Canyon rottura telaio

kmer71

Cronoman
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robymas78

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Canyon Ultimate CF SLX Di2 - Canyon Exceed CF SLX 8
Se io cliente cerco a tutti i costi di farmi sostituire il telaio in garanzia anche se non ne avrei diritto alla peggio cosa ci perdo ? Nulla
Se io ditta cerco di ingannare un cliente per non sostituirgli il telaio in garanzia rischio: il nome, la faccia, un azione legale.

Ripeto per l'ennesima volta, se IO ho la certezza della mia onesta nel considerare quello che ho subito, un danno strutturale; vado avanti finché la cosa non finisce, anche a costo di aprire in contenzioso (parliamo pur sempre di telai pregiati e di valore), perché sono ben conscio della mia buona fede e che alla fine la cosa verrà alla luce per come è !

Se uno dei due mente o fa il furbo o tratta la cosa con superficialità, quello che potenzialmente ci rimette di più è la ditta, che rischiando di sbagliare potenzialmente ci rimette in immagine, fatico a pensare che una ditta nel dubbio non faccia le valutazioni del caso, dunque sono più orientato a pensare che sappiano il fatto loro bella questione.
 

Veeg

Pignone
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....Ritornando al mio caso, non ho mai sottoposto il tubo orizzontale a specifici carichi in compressione in particolare con cavalletti, morse o altro (LA LORO IPOTESI E' QUESTA). La mia bici ad oggi è stata solo pulita e lubrificata.

Sul fatto di sedersi sul tubo orizzontale non è mia abitudine tenuto conto che peso nella condizione di forma peggiore 65 Kg circa, sarebbe in ogni caso preoccupante una rottura del genere......

Non sono uno specialista del carbonio, ma un po' l'argomento l'ho studiato e mi permetto di dire la mia:

sono partito dalla foto di Giux e ho subito notato che la rottura sembrerebbe incompatibile con le forze di flessione che agiscono sul tubo orizzontale. Appare proprio come una rottura da compressione (uso il condizionale perché esiste sempre l'eccezione che conferma la regola).

Do per scontato che l'autore della discussione abbia affermato la verità circa l'utilizzo ed eventuali urti o carichi che possano aver interessato la bici.

Come e' partita quindi la rottura?
Uno scanner d'ispezione per materiali compositi porà solo dirci se le fibre del tubo orizzontale erano state "montate" correttamente secondo lo standard di progettazione previsto su quel telaio. Questo elimina l'errore in fase produttiva.
Dando quindi per buona l'analisi che stabilisce che il telaio non presenta anomalie, a mio parere ci può essere stato un solo modo per danneggiare il tubo in quel punto: durante il trasporto del telaio o della bici completa.

Ipotizzo che un peso sia caduto o un carico sia stato applicato in quel punto, forse a bici sdraiata, e cioò abbia generato una cricca interna nelle strutture delle fibre.
La cricca interna nei telai in carbonio non è ovviamente visibile e non esiste nulla che la faccia sospettare. Solo in seguito all'utilizzo, quando il materiale inizia ad essere sollecitato, si arriva alla rottura improvvisa e senza preavviso.

Al momento questo mi sembra lo scenario più probable, ipotesi basata, lo sottolineo, dando per buone le versioni dell'autore e del produttore.
 

Lupeaq

Pignone
10 Marzo 2017
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A conti fatti, se ha preso 4 bici da Canyon vuol dire che si trovava molto bene pure lui, ora non ho grandi motivi di dubitare di chi lavora il carbonio di professione e valuta che quel danno non sia strutturale, dunque ? Se hai bisogno di ulteriori sicurezze (non canyon tu cliente) loro ti propongono pure di scannerizzare il telaio, ma essendo una pratica superflua a loro modo di vedere, mettono le mani avanti e ti dicono che se risulta quanto loro sostengono devi pagare anche lo scanner del telaio.
Ora io non ho ben capito da una situazione così tanto chiara come si possa fare pagine su pagine di commenti sulle intenzioni o su opinioni del tipo : il mio mecca farebbe così o la mia compagnia farebbe cola, o io per lavoro che sono unibero professionista mi curo il cliente, tutti commenti a mio modo di vedere che gonfiano la vicenda senza portare nulla di concreto, anche perché c'è ben poco da aggiungere.
Quello che pare a mé è che canyon stia dando fastidio a più di un operatore dell'indotto generale, e quindi quando capita l'occasione di rallentare la sua crescita se ne approfitti, convinto che tra i tanti commenti ci sia più di qualcuno con i propri interessi.
La cosa che fa più specie a mé, è che per assurdo chi ha aperto il thread si è comunque dimostrato NEI FATTI uno dei più affezionati al marchio, non resta che usare il crash replace che ti offre canyon oppure portarli in causa se crede.
Condivido l ultima parte.tanto fastidio.da CANYON...ma proprio tanto..

