La giornata di lunedì 24 passa in sordina, in ferie per altro. In realtà la sera prima, domenica sera, ho usato la bici per recarmi da mio cugino che mi aveva invitato a cena. 6+6 km facili, traffico assente o quasi visto l'orario. Ero indeciso poi mi sono convinto che potevo farcela. E mi faccio questi 6 km. Ed anche 6 a tornare. A cena c'erano i figli dei miei cugini, piccoli bimbi di 2-3 anni. Mi hanno un po' rasserenato con la loro inconsapevolezza. In fondo che ne sanno loro della vita ?
Si ritorna a lunedì. Volevo uscire ma era ancora troppo difficile. Inutile sforzarsi. Era anche il primo giorno di apertura all'autodromo di monza alle bici ( martedì 18/4 era stata annullata). Una motivazione in più ed una data che avevo cerchiato di rosso già da qualche giorno.
Addirittura la mattina alle 8 avevo pensato di uscire 3-4 ore la mattina e poi anche il tardo pomeriggio per andare a monza. Il cielo era persino coperto, overcast dicono gli inglesi, come piace a me. Ma niente.
Arriva la sera e mi dico che è il momento di ritentare. Anche se con poca convinzione. Ma bisogna provare a ripartire. Metabolizzare no, sarebbe impossibile. Ripartire senza convinzione , quello sì. Scrivo un messaggio per organizzare il giro della giornata di oggi. E' festa e si può organizzare un buon giro. Le previsioni del tempo sono incerte. Coperto ma senza precipitazioni. Però è un'incognita.
Ritrovo alle 9 da cicli bombardieri. Bomba mi manda un messaggio dicendo che arriverà dopo qualche minuto ma uscirà solo in mtb per il giro del campanile.
Nel frattempo , carramba che sorpresa, sulla strada appare magicamente stradino basco che si ferma e si aggrega a noi. Quattro chiacchiere, tra le quali i miei dubbi e le mie perplessità riguardo i giorni precedenti. Sergio mi rincuora un po'. Del resto , ripeto , non sono stato l'unico ad avere queste difficoltà. Per esempio, Omar di felice, il famoso campione di ultracycling italiano, ha preso parte alla GF di Firenze, ritirandosi, però , dopo soli 60( o 40, non ricordo adesso) km in preda allo sconforto. Quando la testa è da un'altra parte , quando la paura prende il sopravvento, è inutile insistere.
Riguardo noi, invece, partiamo per il giro dei campanili ma, in pratica inizia subito a piovigginare. Non era previsto però si sa che questa zona è soggetta a precipitazioni "facili". Male, perchè la pioggia mi mette ancora più paura di cadere.
Facciamo davvero il giro dell'isolato perchè Bomba si arrende e decide di tornare a fare un po' di
rulli al coperto. Si ritorna subito a Cicli Bombardieri.
Eppure vedo il radar sul cell. Pioviggina solo in questa zona. E su lago di como. E forse nelle zone a nord delle valli, come previsto. Si chiacchiera per capire il da farsi. Propongo di andare al colle dei pasta che li di sicuro non piove. Ma l'idea non trova approvazione. Poi forse sta smettendo, così Bomba ci ripensa ma poi cambia definitivamente idea ed opta per i rulli. A questo punto io e Sergio ripartiamo anche se lui mi dice che vuole andare a bergamo per poi tornare a casa, visto che era tre giorni consecutivi che usciva. E' comprensibile. Ci salutiamo ed io, invece, convinto di trovare asciutto verso Est, proseguo fino a bergamo e poi seriate. Trovo pioviggine fino al palazzetto dello sport e poi più nulla da via del Galgario verso est. A Borgo palazzo e celadina, poi, solo delle chiazze umide residue dalla pioggia notturna, ma nessuna traccia di pioggia in quel momento.
Bene, capisco che la zona è franca. Non mi resta che decidere dove dirigermi. Vorrei fare un po' di salite ma le nubi sono molto dense e basse in zona gandosso e limitrofi. Il cielo coperto. A me per altro piace un sacco ma oggi non ho voglia di pioggia. Così decido per andare a sarnico. La gamba è così così, ma è normale. Il viaggio rposegue tranquillo ed arrivo appunto al lago d'Iseo. Decido quindi di fare una salita dove non piove ed opto per un bel polaveno. Fatto pure discretamente. Strava mi dirà 1 minuto meno di un anno fa. Non male. Sosta in cima per decidere cosa fare. Ma sì, ormai sono qui, si scende a Villa carcina e non da Ome. Non ho voglia di fare quelle discese ripidissime.
Discesa tranquilla vero Villa carcina ,appunto, poi concesio su una strada larghissima. Oggi sicuramente piacevole ma durante la settimana dev'essere un inferno di traffico e camion.
Concesio è orribile. Spero di aver visto il peggio e che non sia tutto così. Mi fermo svariate volte a consultare la mappa sul cell. Poi imbocco una provinciale con due gallerie NON vietate alle bici. Ma non ho le luci per cui mi irrigidico subito. Mi fermo e torno indietro a prendo la strada vecchia che passa sopra la collina tra Concesio e Gussago.
Poi arrivo a Gussago che è carino invece. Con il cielo che inizia ad aprirsi. E proseguo per stradine secondarie evitando le superstrade. Ancora sosta per vedere la mappa e riesco ad imboccare la strada giusta per provaglio d'iseo, passando per Monticelli brusati, tra le bellissime colline della franciacorta. Qui esce persino il sole e fa anche caldo, e pure afoso. Poi Iseo nuovamente e ritorno a sarnico. Qui per fortuna trovo vento a favore che mi accompagnerà praticamente fino a casa, facendomi fare molta meno fatica. In zona grumello guardo l'orologio. Sono le 15 e penso che in quel momento si starà celebrando il funerale del povero Scarponi.
Poi arrivo a bergamo ed il cielo ritorna molto nuvoloso o coperto ma comunque senza piogge. E poi ritorno tranquillo fino a casa.
Alla fine 172 km a 26.3 di media. Oggi dedicati tutti a Michele.
Per il resto la convinzione è quella che è. Sono ripartito ma non so cosa succederà in futuro. Questa vicenda mi ha dato un duro colpo e penso che andrò avanti ma non sarà più come prima, mi porterò sempre dentro questo trauma.
Ci vediamo il prossimo WE, anche se domenica serà avrò il turno di notte quindi penso ad un sabato "da leoni" e domenica da gattino.
ciao!