Ma quindi io che ho speso un discreto numero di euro per una felt f1, che essendo un marchio poco conosciuto in italia non mi pare venga molto notata (non e' che ci faccia cosi' caso), ho sbagliato tutto. E per la prossima ho in mente una fuji sl, mi sa che sono ancora fuori strada.
Bah... chi non conosce Felt o Fuji io ritengo che sia (senza offesa) un cicloignorante.
Che poi non sappia che Felt è specializzata in bici pista piuttosto che Fuji monti ruote Oval ci sta... ma almeno della loro esistenza... accidenti... (non stiamo parlando di un artigianuzzo qualsiasi eh...).
Fai così.... mettici degli adesivi posticci con marchi più famosi e conta quanti ti notano.
Noi pedaliamo a Roma - dove, consentimi di dire - il movimento è in crescita, ma non è mai stato maturo. Anche per questo, a mio parere, troppo spesso conta più l'apparire che l'essere. Praticando uno sport come il ciclismo dovrebbe interessare più quello che accade on the road che la vetrina e le chiacchiere del bar
Detto da uno che ha speso qualche soldino per il telaio. Ma per fare ciclismo. Tra l'altro il marchio che ho - Bianchi - è pure poco considerato. Al più per l'entry level ( l'unico che conosco, molto Bianchista, è [MENTION=43783]pizzirilloo[/MENTION] ). A Roma se non hai una Specialized o qualche altro marchio esterofilo, di quelli blasonati, non puoi atteggiarti a "ciclopatrizio"
Interessante questa riflessione.... sai che proprio non la sapevo?
E tu ti sei fatto un'idea del perchè? Sono curioso.