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Lupeaq

Pignone
10 Marzo 2017
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Che sia una truffa lo scrivi tu non io di certo che sono un fan di canyon. Poi io ho semplicemente postato la garanzia offerta da canyon. Forse è il caso di leggere e rileggere prima di commentare. Faccio un esempio: cf slx 2012 ( non più prodotta dal2012 appunto ) la rompo nel 2014 e chiedo il crash replacement con il modello successivo non credo mi sia concesso. O sbaglio ?
E che ti lasciano senza bici fammi capire????!!!!!

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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Non sono uno specialista del carbonio, ma un po' l'argomento l'ho studiato e mi permetto di dire la mia:

sono partito dalla foto di Giux e ho subito notato che la rottura sembrerebbe incompatibile con le forze di flessione che agiscono sul tubo orizzontale. Appare proprio come una rottura da compressione (uso il condizionale perché esiste sempre l'eccezione che conferma la regola)......
Un altro parere un minimo competente che avvalora quella che appare ad un occhio clinico una evidenza abbastanza forte di colpo esterno e non danno strutturale visibile già da una foto.

........
Uno scanner d'ispezione per materiali compositi porà solo dirci se le fibre del tubo orizzontale erano state "montate" correttamente secondo lo standard di progettazione previsto su quel telaio. Questo elimina l'errore in fase produttiva........
Anche qui, quanto proposto da Canyon sembrerebbe tecnicamente sensato. Oltre che un servizio che altri non forniscono, limitandosi a dire si o no dalle foto o da un poco più che inutile esame visivo, non troppo diverso da tutto il corredo fotografico che richiede Canyon (e di cui noi abbiamo credo solo una delle tante foto che il cliente avrebbe dovuto aver mandato)
........
Ipotizzo che un peso sia caduto o un carico sia stato applicato in quel punto, forse a bici sdraiata, e cioò abbia generato una cricca interna nelle strutture delle fibre.
La cricca interna nei telai in carbonio non è ovviamente visibile e non esiste nulla che la faccia sospettare. Solo in seguito all'utilizzo, quando il materiale inizia ad essere sollecitato, si arriva alla rottura improvvisa e senza preavviso..........
Oppure, sempre dando per scontata la buonafede del cliente, è ipotizzabile che una terza persona possa aver causato all'insaputa del cliente un danno non visibile da subito. I miei figli ogni tanto la mia bici la fan cadere....non sempre mentre me ne accorgo che sono a casa, suppongo:bua:
Nel caso la cosa fosse accaduta durante l'originario trasporto, toccherebbe vedere quanto tempo ha la bici. Un mese forse è possibile, diversi mesi tendo ad escluderlo, la crepa sarebbe forse emersa prima. Se così fosse, è sempre bene, quando si riceve un bene del genere ispezionare quantomeno l'imballo per verificare che non abbia segni di urti e compressioni che potrebbero aver danneggiato il bene interno....cosa possibile se si compra online, essendo che la bici arriva a casa con la scatola....impossibile farlo se si compra da un negoziante una bici al cui arrivo non si assiste e magari è lì ferma da qualche settimana o qualche mese in esposizione.
 
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Veeg

Pignone
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Nel caso la cosa fosse accaduta durante l'originario trasporto, toccherebbe vedere quanto tempo ha la bici. Un mese forse è possibile, diversi mesi tendo ad escluderlo, la crepa sarebbe forse emersa prima.
Non esattamente.
Uno dei più grossi problemi con le cricche interne in un manufatto in carbonio è che non esiste un comportamentoo conseguenziale prevedibile.

  • Per prima cosa bisogna quantificare la cricca, sia in dimensione che in qualità considerando quanto è grande, quanto è profonda, quali strati e in quali specifici punti ha intaccato.
  • Secondariamente bisogna considerare il punto del manufatto in cui è presente la cricca: come è disposto il carbonio in questo specifico spazio, che caratteristiche hanno le pelli utilizzate, quali resine adottate, quanti strati sovrapposti.
  • In ultimo vanno considerate le sollecitazioni del pezzo specifico che vanno considerate come entità singola e come parte di un modulo dinamico intero (il telaio): forze longitudinali, trasversali, radiali, di compressione e di flessione, con valori variabili in base alla differente risonanza del momento.
Tutte queste variabili sono tra loro in combinazioni infinite, ne consegue che lo stesso telaio avrebbe potuto rompersi dopo 1 giorno di utilizzo, così come dopo 1 anno.
Non esiste nessuna certezza da questo punto di vista, te lo posso mettere nero su bianco dato che è alla base dell'indagine da stress e rottura sui materiali in carbonio in senso generico.

