Gran Fondo Strade Bianche - 6 marzo 2016

the.mtb.biker

Pignone
13 Ottobre 2009
185
58
www.themtbbiker.com
Bici
cletta
Ed alla fine sono 20km. Il problema sono gli altri 100 su strada che sono massacranti, dove non lasciano fiato. E gli ultimi 30km sono qualcosa di indescrivibile, in bello ed in brutto.
Salti come un tappo di champagne e non te lo aspetti.
Colle pinzuto e tolfe per me non sono in problema, alla fine sono strappi da 500m ,il problema è tutto il resto.
Vento,pioggia, caldo ,freddo, strade strette, curve controcurve, strappi, discesa da 60km/h, limare la ruota, gruppi da prendere, difficoltà nell alimentarsi,ecc. quello è il difficile per me.
Ed anche dopo le tolfe non è finita, tra strappo dell ospedale, arrivo in città ,e portebranda per gradire.

Non a caso la chiamano "la classica del nord più a sud d'europa..." :-)

Infatti è un po' come al Fiandre: tutti hanno paura dei muri, anche se alla fin fine quello è il male minore... :mrgreen:
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
7.486
4.702
Modena
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sempre una in meno...
Le Strade Bianche

Alla fine sono partito, non stavo benissimo, ma il cielo aperto delle 7 ed un'alba tranquillizzante mi ha fatto propendere per andare in griglia.
Qui ho subito conosciuto alcuni ragazzi, toscanacci veri, che ovviamente m'han fatto morire dalle risate e quindi l'attesa è volata via.
Fino al Rospatoio (scusami [MENTION=43783]pizzirilloo[/MENTION], ma non posso non ridere :mrgreen:) non sapevo cosa avrei fatto, lungo o medio.
Una volta scollinato e data un'occhiata veloce alla media per me stellare segnata dal mio Garmin ho capito che se avessi continuato così e tirato dritto gli ultimi km sarebbero stata un'agonia.
Di rallentare e staccarmi non m'andava e allora ho girato per il medio (e devo dire che mai scelta fu più azzeccata visto il finale che c'attendeva :mrgreen:)

Che Siena e le sue colline siano un gioiello lo sapevo, che fossero un paradiso ed un inferno, allo stesso tempo, per i ciclisti non lo immaginavo.o-o
Strade stupende, poco trafficate (anche le statali, non lamentiamoci ragazzi) e sterrati che invogliano a correre, prendersi rischi e dare confidenza anche ai più fifoni come me (molte delle posizioni che ho guadagnato le ho prese proprio lì...)
Alla fine, però, la gara come ha osservato [MENTION=13353]cikin[/MENTION] è molto esigente e gli strappi sono solo una delle sue componenti più ostiche (anche se per me, fondamentale, :wacko:), è tuttavia una corsa che merita di essere fatta. Indipendentemente dal fatto che la facciano i pro'
Personalmente ho faticato più nel finale di ieri (dolorosissimi crampi sul Santa Caterina :cry:e l'orgoglio di non mettere piede a terra di fronte a agli spettatori) che sul Manghen ad esempio.
Alla fine sono arrivato nei primi 50 di categoria e tanto mi basta viste le condizioni e l'allenamento (e gente come l@Airone_del_Chianti che leggo andare come un caccia o-o)
Capitolo organizzazione. A me fa sempre molto piacere quando le iniziative riescono (e quella della RCS, senza tanti proclami o sponsorizzazioni da circuiti vari o Forum, ha fatto il botto o-o).
E' inevitabile che un successo come quello di ieri finisca per sorprendere prima di tutto gli organizzatori che tuttavia, nonostante alcune piccole pecche ( le code eccessive ed i dati pinocchio sull'altimetria), si sono comportati egregiamente.
Avanti così e da me si prenderanno un bel 10.o-o
Insisto per la correttezza dei dati dell'altimetria perché magari qualcuno (o forse più d'uno) può farsi condizionare nelle scelte anche da quei parametri : presentare una gara con poco più di 1300 mt. di dislivello quando invece ne contempla quasi un terzo in più, significa poi trovarsi dei partecipanti che, ignari di quel che loro aspetta (o meglio ingannati su quel che aspetta), ti restano in giro per due ore in più di quel che avrebbero dovuto (e potuto), con tutte le conseguenze.
All'anno prossimo, ragazzio-o
 

trillivi

Apprendista Scalatore
3 Novembre 2013
2.005
966
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Orbea
Bellissime le foto!!!

