Oetztaler Radmarathon 27.8.2017...per quelli che ancora sognano

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Fondamentalmente penso sia molto soggettivo e dipendente dalle caratteristiche personali. C'è chi ama fare lunghissimi e chi invece li soffre tanto. Per la Oetzi tutto si amplifica. Penso conti ancora più che altrove il fattore testa.

Specialmente se decidi di farla la prima volta al compimento dei tuoi primi 60 anni :mrgreen:
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Perchè [MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION], che non conosco ma stimo per quello che solitamente scrive, quell'anno causa problemi di natura privata non si è potuto allenare come avrebbe voluto, un 200 x 4000 lo avrebbe fatto desistere dalla gara, gara che poi ha portato a termine (e per questo gli vanno fatti i complimenti) con la testa perchè le gambe giustamente non c'erano.
Se si fosse potuto allenare di più e meglio.....
Immagina di avere un'ora e mezza per due giorno a settimana e poi nel weekend +/- a volonta (tipo sabato abbastanza libero e domenica solo al mattino tanto per dire), se il sabato ti fai un 200 x 4000 non hai fatto qualità, a meno di essere Cecchini ma non saresti qua a scrivere (Io uguale ovviamente), hai fatto solo tante ore in z1/2/3/4bassa ad esagerare e non per molto il che significa che ti sei allenato poco e stancato tantissimo, probabilmente la settimana successiva non riesci a fare più di z3 e se insisti allunghi solo il recupero. 3 lunghi del genere, oltretutto fuori gara sono spesso tre settimane un pò sprecate.

Se invece il sabato ti fai un 4 ore con salite in Z4 sprint in Z5 recuperi ovviamente, tratti in z2 alta magari in pianura etc etc (butto lì a caso) E la domenica ti fai 2.30 ore con magari altra salita, altri tratti ad alta intensità etc, il martedi esci e ne hai ancora per spingere!
Ovviamente ogni tanto si scarica bisogna dare un minimo di criterio all'allenamento... Magari prima di una settimana di scarico inserisci un 150 x 3000, se proprio vuoi, e fine.

In questo modo arrivi alla gara fresco, pimpante, e con i watt nelle gambe!

Però guarda, come già detto, ridetto e stra detto, se in 10 ti dicono una cosa e tu vuoi fare diversamente, non c'è nulla di male, fai come preferisci... ;)

Insisto un pò, come penso gli altri anche perchè poi il forum viene anche letto da molti in modo silente, magari da chi pensa alla oetzy, e secondo me si può impegnare meglio il tempo a meno di averne tantissimo che non a sfondarsi di km...

Questo post me lo stampo, e lo conservo nel caso decidessi di tentare di nuovo tra qualche anno.
Tanto ora le tubature di casa mia sono nuove....:mrgreen:o-oo-o
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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@Airone del Chianti

Tu non fai testo. Per un semplice motivo: sei condizionato dai km che fai da anni ormai con regolarità. Ovvio che non hai bisogno di fare lunghi, quando il volume da anni è sempre alto, condito anche da varie gare che aiutano a migliorare la condizione.

Me ne sono accorto anche io, che ormai da due anni esco praticamente solo il week end, eppure il volume che ho fatto tra il 2012-2015 con 15.000 km l'anno, lunghi importanti che i primi tempi soffrivo, poi ho iniziato a metabolizzare (l'anno successivo) e 100 km era diventato il giro corto, ebbene tutt'ora vivo di rendita e se decido di allungare a 150 km mi sono reso conto che ci arrivo, un po' fatico nell'ultima ora, ma ci arrivo con più facilità di quanto il mio stato attuale di allenamento dovrebbe far credere.

L'unica spiegazione è che quello che ho fatto negli anni precedenti si sia come sedimentato e abbia creato una base di cui il fisico trova memoria quando ha bisogno, ricorrendo a risorse inaspettate che ci sono, perché sono lì da tempo: lunghe ore in sella in solitaria, abitudine alla fatica anche in condizioni meteo avverse, gestione delle proprie risorse fisiche e psichiche e dell'alimentazione. E' una bella palestra, si impara molto su se stessi.
 