PS: oltre al corriere si potrebbe verificare un danno nella stessa unità produttiva quando il telaio viene fisicamente spostato e stoccato. E' sufficiente una caduta del pezzo o un attrezzo che batte contro ad opera di qualche operaio distratto e la cricca è fatta ed è invisibile.
Questo sarebbe, a dirla tutta, un caso veramente eccezionale ma rientra comunque nelle possibilità.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Non esattamente.
Uno dei più grossi problemi con le cricche interne in un manufatto in carbonio è che non esiste un comportamentoo conseguenziale prevedibile.

  • Per prima cosa bisogna quantificare la cricca, sia in dimensione che in qualità considerando quanto è grande, quanto è profonda, quali strati e in quali specifici punti ha intaccato.
  • Secondariamente bisogna considerare il punto del manufatto in cui è presente la cricca: come è disposto il carbonio in questo specifico spazio, che caratteristiche hanno le pelli utilizzate, quali resine adottate, quanti strati sovrapposti.
  • In ultimo vanno considerate le sollecitazioni del pezzo specifico che vanno considerate come entità singola e come parte di un modulo dinamico intero (il telaio): forze longitudinali, trasversali, radiali, di compressione e di flessione, con valori variabili in base alla differente risonanza del momento.
Tutte queste variabili sono tra loro in combinazioni infinite, ne consegue che lo stesso telaio avrebbe potuto rompersi dopo 1 giorno di utilizzo, così come dopo 1 anno.
Non esiste nessuna certezza da questo punto di vista, te lo posso mettere nero su bianco dato che è alla base dell'indagine da stress e rottura sui materiali in carbonio in senso generico.

PS: oltre al corriere si potrebbe verificare un danno nella stessa unità produttiva quando il telaio viene fisicamente spostato e stoccato. E' sufficiente una caduta del pezzo o un attrezzo che batte contro ad opera di qualche operaio distratto e la cricca è fatta ed è invisibile.
Questo sarebbe, a dirla tutta, un caso veramente eccezionale ma rientra comunque nelle possibilità.
Ok. Grazie del chiarimento. Rimane valido che almeno un controllo all'imballo è bene darlo...In caso di acquisto on line. Dal sivende nemmeno quello si può fare....credo comunque che il danneggiamento in fabbrica, Canyon o altra, sia più un caso di scuola che non un caso con possibilità concrete....voglio sperare che un controllo in caso di urti lo facciano....
Nel caso di questo 3d, comunque, l'ipotesi del difetto produttivo subisce una ennesima smentita....parrebbe che la loro analisi sia molto plausibile oltre che effettuabile in foto...Senza dimenticare che forse loro ne avevano anche altre di foto....:roll:.
Non resta che accusarli di averlo rotto loro...ma qui la prova in un procedimento la vedo ardua.
 

kmer71

Cronoman
22 Gennaio 2015
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ROSE
Nel caso la cosa fosse accaduta durante l'originario trasporto, toccherebbe vedere quanto tempo ha la bici. Un mese forse è possibile, diversi mesi tendo ad escluderlo, la crepa sarebbe forse emersa prima.
Secondo la mail che è stata postata dal cliente quando chiedeva informazioni sulla conformità del telaio e che riporto:
>----Messaggio originale----
>Da: [email protected]
>Data: 25/10/2016 16.41
>A: <>
>Ogg: Re: [Ticket#2016102510XXXXX] R: Re: ORDER NUMBER 980058XXXX:
verifica conformità telaio ultimate cf slx 2016
>
>Ciao Giuseppe,
>
>il composito in fibra di carbonio, essendo realizzato a mano, è
naturalmente
>irregolare. Non c'è alcun rischio strutturale derivante dalla
disposizione
>delle fibre che è studiata ad hoc.
>
>Grazie,
>Centro Servizi ed Assistenza Canyon Italia

sembrerebbe che la bici ha quasi un anno.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Bici
molto bella e funzionale
https://youtu.be/tT4yS5wTkY0

In questo video, al minuto 10,10 , si vede molto bene lo sforzo che deve sopportare l'orizzontale... e guardacaso è nella frazione dove Giux ha la rottura, chi ci dice o assicura che quel tubo non avesse problemi in origine... o magari ha preso una botta in sede di assemblaggio ?
Poco probabile ? Vero... ma sono variabili che non si possono escludere a priori o solo perchè non è mai capitato.

