L'USADA non trova Horner - il suo team spiega l'errore dei tester

samuelgol

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............
Una sola cosa è certa di questa VUELTA proprio il vincitore esce sconfitto perchè (ED E SOLO IL MIO PENSIERO) uno che per tutta la carriera aveva queste potenzialità in salita e non ha mai vinto na mazza (parliamo di corse a tappe lunghe) ha sbagliato tutto nella sua vita da ciclista preparazioni e gare comprese! .............
Potrebbe risponderti che lui è sempre stato pulito e non ha mai vinto nulla perchè ha sempre dovuto combattere contro dopati quali Basso, Ulllrich, LA, Contador, ecc.ecc.ecc. (ecc.=tutti quelli che si son piazzati o hanno vinto le gare). Ora che finalmente il ciclismo è pulito e che combatte ad armi pari con ciclisti puliti (Nibali, Valverde, ecc.ecc.), è riuscito a far valere, nonostante l'età le sue eccellenti doti che in un ciclismo pulito gli sarebbero valsi 8 Tour, 9 Giri e 12 Vuelta, mentre invece ha dovuto aspettare i 42 anni per beccare, degli avversari forti, giovani, ma stanchi da una stagione per loro molto più intensa, un handicap che pareggiando la sua età avanzata, han fatto si che sia riuscito a dimostrare che rimandendo puliti alla fine si può vincere.
e mo, dagli torto!!!!:==
 
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pierbat

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Il casodi LA non insegna nulla? aspettate i test, li aveva fatti anche LA e provavano che era pulito nonostante prestazioni fuori dalla normale possibilità umana.
Non dico che chi vince è sporco a prescindere, lo è a mio parere, chi in una corsa di 3 settimane a 40 e passa anni sfodera prestazioni da Armstrong nei tempi migliori. I secondi e i terzi probabilmente non sono pulitissimimanco loro, diciamo che se ci hanno imbrogliato lo hanno fatto meno spudoratamente.
Chi crede ancora nelle analisi creda pure(forse lo fa per non aver alternative), continuiamo a far finta tutti, io vivo lo stesso bene e mi appassiono quando vedo vincere Sagan una gara dopo che in quella prima le gambe gli hanno comunicato in modo esplicito che non è un superman nemmeno lui), ma non quando vedo stravincere Horner, Froome, o quando vedevo Contador o Lance
Tutti i beccati hanno mostrato il loro lato debole (Schleck, Basso, Contador, Revellin, Di luca etc. etc.) eppure in tante gare le loro analisi erano ok...insomma di Horner non mi fidero' nemmeno dopo le analisi negative.
Buone pedalate a tutti!
 

Er munnezza

Novellino
30 Settembre 2011
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Potrebbe risponderti che lui è sempre stato pulito e non ha mai vinto nulla perchè ha sempre dovuto combattere contro dopati quali Basso, Ulllrich, LA, ecc.ecc.ecc. (ecc.=tutti quelli che si son piazzati o hanno vinto le gare). Ora che finalmente il ciclismo è pulito e che combatte ad armi pari con ciclisti puliti (Nibali, Valverde, ecc.ecc.), è riuscito a far valere, nonostante l'età le sue eccellenti doti che in un ciclismo pulito gli sarebbero valsi 8 Tour, 9 Giri e 12 Vuelta, mentre invece ha dovuto aspettare i 42 anni per beccare, degli avversari forti, giovani, ma stanchi da una stagione per loro molto più intensa, un handicap che pareggiando la sua età avanzata, han fatto si che sia riuscito a dimostrare che rimandendo puliti alla fine si può vincere.
e mo, dagli torto!!!!:==

Magari sarebbe un bellissimo lieto fine come manco cappuccetto rosso saprebbe fare di meglio.
C'è un solo problema (ma è mio ... personale) che io non credo che cappuccetto rossa sia buona e che il Lupo sia cattivo ... bensì il contrario!

