Se mi dai del lei, mi fai sentire ancora più vecchio guarda che io fino al 2000 partivo sempre in 1° griglia e vanto anche un 80° assoluto a Feltre (allora si chiamava Campagnolo) ed un 6° di categoria alla Pinarello; ero un agonista sfegatato e la pensavo esattamente come te...poi sono diventato nonno e la mia vita ha avuto altre priorità...ed in bici vado più piano, molto più piano (sigh) ecco sempre la storia della volpe e l'uvaBeato lei che è così sicuro di cosa ci riserverà il futuro.
Io non ne sono così sicuro e starò a vedere, certamente non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di pagare e fare trasferte per fare cicloturistiche (o cose ibride non meglio definite come questa che di certo non si potrà più chiamare granfondo) a traffico aperto che non sono nulla di diverso di un giro domenicale in compagnia che posso fare gratis e quando mi pare.
Di una cosa sono certo: che nl 99% dei casi l'eccessivo agonismo e le classifiche non piacciono a quelli che vanno molto molto piano. e non accettano di vedersi in fondo alle classifiche (anche se sostengono di non guardarle).
Quanto l rimpiangere le prime gf...a 67 anni ci sta, ma non lo condivido.
Detto quanto sopra, mi preme far rilevare che il vero volontariato, quello che si fa gratis e per passione e che fino ad una decina di anni fa era la regola e permetteva di organizzare alla grande con poche spese, è quasi scomparso. Anche la Protezione Civile e le Forze dell'Ordine costano sempre di più, se si vuole garantire una giusta sicurezza alla gara; da qui il "consiglio" dato da Prefetture e da Enti proprietari delle strade a limitare l'agonismo e la chiusura strade...poi se uno è bravo può anche chiudere al traffico qualsiasi strada e per tutto il tempo che occorre