Ciao a tutti, mi chiamo Luca e vivo a Roma.
da poco meno di un anno ho deciso di fare a meno dell'auto per andare a lavoro ed ho abbracciato la filosofia dell'intermodalità acquistando una bici pieghevole con la quale, in combinazione con i mezzi pubblici copro i 25 km che mi separano dall'ufficio.
La riscoperta della bici mi ha fatto venire voglia di pedalare sempre di più ed ora vorrei acquistare una bdc per iniziare a fare delle uscite nel fine settimana per recuperare la forma e la linea. Ho inziato a chiedere consigli e prezzi ad alcuni rivenditori nella mia zona (Ostia-Acilia) ma mi hanno proposto cose a prezzi esorbitanti delle quali francamente non sono in grado di dare un giudizio essendo un completo incompetente. Possibile che non si possa iniziare ad andare in bici con meno di 600-700 euro?
Qualche giorno fa un amico di mio padre mi ha detto che vuole disfarsi della sua vecchia bici, una Liberati degli anni '80 che dovrebbe andare bene come misura. Visto che adoro il vintage (auto, moto, chitarre etc.) mi sono detto perchè no? In fondo potrebbe essere una buona soluzione per iniziare a pedalare senza spendere capitali (che poi la gioia dell'andare in bici sta nel pedalare giusto? non nella performance del mezzo, o sbaglio?).
E poi queste bici hanno un fascino particolare, francamente a me 'ste cose ipermoderne non mi emozionano!
A questo punto vorrei chiedervi un paio di consigli:
1) Con queste bici vintage si pedala comunque bene o sono degli attrezzi infernali difficili da usare?
2) si può trasformare una bici da corsa in una bici da randonneur (montando portapacchi, parafanghi e una piega meno estrema) e soprattutto ne vale la pena o rischierei di rovinare la bici? (non mi sembra che le bici Liberati siano pezzi di grande pregio, ma non si sa mai...). In questo modo, con la bella stagione, potrei anche pensare di usare la bici per coprire tutta la distanza casa-ufficio.
Grazie per le vostre risposte e scusate il post un po' lunghetto
da poco meno di un anno ho deciso di fare a meno dell'auto per andare a lavoro ed ho abbracciato la filosofia dell'intermodalità acquistando una bici pieghevole con la quale, in combinazione con i mezzi pubblici copro i 25 km che mi separano dall'ufficio.
La riscoperta della bici mi ha fatto venire voglia di pedalare sempre di più ed ora vorrei acquistare una bdc per iniziare a fare delle uscite nel fine settimana per recuperare la forma e la linea. Ho inziato a chiedere consigli e prezzi ad alcuni rivenditori nella mia zona (Ostia-Acilia) ma mi hanno proposto cose a prezzi esorbitanti delle quali francamente non sono in grado di dare un giudizio essendo un completo incompetente. Possibile che non si possa iniziare ad andare in bici con meno di 600-700 euro?
Qualche giorno fa un amico di mio padre mi ha detto che vuole disfarsi della sua vecchia bici, una Liberati degli anni '80 che dovrebbe andare bene come misura. Visto che adoro il vintage (auto, moto, chitarre etc.) mi sono detto perchè no? In fondo potrebbe essere una buona soluzione per iniziare a pedalare senza spendere capitali (che poi la gioia dell'andare in bici sta nel pedalare giusto? non nella performance del mezzo, o sbaglio?).
E poi queste bici hanno un fascino particolare, francamente a me 'ste cose ipermoderne non mi emozionano!
A questo punto vorrei chiedervi un paio di consigli:
1) Con queste bici vintage si pedala comunque bene o sono degli attrezzi infernali difficili da usare?
2) si può trasformare una bici da corsa in una bici da randonneur (montando portapacchi, parafanghi e una piega meno estrema) e soprattutto ne vale la pena o rischierei di rovinare la bici? (non mi sembra che le bici Liberati siano pezzi di grande pregio, ma non si sa mai...). In questo modo, con la bella stagione, potrei anche pensare di usare la bici per coprire tutta la distanza casa-ufficio.
Grazie per le vostre risposte e scusate il post un po' lunghetto