Sperem cmq....... che ti devo dire o-o
 

Ickx

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1 Giugno 2011
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perchè alle donne non va mai bene nulla e a lei si vede che non andava di stare in un albergo di scheletri :mrgreen:.
Maddai, su, ora diventa una colpa anche avere una moglie che si sceglie l'albergo che le pare e voler stare con lei dopo tre settimane di fatiche. Imho, rasentiamo l'assurdo. Qualsiasi cosa questo faccia è dopato, marcio, sporco a prescindere. Bah!!!! resto allibito.:wacko:

Invece i compagni di Horner o non hanno mogli e fidanzate al seguito oppure dopo tre settimane di fatiche hanno preferito stare ancora tutti insieme.
 
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sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
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Certamente
certo come no.... non vedi l'ora di stare un altro giorno in albergo perché due pirla non hanno letto le mail. Non so se hai presente la scena: alle 6 di mattina, bello rincoglionito da 3 settimane di gara, stanco e magari ancora a letto, ti suonano alla porta due tizi che ti vogliono fare un'esame del sangue.

Questi non si fanno vedere e tu li aspetti perdendo il volo? ;pirlùn^

...il tutto per fare contenta gente che ti ha condannato a priori non facendo altro che sputar sentenze dal giorno in cui hai indossato la maglia rossa.

http://youtu.be/bPWVq6MwW4E
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Invece i compagni di Horner o non hanno mogli e fidanzate al seguito oppure dopo tre settimane di fatiche hanno preferito stare ancora tutti insieme.
Tocca vedere quanti di loro hanno una moglie, visto che saranno giovani. E di quelli che ce l'anno, tocca vedere quanti ne hanno una che può lasciare dei figli da soli, visto che essendo giovani, i figli saran piccoli. Horner è vecchio, ha vinto, e la moglie è corsa a festeggiarlo, lasciando soli i suoi figli almeno 25enni (visto che Horner è vecchio). I compagni non han vinto nulla e non hanno nulla da festeggiare che non possano fare in qualche disco di Madrid. :-)
Suvvia, lo stridere dell'arrampicamento sugli specchi:specc:per addossargli qualche colpa, sta raggiungendo limiti inverosimili.:wacko:

Magari sarebbe un bellissimo lieto fine come manco cappuccetto rosso saprebbe fare di meglio.
C'è un solo problema (ma è mio ... personale) che io non credo che cappuccetto rossa sia buona e che il Lupo sia cattivo ... bensì il contrario!

Sperem cmq....... che ti devo dire o-o
Non credo nemmeno io a Cappuccetto Rosso. Ma dimmi in quale punto il ragionamento, sulla carta non fila. Bada che ho detto sulla carta. Quel che tra qualche giorno potrebbe dire l'esito delle analisi lo vedremo. Analisi fatte non solo da lui, peraltro.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Invece i compagni di Horner o non hanno mogli e fidanzate al seguito oppure dopo tre settimane di fatiche hanno preferito stare ancora tutti insieme.

un bel gruppo unito :mrgreen:

a parte gli scherzi penso che la squadra abbia voluto lasciare libero horner di festeggiare la vittoria.

gli altri avranno seguito invece gli ordini del team.
o-o
 

m-dis

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3 Aprile 2008
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tarmac
se non sbaglio il nonno volante non ha un contratto x il prossimo anno....dopo che gli ha fatto vincere la Vuelta con prestazioni da supereore tu, radioshack non gli proproni un contrattone pluriennale ?!?!?

insomma , questo "ha sviluppato " adesso a 41 anni quindi x i prossimi 5 ,almeno, andrà come un treno , xchè farselo scappare :mrgreen:
 

bach7

Passista
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Pinifarina
...il tutto per fare contenta gente che ti ha condannato a priori non facendo altro che sputar sentenze dal giorno in cui hai indossato la maglia rossa.

