automobilisti Vs ciclisti (ancora)

Vi sentite meno sicuri ogni volta che uscite in bici rispetto al passato?

  • Si

    Voti: 377 77,7%
  • No

    Voti: 108 22,3%

  • Votanti
    485
Stato
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routa bucata

Cronoman
13 Marzo 2017
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nessuna
Cmq i primi giorni dopo la botta ero più ottimista sulla mia ripresa in bici... Ora che dire... Sto metabolizzando l evento... Ovvero mi sto rendendo conto che ci è mancato davvero poco alla cosa forse peggiore di tutte... La paralisi... Sono stato tre giorni in ospedale (per ora) e questo mi è bastato per rendermi conto di cosa sarebbe la vita stroncata a 21 anni...Ho conosciuto infermieri che hanno visto tanti ciclisti e motociclisti costretti a venire imboccati per tutta la vita.
Una persona di fianco a me andava avanti a trasfusioni... Siete nella migliore delle ipotesi su un letto, fermi, con un catetere, collegati a due macchinari... Non potete fare nulla... Le ore passano lente...
É stata un esperienza toccante, provato delle sensazioni fortissime che mi viene da piangere... A quante vite spezzate.alla sofferenza della vita...
Perchè fuori sembra tutto diverso... Ma quando si è in una stanza di terapia intensiva io credo che si scopre quanto sia fugace la vita... Le urla e il pianto dei pazienti mi rimarranno per sempre nel cuore

Non sai quanto ti capisco, soprattutto il terrore di riportare danni permanenti. Forza che passa tutto anche se la testa guarirà più lentamente del fisico.
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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B'Twin Triban 5
Cmq i primi giorni dopo la botta ero più ottimista sulla mia ripresa in bici... Ora che dire... Sto metabolizzando l evento... Ovvero mi sto rendendo conto che ci è mancato davvero poco alla cosa forse peggiore di tutte... La paralisi... Sono stato tre giorni in ospedale (per ora) e questo mi è bastato per rendermi conto di cosa sarebbe la vita stroncata a 21 anni...Ho conosciuto infermieri che hanno visto tanti ciclisti e motociclisti costretti a venire imboccati per tutta la vita.
Una persona di fianco a me andava avanti a trasfusioni... Siete nella migliore delle ipotesi su un letto, fermi, con un catetere, collegati a due macchinari... Non potete fare nulla... Le ore passano lente...
É stata un esperienza toccante, provato delle sensazioni fortissime che mi viene da piangere... A quante vite spezzate.alla sofferenza della vita...
Perchè fuori sembra tutto diverso... Ma quando si è in una stanza di terapia intensiva io credo che si scopre quanto sia fugace la vita... Le urla e il pianto dei pazienti mi rimarranno per sempre nel cuore

Ti credo, dev'essere un'esperienza che sicuramente fa pensare...Stare in ospedale è sempre uno schifo, anche quando non si sta tanto male, figurarsi in certe condizioni... onestamente dopo un'esperienza così non so se ce la farei a riprendere la bici, sono sincero, ma dipende dal carattere di ognuno
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Cmq i primi giorni dopo la botta ero più ottimista sulla mia ripresa in bici... Ora che dire... Sto metabolizzando l evento... Ovvero mi sto rendendo conto che ci è mancato davvero poco alla cosa forse peggiore di tutte... La paralisi... Sono stato tre giorni in ospedale (per ora) e questo mi è bastato per rendermi conto di cosa sarebbe la vita stroncata a 21 anni...Ho conosciuto infermieri che hanno visto tanti ciclisti e motociclisti costretti a venire imboccati per tutta la vita.
Una persona di fianco a me andava avanti a trasfusioni... Siete nella migliore delle ipotesi su un letto, fermi, con un catetere, collegati a due macchinari... Non potete fare nulla... Le ore passano lente...
É stata un esperienza toccante, provato delle sensazioni fortissime che mi viene da piangere... A quante vite spezzate.alla sofferenza della vita...
Perchè fuori sembra tutto diverso... Ma quando si è in una stanza di terapia intensiva io credo che si scopre quanto sia fugace la vita... Le urla e il pianto dei pazienti mi rimarranno per sempre nel cuore
Purtroppo ho provato. .. ma sono riuscito a risalite in sella. Ma va fatto il prima possibile altrimenti non risali più e prima o poi temo te ne pentirai. ....in fondo si può morire anche nel sonno.

