Innanzitutto inizia a impugnare il manubrio sotto la piega e stare il piu' basso possibile per avere piu' stabilita' e controllo della bici,tutto il resto e' solo abitudine a pedalare in certe condizioni.
Controvento - Vento contro - Vento contrario
- Creatore Discussione Maury25
- Data di inizio
Innanzitutto inizia a impugnare il manubrio sotto la piega e stare il piu' basso possibile per avere piu' stabilita' e controllo della bici,tutto il resto e' solo abitudine a pedalare in certe condizioni.
lcecchetto
Pedivella
- 15 Novembre 2011
- 449
- 14
- Bici
- Kuota Kebel, Felt B2 (TT), Bianchi Rekord 74, Bottecchia Bs430, Fondriest (CX), Atala Gs '87,...
Anche così però purtroppo il vento apparente sarà sempre un pelino più intenso di quello di avanzamento... perciò nemmeno se riuscissimo a raggiungere quella velocità avremmo superato il vento che percepiamo e che quindi ci colpisce (direzione a parte...)se noi avanziamo a 200-250kts, l'apparente è quasi sovrapposto a quello di avanzamento
Io la giro perchè purtroppo, vento o non vento, sono una pippain pratica come diceva [MENTION=26515](Ale74)[/MENTION], giri la bici come se fossi in boa e te ne torni
(si scherza nè)
Ogg nuovo giro di 40 km, una bellissima giornata di sole, una leggera brezza da 15 km/h e le solite buche sull'asfalto.
Purtroppo devo prendere atto che probabilmente la scelta di acquistare una bdc è stata un po' affrettata.
Ho passato due anni su una trekking da due soldi ma ho fatto tanti km e mi sono molto divertito, questi mesi con il Caad 10 sono stati molto stressanti.
La piega da corsa, la mia non grandissima abilità a guidare, i piedi bloccati sui pedali sono limiti che mi condizionano eccessivamente, col senno di poi credo che avrei dovuto prendere un' ibrida con manubrio flat e copertoni più spessi.
Se non ci smeno un capitale mi sa che faccio un passo indietro visto che lo scopo è quello di pedalare per divertirmi e stare in forma fisicamente.
Purtroppo devo prendere atto che probabilmente la scelta di acquistare una bdc è stata un po' affrettata.
Ho passato due anni su una trekking da due soldi ma ho fatto tanti km e mi sono molto divertito, questi mesi con il Caad 10 sono stati molto stressanti.
La piega da corsa, la mia non grandissima abilità a guidare, i piedi bloccati sui pedali sono limiti che mi condizionano eccessivamente, col senno di poi credo che avrei dovuto prendere un' ibrida con manubrio flat e copertoni più spessi.
Se non ci smeno un capitale mi sa che faccio un passo indietro visto che lo scopo è quello di pedalare per divertirmi e stare in forma fisicamente.
Purtroppo devo smentirti: se il vento reale è laterale, è impossibile non subirlo. :angrymod: Il perchè ben lo sanno i velisti;
supponiamo che da fermo tu abbia un vento laterale, e cominci a pedalare: pur rimanendo il "vento reale" laterale, tu inizi a subire il "vento apparente" (o vento percepito) che è dato dalla somma vettoriale tra il vento reale e il vento di velocità ( o spostamento).
Questo secondo vento (quello di spostamento) ha intensità uguale alla tua velocità , ma direzione contraria.
Quindi ammesso che parti con un vento laterale reale di 10 km/h (di solito noi lo misuriamo in nodi, cioè miglia marine in un ora), ad una velocità di 10 km orari percepirai un vento di circa 14 km/h; se poi accelleri a 20, percepirai un vento di circa 22 km/h... e così via.
Poichè la bicicletta viaggia con te , anch'essa subirà il vento apparente che "avrai creato" tu accellerando. A vela queste accade nelle andature dal traverso alla bolina: conviene partire al traverso (quindi con vento reale laterale), accellerare e di conseguenza aumentare il vento apparente , così da poter risalire (andare di bolina) con u nvento più intenso... cioè ci si crea il vento...
Fidati che è così. Io insegno vela e regato come tattico su imbarcazioni d'latura , quindi devo conoscere bene questi effetti.
Vi è un modo per subire meno il vento reale accellerando la bici:
partire con un vento reale che arriva da dietro (non serve esattamente dalle spalle...). In questo caso più accelleri più riduci il vento apparente che percepisci... Le andature di poppa
Per approfondire l'argomento basta cercare su internet. Ad esempio:
http://ormeggionline.com/blog/vento-reale-vento-apparente/
Grazie davvero per le delucidazioni e mi fido di ciò che dici; ho guardato anche il sito di ormeggionline, così ho imparato ancora qualcosa in più.