[url]http://youtu.be/bPWVq6MwW4E[/URL]

capisco questa posizione, e così facendo sicuramente non fai felice la gente ma non aiuti neanche te stesso.

lo capisco, l'orgoglio lo abbiamo tutti.

così però che ha risolto? ha solo peggiorato la sua posizione (e questo non mi riguarda minimamente) e l'immagine del ciclismo in generale che agli occhi dell'opinione pubblica fa la figura degli incompetenti (usada - antidoping) da un verso e degli imbroglioni (ciclisti) dall'altro...

e di essere giudicato come un dopato per colpa delle scelte di altri proprio non mi va giù, anche perchè il ciclismo che conosco io è ben altro, dove è proprio la nobiltà d'animo a farlo da padrone.
o-o
 

Ickx

Apprendista Scalatore
1 Giugno 2011
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Invece i compagni di Horner o non hanno mogli e fidanzate al seguito oppure dopo tre settimane di fatiche hanno preferito stare ancora tutti insieme.


Tocca vedere quanti di loro hanno una moglie, visto che saranno giovani. E di quelli che ce l'anno, tocca vedere quanti ne hanno una che può lasciare dei figli da soli, visto che essendo giovani, i figli saran piccoli. Horner è vecchio, ha vinto, e la moglie è corsa a festeggiarlo, lasciando soli i suoi figli almeno 25enni (visto che Horner è vecchio). I compagni non han vinto nulla e non hanno nulla da festeggiare che non possano fare in qualche disco di Madrid. :-)
Suvvia, lo stridere dell'arrampicamento sugli specchi:specc:per addossargli qualche colpa, sta raggiungendo limiti inverosimili.:wacko:

Mi sono riquotato perchè mi sembrava una battuta simpatica per sdramatizzare un pò, altro che arrampicarsi sugli specchi.
 

sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
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Certamente
... il ciclismo che conosco io è ben altro, dove è proprio la nobiltà d'animo a farlo da padrone.
o-o
...chiaro e condivisibile. Ma rendiamoci conto che non si partecipa a un Grand Tour per salvaguardare lo spirito nobile del ciclismo o l'onore di qualche damigella. Lo si fa' per difendere interessi economici. Enormi interessi economici. Ma non solo. Anche quelli minori di gente che si fa' un mazzo come una casa per trovare due euri di sponsorizzazione per una gara locale. Di riflesso, il comportamento di certa gente che dichiara di amare il ciclismo mentre nella pratica quotidiana lo infama e' veramente poco nobile.
 
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bach7

Passista
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Pinifarina
...chiaro e condivisibile. Ma rendiamoci conto che non si partecipa a un Grand Tour per salvaguardare lo spirito nobile del ciclismo o l'onore di qualche damigella. Lo si fa' per difendere interessi economici. Enormi interessi economici. Ma non solo. Anche quelli minori di gente che si fa' un mazzo come una casa per trovare due euri di sponsorizzazione per una gara locale. Di riflesso, il comportamento di certa gente che dichiara di amare il ciclismo mentre nella pratica quotidiana lo infama e' veramente poco nobile.

apro un argomento consapevole di essero off topic e dichiarando apertamente che ciò che segue è una mia personale visione delle cose.

nella vita quotidiana quello che vediamo e di cui facciamo esperienza purtroppo ha spesso a che fare con i lati meno nobili del nostro essere.
basta guardare in una qualsiasi direzione e si vedono menzogne, rabbia, invidia corruzione ecc.

lo sport e le arti rimangono l'unico posto dove cercare ancora quei valori che nobilitano il nostro animo.

è proprio per questo che non posso tollerare i comportamenti di chi rovina lo sport e in particolare lo sport che io ho il piacere di praticare.

non sono certo un sognatore, so benissimo come funziona il mondo. qualsiasi manifestazione, anche la più insulsa gara di quartiere senza l'impegno e i soldi di qualcuno non si farà mai.

e ho il massimo rispetto per chi si fa in quattro per portare avanti queste attività.

io nel mio piccolo posso solo invitare ogni persona che conosco a provare una bici, insegnare a mio figlio come pedalare e cosa sia giusto o sbagliato.

con i miei post, esprimendo le mie idee, infango il ciclismo? o sono proprio quelli che dovrebbero esaltarlo ad infangarlo con i loro comportamenti?
chi denuncia o solleva dei dubbi, anche chi emette sentenze senza alcuna prova ma fidandosi delle sue esperienze e del suo istinto infanga il ciclismo, o sono quelli che si nascondono senza rispondere con forza a queste accuse, non con le parole, ma con i fatti?!

