"Colpi d'ariete"...EH STICA... il tuo medico mi sà che ha esagerato un "pelino"
Rifai i test che con le soglie è uscito un bel minestrone.
Rifai i test che con le soglie è uscito un bel minestrone.
Poi io ripeterei il test perché i dati avuti dalla prova sono troppo distanti da quelli su strada
la prova si e' svolta in questo modo : elettrocardiogramma a riposo, e misura della pressione arteriosa, esame obiettivo generale, e ananmesi. Prova sui rulli, con step incrementali di 3 minuti, fino ad esaurimento muscolare. I dati rilevati sono : Fc max- Vo2 max- F soglia aero - F soglia anaerobica. P max in watt- Rapporto peso/potenza. Non ho fatto l'esame del lattato. Il medico e' il responsabile medico della Barhein, e credo sia fuori discussione la sua professionalita'. Ma la domanda iniziale,era in sostanza questa: qual'e' il punto dello sforzo, in cui si rischia effettivamente un danno cardiaco ? Naturalmente dipende dall'allenamento, ma evidentemente sulla base dei dati emersi. Cioe', se vado per mezz'ora in soglia o sovrasoglia, oltre all'esaurimento muscolare per lattacidiosi, si rischia dal punto di vista cardiaco ? Io so' che in genere, cedono prima le gambe,e poi eventualmente il cuore . Sartore Marco scusa, ma lascia perdere la batteria del cardio, ( nuova) ed anche la formuletta EMPIRICA del 220- eta'
Io posso solo dire come si e' svolta la prova, e i dati emersi sono questi : al tempo 0 la F/C era di 103 pari al 61% della F/C max , con i diversi step incrementali, sono arrivato alla fine ,a 17 minuti con F/C a 179, pari al 107 % di F/C max . I risultati sono : F/C max teorica : 167 F/C alla soglia anaerobica : 162 Percentuale di F/C max alla soglia : 97 % V02 alla soglia : 3.468 L/min. V02 / peso alla soglia 51 ml/min/kg METS alla soglia: 14.8 Potenza alla soglia : 271 Watt Velocita' alla soglia : 41,2 km /h Tempo alla soglia : 15 minuti Distanza alla soglia : 8.085 mt. Il rapporto Peso/Potenza : 3,94 La pressione max arteriosa : 160/90 . Vuol dire che ho addirittura superato del 7 % la mia Frequenza Max Teorica ! Come si puo' notare, questi miei risultati non sono certamente paragonabili a chi fa le gare, granfondo, ecc... . Pero' il medico mi ha detto che sono abbastanza allenato...........ed io mi accontento
E' ovvio che in pratica, i valori effettivi, siano ben piu' alti del limite di Karvonen
beh probabilmente perchè tu sei giovane...Mica tanto ovvio. Io non mi ci sono mai nemmeno avvicinato al mio max teorico, e dire che il collo me lo tiro eccome...
beh probabilmente perchè tu sei giovane...
220-37 = 183 e se come molte persone allenate sei brachicardico, può essere che a 183 non ci arrivi...
ma prendi me: 220-54 = 166... a riposo sto sui 50 battiti, ma arrivare oltre i 170 mi capita se tiro al massimo (il mio massimo mai registrato è 178, ma quando ho visto quel valore, pur stando bene, ho rallentato...)
Premesso che non sono un medico, quindi potrei dire qualche castroneria, ma vado in bici da un bel po'.
Nella prova che hai fatto non hai raggiunto la fmax, ma poco sopra la soglia.
Hai fatto un test incrementale e continuo, oltre la soglia prevale il decadimento muscolare e se sei allenato fmax è ben sopra.
Ad fmax ci arrivi con intervalli a tuttissima di 30"-1' dopo un adeguato riscaldamento e con un po' di recupero tra uno e l'altro, per limitare il più possibile l'acidosi.
Quando ero più giovane mi è capitato in gara di fare scatti a tutta in salita e raggiungere i 200 bpm partendo da poco sotto la soglia (180 allora), in poco tempo e spingendo come un dannato.
Un paio di volte sono andato in affanno con un po' di giramento di testa.
Il medico sportivo mi ha detto che questi sono gli sforzi più pericolosi, quello che il tuo definisce colpi d'ariete probabilmente, poiché si aumenta moltissimo la pressione, lo sforzo e i battiti in pochissimo tempo.
Uno sforzo continuo e progressivo, per quanto duro è molto meno pericoloso perché pernette all'organismo di adattarsi.
Sempre che sia fatto da soggetti allenati e non improvvisati.
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nessuno sforzo è di per se pericoloso per il cuore in atleti mediamente allenati.
non è che il cuore scoppi perchè passi da soglia a fuorisoglia rapidamente altrimenti chi si allena con le ripetute sarebbe morto da un bel po'.
detto questo, siamo tutti potenzialmente a rischio, specie con il passare dell'età. il cuore perde elasticità, mantenendo la bradicardia (soprattutto nei soggetti super allenati) e ciò non è buono come si credeva un tempo. qui il cuore può fallare, ma attenzione non mentre stai andando a tutta, anzi, è facile che ti lasci definitivamente a piedi mentre non è in situazione affannosa (a riposo o a ritmo blando).
non è che se faccio una salita di un'ora all'otto per cento e continuo ad accelerare come vuole il mio cervello gli altri organi seguono come scemi. dopo un po' vado in acido lattico e mi rallento. fine dello spavento, sudo come una carogna ho i muscoli di cemento metto rapporto agile e riprendo fiato.
diverso il caso di atleti che assumono sostanze che vanno ad interferire con la NORMALE attività cardiaca. se mi bevo dieci caffè e prendo la bici con scarsa idratazione qualche casino di sicuro lo combino. ma stiamo parlando di un'altra cosa.
Concordo con quanto dici.
Quello che intendevo io non era una ripetuta, ne ho fatte e ne faccio moltissime, era uno scatto al massimo delle possibilità, spingendo con tutta la forza disponibile fino ad esaurimento.
Un esercizio non ripetibile, insomma.
L'effetto è in colpo d'ariete al sistema cardiovascolare.
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uno sprinter fa questo tipo di sforzi.