Comunque, visto il polverone sollevato (e ci stanno bene pure le battute
), vorrei solo portare (dando anche un po' di numeri) l'esperienza di ieri. Nel tragitto di poco più di 7 km dal lavoro a casa, il vento era sempre laterale ma con diverse direzioni (da quasi frontale a quasi poppa) e la velocità migliore per non sentirlo "pesare" era fra 24 e 25 km/h: lo sforzo muscolare non era eccessivo e l'avanzamento era abbastanza regolare. Con il vento quasi frontale andavo fra 22 e 24 km/h, con il quasi in poppa tra 28 e 29 km/h. Non avevo la mia amata specialissima ma la pesantissima MTB (sarà anche in alluminio ma pesa un botto... 
) che mi è assai utile per allenamento di forza 
(poi con la specialissima mi par di volare :asd: ).In fin dei conti uso tutte le situazioni ambientali per poter capire e migliorare il mio andare in bici: capire il vento può portare a non subirlo (passivamente?) ma ad utilizzarlo per progredire (non per aumentare la velocità in quel momento - "vado più forte" ed il vento in poppa è altra cosa) e quindi migliorare le prestazioni complessive in condizioni non proprio ottimali. Le salite mi servono per competere con me stesso ma anche per allenarmi nel migliorare le prestazioni cronometriche.
Insomma, se oggi il vento può dar fastidio non per questo continuo ad infastidirmi ma cerco di capirlo per sfruttarlo a mio vantaggio che certamente non sarà nell'immediato ma sicuramente lo sarà nel futuro.
Mmm... sono stato un po' lungo, eh?
patroclo
via col vento
- 8 Aprile 2015
- 2.404
- 27
- Bici
- 1 merida disc 3000 2) acciaio spirit Potenza 3) acciaio spirit Gravel disco in arrivo
hai un'ottima bicicletta , tienila . con poche modifiche sara' molto piu' vicina alle tue esigenze ;
1) attacco manubrio con angolo +10° ( circa 36 euro )
2) curva manubrio rialzata ( non flat ) circa 36euro )
3 ) manopole ( quelle con le alette che ti sostengono i palmi ) 15euro
4) leve cambio ( il deore 10v di shimano e' piu' che sufficiente ) 60euro
5 ) pedali doppia faccia spd shimano trekking xt ( 75euro ) in negozio .su internet li trovi anche a 65 .
ciao
hai un'ottima bicicletta , tienila . con poche modifiche sara' molto piu' vicina alle tue esigenze ;
1) attacco manubrio con angolo +10° ( circa 36 euro )
2) curva manubrio rialzata ( non flat ) circa 36euro )
3 ) manopole ( quelle con le alette che ti sostengono i palmi ) 15euro
4) leve cambio ( il deore 10v di shimano e' piu' che sufficiente ) 60euro
5 ) pedali doppia faccia spd shimano trekking xt ( 75euro ) in negozio .su internet li trovi anche a 65 .
ciao
Grazie per i suggerimenti, non è mai una bella sensazione acquisire la consapevolezza di aver fatto un cattivo acquisto, se poi è un acquisto abbastanza costoso è ancora peggio.
Onestamente l'idea di spendere altri 200 per snaturare una bella bici come il Caad (al netto delle mie oggettive difficoltà) non mi affascina particolarmente, ma è vero anche che qualcosa dovrò pur fare.
Vedevo giusto stasera le Cube Sl road montate 105 o Ultegra con ruote da 35 e manubrio e pedali flat che sicuramente sarebbero più indicate per me e, probabilmente, complessivamente migliori rispetto a una bdc modificata, ci sto facendo un pensierino....
Dovrò però sondare il terreno per vendere il Caad.
Io ce l'ho... ma poi son passato alla bdc... anzi 2
Ci vuol tempo e pazienza... abbi fede che poi tutto torna
Io ce l'ho... ma poi son passato alla bdc... anzi 2
Ci vuol tempo e pazienza... abbi fede che poi tutto torna
All'inizio avevo pensato a un'ibrida ma poi i numerosi commenti sul forum tutti dello stesso tenore de tuo mi hanno fatto cambiare idea.