La terza foto con lo sterrato ci sono entrata dentro a bomba non mi ero accorta :rosik::rosik:


Faccio un appello: visto che Voi maschietti siete bravi a fotografare anche pedalando (io non ci riesco) Ieri una "simpatica ragazza" (pettorale 1949 percorso medio) si è fatta spingere non poco da accompagnatore con divisa Tinkoff Saxo
penso avessero potuto sotterrarsi dalla vergona l'avrebbero fatto perché hanno preso parole da tutti (me compresa :mrgreen:) che poverina troppa fatica per le sue gambine spingere da sola in salita ... sono da Squalificare!!!! e inviare foto ai giudici di gara!!
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
WOW!!! Che figata!!! :-D

Sarà che corse così mi piacciono da morire, sarà che quando la bici inizia a ballarmi sotto al culo non capisco più niente… ma mi sono divertito da matti!!!!

Fino alla partenza non sapevo quale percorso fare, poi visto il tempo tutto sommato accettabile mi son detto “ma si, rischiamo!” e mi son buttato sul lungo. Alla fine c’ho messo cinque ore, zainetto verde in spalla, prendendomela comoda ai ristori a magnnà e lungo il percorso a guardarmi intorno e fare qualche foto (le trovate su www.facebook.com/the.mtb.biker e www.themtbbiker.com).

Esaltanti gli sterrati, me li aspettavo più battuti e invece – sarà per la corsa dei prof, per le auto e le moto, e per il temporale del sabato sera – alla fine alcuni non erano nelle condizioni migliori con sassi e ghiaino, rocce affioranti, canaline e sconnessioni… ma fa parte del gioco. Anzi, più le cose son difficili e più c’è soddisfazione a farle, sia le salite da cappottarsi che le discese dove ci voleva manico… tanto manico. E se vai in MTB da una vita sai come si fa: mrgreen: Mamma mia che rischi… A Guistigona (un po’ azzardato come sterrato, a dire il vero… ) sulla S in discesa non mi andavano i freni e devo aver fatto il KOM ahahahah!!!

La parte finale del percorso si sapeva che era massacrante (e per fortuna che me l’ero studiata bene su Street View…), anche se qualche strappo me lo aspettavo più abbordabile (quello dell’ultimo ristoro e Colle Pinzuto).

Anche il meteo c’ha messo del suo a rendere la giornata un po’ più epica, sia per il vento che per la pioggia e la grandine nella pianura dopo Tavernelle, e alla fine pure la soddisfazione di arrivare infangati e con la bici lurida (anche se un po’ più di fango non sarebbe stato male…).

Nel complesso giornata da incorniciare. La Granfondo di per sé mi è parsa “normale”, senza lode ne infamia: tante buone cose (dai ristori alle strade con poco traffico) ma altre meno buone (dal pasta party eterno - ho evitato… - alla logistica un po’ troppo dispersiva).

Due note però mi sento di farle.

La prima, abbastanza grave, è che nel finale alcuni incroci erano totalmente sguarniti. OK che dobbiamo rispettare il codice della strada, ma in cima alla penultima salitella (dopo la ferrovia) c’era l’obbligo di svolta a destra, mentre noi svoltavamo a sinistra: se uno mi prendeva sotto, come andava a finire? Per non parlare del centro di Siena, poi, pieno di turisti e pedoni da schivare, senza nessuno che regolasse un po la cosa (nell’ultima svolta a sinistra non c’erano neanche le frecce, quello davanti a me ha sbagliato strada…).

La seconda, legata comunque a un mio modo di vedere questi eventi, è che avrei voluto vedere un po’ più di strade bianche e un po’ meno stradoni: se notate, paradossalmente, abbiamo fatto più statale che sterro. Capisco che non si possono mandare 2000 ciclisti al massacro e che ci vuole quindi un bel po’ di strada “filante” per sgranare il gruppo, ma nella seconda parte di gara si poteva mettere dentro qualcosa in più (basta guardare street view per le alternative).
Parliamoci chiaro: se facessero una cicloturistica come al Fiandre e alla Roubaix, grazie alla partenza alla francese ci sarebbe spazio per stradine sperse e sterrati in gran quantità e già da subito.
Ma si sa, siamo in Italia e queste cose non rendono sia per il target dei partecipanti (“che dimezzerebbero) che per gli organizzatori (un solo percorso per due eventi, Pro e GF = minimo sforzo con massima resa).

