Assolutamente cosa specifica. In Comelico (valle chiusa geograficamente e di testa
) è sentitissima, ma ci sono anche in Cadore e a Cortina. In sostanza, oltre 1000 anni fa, Venezia, ha regalato alla popolazione locale, che puoi immaginare per strade e vie e mezzi di comunicazione in che isolamento vivesse, i terreni per usarli come fonte di sostentamento. Per ogni agglomerato urbano(quindi le regole sono per frazione, non si identificano con i comuni attuali che hanno nel loro territorio anche 4/5 Regole) è stata formato un ente (Regola Comunione Familiare) composto dalle famiglie che abitavano lì, per lo sfruttamento di boschi, prati e pascoli. Legname, bestiame, foraggio, prodotti del bosco ecc. Il tutto regolato da statuti (cd Laudi). E la qualifica di Regoliere si trasmette di padre in figlio che diventa regoliere a seconda dei vari statuti a 18/21/25 anni e può partecipare all'assemblea e avere diritto di voto. Le donne in molte regole non possono mai partecipare alle assemblee e in nessuna Regola sono regoliere, quindi il diritto di essere Regoliere lo si acquista solo se il padre lo è, mentre se lo è il nonno materno, ma non il padre, la madre non lo trasmette.
* Se vai ad abitare altrove perdi i diritti di Regoliere (non la qualifica) e quindi i benefici (rifabbrico, legnatico ecc.) riacquistandoli solo se torni lì. Vedove di regolieri e zitelle figlie di regolieri, han diritto a un sostegno. Chi non è discendente di regolieri non ha diritto, nemmeno se abità lì da 500 anni.
Sono enti riconosciuti di diritto privato.
Ecc.ecc.ecc. :-)
* Mio suocero era Regoliere di Santo Stefano di Cadore. I miei cognati lo sono. Il mio figlio maschio non lo sarà, perchè io sono teròn
http://www.valcomelicodolomiti.it/val-comelico/le-regole-del-comelico.html
http://www.regole.it/Ita/Regole/normativa.php
http://www.valvisdende.it/le-regole/
http://www.regole.it/DocAppr/donnacomelico.pdf
ecc.ecc.ecc.