Purtroppo a oggi il dato di fatto oggettivo è che se mi voglio rilassare prendo la vecchia bici (un catorcio) se invece mi sforzo di prendere la nuova non vedo l'ora di rientrare perché il senso di insicurezza mi attanaglia e non mi fa godere la pedalata.
non sono pochi ma nemmeno tantissimi, ma cos'è che non ti fa stare sereno?
il fatto di essere agganciato(puoi provarea usare pedali normali per un po') o la posizione "corsaiola"?
madqwerty
Apprendista Scalatore
- 7 Maggio 2007
- 2.162
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- Bici
- Cannondale Supersix Evo - Bergamont Grandurance - Rose X-LITE
manco io, e il vento era pochissimooggi ci ho provato, ma, mica sono riuscito ad andare più forte del vento
urca, tocca dose extra di
leggo che sei a 4 mesi / 1500km, io sono di poco oltre i 7mesi / 5mila km, e prima avevo fatto qualche stagione discontinua sulla MTB, sia offroad che su asfalto a ruote liscie come "ibrida"..
Coi piedi bloccati ci avevo fatto il callo (più le croste a dirla tutta
) sulla MTB "offroad", ma lo svezzamento con la BDC lo ricordo ancora bene, visto che ci sono ancora dentro..I primi mesi li ho passati chiedendomi che senso potesse avere per me la presa bassa del manubrio, che usavo controvoglia e solo per frenare con intensità, le curve erano quantomeno "strane" , mi scomponevo di molto sulle asperità dell'asfalto, stress lombare sempre in agguato, e anche costanti problemucci ai tendini "dietro" nelle gambe, causa posizione stesa.. e sì, il vento bastardo
in un paio di uscite è stato un patema lungo ore, ringrazio che era laterale, che c'era poco traffico, e che avevo sufficiente asfalto a mia disposizione oltre la carreggiata, perchè sbisciavo di brutto, e mi ero ridotto a viaggiare "sbandato" come le barche per cercare di contrastarlo e prevenirlo, ansia tutto 'sto pistolotto per dirti che, pian piano, questa brutta bestia della bdc sta diventando un po' meno brutta, un po' meno bestia
ti consiglio di tenere duro, anche per te potrebbe arrivare in tempi rapidi il momento di "monetizzare" gli sforzi che stai facendo, e iniziare a godertela 
Se inizia a diventare una malattia, l'ibrida (o MTB) potrebbe aiutarti a rendere più lieve l'attesa, ma su tutte ti consiglio di non mollare l'osso, c'è luce in fondo al tunnel, e non è un treno contro
Sicuramente prendere le buche con i piedi agganciati non mi da sicurezza ma anche la posizione distesa in bici non è da meno, sopratutto quando la velocità aumenta, diciamo intorno ai 30/35 km/h, con ogni imperfezione dell'asfalto che richiede un surplus di attenzione per continuare a stare in sella e non finire per terra!
Che poi per terra non ci sono mai finito (tranne alla prima uscita e da fermo avendo sganciato un piede spostando il peso sull'altro) ma la paura è forte, insomma faccio fatica a controllare il mezzo che mi da la sensazione di andare per conto suo se l'asfalto non è buono o se soffia un po' di vento.
Anche le ruote piccole contribuiscono a farmi salire l'ansia, specie nei tratti in cui l'asfalto è segnato e si creano scalini che se presi lateralmente ti mandano giù in un amen.
Insomma la conclusione a cui sto giungendo è che non fa per me.
La rabbia aumenta poi perché la gamba c'è, non ho particolari dolori e ho molto margine, insomma potrei spingere molto di più se non fossi così "frenato" mentalmente.
e' semplicemente una questione di abitudine... ci devi fare il callo
Più sei teso e più vai incontro a sbandamenti... tieni presente che la bici in sè è un gran mezzo e una volta messa in moto... viaggia da sola (se spingi ovviamente ) non la guidi con il manubrio (a meno di manovre da quasi fermo) ma con il busto_corpo... tranquillo che prima o poi arriva, concentrati sul relax e goditi i momenti... se continui a pensare a quanto sia così o colà entri in un tunnel che anziche farti godere il mezzo te lo farà odiare... che senso ha ??
Più sei teso e più vai incontro a sbandamenti... tieni presente che la bici in sè è un gran mezzo e una volta messa in moto... viaggia da sola (se spingi ovviamente
) non la guidi con il manubrio (a meno di manovre da quasi fermo) ma con il busto_corpo... tranquillo che prima o poi arriva, concentrati sul relax e goditi i momenti... se continui a pensare a quanto sia così o colà entri in un tunnel che anziche farti godere il mezzo te lo farà odiare... che senso ha ??
