Scusate il ritardo....
È sempre bellissimo leggere tutti questi racconti, io non sono bravo come voi a raccontare le mie emozioni. Intanto vorrei cominciare col ringraziare [MENTION=19240]nove59[/MENTION] e sua moglie per la compagnia nei tre giorni passati a Solden (Mino, sei una bellissima persona). Un saluto a [MENTION=16283]CRAMPO[/MENTION] [MENTION=37931]Nick_colnago[/MENTION] [MENTION=32038]Diego 61[/MENTION] e al "poeta" [MENTION=61708]pedalone della bassa[/MENTION]. È stato un piacere conoscervi... [MENTION=2671]Tapinaz[/MENTION] contentissimo di averti rivisto (vai sempre fortissimo).
Per quanto riguarda la "gara" (prima oetzy per me)
Domenica mattina entro in griglia un'ora prima della partenza, è ancora tutto buio ma almeno non fa freddo. Il mio obiettivo è ben stampato in testa, anzi sul manubrio. Pronti partenza e in un attimo sono già a ötz. Il kuthai mi è stato descritto come una salita tosta,ed infatti si rivela tale, ma sono fresco e le gambe girano bene. La discesa, da brividi!!! Non avevo mai raggiunto certe velocità. Sul Brennero trovo un gruppo molto folto e veloce (forse troppo per me) stringo i denti e riesco a non perdere il treno. Sul Giovo comincio ad essere stanco, mi passano in molti,ma non li guardo, non voglio guardarli. Salgo tranquillo e mi fermo al ristoro 10 minuti per recuperare bene. Arrivo a San Leonardo e cominciano i dolori, crampi a tutte e due le gambe, fa caldo, tanto caldo e mi fermo a farmi bagnare la testa da un gentilissimo signore con canna dell'acqua. Riesco a trascinarmi fino al ristoro dove mi fermo a rifiatare un attimo, riparto e mi sembra di stare meglio, ma è solo un illusione, appena la strada ricomincia a salire eccoli di nuovo "maledetti crampi" gli ultimi 10 km sembrano non finire mai.
Al penultimo tornante "eccolo" [MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION], non mi sembra vero, mi fermo e lo abbraccio forte, quasi fosse un parente che non vedo da tanto tempo. Mi filma e riesco malapena a farfuglire qualcosa, bevo un goccio di coca e mi faccio dare una spinta, ultimo tornate, galleria e arrivo al passo. Scendo tranquillo, lo strappo della maustelle mi fa soffrire, ma ormai è fatta. Poco prima di entrare in paese mi fermo e indosso una maglietta con dedica speciale alla mia compagna.
Attraverso Solden tra due ali di folla che mi incitano, arrivato al ponte e alzo le braccia come se avessi vinto. Al traguardo trovo le mie bimbe e la mia compagna che mi aspettano,anche loro con maglietta e cartellone con dedica speciale tutta per me...
Le bacio e le abbraccio forte, è stato bellissimo per me trovarle lì ad aspettarmi,un'emozione unica!!!
Torno da questa magnifica manifestazione contentissimo e felice di essere stato parte di qualcosa, che solo fino a pochi anni fa per me sembrava irraggiungibile.
Per quel che riguarda il lato agonistico,sono riuscito, per pochi minuti a centrare il mio obiettivo dell'under 10 ore....