Hai vent'anni, il mondo dovresti mangiartelo per traverso...
Trovati un telaio decente, non importa se è in carbonio, alluminio, ferro zincato o bambú giovane. Preoccupati piuttosto che sia della tua misura, che sia dritto e non abbia crepe o fessure. Prima o poi incontrerai qualcuno che ti dirà che assolutamente devi prendere un nuovo, e/o deve essere in un dato materiale (possibilmente carbonio). Fregatene, fai un sorriso e continua a cercare.
Il telaio usato verosimilmente avrà un gruppo usato. Il qualcuno di prima ti dirà che dev'essere almeno 11v, e non mancherà di consigliarti la sua marca preferita tra campagnolo/
shimano (quest'ultimo di solito lo storpierà in schimano... e ho visto anche degli allucinanti "scimano")/
sram, sostenendo che le altre due sono scientificamente inferiori. Ma tu sorridi e non dargli retta, va bene un gruppo qualunque, basta che ti accerti che sia stato tenuto bene, che funzioni a dovere e non ci siano storture nei deragliatori, ammacature varie e graffi.
Per le
ruote, preoccupati unicamente che siano dritte, che non abbiano segni di urti o strisciate e che i raggi siano tutti tensionati a dovere, operazione che non richiede più di 30 secondi a ruota. Ti diranno che assolutamente devi prendere delle ruote in carbonio alto profilo che siano leggere e soprattutto scorrevoli (e qui non mancheranno di raccomandarti i cuscinetti ceramici, vedrai). Tu sorridi e passa oltre. Se proprio vuoi farmi la gentilezza, dí a quei signori che la parola "scorrevolezza" è, semmai, più una questione scatologica che ciclistica. Ti guarderanno un po' strano, ma tu sorridi e non farci caso.
Una volta trovata la bici, innamoratene. Usala tutti i giorni, vacci in collina, in montagna e al mare. Goditi le tue estati e pedala. Non preoccuparti di andare troppo forte o troppo piano, tu pedala, assapora tutto quello che senti e fregatene del resto.
Sbaglia tanto. Sbaglia strada, e cerca di capire qual'è il modo migliore per tornare a casa. Sbaglia a mangiare troppo/troppo poco, a non bere abbastanza e a pregare di trovare una fontanella, a non ricordarti di aver gonfiato i
copertoni nel momento in cui te ne scoppia uno a 30 km da casa. Impara dagli sbagli, sorridi e vai avanti.
Dopo un po' inizierai ad accorgerti di essere un po' strano agli occhi di amici e conoscenti.
Ti diranno di studiare di più. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di pensare a costruirti un futuro. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di andare a F**a. Vacci, pedalando.
Il modo migliore per capire che stai facendo tutto bene? La sera dopo un lungo giro, prima di addormentarti, sentirai le gambe indolenzite, il cuore ancora caldo e un male inenarrabile ai maroni. Se in quel momento starai sorridendo, buonissimo segno!