11ª Étape 2015: Pau - Cauterets-Vallée de Saint-Savin 188km

Fred il Merlo

Gregario
5 Marzo 2015
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Bianchi in acciaio
C'è da tenere presente che lo stesso Froome, lo scorso anno, non è che andasse un granché. Al Delfinato - complice anche la caduta - la sua forma non era proprio buona e già nelle prime tappe del Tour non era al livello di Nibali.
Ciò dimostra che reggere a quei livelli per due anni di seguito, oltre ad una condizione atletica eccezionale, occorre essere al massimo mentalmente

Non per fare l'avvocato del diavolo ma Froome prima di andare giù al Delfinato e "incepparsi" sembrava inarrestabile: aveva vinto le uniche due corse a tappe fatte cioè Oman (a Febbraio) e Romandia (ad Aprile), inoltre aveva vinto prologo e primo arrivo in salita proprio al Delfinato. Insomma quasi meglio di quest'anno se vogliamo.
Poi ha fatto pure secondo alla Vuelta dopo l'infortunio. Praticamente competitivo da inizio a fine stagione nonostante lo stop.

Se poi fosse più scarico mentalmente del 2013 non lo so e potresti anche aver fatto centro ma dalle pure prestazioni è dura dedurlo...
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
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Genova
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FM015
Secondo me Nibali è nella squadra sbagliata; ok, l'anno scorso ha vinto il Tour ma gli è andato tutto bene, nessun minimo contrattempo; ma è quando le cose non vanno bene che si vede la forza della squadra e non mi sembra che l'Astana ne esca bene. Oltretutto i capitani devo avere dei gregari che sono pronti a dare tutto per il proprio capitano e molto spesso quando un ciclista che vuole vincere i grandi giri cambia squadra si porta sempre dietro quei tre o quattro gregari-pretoriani che sono legati al proprio capitano da ben più che da un contratto economico; io mi chiedo: che c'entra Nibali con Lieuwe Westra, con Andriy Grivko, con Lars Boom, con Tanel Kangert, con Rein Taaramae o con Dmitriy Gruzdev e così via; sembra il Real Madrid che compra grossi nomi senza tenere conto della necessità di gioco dell'allenatore; oltretutto Nibali non è nemmeno una persona con un grande carisma, uno di quelli con la capacità di trascinare i compagni dalla propria parte. Capisco Nibali che ha firmato il contratto della vita ma la brutta situazione che adesso si respira all'Astana non mi stupisce per niente e non sarei stupito nemmeno del fatto che Nibali sia pentito di essere andato all'Astana. Prevedo vita dura anche per Fabio Aru, anche lui un potenziale campione ma non ha quel carisma necessario per essere seguito "corpo ed anima" da corridori con cui non ha nulla da condividere sia come cultura che come storia personale. Mi torna in mente quando Nibali è dovuto andare ad Astana con temperature sottozero per un festeggiamento......
 
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(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Prevedo vita dura anche per Fabio Aru, anche lui un potenziale campione ma non ha quel carisma necessario per essere seguito "corpo ed anima" da corridori con cui non ha nulla da condividere sia come cultura che come storia personale.
Corretto...infatti si è "legato" molto a Tiralongo che non penso correrà in eterno.
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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no
io mi chiedo: che c'entra Nibali con Lieuwe Westra, con Andriy Grivko, con Lars Boom, con Tanel Kangert, con Rein Taaramae o con Dmitriy Gruzdev e così via; sembra il Real Madrid che compra grossi nomi senza tenere conto della necessità di gioco dell'allenatore;

Ottima e interessante chiave di lettura.
In effetti se al posto di un Grivko o di un Boom col cortisolo basso (e infatti ritirato prima di metà Tour) ci fosse stato un Valerio Agnoli...
Vedi Contador che ha i suoi uomini, e l'importanza di un Basso per Contador (ma quanti hanno un gregario/compagno di stanza che ha vinto 2 GT e fatto podio al Tour?!).
 

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
leggo ora sulla gazza, vino manda nibali e aru alla vuelta, ha detto ora nibali non può ritirarsi, l'ha scelto lui di fare il ciclista....prende 4 milioni di euro all'anno