come ho scritto diverse volte ormai sono arrivato al punto di guardare lo sport in tv come se si trattasse di una storia di fantasia, un bel film.
e mi diverto pure.

ma resta comunque un peccato. perchè buona parte di chi scrive su questo forum pratica il ciclismo. il vero ciclismo pulito di cui si riempiono la bocca chi non ne avrebbe alcun diritto.
o-o
 

minimumax

Novellino
13 Luglio 2012
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whistle carbon
Dai ragazzi apriamo gli occhi ma come è possibile che un vero grande campione come NIBALI & compagnia cantante non siano riusciti a tenere dietro un "nonnetto" sconosciuto di 42 anni????? Io penso che le tencologie doping americane siano almeno 5 anni avanti rispetto alla conoscenze antidoping di USADA, CIO ecc. ecc. perchè è fisiologicamente impossibile che un tale Horner a 42 suonati riesca a stravincere la vuelta tipo superman (mai successo che un over 40 abbia vinto un grande giro)!!!!! Ricordate le imprese fantascentifiche da supereroi di PANTANI, AMSTRONG, CIPOLLINI, CONTADOR, BASSO, DI LUCA, ULRICH ecc.ecc.? Alla fine tutti beccati con le mani nelle marmellata!!!!!!!!
 

marko62

Pedivella
9 Ottobre 2011
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mycustom
Dai ragazzi apriamo gli occhi ma come è possibile che un vero grande campione come NIBALI & compagnia cantante non siano riusciti a tenere dietro un "nonnetto" sconosciuto di 42 anni????? Io penso che le tencologie doping americane siano almeno 5 anni avanti rispetto alla conoscenze antidoping di USADA, CIO ecc. ecc. perchè è fisiologicamente impossibile che un tale Horner a 42 suonati riesca a stravincere la vuelta tipo superman (mai successo che un over 40 abbia vinto un grande giro)!!!!! Ricordate le imprese fantascentifiche da supereroi di PANTANI, AMSTRONG, CIPOLLINI, CONTADOR, BASSO, DI LUCA, ULRICH ecc.ecc.? Alla fine tutti beccati con le mani nelle marmellata!!!!!!!!

il grande campione a benzina astana, sich... P.S sulla rai sono già partiti i primi servizi propagandistici pro squalo..
 

Nothing Fear

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16 Marzo 2011
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Vuelta: l'ombra del doping sulla vittoria di Horner
Vecchietto terribile o finto campione? Sandro Donati, consulente della Wada, non ha dubbi: "A 42 anni non puoi andare così forte"

