Premesso che:
1) non ho mai pedalato nelle Dolomiti
2) non ho mai fatto la Coppi nè alcuna GF
Io ritengo che il successo legato alle GF in terra dolomitica sia legato ad una grande capacità organizzativa ma soprattutto ad un enorme appeal mediatico. Se ci fate caso le Dolomiti sono sempre al centro dell'attenzione nel mondo ciclistico per il Giro, sono sempre al centro dell'attenzione durante la stagione invernale per lo sci e vengono pompate in continuazione sui tg nazionali per qualsiasi motivo, dallo sci alla mtb. Mi è capitato sovente di notare servizi su vari tg delle reti principali dove si parlava di nevicate eccezionali, nevicate a 2000m addirittura a fine aprile (cosa più che normale) ecc ecc...insomma sanno vendersi molto bene. In Val Chisone, a Prali, hanno tirato avanti con la stagione sciistica fino al penultimo weekend di maggio se non erro e di certo non arrivano alle quote degli impianti di Bormio e compagnia, solo che non fa notizia.
In Lombardia, Veneto e Trentino (direi soprattutto Lombardia e Trentino) sanno "vendersi" molto bene...diciamo che sono l'equivalente di Apple con l'
iPhone.
In Piemonte invece ritengo che non siamo capaci a "vendere" così bene ciò che abbiamo di bello, l'unica eccezione sono le Langhe (in parte) e, negli ultimi anni, Torino (che sta avendo un buon successo tra i turisti).
Questa nostra incapacità (scarsa attitudine direi) è legata a tanti fattori ed influenza anche manifestazioni come la Coppi. Personalmente, per quanto duro, un percorso con Valmala, la Piatta e la Madonna del Colletto non mi entusiasma quanto la presenza del Sampeyre; come ho già chiarito con [MENTION=21230]hulk[/MENTION] comunque ci sono delle problematiche oggettive che coinvolgono alcune strade che non possono di certo essere prese in carico dagli organizzatori\volontari che si occupano della Coppi.
La tracciatura di un percorso che includa diverse salite "epiche", in modo da dare un'impronta di "ciclismo mitico" alla GF (che c'è già grazie al Fauniera), è inoltre resa difficile per ragioni amministrative (sconfinamento in Francia) e geomorfologiche. Le vallate sono disposte a raggiera con pochi punti di comunicazione, il tutto si traduce in percorsi molto lunghi e con moltissimo dislivello (perchè dai 2744m dell'Agnello devi scendere ai 950m di Sampeyre per l'omonimo colle ed a sua volta devi scendere dai 2280 del Sampeyre ai 500-600m di Caraglio per il Morti da Castelmagno).
Insomma ci sono tutta una serie di ragioni che rendono difficile fare grossa concorrenza alla MDD o altre GF dolomitiche.
Tutte queste cose non sono necessariamente un male, per chi come me può fare Morti, Agnello, Sampeyre ecc. avendoli vicini a casa può godersi queste salite e questi paesaggi senza incontrare, spesso, quasi nessuno. A settembre scorso feci Morti e un pezzo di Lombarda incontrando veramente solo una manciata di auto...un lusso che probabilmente sulle Dolomiti non capita.
Lancio infine una provocazione: una GF con luogo d'arrivo diverso dal luogo di partenza non è ipotizzabile vero? Stavo pensando ad una Coppi identica a quella attuale ma con arrivo in salita a S.Anna di Vinadio.