Il potenziale dell’evento comunque è enorme, se RCS lo sfrutta bene può diventare una classica al pari delle “sportive” del nord Europa con migliaia e migliaia di partecipanti.

Io intanto ho completato la tripletta 2012 Fiandre - 2014 Roubaix - 2016 Strade Bianche, quindi adesso è ora di ricominciare: tra tre settimane si ritorna sul Koppenberg!!! :-D

P.S. quasi quasi scrivo un report... intanto le foto sono già su themtbbiker.com
Mi fa piacere che ti sia piaciuta ma sul discorso che ci siano state troppe statali e poco sterrato sinceramente non sono d'accordo, anche perché le difficoltà - come qualcuno giustamente ha rilevato - non si esauriscono con le strade bianche.
Tieni presente che è un percorso ideato per due corse professionistiche e quindi presenta una parte iniziale più veloce e un finale più impegnativo e selettivo.
Per molti - magari meno pratici di te sullo sconnesso - è stato anche troppo questo, credimi.
Comunque complimenti per lo spirito con cui l'hai affrontata...

PS: quella manifestazione che tu dici, con partenza alla francese e 110km di sterrati su 200, esiste già e si chiama Eroica. E fa molti partenti da tutto il mondo con tanti che rimangono fuori dal numero chiuso. Questa era solo la sua versione agonistica...
 

guido76b

Maglia Gialla
2 Marzo 2012
10.228
1.622
Lombardia
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Bici
BMC Team Machine slr01
WOW!!! Che figata!!! :-D

Sarà che corse così mi piacciono da morire, sarà che quando la bici inizia a ballarmi sotto al culo non capisco più niente… ma mi sono divertito da matti!!!!

Fino alla partenza non sapevo quale percorso fare, poi visto il tempo tutto sommato accettabile mi son detto “ma si, rischiamo!” e mi son buttato sul lungo. Alla fine c’ho messo cinque ore, zainetto verde in spalla, prendendomela comoda ai ristori a magnnà e lungo il percorso a guardarmi intorno e fare qualche foto (le trovate su www.facebook.com/the.mtb.biker e www.themtbbiker.com).

Esaltanti gli sterrati, me li aspettavo più battuti e invece – sarà per la corsa dei prof, per le auto e le moto, e per il temporale del sabato sera – alla fine alcuni non erano nelle condizioni migliori con sassi e ghiaino, rocce affioranti, canaline e sconnessioni… ma fa parte del gioco. Anzi, più le cose son difficili e più c’è soddisfazione a farle, sia le salite da cappottarsi che le discese dove ci voleva manico… tanto manico. E se vai in MTB da una vita sai come si fa: mrgreen: Mamma mia che rischi… A Guistigona (un po’ azzardato come sterrato, a dire il vero… ) sulla S in discesa non mi andavano i freni e devo aver fatto il KOM ahahahah!!!

La parte finale del percorso si sapeva che era massacrante (e per fortuna che me l’ero studiata bene su Street View…), anche se qualche strappo me lo aspettavo più abbordabile (quello dell’ultimo ristoro e Colle Pinzuto).

Anche il meteo c’ha messo del suo a rendere la giornata un po’ più epica, sia per il vento che per la pioggia e la grandine nella pianura dopo Tavernelle, e alla fine pure la soddisfazione di arrivare infangati e con la bici lurida (anche se un po’ più di fango non sarebbe stato male…).

Nel complesso giornata da incorniciare. La Granfondo di per sé mi è parsa “normale”, senza lode ne infamia: tante buone cose (dai ristori alle strade con poco traffico) ma altre meno buone (dal pasta party eterno - ho evitato… - alla logistica un po’ troppo dispersiva).

Due note però mi sento di farle.

La prima, abbastanza grave, è che nel finale alcuni incroci erano totalmente sguarniti. OK che dobbiamo rispettare il codice della strada, ma in cima alla penultima salitella (dopo la ferrovia) c’era l’obbligo di svolta a destra, mentre noi svoltavamo a sinistra: se uno mi prendeva sotto, come andava a finire? Per non parlare del centro di Siena, poi, pieno di turisti e pedoni da schivare, senza nessuno che regolasse un po la cosa (nell’ultima svolta a sinistra non c’erano neanche le frecce, quello davanti a me ha sbagliato strada…).