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rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
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Giant TCR AluxX SL
Cmq i primi giorni dopo la botta ero più ottimista sulla mia ripresa in bici... Ora che dire... Sto metabolizzando l evento... Ovvero mi sto rendendo conto che ci è mancato davvero poco alla cosa forse peggiore di tutte... La paralisi... Sono stato tre giorni in ospedale (per ora) e questo mi è bastato per rendermi conto di cosa sarebbe la vita stroncata a 21 anni...Ho conosciuto infermieri che hanno visto tanti ciclisti e motociclisti costretti a venire imboccati per tutta la vita.
Una persona di fianco a me andava avanti a trasfusioni... Siete nella migliore delle ipotesi su un letto, fermi, con un catetere, collegati a due macchinari... Non potete fare nulla... Le ore passano lente...
É stata un esperienza toccante, provato delle sensazioni fortissime che mi viene da piangere... A quante vite spezzate.alla sofferenza della vita...
Perchè fuori sembra tutto diverso... Ma quando si è in una stanza di terapia intensiva io credo che si scopre quanto sia fugace la vita... Le urla e il pianto dei pazienti mi rimarranno per sempre nel cuore

Quello che dici è terribilmente vero.
Solo in noi possiamo trovare una risposta... La bici è libertà ma è come se offrisse tragicamente la possibilità di una cancellazione immediata della vita o di una sua trasformazione in terribile sofferenza. In fondo la bici espone l'uomo nella sua fragilità più intima, fisicamente vulnerabile al massimo grado.
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
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Giant TCR AluxX SL
Ti posso garantire che non conta... Provato sulla mia pelle...
La luce é utile con cielo nuvolo o buio ma se c'è il sole ti vengono addosso perché non guardano la strada non perchè non sei visibile.
Piuttosto mi chiedo perché non siano stati inventati nel ciclismo dei caschi con sistemi ad airbag... Se siamo in gradi di fare la guida autonoma e macchine che analizzano il terreno variando le sospensioni siamo anche in grado di progettare un airbag inserito nel casco che in presenza di una forte decelerazione si apre... Almeno ti salva la faccia e le parti sensibili...
Un ciclista va forte quanto un cinquantino, solo che almeno i motociclisti hanno il casco integrale

Ricordo che alcuni anni fa era stato presentato un casco con airbag, se ne era parlato anche nel forum mi pare...
 

Dragon77

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25 Maggio 2016
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classic
scrivo l'ultima poi la chiudo qui...

nn è che vado in giro a strombazzare ad cassum, come qualcuno qua sta pensando ;nonzo%

aggiungiamoci pure che non era centro abitato, e stando all'articolo citato qui da qualcuno, quei ciclisti erano perciò in torto marcio....
ma tralasciamo (come qualcuno "sorvola" su un passaggio col rosso :wacko:)

da che ricordo io poi, quando ho fatto la patente, non è che quando si va per strada pubblica si può andare a passo di lumaca con l'auto ed intralciando il resto del traffico, ragion per cui se si è in biciclitta ed essendo consapevoli di essere alla guida di un mezzo lento (ma probabilmente qualcuno non ne è per nulla consapevole...) trovo abbastanza pericoloso nonchè intralciante procedere pure appaiati....

quei due se si volevano fare la chiacchierata in bici potevano benissimo evitare quella strada e fare qualche stradina per i campi, o qualche ciclabile (in zona ce ne sono), o ancora potevano aspettare ad appaiarsi in qualche stradina montana non trafficata quando ci arrivavano...altrimenti per le chiacchere ci sono ancora tanti bar aperti o-o

io in certi casi anche se son da solo in bici e il + possibile vicino al ciglio stradale, se mi capita dietro un camion o furgone anche se dall'altro senso non giunge nessuno, se c'è il marciapiede o comunque dello spazio disponibile cerco di mettermi nella condizione meno ingrombrante possibile salendo il prima possibile sul marciapiedi appena raggiungo il primo saliscendi, e per 2 motivi:
-il primo è che rischio molto meno io (certi camionisti a volte nn so proprio come fanno a sorpassarci facendoci non il pelo ma la peluria proprio!)
-il secondo intralcio molto di meno e loro filano via lisci

poi la prima suonata che ho dato era anche + per avviso che stavo per superarli, ma mi sarei anche aspettato un pò + di educazione e che si mettevano in fila....