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ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Questo post me lo stampo, e lo conservo nel caso decidessi di tentare di nuovo tra qualche anno.
Tanto ora le tubature di casa mia sono nuove....:mrgreen:o-oo-o

Addirittura :mrgreen:
Non sono un preparatore :mrgreen:
E non ho nemmeno mai corso la oetzy :mrgreen:
Ma altre gf molto dure (>4000) e lunghe (~200) si, ma il concetto è sempre quello... Poi ovvio, se uno si sente più tranquillo a fare un buon numero di lunghissimi che lo faccia, ritengo però non sia la via migliore per rendere al meglio alla gara. ;)
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Sostanzialmente Airone, nel tuo caso, par di capire che ci sei arrivato con circa 10.000km nelle gambe da inizio anno ma che sei uno che i km preferisce spalmarli su più uscite anzichè tirando il mega lungo domenicale da 160-170 o più (come fan tanti). Se il tuo lungo settimanale è di 120km e fai una media di 285km a settimana (ho fatto 10.000 : 35, cioè il numero di settimane fino ad oggi) significa che i restanti 165km li fai durante tutte le altre uscite. Ovviamente ho buttato li i numeri, ma è per inquadrare la tua "filosofia" di allenamento che ti ha portato alla Oetzi.
Fondamentalmente penso sia molto soggettivo e dipendente dalle caratteristiche personali. C'è chi ama fare lunghissimi e chi invece li soffre tanto. Per la Oetzi tutto si amplifica. Penso conti ancora più che altrove il fattore testa. Sono convinto che in tanti abbiano bisogno di fare almeno una mega uscita per "auto tranquillizzarsi" e potersi dire: "Ok, sarà dura ma posso farcela a completarla!". Credo che questa tipologia rispecchi grossomodo quelli che non sono abituali granfondisti e che puntano solamente a...finirla! (vivi)
Hai capito benissimo su come interpreto io.

Aggiungo che i miei migliori allenamenti sono quelli da 1h30' che "rubo" agli altri impegni soprattutto in inverno, quando faccio molta qualità.
Aggiungo anche che faccio molte gare (granfondo) che poi sono i miei veri lunghi dove riesco a tirare, che a loro volta diventano importanti allenamenti.

Chi vuole autotranquillizzarsi, a mio avviso farebbe meglio ad alzare l'asticella e a puntare a incrementare le prestazioni con adeguato allenamento di qualità piuttosto che fare "test di lunghezza sopportabile" senza allenamento specifico. Così, a mio avviso, non avrebbero più paura di non entrare nei cancelli e di dover concludere senza forze questa prova.
 
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Airone del Chianti

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Tu non fai testo. Per un semplice motivo: sei condizionato dai km che fai da anni ormai con regolarità. Ovvio che non hai bisogno di fare lunghi, quando il volume da anni è sempre alto, condito anche da varie gare che aiutano a migliorare la condizione.

Me ne sono accorto anche io, che ormai da due anni esco praticamente solo il week end, eppure il volume che ho fatto tra il 2012-2015 con 15.000 km l'anno, lunghi importanti che i primi tempi soffrivo, poi ho iniziato a metabolizzare (l'anno successivo) e 100 km era diventato il giro corto, ebbene tutt'ora vivo di rendita e se decido di allungare a 150 km mi sono reso conto che ci arrivo, un po' fatico nell'ultima ora, ma ci arrivo con più facilità di quanto il mio stato attuale di allenamento dovrebbe far credere.

L'unica spiegazione è che quello che ho fatto negli anni precedenti si sia come sedimentato e abbia creato una base di cui il fisico trova memoria quando ha bisogno, ricorrendo a risorse inaspettate che ci sono, perché sono lì da tempo: lunghe ore in sella in solitaria, abitudine alla fatica anche in condizioni meteo avverse, gestione delle proprie risorse fisiche e psichiche e dell'alimentazione. E' una bella palestra, si impara molto su se stessi.
Vero.
Faccio km da tanti anni con regolarità, ma mai faccio i lunghi che dici te.
E se ho questa costanza da anni è perché la bici per me è soprattutto un divertimento e non obbligo di fare risultato o di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Chi si trova in questa condizione "spara" per qualche anno e poi si arrende perché perde voglia, divertimento e motivazioni. Sapessi quanti ne ho visti appendere la bici al chiodo perché "la prendevano male"!!
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
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hai capito benissimo su come interpreto io.