La seconda, legata comunque a un mio modo di vedere questi eventi, è che avrei voluto vedere un po’ più di strade bianche e un po’ meno stradoni: se notate, paradossalmente, abbiamo fatto più statale che sterro. Capisco che non si possono mandare 2000 ciclisti al massacro e che ci vuole quindi un bel po’ di strada “filante” per sgranare il gruppo, ma nella seconda parte di gara si poteva mettere dentro qualcosa in più (basta guardare street view per le alternative).
Parliamoci chiaro: se facessero una cicloturistica come al Fiandre e alla Roubaix, grazie alla partenza alla francese ci sarebbe spazio per stradine sperse e sterrati in gran quantità e già da subito.
Ma si sa, siamo in Italia e queste cose non rendono sia per il target dei partecipanti (“che dimezzerebbero) che per gli organizzatori (un solo percorso per due eventi, Pro e GF = minimo sforzo con massima resa).

Il potenziale dell’evento comunque è enorme, se RCS lo sfrutta bene può diventare una classica al pari delle “sportive” del nord Europa con migliaia e migliaia di partecipanti.

Io intanto ho completato la tripletta 2012 Fiandre - 2014 Roubaix - 2016 Strade Bianche, quindi adesso è ora di ricominciare: tra tre settimane si ritorna sul Koppenberg!!! :-D

P.S. quasi quasi scrivo un report... intanto le foto sono già su themtbbiker.com

Ho visto le foto...
Bellissime davvero o-o
 

the.mtb.biker

Pignone
13 Ottobre 2009
185
58
www.themtbbiker.com
Bici
cletta
Mi fa piacere che ti sia piaciuta ma sul discorso che ci siano state troppe statali e poco sterrato sinceramente non sono d'accordo, anche perché le difficoltà - come qualcuno giustamente ha rilevato - non si esauriscono con le strade bianche.
Tieni presente che è un percorso ideato per due corse professionistiche e quindi presenta una parte iniziale più veloce e un finale più impegnativo e selettivo.
Per molti - magari meno pratici di te sullo sconnesso - è stato anche troppo questo, credimi.
Comunque complimenti per lo spirito con cui l'hai affrontata...

Sono d'accordo con te: il percorso che abbiamo fatto ha sfruttato un tracciato concepito per ben altri fini, e peccato che nel "taglio" siano stati esclusi tutti i settori sterrati più lunghi (anche se obiettivamente avrebbero allungato e indurito troppo la corsa).

Potevano essere inseriti altri sterrati (ce ne sarebbero) e magari compensare eliminando tratti di strada "anonima" (vedi Rospatoio o giro largo dopo Guistrigona o statale Val d'Arbia) ma evidentemente in RCS ha prevalso la filosovia del "minimo sforzo, massima resa" (e posso capirli).

Questo ovviamente è il mio punto di vista, da "ciclo-ombre" a caccia di avventure e non certo da granfondista tradizionale, però devo ammettere che in più di una occasione mi sono sentito dentro a una qualsiasi altra granfondo e non, invece, alla "Strade Bianche".

Con il senno di poi, forse il percorso medio mi avrebbe soddisfatto di più... 27% di sterrato contro il 23% del lungo. :-)

PS: quella manifestazione che tu dici, con partenza alla francese e 110km di sterrati su 200, esiste già e si chiama Eroica. E fa molti partenti da tutto il mondo con tanti che rimangono fuori dal numero chiuso. Questa era solo la sua versione agonistica...

E' vero, ma anche no. L'Eroica è una cosa "particolare", e i vincoli su bici e abbigliamento sono per molti un ostacolo (me per primo).

A me piacerebbe un giorno partecipare a una via di mezzo, il fascino della GF Strade Bianche prima o dopo i pro, sugli stessi sterrati dei pro e l'arrivo a Siena, unità a un evento più "easy" e meno esasperato, ma molto più "denso" di elementi caratterizzanti quali sono le Strade Bianche.

