Le Strade Bianche
Alla fine sono partito, non stavo benissimo, ma il cielo aperto delle 7 ed un'alba tranquillizzante mi ha fatto propendere per andare in griglia.
Qui ho subito conosciuto alcuni ragazzi, toscanacci veri, che ovviamente m'han fatto morire dalle risate e quindi l'attesa è volata via.
Fino al Rospatoio (scusami [MENTION=43783]pizzirilloo[/MENTION], ma non posso non ridere
) non sapevo cosa avrei fatto, lungo o medio.
Una volta scollinato e data un'occhiata veloce alla media per me stellare segnata dal mio
Garmin ho capito che se avessi continuato così e tirato dritto gli ultimi km sarebbero stata un'agonia.
Di rallentare e staccarmi non m'andava e allora ho girato per il medio (e devo dire che mai scelta fu più azzeccata visto il finale che c'attendeva
)
Che Siena e le sue colline siano un gioiello lo sapevo, che fossero un paradiso ed un inferno, allo stesso tempo, per i ciclisti non lo immaginavo.
Strade stupende, poco trafficate (anche le statali, non lamentiamoci ragazzi) e sterrati che invogliano a correre, prendersi rischi e dare confidenza anche ai più fifoni come me (molte delle posizioni che ho guadagnato le ho prese proprio lì...)
Alla fine, però, la gara come ha osservato [MENTION=13353]cikin[/MENTION] è molto esigente e gli strappi sono solo una delle sue componenti più ostiche (anche se per me, fondamentale,
), è tuttavia una corsa che merita di essere fatta. Indipendentemente dal fatto che la facciano i pro'
Personalmente ho faticato più nel finale di ieri (dolorosissimi crampi sul Santa Caterina
e l'orgoglio di non mettere piede a terra di fronte a agli spettatori) che sul Manghen ad esempio.
Alla fine sono arrivato nei primi 50 di categoria e tanto mi basta viste le condizioni e l'allenamento (e gente come l@Airone_del_Chianti che leggo andare come un caccia
)
Capitolo organizzazione. A me fa sempre molto piacere quando le iniziative riescono (e quella della RCS, senza tanti proclami o sponsorizzazioni da circuiti vari o Forum, ha fatto il botto
).
E' inevitabile che un successo come quello di ieri finisca per sorprendere prima di tutto gli organizzatori che tuttavia, nonostante alcune piccole pecche ( le code eccessive ed i dati pinocchio sull'altimetria), si sono comportati egregiamente.
Avanti così e da me si prenderanno un bel 10.
Insisto per la correttezza dei dati dell'altimetria perché magari qualcuno (o forse più d'uno) può farsi condizionare nelle scelte anche da quei parametri : presentare una gara con poco più di 1300 mt. di dislivello quando invece ne contempla quasi
un terzo in più, significa poi trovarsi dei partecipanti che, ignari di quel che loro aspetta (o meglio
ingannati su quel che aspetta), ti restano in giro per due ore in più di quel che avrebbero dovuto (e potuto), con tutte le conseguenze.
All'anno prossimo, ragazzi