Aggiungo che i miei migliori allenamenti sono quelli da 1h30' che "rubo" agli altri impegni soprattutto in inverno, quando faccio molta qualità.
Aggiungo anche che faccio molte gare (granfondo) che poi sono i miei veri lunghi dove riesco a tirare, che a loro volta diventano importanti allenamenti.

Chi vuole autotranquillizzarsi, a mio avviso farebbe meglio ad alzare l'asticella e a puntare a incrementare le prestazioni con adeguato allenamento di qualità piuttosto che fare "test di lunghezza sopportabile" senza allenamento specifico. Così, a mio avviso, non avrebbero più paura di non entrare nei cancelli e di dover concludere senza forze questa prova.

amen
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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18.763
Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Probabilmente è come dici ma il dubbio di non farcela su una lunga distanza e con tale impegno resta cmq... .......
Fai come ti pare. Le risposte al resto che hai scritto, chi è interessato le trova nei post precedenti da me scritti sull'argomento.

......., ho seguito la scuola di pensiero tua e di Samuelgol: niente massacri da over 200km (a parte che io conto le ore, non i km).
Sono arrivato a Soelden con 10.000 km totali fatti con un minimo di criterio (no tabelle ma nemmeno "ad -------m") sabato ero carico non "finito" (seppure preoccupato... difatti ho stressato tutti quelli che ho incontrato :mrgreen:), e poi - per grazia - ho beccato la giornata giusta........
Bene. Sono contento di averti trasmesso un consiglio utile, come altri han fatto prima con me. (tra cui Airone che me ne diede in occasione della mia prima MdD)o-o
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Immagina di avere un'ora e mezza per due giorno a settimana e poi nel weekend +/- a volonta (tipo sabato abbastanza libero e domenica solo al mattino tanto per dire), se il sabato ti fai un 200 x 4000 non hai fatto qualità, a meno di essere Cecchini ma non saresti qua a scrivere (Io uguale ovviamente), hai fatto solo tante ore in z1/2/3/4bassa ad esagerare e non per molto il che significa che ti sei allenato poco e stancato tantissimo, probabilmente la settimana successiva non riesci a fare più di z3 e se insisti allunghi solo il recupero. 3 lunghi del genere, oltretutto fuori gara sono spesso tre settimane un pò sprecate.

Se invece il sabato ti fai un 4 ore con salite in Z4 sprint in Z5 recuperi ovviamente, tratti in z2 alta magari in pianura etc etc (butto lì a caso) E la domenica ti fai 2.30 ore con magari altra salita, altri tratti ad alta intensità etc, il martedi esci e ne hai ancora per spingere!
Ovviamente ogni tanto si scarica bisogna dare un minimo di criterio all'allenamento... Magari prima di una settimana di scarico inserisci un 150 x 3000, se proprio vuoi, e fine.

In questo modo arrivi alla gara fresco, pimpante, e con i watt nelle gambe!

Però guarda, come già detto, ridetto e stra detto, se in 10 ti dicono una cosa e tu vuoi fare diversamente, non c'è nulla di male, fai come preferisci... ;)

Insisto un pò, come penso gli altri anche perchè poi il forum viene anche letto da molti in modo silente, magari da chi pensa alla oetzy, e secondo me si può impegnare meglio il tempo a meno di averne tantissimo che non a sfondarsi di km...
Posso condivedere ciò che hai scritto e anzi ne prendo atto, così come cmq ho fatto per altri post simili... sarà poi l'esperienza (semmai ci sarà) a dare il responso.
Ma una nota la darei anche a ciò che scrive green dolphin:

L'unica spiegazione è che quello che ho fatto negli anni precedenti si sia come sedimentato e abbia creato una base di cui il fisico trova memoria quando ha bisogno, ricorrendo a risorse inaspettate che ci sono, perché sono lì da tempo: lunghe ore in sella in solitaria, abitudine alla fatica anche in condizioni meteo avverse, gestione delle proprie risorse fisiche e psichiche e dell'alimentazione. E' una bella palestra, si impara molto su se stessi.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Chiaro [MENTION=2350]Airone del Chianti[/MENTION], ognuno ha il proprio approccio ed il proprio modo di interpretare l'impegno in bici, resta il fatto che il risultato è lo stesso. Da parte mia ho lavorato sui lunghi perché erano il mio tallone d'Achille, e nello stesso tempo mi hanno permesso di esplorare, cambiare orizzonti, quando tutti continuavano ad allenarsi sulle stesse strade a testa bassa con la motivazione di fare qualità, la mia risposta invece di appendere la bici al chiodo per la noia è stato aprire gli orizzonti, cercare nuove motivazioni, andare oltre i propri limiti o per lo meno quelli che si credono tali. Per dire, da casa sono arrivato fino all'Eremo di Camaldoli e ritorno, e tu che conosci le zone sai bene che "giretto" sia stato.

Visto che qui si parla molto di qualità, Z1, Z2, etc., tutte cose sacrosante e che danno stimoli allenanti importanti, mi preme comunque sottolineare che si può arrivare allo stesso risultato facendo i lunghi, che non è affatto vero che ti bruci, che non li recuperi, etc. Se si va con gradualità si può arrivare molto lontano, vero che le prime volte ci vogliono quasi due settimane per recuperare, mentirei a sostenere il contrario, ma bisogna pensare in grande, ovvero programmare le cose di anno in anno e non nel solo arco delle settimane/mesi.

Se si ha la fortuna di avere tempo e testa, e pazienza arriva un momento che il recupero diventa "facile", o comunque normale. Ed è lì che comincia il bello, si può allungare ogni fine settimana, e quando si decide di aprire il gas il fisico risponde in un modo mai provato, e cioè non ti senti come se dovessi risparmiarti, ma puoi andare libero, tanto la distanza e le ore che ti aspettano non sono più un problema.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Chiaro [MENTION=2350]Airone del Chianti[/MENTION], ognuno ha il proprio approccio ed il proprio modo di interpretare l'impegno in bici, resta il fatto che il risultato è lo stesso. Da parte mia ho lavorato sui lunghi perché erano il mio tallone d'Achille, e nello stesso tempo mi hanno permesso di esplorare, cambiare orizzonti, quando tutti continuavano ad allenarsi sulle stesse strade a testa bassa con la motivazione di fare qualità, la mia risposta invece di appendere la bici al chiodo per la noia è stato aprire gli orizzonti, cercare nuove motivazioni, andare oltre i propri limiti o per lo meno quelli che si credono tali. Per dire, da casa sono arrivato fino all'Eremo di Camaldoli e ritorno, e tu che conosci le zone sai bene che "giretto" sia stato.

Visto che qui si parla molto di qualità, Z1, Z2, etc., tutte cose sacrosante e che danno stimoli allenanti importanti, mi preme comunque sottolineare che si può arrivare allo stesso risultato facendo i lunghi, che non è affatto vero che ti bruci, che non li recuperi, etc. Se si va con gradualità si può arrivare molto lontano, vero che le prime volte ci vogliono quasi due settimane per recuperare, mentirei a sostenere il contrario, ma bisogna pensare in grande, ovvero programmare le cose di anno in anno e non nel solo arco delle settimane/mesi.

Se si ha la fortuna di avere tempo e testa, e pazienza arriva un momento che il recupero diventa "facile", o comunque normale. Ed è lì che comincia il bello, si può allungare ogni fine settimana, e quando si decide di aprire il gas il fisico risponde in un modo mai provato, e cioè non ti senti come se dovessi risparmiarti, ma puoi andare libero, tanto la distanza e le ore che ti aspettano non sono più un problema.