Nulla hanno potuto i ripetuti attacchi di Vincenzo Nibali sulla massacrante salita dell'Alto de L'Angliru contro i 42 anni di Chris Horner. A Vuelta conclusa, con l'americano definitivamente in maglia rossa, tanti a scrivere e parlare di "nonnetto terribile" del ciclismo. Terribile, certo, ma in che accezione? La fuga di Horner dall'hotel di Madrid dove pensavano di trovarlo all'indomani della vittoria quelli dell'Aea (l'Agenzia anti-doping spagnola) è infatti solo la ciliegina sulla torta dei sospetti...
Sandro Donati, dal 1977 al 1987 tecnico della nazionale italiana di atletica leggera e oggi consulente della Wada (l'Agenzia mondiale antidoping), è come sempre il più determinato nel dar voce ai tanti dubbi di chi pensa all'ennesima revoca della vittoria a posteriori per doping, come già accaduto per altri al Giro e al Tour: "C'è una corrente di addetti ai lavori in campo sportivo che cerca di accreditare la tesi della possibilità di prolungare il periodo di efficienza fisica e di capacità di risultati grazie a nuove tecniche di allenamento", commenta infatti Donati, "ma la verità è che non c'è stata alcuna evoluzione. Anzi, le metodologie di allenamento si sono paradossalmente involute proprio perché messe in secondo piano dal doping".
Dal suo punto di vista, difficile dunque credere all'atleta, nello specifico Chris Horner, che si scopre campione a 42 anni?
"Non è tanto il mio punto di vista, quanto quello della scienza: il livello nel sangue del testosterone, l'ormone maschile per eccellenza e quello che condiziona in maniera determinante le performance in termini di forza e potenza muscolare, tende inesorabilmente a scendere dopo i 30 anni. In alcuni soggetti scende lentamente, in altri più velocemente, ma in ogni caso è certo che a 42 anni non si possono avere i livelli di testosterone che si avevano da giovane... Mi spingo anche più in là. Ammettiamo pure che Horner sia un fenomeno assoluto, un atleta dai livelli di testosterone rimasti inalterati nei decenni: perché allora a 25-30 anni non vinceva le grandi corse a tappe e nemmeno le classiche? Il quadro è davvero così semplice che non si può non aprire gli occhi per comprenderlo a dovere".
Non lascia davvero alcun beneficio del dubbio a favore del ciclista americano?
"Non posso proprio, a meno che non vengano esibite documentazioni certificate in cui si dimostra che i livelli di testosterone di questo atleta sono sempre stati tali. In assenza di ciò, tutte le spiegazioni risultano insufficienti, men che meno quelle legate alla preparazione atletica. Il lato più assurdo, anzi, sta proprio nel fatto che il doping finisce poi per accreditare certe metodologie di preparazione, che in realtà non sarebbero così determinanti senza il ricorso a sostanze proibite...".
Ma il ciclismo non uscirà mai più da questi problemi d'immagine? Tanti successi saranno ormai sempre destinati a essere visti con sospetto?
"È indubitabile che all'interno del ciclismo si sia cominciato ad applicare metodiche di indagine più assidue ed efficaci che in altri sport, ma nell'ambiente c'è ancora una tale spinta interna verso il doping da annullare tale sforzo. Lo dico senza tema di smentita per tutte le migliaia di pagine di intercettazioni telefoniche tra direttori sportivi, allenatori e atleti, che conosco per la mia attività di consulente in tantissime indagini giudiziarie. Ci sono ancora troppi protagonisti 'traviati' dal doping, che conoscono troppi sistemi per aggirare i controlli. E poi va anche detto che il ciclismo è sempre stato un mondo con una forte dipendenza culturale da altri sport, in particolare dall'atletica, che è la grande corruttrice. Ecco dunque che il problema di immagine diventa allora generale, di uno sport che è in mano a se stesso per la latitanza della politica e che gioca ormai sempre più spesso con regole truccate".

Fonte: http://sport.panorama.it/altri-sport/vittoria-vuelta-horner-donati-doping
 
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Travis Tygart Fan

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25 Gennaio 2013
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Vuelta: l'ombra del doping sulla vittoria di Horner
Vecchietto terribile o finto campione? Sandro Donati, consulente della Wada, non ha dubbi: "A 42 anni non puoi andare così forte"

