Ho gareggiato in questo tipo di manifestazioni per 7 anni, nel bergamasco, che si può dire essere la prima provincia in Italia per questo tipo di manifestazioni amatoriali.
Dopo 7 anni, quest'anno mi sono preso una pausa. Qui sotto il mio parere.
Io credo che non si possa dire che questo tipo di gare siano il futuro del ciclismo amatoriale.
Almeno a Bergamo, io in 7 anni non ho mai visto una ben che minima novità. Sempre e ripeto sempre le stesse gare, nessuna volontà di migliorare,o innovare/cambiare qualcosa. Salite ripetute nello stesso anno più e più volte, e il 60% di queste gare su salite di 5/6 km. Vincono sempre gli stessi, e praticamente già prima di gareggiare guardando i partenti sai già quanto arriverai. I premi sono ridicoli, se non per i primi che vengono premiati tipicamente con un cesto, anche se devo dire che osservai in occasione delle mie migliori prestazioni che i cesti non erano molto di più dei soliti sacchetti alimentari. Ormai la maggior parte della gente che fa questo tipo di gare lo fa per sentirsi più figo del cicloamatore della domenica, andando in giro a dire "ho fatto quinto", quando si corre in 6. Questo è il tipico comportamento delle categorie più anziane, che con tutto il rispetto che rivolgo per la loro passione, sono ridicoli immessi all'interno di una cronoscalata.
Addirittura a BG è stata creata la categoria dei super gentleman C, dove corrono (praticamente a piedi) in 2 e puntualmente si portano a casa per 22 gare, 22 cesti. Dai ragazzi, é ridicolo.
Io credo che più che il futuro del ciclismo amatoriale, queste gare sono il futuro per chi organizza, nel senso che col minimo sforzo guadagnano dei bei soldi, la maggior parte dei quali finisce poi nelle tasche UDACE/ACSI o enti vari.
Voi dite che le GF sono care, ma l'attività di organizzazione e gestione che ci sta dietro in un certo senso giustifica le quote.
Provate un po' a pensare i 10 euro che si pagano a cronoscalata, per gare cortissime, e su percorsi che nella maggior parte dei casi non necessitano di chissà quale personale dietro la gara, visto che incroci da presidiare nn ce ne sono, e considerando poi che il traffico è aperto. 10 euro associati a 6 km.
Nelle granfondo si paga in media 25 euro, ma almeno i lunghi stanno in media sui 150 km, e coprire /organizzare 150 km non é nemmeno lontanamente paragonabile a coprire 6 km, la maggior parte in paesini di montagna dove non passa mai nessuno.
Non ho mai fatto una granfondo sia per i rischi indubbiamente maggiori, sia perché ripeto che chi ricopre ruoli lavorativi di responsabilità e non fa i turni, alla domenica preferisce riposarsi, o uscire in bici per divertimento senza fare chissà quanti km per raggiungerela sede della GF.
Fino all'anno scorso mi divertivo un mondo a gareggiare in queste cronoscalate, non lo nego. Però alla luce di quanto detto sopra, mi sono stufato.
E non parliamo del discorso società, che praticamente sono assenti in questo tipo di manifestazioni visto che é un tutti contro tutti, e capita di aver dei misunderstanding tra stessi compagni di squadra.
E poi sono stra convinto che in questo periodo di crisi dove nessuno guadagna chissà quanto, i più forti anche in questo tipo di manifestazioni vengono rimborsati e spesati per accollarsi certe trasferte, mentre il mediocre o lo scarso ci rimettono solo soldi che vanno nelle tasche di qualcuno per percorere una salita in bici. [Non mi sto riferendo a nessuno con questa mia affermazione].
Le salite si possono fare anche ad andatura forte senza bisogno di essere in gara.
Io consiglierei a BG i dirigenti udace di fare un pacchetto di pagamento unico, tipo 150 euro, che ritengo piu che sufficienti per fare 20 o giu di li cronoscalate. Cmq, con queste gare gli organizzatori ci guadagnano.