Ecco... io invece mi stampo questo :eek:
 

panta41

Cronoman
18 Marzo 2012
715
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Scott Addict Team Issue
...ebbene tutt'ora vivo di rendita e se decido di allungare a 150 km mi sono reso conto che ci arrivo, un po' fatico nell'ultima ora, ma ci arrivo con più facilità di quanto il mio stato attuale di allenamento dovrebbe far credere.
L'unica spiegazione è che quello che ho fatto negli anni precedenti si sia come sedimentato e abbia creato una base di cui il fisico trova memoria quando ha bisogno, ricorrendo a risorse inaspettate che ci sono, perché sono lì da tempo: lunghe ore in sella in solitaria, abitudine alla fatica anche in condizioni meteo avverse, gestione delle proprie risorse fisiche e psichiche e dell'alimentazione. E' una bella palestra, si impara molto su se stessi.
QUOTONE al 100%. Una frase frequente di allenatori e preparatori, non solo recenti e non solo ciclistici, è quella che "Il muscolo ha memoria!!!"
Poi, chiaramente, entrano in gioco tante altre componenti e variabili..
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Chiaro [MENTION=2350]Airone del Chianti[/MENTION], ognuno ha il proprio approccio ed il proprio modo di interpretare l'impegno in bici, resta il fatto che il risultato è lo stesso. Da parte mia ho lavorato sui lunghi perché erano il mio tallone d'Achille, e nello stesso tempo mi hanno permesso di esplorare, cambiare orizzonti, quando tutti continuavano ad allenarsi sulle stesse strade a testa bassa con la motivazione di fare qualità, la mia risposta invece di appendere la bici al chiodo per la noia è stato aprire gli orizzonti, cercare nuove motivazioni, andare oltre i propri limiti o per lo meno quelli che si credono tali. Per dire, da casa sono arrivato fino all'Eremo di Camaldoli e ritorno, e tu che conosci le zone sai bene che "giretto" sia stato.

Visto che qui si parla molto di qualità, Z1, Z2, etc., tutte cose sacrosante e che danno stimoli allenanti importanti, mi preme comunque sottolineare che si può arrivare allo stesso risultato facendo i lunghi, che non è affatto vero che ti bruci, che non li recuperi, etc. Se si va con gradualità si può arrivare molto lontano, vero che le prime volte ci vogliono quasi due settimane per recuperare, mentirei a sostenere il contrario, ma bisogna pensare in grande, ovvero programmare le cose di anno in anno e non nel solo arco delle settimane/mesi.

Se si ha la fortuna di avere tempo e testa, e pazienza arriva un momento che il recupero diventa "facile", o comunque normale. Ed è lì che comincia il bello, si può allungare ogni fine settimana, e quando si decide di aprire il gas il fisico risponde in un modo mai provato, e cioè non ti senti come se dovessi risparmiarti, ma puoi andare libero, tanto la distanza e le ore che ti aspettano non sono più un problema.

Certo, si conversava però sul fatto che molti non hanno questo tempo e finiscono per fare "solo" 4/5 lunghissimi che di per se ti ammazzano soltanto.
Se per due anni mi fai lunghi in progressione arrivando a kmetraggi attorno o oltre i 15/20k annui il lungo lo digerisci meglio.
Il punto è, o scegli la mole (sempre con un minimo di criterio, e qua poi si può polarizzare ma non entriamo nello specifico) o la qualità con mole molto minore.
Quello che secondo me è sbagliato è inserire inutili lunghissimi sporadici in una mole non così grande come poi fa la maggior parte, questo ti stende e basta.

o-o
 
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lore78

Pedivella
13 Settembre 2011
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Pistoia
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Sempre sporca, ahimé
Ohibò ve la siete spassata allora!! Ma chi è che si sposa? :eek:


Ah ah si vede che tua moglie inesperta e non conosce i valori fondamentali delle granfondo, che sono quelli impersonificati da gente come te e dal suo modo di viverle.
Sei così gentile che hai trovato un modo elegante per dire che sono una pippa in discesa :mrgreen:("brillante ma non troppo" sembra quasi un complimento"). Però in quella del Brennero su Vipiteno standoti in scia ho fatto un PR notevole (ma quella era facile!!)
Poi, nei primi due terzi del Giovo sono andato come lo scorso anno (10" meno), poi ho pagato nell'ultimo terzo, 2' peraltro non decisivi ma sintomo di una difficoltà incipiente, che si è manifestata sul Rombo anche se l'ho gestita al meglio. Comunque scollinare ancora assieme il Giovo, oltre alla foto in compagnia, è stato uno dei momenti più belli della gara. L'altro è stato l'arrivo dove eri raggiante per il risultato: in effetti volevo vederti solo lì, se c'era uno che meritava un tale risultato dopo la crisi dello scorso anno, eri proprio tu.