Non mollare, è solo una questione mentale che poco per volta sparirà.
Un po' come la prima volta che esci in macchina, all'inizio hai paura di toccare ovunque, poi pian piano la sicurezza aumenta e non ti accorgi più di niente.
persevera, ascolta un cretino
andare in bici con la paura ti fa guidare in modo rigido e passivo , praticamente una tortura con le strade che abbiamo qua . vedrai che col tempo inizierai a mantenere una guida più rilassata e allo stesso tempo attiva per affrontare al meglio i pezzi di asfalto scassato , c'è chi ci riesce subito e chi ha bisogno di più tempo , secondo me chi va anche in fuoristrada con la MTB è avvantaggiato , cmq l'importante è non scoraggiarsi al primo tombino . per le folate di vento laterale , io vado in BDC da qualche mese (in MTB da qualche anno) e non pensavo che una folata laterale o un camion che ti sorpassa potessero spostarti così tanto , le prime volte è stato un bel flash ma poi ti abitui anche a quello , l'importante è tenersi sempre un po' di margine dal ciglio della strada.
coars
Apprendista Velocista
- 9 Agosto 2013
- 1.452
- 51
- Bici
- Specialized Tarmac SL4 S-Works Ultegra Di2 - Merida scultura 905 Ultegra 6800
Quattro mesi e 1500 km. sono pochi per poter dire che la cosa non fa per te.
Hai solo bisogno di più tempo per trovare quella sicurezza di guida che viene solo macinando migliaia di Km.
Per quanto riguarda l'asfalto dissestato, certo la scelta di un telaio in alluminio non ti agevola più di tanto e per questo ti consiglio, in attesa di ottenere i condizionamenti fisici necessari, di addomesticare un pò il caad con copertoncini da 25 e piega e reggisella in carbonio.
L'alternativa sarebbe cambiare telaio con uno in carbonio con geometrie più vocate alla comodità ..... ma io dico ..... resisti ancora un poco e poi decidi....
Saleut
Hai solo bisogno di più tempo per trovare quella sicurezza di guida che viene solo macinando migliaia di Km.
Per quanto riguarda l'asfalto dissestato, certo la scelta di un telaio in alluminio non ti agevola più di tanto e per questo ti consiglio, in attesa di ottenere i condizionamenti fisici necessari, di addomesticare un pò il caad con copertoncini da 25 e piega e reggisella in carbonio.
L'alternativa sarebbe cambiare telaio con uno in carbonio con geometrie più vocate alla comodità ..... ma io dico ..... resisti ancora un poco e poi decidi....
Saleut
Novità! Ieri in preda a una disperazione profonda mi sono messo a guardare tra l'attacco del carro forcella per vedere se potevo montare copertoni da 28 e cosa vedo? La ruota anteriore centrata malissimo e tutta spostata verso il fodero destro della forcella. Provo a smontare la ruota (cosa mai fatta prima) ma pur svitando la leva dello sgancio rapido non viene via tanto che devo strattonarla con forza (e alla fine si stacca anche un piccolissimo pezzo di vernice sulla punta dell'asola!).Alla fine viene via, la rimonto ed è molto più centrata (direi che è a posto ma non ho il calibro).
La leva dello sgancio quando l'ho aperta la prima volta si è aperta con facilità irrisoria e ho paura che fosse stata chiusa male in sede di assemblaggio, magari ho anche rischiato di perdere la ruota, chissà.
Sentivo la bici tirare a destra tanto da costringermi a bilanciare a sinistra col corpo e davo la colpa al vento, forse ho trovato la soluzione.
Oggi la porto dal meccanico anche perché i pattini del freno non sono perfettamente centrati e vediamo.
La leva dello sgancio quando l'ho aperta la prima volta si è aperta con facilità irrisoria e ho paura che fosse stata chiusa male in sede di assemblaggio, magari ho anche rischiato di perdere la ruota, chissà.
Sentivo la bici tirare a destra tanto da costringermi a bilanciare a sinistra col corpo e davo la colpa al vento, forse ho trovato la soluzione.
Oggi la porto dal meccanico anche perché i pattini del freno non sono perfettamente centrati e vediamo.
barone03
Apprendista Passista
Ma non serve il calibro, tu inserisci la ruota nella forcella, serra leggermente lo sgancio assicurati che sia in battuta il mozzo, guarda che sia centrata rispetto (non ai freni) ma alla forcella e serra definitivamente.
Finito.
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Bianchi Arcadex gravel grx 600 2021 pari al nuovo
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