Iniziare a fare ciclismo amatoriale

nicolas98

Novellino
8 Aprile 2017
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giant
Ciao a tutti, mi chiamo Nicolas e sono nuovo del gruppo, mi sono iscritto al gruppo per sapere qualcosa di più di questo sport bellissimo che è il ciclismo . Vorrei avere dei consigli su come iniziare a praticare questo sport,quale bici prendere ,accessori e vestiti ecc ,io sono alto 1.80 circa , voglio iniziare a fare ciclismo in modo amatoriale non mi interessa diventare un campione .

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drago.andre71

Pignone
14 Giugno 2016
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ideal stage ird
Dipende sempre dal tuo modo di intendere la bici...ad ogni modo due sono le cose fondamentali avere dei buoni pantaloncini con fondello ed una bici della giusta misura...e non voler strafare all'inizio per non rendere traumatico l'ingresso in questo mondo...
Quindi magari prima di fare acquisti sull'onda dell'emozione...fai un giro per negozi senti i pareri di più persone su che taglia ti si addice e prova a salire su qualche bici...per capire come la senti...
Poi se possibile cercherei un bio meccanico che ti misuri e ti dia un'indicazione di massima sulla tua taglia...
Fatto ciò procederei all'acquisto (in base al proprio Badget) del mezzo meccanico stando su cose basiche ed essenziali...(bici vestiario scarpette...) ed inizierei ad uscire il più possibile da solo e in compagnia meglio se di amici fidati...fai una stagione, fai le tue esperienze e vedi se la cosa ti piace...la scimmia farà presto a salre se la cosa ti aggrada...
Ricorda però che la bici non fà sconti può dare molto ma richiede costanza...
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
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Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
Hai vent'anni, il mondo dovresti mangiartelo per traverso...

Trovati un telaio decente, non importa se è in carbonio, alluminio, ferro zincato o bambú giovane. Preoccupati piuttosto che sia della tua misura, che sia dritto e non abbia crepe o fessure. Prima o poi incontrerai qualcuno che ti dirà che assolutamente devi prendere un nuovo, e/o deve essere in un dato materiale (possibilmente carbonio). Fregatene, fai un sorriso e continua a cercare.

Il telaio usato verosimilmente avrà un gruppo usato. Il qualcuno di prima ti dirà che dev'essere almeno 11v, e non mancherà di consigliarti la sua marca preferita tra campagnolo/shimano (quest'ultimo di solito lo storpierà in schimano... e ho visto anche degli allucinanti "scimano")/sram, sostenendo che le altre due sono scientificamente inferiori. Ma tu sorridi e non dargli retta, va bene un gruppo qualunque, basta che ti accerti che sia stato tenuto bene, che funzioni a dovere e non ci siano storture nei deragliatori, ammacature varie e graffi.

Per le ruote, preoccupati unicamente che siano dritte, che non abbiano segni di urti o strisciate e che i raggi siano tutti tensionati a dovere, operazione che non richiede più di 30 secondi a ruota. Ti diranno che assolutamente devi prendere delle ruote in carbonio alto profilo che siano leggere e soprattutto scorrevoli (e qui non mancheranno di raccomandarti i cuscinetti ceramici, vedrai). Tu sorridi e passa oltre. Se proprio vuoi farmi la gentilezza, dí a quei signori che la parola "scorrevolezza" è, semmai, più una questione scatologica che ciclistica. Ti guarderanno un po' strano, ma tu sorridi e non farci caso.

Una volta trovata la bici, innamoratene. Usala tutti i giorni, vacci in collina, in montagna e al mare. Goditi le tue estati e pedala. Non preoccuparti di andare troppo forte o troppo piano, tu pedala, assapora tutto quello che senti e fregatene del resto.

Sbaglia tanto. Sbaglia strada, e cerca di capire qual'è il modo migliore per tornare a casa. Sbaglia a mangiare troppo/troppo poco, a non bere abbastanza e a pregare di trovare una fontanella, a non ricordarti di aver gonfiato i copertoni nel momento in cui te ne scoppia uno a 30 km da casa. Impara dagli sbagli, sorridi e vai avanti.

Dopo un po' inizierai ad accorgerti di essere un po' strano agli occhi di amici e conoscenti.

Ti diranno di studiare di più. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di pensare a costruirti un futuro. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di andare a F**a. Vacci, pedalando.

Il modo migliore per capire che stai facendo tutto bene? La sera dopo un lungo giro, prima di addormentarti, sentirai le gambe indolenzite, il cuore ancora caldo e un male inenarrabile ai maroni. Se in quel momento starai sorridendo, buonissimo segno!
 
Ultima modifica:

G_bike

Pedivella
30 Ottobre 2016
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Veloce … ma non troppo
Hai vent'anni, il mondo dovresti mangiartelo per traverso...

Trovati un telaio decente, non importa se è in carbonio, alluminio, ferro zincato o bambú giovane. Preoccupati piuttosto che sia della tua misura, che sia dritto e non abbia crepe o fessure. Prima o poi incontrerai qualcuno che ti dirà che assolutamente devi prendere un nuovo, e/o deve essere in un dato materiale (possibilmente carbonio). Fregatene, fai un sorriso e continua a cercare.

