Il problema (?) a parer mio e' che solo in Italia, almeno fra i Paesi menzionati, c'e' un divario cosi' netto ed incolmabile fra ciclismo "vero" da una parte - voglio dire ciclismo giovanile fino ad U-23, poi al limite
Elite o Pro, tutto gestito dalla FCI - e ciclismo amatoriale, con le sue granfondo e gare in circuito, e diversi enti.
In altri Paesi, come diceva Lollo, la tessera da Elite e' piu' facile farla, e comunque anche con una normale tessera Master rischi di gareggiare con gli Elite. In alcuni Paesi ci sono categorie suddivise per merito, come in USA, e poi le corse vengono accorpate a seconda dei partecipanti, tipo Pro-1-2 partono insieme, 3-4-5 hanno la loro corsa.
Io qui in Polonia mi sono informato per l'anno prossimo e in teoria nella mia fascia di eta', master over 30, partirei comunque in compagnia dei professionisti di CCC-Polkowice e BGŻ... (forse fra l'altro, ma non sono sicuro, senza dover fare tessera ne' certificato medico!).