p.s.: non era domenica, ma sabato mattina, e stavo andando all'ospedale, tanto per....e nessuna incazzatura, l'unica che mi ha infastidito un pò è stato il gesto fatto da uno con la mano (senza girarsi nemmeno un pò con la testa..) nell'invitarmi a passare....

stop chiudo, e scusatemi...


ah, dimenticavo...anche a me è capitato di sentirmi strombazzare dalle auto quando sono in bici (da solo), sul margine del ciglio stradale e non appaiato...alcune volte era solo un "avviso" per farmi capire che mi stava superando un'auto, altre invece si sentiva il disprezzo verso il ciclista...
 

bikernat

Maglia Gialla
8 Luglio 2013
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BDC Wilier GTR Team / Zero9 - MTB Wilier 409XB
un paio di macchine ci hanno suonato il clacson cosi senza motivo;nonzo% addirittura una dal finestrino ha urlato di toglierci dalla strada;nonzo%

certe cose sono oltre le parole e la comprensione... il mondo civile sarà sempre indifeso di fronte ai folli, perchè la nostra mente non può spingersi, fin dove arriva la loro pazzia...
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
scrivo l'ultima poi la chiudo qui...

nn è che vado in giro a strombazzare ad cassum, come qualcuno qua sta pensando ;nonzo%

aggiungiamoci pure che non era centro abitato, e stando all'articolo citato qui da qualcuno, quei ciclisti erano perciò in torto marcio....
ma tralasciamo (come qualcuno "sorvola" su un passaggio col rosso :wacko:)

da che ricordo io poi, quando ho fatto la patente, non è che quando si va per strada pubblica si può andare a passo di lumaca con l'auto ed intralciando il resto del traffico, ragion per cui se si è in biciclitta ed essendo consapevoli di essere alla guida di un mezzo lento (ma probabilmente qualcuno non ne è per nulla consapevole...) trovo abbastanza pericoloso nonchè intralciante procedere pure appaiati....

quei due se si volevano fare la chiacchierata in bici potevano benissimo evitare quella strada e fare qualche stradina per i campi, o qualche ciclabile (in zona ce ne sono), o ancora potevano aspettare ad appaiarsi in qualche stradina montana non trafficata quando ci arrivavano...altrimenti per le chiacchere ci sono ancora tanti bar aperti o-o

io in certi casi anche se son da solo in bici e il + possibile vicino al ciglio stradale, se mi capita dietro un camion o furgone anche se dall'altro senso non giunge nessuno, se c'è il marciapiede o comunque dello spazio disponibile cerco di mettermi nella condizione meno ingrombrante possibile salendo il prima possibile sul marciapiedi appena raggiungo il primo saliscendi, e per 2 motivi:
-il primo è che rischio molto meno io (certi camionisti a volte nn so proprio come fanno a sorpassarci facendoci non il pelo ma la peluria proprio!)
-il secondo intralcio molto di meno e loro filano via lisci

poi la prima suonata che ho dato era anche + per avviso che stavo per superarli, ma mi sarei anche aspettato un pò + di educazione e che si mettevano in fila....


p.s.: non era domenica, ma sabato mattina, e stavo andando all'ospedale, tanto per....e nessuna incazzatura, l'unica che mi ha infastidito un pò è stato il gesto fatto da uno con la mano (senza girarsi nemmeno un pò con la testa..) nell'invitarmi a passare....

stop chiudo, e scusatemi...


ah, dimenticavo...anche a me è capitato di sentirmi strombazzare dalle auto quando sono in bici (da solo), sul margine del ciglio stradale e non appaiato...alcune volte era solo un "avviso" per farmi capire che mi stava superando un'auto, altre invece si sentiva il disprezzo verso il ciclista...

perdonami ma invochi il codice della strada e poi monti con la bicicletta sul marciapiede?;nonzo%
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.376
4.364
Genova
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Colnago 50 Anniversary
cosa che non sa nessuno ed è completamente folle. il codice è scritto esattamente al contrario: in città stare affiancati è più pericoloso e crea disagi alla circolazione, mentre in extraurbano è più pericoloso stare in fila indiana. il codice l'ha scritto uno che non è mai stato in bicicletta.