Il telaio usato verosimilmente avrà un gruppo usato. Il qualcuno di prima ti dirà che dev'essere almeno 11v, e non mancherà di consigliarti la sua marca preferita tra campagnolo/shimano (quest'ultimo di solito lo storpierà in schimano... e ho visto anche degli allucinanti "scimano")/sram, sostenendo che le altre due sono scientificamente inferiori. Ma tu sorridi e non dargli retta, va bene un gruppo qualunque, basta che ti accerti che sia stato tenuto bene, che funzioni a dovere e non ci siano storture nei deragliatori, ammacature varie e graffi.

Per le ruote, preoccupati unicamente che siano dritte, che non abbiano segni di urti o strisciate e che i raggi siano tutti tensionati a dovere, operazione che non richiede più di 30 secondi a ruota. Ti diranno che assolutamente devi prendere delle ruote in carbonio alto profilo che siano leggere e soprattutto scorrevoli (e qui non mancheranno di raccomandarti i cuscinetti ceramici, vedrai). Tu sorridi e passa oltre. Se proprio vuoi farmi la gentilezza, dí a quei signori che la parola "scorrevolezza" è, semmai, più una questione scatologica che ciclistica. Ti guarderà un po' strano, ma tu sorridi e non farci caso.

Una volta trovata la bici, innamoratene. Usala tutti i giorni, vacci in collina, in montagna e al mare. Goditi le tue estati e pedala. Non preoccuparti di andare troppo forte o troppo piano, tu pedala, assapora tutto quello che senti e fregatene del resto.

Sbaglia tanto. Sbaglia strada, e cerca di capire qual'è il modo migliore per tornare a casa. Sbaglia a mangiare troppo/troppo poco, a non bere abbastanza e a pregare di trovare una fontanella, a non ricordarti di aver gonfiato i copertoni nel momento in cui te ne scoppia uno a 30 km da casa. Impara dagli sbagli, sorridi e vai avanti.

Dopo un po' inizierai ad accorgerti di essere un po' strano agli occhi di amici e conoscenti.

Ti diranno di studiare di più. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di pensare a costruirti un futuro. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di andare a F**a. Vacci, pedalando.

Il modo migliore per capire che stai facendo tutto bene? La sera dopo un lungo giro, prima di addormentarti, sentirai le gambe indolenzite, il cuore ancora caldo e un male inenarrabile ai maroni. Se in quel momento starai sorridendo, buonissimo segno!

Molto bello e schietto il tuo pensiero.
Mi hai regalato un sorriso! Grazie
 

nicolas98

Novellino
8 Aprile 2017
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giant
Grazie a tutti, siete stati fantastici e si capisce quanto amate e condividete questo sport con gli altri

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Cancello del Roero

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Hai vent'anni, il mondo dovresti mangiartelo per traverso...

Trovati un telaio decente, non importa se è in carbonio, alluminio, ferro zincato o bambú giovane. Preoccupati piuttosto che sia della tua misura, che sia dritto e non abbia crepe o fessure. Prima o poi incontrerai qualcuno che ti dirà che assolutamente devi prendere un nuovo, e/o deve essere in un dato materiale (possibilmente carbonio). Fregatene, fai un sorriso e continua a cercare.

Il telaio usato verosimilmente avrà un gruppo usato. Il qualcuno di prima ti dirà che dev'essere almeno 11v, e non mancherà di consigliarti la sua marca preferita tra campagnolo/shimano (quest'ultimo di solito lo storpierà in schimano... e ho visto anche degli allucinanti "scimano")/sram, sostenendo che le altre due sono scientificamente inferiori. Ma tu sorridi e non dargli retta, va bene un gruppo qualunque, basta che ti accerti che sia stato tenuto bene, che funzioni a dovere e non ci siano storture nei deragliatori, ammacature varie e graffi.

Per le ruote, preoccupati unicamente che siano dritte, che non abbiano segni di urti o strisciate e che i raggi siano tutti tensionati a dovere, operazione che non richiede più di 30 secondi a ruota. Ti diranno che assolutamente devi prendere delle ruote in carbonio alto profilo che siano leggere e soprattutto scorrevoli (e qui non mancheranno di raccomandarti i cuscinetti ceramici, vedrai). Tu sorridi e passa oltre. Se proprio vuoi farmi la gentilezza, dí a quei signori che la parola "scorrevolezza" è, semmai, più una questione scatologica che ciclistica. Ti guarderanno un po' strano, ma tu sorridi e non farci caso.

Una volta trovata la bici, innamoratene. Usala tutti i giorni, vacci in collina, in montagna e al mare. Goditi le tue estati e pedala. Non preoccuparti di andare troppo forte o troppo piano, tu pedala, assapora tutto quello che senti e fregatene del resto.

Sbaglia tanto. Sbaglia strada, e cerca di capire qual'è il modo migliore per tornare a casa. Sbaglia a mangiare troppo/troppo poco, a non bere abbastanza e a pregare di trovare una fontanella, a non ricordarti di aver gonfiato i copertoni nel momento in cui te ne scoppia uno a 30 km da casa. Impara dagli sbagli, sorridi e vai avanti.

Dopo un po' inizierai ad accorgerti di essere un po' strano agli occhi di amici e conoscenti.

Ti diranno di studiare di più. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di pensare a costruirti un futuro. Tu sorridi e pedala.
Ti diranno di andare a F**a. Vacci, pedalando.

Il modo migliore per capire che stai facendo tutto bene? La sera dopo un lungo giro, prima di addormentarti, sentirai le gambe indolenzite, il cuore ancora caldo e un male inenarrabile ai maroni. Se in quel momento starai sorridendo, buonissimo segno!

Devi dare un po' di reputazione in giro prima di poterla dare di nuovo a Alessiuccio.