Non è pensata male come idea. Solo che non riesco a immaginarmi di stare a casa mentre in 4500 sono lì a correrla... Mi viene quasi il dubbio che tu voglia evitare la prossima edizione che, certamente, sarà da tregenda!! :mrgreen:

- Si sposa Francesco, quella locomotiva a cui hai chiesto sul Kuhtai dove fossi rimasto;
- Mia moglie è eccezionale. Del ciclismo non importa nulla, ma partecipa della mia passione in un modo di cui io non sarei capace. Pensa che ha descritto quello di Cecchini e Zen come un arrivo in volata (ci sono 19"!). Cmq, capita l'antifona, si è subito ripresa e la sera, a tavola, con i ragazzi di Ramini, cellulare in mano già snocciolava i tempi di tutti sulle varie salite.
- Mica potevo dire che quando scendi sembri un periscopio, con quella schiena alta, le spalle dritte e il collo lungo... :mrgreen::-x
- La pioggia mi piace un sacco: si suda meno, sono tutti molto più tranquilli. E poi con l'abbigliamento tecnico moderno basta vestirsi a modo (sempre che non si faccia l'errore di fermarsi ai ristori in cima alle salite tipo Kuhtai). Però nel 2019 devo dare l'assalto alla griglia rossa e non credo avrò margine per la pioggia. Quindi, in effetti, è bene si sfoghi il prossimo anno, se proprio deve... :mrgreen:
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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[MENTION=17016]ValeXX[/MENTION] sono d'accordissimo.

E' un classico che molti pensano di scavalcare, e cioè sparano lì 3-4 lunghissimi in vista della 9 colli, la Sportful, etc. e sono più cotti che altro. In quel senso come dici il lungo non fa bene, anzi. Crea fatica anche mentale e si arriva alla gara meno disposti a fare fatica, quella che conta veramente. Quello che dicevi e che anche io ho imparato è che alle gare bisogna arrivare riposati: molto meglio un allenamento in meno che uno in più fatto a distruggere come un lunghissimo. Quello di buono che si può fare viene da mesi, da anni, la settimana prima o due settimane conta zero. per un amatore.

Comunque sì, per creare quel cambiamento con i lunghi ci vuole tempo. E' la prima condizione, la seconda è avere testa per farlo da soli, perché è quello il vero allenamento, abituarsi a seguire il proprio ritmo e non quello degli altri. A me interessava forse più conoscere me stesso, i miei limiti: un tempo ricordo che se mi proponevano di uscire in bici la mia prima preoccupazione era chiedere quanti km, ero terrorizzato, perché sapevo che mi si sarebbe spenta la luce e mi sarei trovato a non riuscire ad andare più avanti. Questo mi è sembrato un buon motivo per cambiare modo di allenarmi, di alimentarmi, etc. E soprattutto di pensare.

Al punto che ora se mi proponessero di fare un 200 km partirei subito, anche senza allenamento sufficiente, perché so già cosa mi aspetta, ed in un certo senso non mi spaventa più. E non sono bravo ad evitare le cose.
 
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dagos

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molto bella e funzionale
Quello che secondo me è sbagliato è inserire inutili lunghissimi sporadici in una mole non così grande come poi fa la maggior parte, questo ti stende e basta.

o-o

Giusto per chiarirmi ulteriormente le idee e visto che si sta progessivamente scendendo nello specifico che mi interessa in ragione di quanto affermi chiedo: ti stende per quanto tempo ??
un mese... 2 settimane... 2 mesi ??

Se si fanno dei lunghi da +/- 200km e il kilometraggio totale annuo percorso resta nei ranghi della maggior parte degli amatori (8-10k) quanto può essere lungo il tempo di recupero per far si che poi il lungo venga metabolizzato ?
Chiaramente l'età avrà la sua influenza.