Si lo so sono un sognatore. Che ci posso fare? :-)
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
6.537
2.361
Terni, Umbria
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Insisto per la correttezza dei dati dell'altimetria perché magari qualcuno (o forse più d'uno) può farsi condizionare nelle scelte anche da quei parametri : presentare una gara con poco più di 1300 mt. di dislivello quando invece ne contempla quasi un terzo in più, significa poi trovarsi dei partecipanti che, ignari di quel che loro aspetta (o meglio ingannati su quel che aspetta), ti restano in giro per due ore in più di quel che avrebbero dovuto (e potuto), con tutte le conseguenze.
Come non condividere... alla fine a me sono risultati quasi 2000mt di dislivello, altro che 1300 e con 124km con pioggia (e pure grandine prima di Siena), con muri tosti, strade scivolose, ecc la differenza non è poca cosa.

Comunque prima GF della mia vita, fatto il lungo "da solo" (ho perso nel casino tutti i miei amici, tra chi faceva il medio, chi forava, chi camminava troppo per le mie forze) gran bella soddisfazione, soprattutto non aver mai messo il piede a terra, neppure sull'ultimo strappo dentro Siena, quando ormai in odore di crampi ho stretto i denti e sono andato verso l'arrivo.

Quando 2 anni fa, proprio di questi periodi, alcuni amici mi parlavano del bello di andare in bici, mentre io li guardavo come dei pazzi masochisti e dicevo loro che MAI avrei fatto una cavolata del genere a 50 anni suonati, ne è passata di acqua sotto i ponti....o-o

Non vedo l'ora di affrontare la 9 colli, la mia 2a GF :mrgreen::mrgreen:
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
E' vero, ma anche no. L'Eroica è una cosa "particolare", e i vincoli su bici e abbigliamento sono per molti un ostacolo (me per primo).

A me piacerebbe un giorno partecipare a una via di mezzo, il fascino della GF Strade Bianche prima o dopo i pro, sugli stessi sterrati dei pro e l'arrivo a Siena, unità a un evento più "easy" e meno esasperato, ma molto più "denso" di elementi caratterizzanti quali sono le Strade Bianche.

Si lo so sono un sognatore. Che ci posso fare? :-)
I tuoi sogni sono realizzati.
Il 19 giugno ci sarà la 100miglia TGRR (Tuscany Gravel Road Race) a Radicondoli organizzata dal vulcanico Marinangeli.
Qui trovi tutte le info... :eek:
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Insisto per la correttezza dei dati dell'altimetria perché magari qualcuno (o forse più d'uno) può farsi condizionare nelle scelte anche da quei parametri : presentare una gara con poco più di 1300 mt. di dislivello quando invece ne contempla quasi un terzo in più, significa poi trovarsi dei partecipanti che, ignari di quel che loro aspetta (o meglio ingannati su quel che aspetta), ti restano in giro per due ore in più di quel che avrebbero dovuto (e potuto), con tutte le conseguenze.
Non credo che accada questo.
Mi stupirei se dei granfondisti (anche poco esperti) basassero le valutazioni sulla difficoltà di un percorso sulla base del dislivello, a maggior ragione in un contesto del genere dove gli sterrati costituivano una difficoltà aggiuntiva.
Il percorso non è segreto ed è visualizzabile e analizzabile in tanti modi.
Poi con i moderni mezzi che la tecnologia mette a disposizione nessun percorso può avere segreti perlomeno per quanto riguarda pendenze e dislivelli.
Poi se qualcuno va all'avventura non sarà certo il dato (necessariamente approssimativo) del dislivello a creargli problemi.
 

dario91

Novellino
24 Gennaio 2014
26
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Ciano d'Enza
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Bici
Una da strada e una MTB
Evento direi riuscitissimo sotto molti punti di vista. Posti meravigliosi, città compresa che non avevo mai avuto modo di visitare prima. Ho trovato qui per la prima volta uno spirito non marcatamente agonistico nei partecipanti, e mi è piaciuto molto. Soprattutto alle mie gambe che in questa stagione non vanno molto d'accordo con le pendenze a doppia cifra!:mrgreen:
A sera, dopo la doccia e la dormitina di rito, mi sono concesso un integratore tipico toscano.
 

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ROMBA

Apprendista Cronoman
18 Settembre 2007
3.641
224
Everest
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1 mtb 29er + 1 strada + 1 passeggio
Tutti dicevano che il settore più duro era l'ultimo ma per me il settore più indigesto è stato il penultimo (colle pinzuto) .
Secondo voi??