Nulla hanno potuto i ripetuti attacchi di Vincenzo Nibali sulla massacrante salita dell'Alto de L'Angliru contro i 42 anni di Chris Horner. A Vuelta conclusa, con l'americano definitivamente in maglia rossa, tanti a scrivere e parlare di "nonnetto terribile" del ciclismo. Terribile, certo, ma in che accezione? La fuga di Horner dall'hotel di Madrid dove pensavano di trovarlo all'indomani della vittoria quelli dell'Aea (l'Agenzia anti-doping spagnola) è infatti solo la ciliegina sulla torta dei sospetti...
Sandro Donati, dal 1977 al 1987 tecnico della nazionale italiana di atletica leggera e oggi consulente della Wada (l'Agenzia mondiale antidoping), è come sempre il più determinato nel dar voce ai tanti dubbi di chi pensa all'ennesima revoca della vittoria a posteriori per doping, come già accaduto per altri al Giro e al Tour: "C'è una corrente di addetti ai lavori in campo sportivo che cerca di accreditare la tesi della possibilità di prolungare il periodo di efficienza fisica e di capacità di risultati grazie a nuove tecniche di allenamento", commenta infatti Donati, "ma la verità è che non c'è stata alcuna evoluzione. Anzi, le metodologie di allenamento si sono paradossalmente involute proprio perché messe in secondo piano dal doping".
Dal suo punto di vista, difficile dunque credere all'atleta, nello specifico Chris Horner, che si scopre campione a 42 anni?
"Non è tanto il mio punto di vista, quanto quello della scienza: il livello nel sangue del testosterone, l'ormone maschile per eccellenza e quello che condiziona in maniera determinante le performance in termini di forza e potenza muscolare, tende inesorabilmente a scendere dopo i 30 anni. In alcuni soggetti scende lentamente, in altri più velocemente, ma in ogni caso è certo che a 42 anni non si possono avere i livelli di testosterone che si avevano da giovane... Mi spingo anche più in là. Ammettiamo pure che Horner sia un fenomeno assoluto, un atleta dai livelli di testosterone rimasti inalterati nei decenni: perché allora a 25-30 anni non vinceva le grandi corse a tappe e nemmeno le classiche? Il quadro è davvero così semplice che non si può non aprire gli occhi per comprenderlo a dovere".
Non lascia davvero alcun beneficio del dubbio a favore del ciclista americano?
"Non posso proprio, a meno che non vengano esibite documentazioni certificate in cui si dimostra che i livelli di testosterone di questo atleta sono sempre stati tali. In assenza di ciò, tutte le spiegazioni risultano insufficienti, men che meno quelle legate alla preparazione atletica. Il lato più assurdo, anzi, sta proprio nel fatto che il doping finisce poi per accreditare certe metodologie di preparazione, che in realtà non sarebbero così determinanti senza il ricorso a sostanze proibite...".
Ma il ciclismo non uscirà mai più da questi problemi d'immagine? Tanti successi saranno ormai sempre destinati a essere visti con sospetto?
"È indubitabile che all'interno del ciclismo si sia cominciato ad applicare metodiche di indagine più assidue ed efficaci che in altri sport, ma nell'ambiente c'è ancora una tale spinta interna verso il doping da annullare tale sforzo. Lo dico senza tema di smentita per tutte le migliaia di pagine di intercettazioni telefoniche tra direttori sportivi, allenatori e atleti, che conosco per la mia attività di consulente in tantissime indagini giudiziarie. Ci sono ancora troppi protagonisti 'traviati' dal doping, che conoscono troppi sistemi per aggirare i controlli. E poi va anche detto che il ciclismo è sempre stato un mondo con una forte dipendenza culturale da altri sport, in particolare dall'atletica, che è la grande corruttrice. Ecco dunque che il problema di immagine diventa allora generale, di uno sport che è in mano a se stesso per la latitanza della politica e che gioca ormai sempre più spesso con regole truccate".

Fonte: [url]http://sport.panorama.it/altri-sport/vittoria-vuelta-horner-donati-doping[/URL]
Link già messo 4 ore fa.
 

sergino

Pedivella
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Certamente
con i miei post, esprimendo le mie idee, infango il ciclismo?

Fin quando si esprimono dubbi, no. Quando i dubbi diventano accuse, si.

o sono proprio quelli che dovrebbero esaltarlo ad infangarlo con i loro comportamenti? Chi denuncia o solleva dei dubbi, anche chi emette sentenze senza alcuna prova ma fidandosi delle sue esperienze e del suo istinto infanga il ciclismo, o sono quelli che si nascondono senza rispondere con forza a queste accuse, non con le parole, ma con i fatti?!

Usi due termini precisi: parole e fatti, o come direbbe un famoso comico "fatti non pugnette".

L'unico fatto tangibile qui' e' che Horner ha vinto. Cosa dovrebbe dimostrare, e a chi?

Il suo manager, l'azienda, il gruppo gli aveva chiesto di vincere. Ha rispettato un contratto di lavoro, pieno di clausole legali.

Sui metodi usati per rispettare questo contratto, noi comuni amatori possiamo solo speculare. Legittimamente. Purche' nel limite della decenza.

Come e' stato documentato dalla squadra, e' l'ente preposto al controllo a essersi dimostrato incompetente. Non l'atleta. Indirizzare il ri-sentimento verso i watchmen. Non a chi spinge la carretta.