Il codice della strada è vecchio e dovrebbe essere aggiornato alle nuove condizioni sociali. È scritto per le bici che vengono utilizzate come mezzo di trasporto. Non tiene conto delle mutate esigenze degli ultimi 30 anni. Per quel che ne so, nemmeno le moderne citybike hanno il campanello.
Non prende, per esempio, in considerazione che sono aumentati a dismisura i ciclisti che escono per sport e che hanno biciclette "da competizione", molto differenti dalle citybike.
La nuova norma che si vorrebbe introdurre sul sorpasso degli automobilisti ai ciclisti è solo un palliativo, benché importante, sul diverso utilizzo della strada dei nostri giorni.
Il CdS dovrebbe essere riscritto per quanto riguarda i ciclisti con normative differenti a seconda che si utilizzi una citybike, una BDC o una MTB. Mezzi simili ma molto differenti come concezione di utilizzo.
Prendiamo ad esempio i pedali. Dove li metti i catarifrangenti nei pedali di una BDC o una MTB quando questi scompaiono sotto la suola del ciclista? È evidente che queste biciclette sono fuorilegge non appena escono dalla fabbrica.
Gli unici punti fermi dovrebbero essere le luci quando si esce al buio, al limite il casco. Per il resto, norme ad hoc per ogni tipo di bicicletta.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Il codice della strada è vecchio e dovrebbe essere aggiornato alle nuove condizioni sociali. È scritto per le bici che vengono utilizzate come mezzo di trasporto. Non tiene conto delle mutate esigenze degli ultimi 30 anni. Per quel che ne so, nemmeno le moderne citybike hanno il campanello.
Non prende, per esempio, in considerazione che sono aumentati a dismisura i ciclisti che escono per sport e che hanno biciclette "da competizione", molto differenti dalle citybike.
La nuova norma che si vorrebbe introdurre sul sorpasso degli automobilisti ai ciclisti è solo un palliativo, benché importante, sul diverso utilizzo della strada dei nostri giorni.
Il CdS dovrebbe essere riscritto per quanto riguarda i ciclisti con normative differenti a seconda che si utilizzi una citybike, una BDC o una MTB. Mezzi simili ma molto differenti come concezione di utilizzo.
Prendiamo ad esempio i pedali. Dove li metti i catarifrangenti nei pedali di una BDC o una MTB quando questi scompaiono sotto la suola del ciclista? È evidente che queste biciclette sono fuorilegge non appena escono dalla fabbrica.
Gli unici punti fermi dovrebbero essere le luci quando si esce al buio, al limite il casco. Per il resto, norme ad hoc per ogni tipo di bicicletta.

E poi chi stabilisce che tipo di bici è? Una bdc con manubrio flat come si classifica, bdc o city? Uns mtb con gomme slick? Istituiamo il PRA per le bici? Molto più semplice dire che serve un catarifrangente a livello dei pedali, poi può essere sul tallone della scarpa o una fascetta alla caviglia. Comunque il tutto è per la nostra sicurezza, norma o no stesi sull'asfalto ci finiamo noi, non l'auto.
 

Shinkansen

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E poi chi stabilisce che tipo di bici è?

Considerando come il parlamento faccia le leggi ultimamente nel nostro paese sarei tentato di rispondere: nessuno.
Purtroppo tocca al legislatore, l'unica speranza sarebbe che si affidassero ad esperti seri: case di biciclette, professionisti... Come fanno per tutte le leggi.

Una bdc con manubrio flat come si classifica, bdc o city? Uns mtb con gomme slick?

Questi sono dettagli tecnici che nulla hanno a che vedere con la differenza sostanziale dell'uso che si fa della bici. Un amatore o un cicloturista non potrà mai essere scambiato per il pensionato che va a comprarsi il giornale in bici o per la signora che va a fare la spesa.

Istituiamo il PRA per le bici?

Non ti preoccupare. Visti quanti di noi commettono infrazioni in bici ci arriveremo.
 

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Considerando come il parlamento faccia le leggi ultimamente nel nostro paese sarei tentato di rispondere: nessuno.
Purtroppo tocca al legislatore, l'unica speranza sarebbe che si affidassero ad esperti seri: case di biciclette, professionisti... Come fanno per tutte le leggi.



