareri sono contrastanti.
Partiamo dal presupposto che Di Luca si è dopato e ha sbagliato, ma dice anche una grossa verità quando dice che gli altri sono stati più bravi a non farsi beccare.
Ma la domanda che dobbiamo farci è un'altra; tutti i prof che si dopano sono colpevoli?
Io non credo che il Di Luca della situazione la prima volta che è salito in bici da bambino ha pensato al doping.
Un bambino sale in bici perché ama la bici e non perché pensa di tirare fuori i soldi dalla bici.
Per certi aspetti questi ragazzi che vengono beccati dovrebbero chiedere i danni a un sistema che li ha rovinati.
Ora è facile dire che Danilo ha sbagliato, ma torniamo per un attimo al Danilo bambino che aveva un sogno nel cassetto, un bambino vincente che arrivato nei dilettanti ha dovuto scoprire il doping perché era passato da cavallo da corsa ad asino.
In quel momento doveva decidere se smettere o adeguarsi e la sua scelta è stata quella che tutti conosciamo oggi, quindi io non gli darei tutta questa colpa perché persone al di sopra di lui hanno rovinato questo sport.
Ho parlato di Di Luca ma questo vale per tutti i prof e per quelli che sperano di diventarlo.
I corridori amano la bici perché altrimenti non farebbero quella vita, è il sistema che è marcio.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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I corridori amano la bici perché altrimenti non farebbero quella vita, è il sistema che è marcio.

A parte che "quella vita" non è poi sta'cosa abominevole che si vuol sempre far passare...c'è gente che guadagna molto meno o uguale, fa lavori di responsabilità a cui è arrivata dopo essersi fatta un discreto didietro sui banchi di scuola ed ha soddisfazioni altalenanti e non sotto i riflettori.
Che pare che a pedalare 4h al giorno si diventi santi martiri...

Detto questo i corridori non dovrebbero essere i capri espiatori del sistema, ma facendone parte si prendano la loro parte di responsabilità. Che alla fine non è nulla.