Quindi, a mio avviso, un azienda seria dovrebbe sempre dare il beneficio del dubbio al suo cliente (che guarda caso è anche la fonte dei suoi guadagni o, alla peggio, la materializzazione degli stessi) e offrigli il supporto necessario per eventuale verifica (che bada bene servirebbe più alla stessa azienda che non al cliente finale... nel caso potrebbe aprire una contestazione con il proprio fornitore che anch'egli non è ne può essere esente da errori)

Il minimo sindacale era che canyon si facesse spedire il telaio lo visionasse e al più comunicare al cliente che era necessaria una approfondita perizia e che questa avrebbe eventualmente comportato dei costi se durante la stessa si fosse appurato che il danno non era strutturale ma accidentale.
Cambiava poco ma a volte la forma determina la sostanza e loro dovrebbero saperlo bene visto che attraverso questo detrminano la riuscita della loro impresa.

Non esattamente.
Uno dei più grossi problemi con le cricche interne in un manufatto in carbonio è che non esiste un comportamentoo conseguenziale prevedibile.

  • Per prima cosa bisogna quantificare la cricca, sia in dimensione che in qualità considerando quanto è grande, quanto è profonda, quali strati e in quali specifici punti ha intaccato.
  • Secondariamente bisogna considerare il punto del manufatto in cui è presente la cricca: come è disposto il carbonio in questo specifico spazio, che caratteristiche hanno le pelli utilizzate, quali resine adottate, quanti strati sovrapposti.
  • In ultimo vanno considerate le sollecitazioni del pezzo specifico che vanno considerate come entità singola e come parte di un modulo dinamico intero (il telaio): forze longitudinali, trasversali, radiali, di compressione e di flessione, con valori variabili in base alla differente risonanza del momento.
Tutte queste variabili sono tra loro in combinazioni infinite, ne consegue che lo stesso telaio avrebbe potuto rompersi dopo 1 giorno di utilizzo, così come dopo 1 anno.
Non esiste nessuna certezza da questo punto di vista, te lo posso mettere nero su bianco dato che è alla base dell'indagine da stress e rottura sui materiali in carbonio in senso generico.

PS: oltre al corriere si potrebbe verificare un danno nella stessa unità produttiva quando il telaio viene fisicamente spostato e stoccato. E' sufficiente una caduta del pezzo o un attrezzo che batte contro ad opera di qualche operaio distratto e la cricca è fatta ed è invisibile.
Questo sarebbe, a dirla tutta, un caso veramente eccezionale ma rientra comunque nelle possibilità.
Ve !!
 

tananai

Rispetta il ciclista
19 Novembre 2007
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Giant
In 10 giorni hai accusato Canyon anche dell'affondamento del Titanic.
Ora dici vè? :-)
Smontato il difetto strutturale. Smontata l'impossibilità del giudizio fotografico. Smontata l'inefficienza, sono gli unici che hanno la scannerizzazione. Smontata la truffa del cambio telaio, te lo fanno con il modello equivalente anche se successivo.
Se vuoi aver ragione, col:
potrebbe essere essere stato rotto sin dalla fabbrica che ne sappiamo noi
faresti ridere giudici, avvocati e commessi....con noi di sicuro ci sei riuscito. Grazie buona serata :-)

Avanti un altro https://www.facebook.com/groups/canyon.ita/permalink/1496299633768544/

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
Viene dubbio di tua buonafede se posti quelle cose. Quella è una sassata....e in mtb sono giornaliere quelle cose. Forse sai benissimo cosa è successo al tuo telaio, hai provato la via della garanzia e loro non sono stati al gioco. E ora sa di vendetta. Magari invece sei sul serio di buonafede, ma rimane che hai torto e qui ti è stato dimostrato. Il tuo telaio è stato colpito. Mi dispiace amico.
 

tananai

Rispetta il ciclista
19 Novembre 2007
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Se è il rivenditore che deve mettere buona parola col produttore, significa che il danno non è da garanzia e lo sai anche tu. I dubbi crescono.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Un rivenditore serio il mio danno lo fa passare in garanzia dal produttore non c'é altro da aggiungere.

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

su questo avrei anche qualche dubbio, cmq hai detto un rivenditore, ma visto che tu sei gia' alla quarta canyon sai bene come funziona il loro sistema commerciale ovvero senza alcun intermediario, ritornando alle foto da te postate quello e' il fodero posteriore della mtb ad un mio collega successe una cosa similare ma col fodero basso di una mtb scott, questa tramite rivenditore e foto, disse che trattandosi di una mtb e' verosimile che sia stata oggetto di un urto con rami e sassi (e ci puo' stare), pertanto se lo fece riparare con pochi euro da un telaista di zona.