78 km con mezza caduta da fermo. Arrivo ad uno stop cercando di non sganciare i pedali perché la visibilità è limitata e vorrei conservare un minimo di velocità e avere entrambi i piedi attaccati per metterci meno a passare, ma sulla strada c'è una specie di profondo avvallamento in cui la ruota rimane bloccata proprio mentre stavo per sganciare perché arrivava un'auto. Riesco a sganciare quando ormai ero quasi per terra, fermandomi praticamente a metà con qualche piccola escoriazione (niente di che). Devo cominciare ad essere meno fiducioso sulla qualità dell'asfalto
Sempre oggi: incontro un signore che, in prossimità di un passaggio a livello chiuso, lunghissimo e con la visuale coperta da siepi, mi racconta che una volta l'ha attraversato comunque e i carabinieri gli son corsi dietro. Dopo un po' che aspettavamo comincia a passare sotto la sbarra, ma proprio in quel momento si alza.
Più tardi, mentre me ne sto comodamente mangiando un gelato, passa un signore che osserva il mio muletto e si mette a fare, con un altro signore decisamente più simpatico, alcune osservazioni poco educate e a raccontare storie degne del Barone di Münchhausen. Racconta che ai suoi tempi era stato campione mondiale dei 10000 km (come li contavano? C'era Strava all'epoca?)! E premiato da «Bartali ad Arsego». L'altro signore: «A Campodarsego?». «...ad Arsego e a Campodarsego!» (Arsego è una località di un comune confinante a Campodarsego).
I giovani d'oggi!