Questi sono dettagli tecnici che nulla hanno a che vedere con la differenza sostanziale dell'uso che si fa della bici. Un amatore o un cicloturista non potrà mai essere scambiato per il pensionato che va a comprarsi il giornale in bici o per la signora che va a fare la spesa.



Non ti preoccupare. Visti quanti di noi commettono infrazioni in bici ci arriveremo.

Un amatore non usa la bici in maniera diversa di chi la usa come veicolo per spostamenti urbani. La differenza è nella nostra testa, ma quando pedaliamo siamo esattamente uguali, ci manca solo dare spazio ad interpretazioni giurisprudenziali sul fatto che andare a prendere il giornale nell'edicola sotto casa con la bdc è vietato perché non a norma mentre è legale andare a mangiare il gelato a 50km. Semmai quello che differisce è l'abbigliamento specifico che indossiamo e sarebbe saggio e semplice che questo fosse omologato ad alta visibilità sopperendo ai dispositivi di sicurezza anche per previsione normativa.Si potrebbe prevedere per luci integrate nel casco, fianchi dei copertoni, bordi dei calzini, banda sui calzoncini, etc riflettenti. Senza abbigliamento omologato le bici non a norma non sarebbero utilizzabili su strada aperta.
 

corridore1

Apprendista Passista
8 Ottobre 2016
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poche
Un amatore non usa la bici in maniera diversa di chi la usa come veicolo per spostamenti urbani. La differenza è nella nostra testa, ma quando pedaliamo siamo esattamente uguali, ci manca solo dare spazio ad interpretazioni giurisprudenziali sul fatto che andare a prendere il giornale nell'edicola sotto casa con la bdc è vietato perché non a norma mentre è legale andare a mangiare il gelato a 50km. Semmai quello che differisce è l'abbigliamento specifico che indossiamo e sarebbe saggio e semplice che questo fosse omologato ad alta visibilità sopperendo ai dispositivi di sicurezza anche per previsione normativa.Si potrebbe prevedere per luci integrate nel casco, fianchi dei copertoni, bordi dei calzini, banda sui calzoncini, etc riflettenti. Senza abbigliamento omologato le bici non a norma non sarebbero utilizzabili su strada aperta.

meno male, commento sensato, quelli che non si vogliono "conciare come pagliacci" (così mi hanno appellato) non capiscono che la vita è molto più importante che le loro idee di emulare i professionisti e come tristemente leggiamo ogni giorno, anche i professionisti incappano in incidenti, spesso gravi come il povero Scarponi.
 

frejus82

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Il codice della strada è vecchio e dovrebbe essere aggiornato alle nuove condizioni sociali. È scritto per le bici che vengono utilizzate come mezzo di trasporto. Non tiene conto delle mutate esigenze degli ultimi 30 anni. Per quel che ne so, nemmeno le moderne citybike hanno il campanello.
Non prende, per esempio, in considerazione che sono aumentati a dismisura i ciclisti che escono per sport e che hanno biciclette "da competizione", molto differenti dalle citybike.
La nuova norma che si vorrebbe introdurre sul sorpasso degli automobilisti ai ciclisti è solo un palliativo, benché importante, sul diverso utilizzo della strada dei nostri giorni.
Il CdS dovrebbe essere riscritto per quanto riguarda i ciclisti con normative differenti a seconda che si utilizzi una citybike, una BDC o una MTB. Mezzi simili ma molto differenti come concezione di utilizzo.
Prendiamo ad esempio i pedali. Dove li metti i catarifrangenti nei pedali di una BDC o una MTB quando questi scompaiono sotto la suola del ciclista? È evidente che queste biciclette sono fuorilegge non appena escono dalla fabbrica.
Gli unici punti fermi dovrebbero essere le luci quando si esce al buio, al limite il casco. Per il resto, norme ad hoc per ogni tipo di bicicletta.
Concordo. È proprio in mezzo a tali assurdità e evidente obsolescenza del codice che come ho già detto un buon avvocato riesce a rendere nulle eventuali rimostranze sulla mancanza di campanelli catadiottri e fanali nelle ore diurne. ....

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frejus82

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meno male, commento sensato, quelli che non si vogliono "conciare come pagliacci" (così mi hanno appellato) non capiscono che la vita è molto più importante che le loro idee di emulare i professionisti e come tristemente leggiamo ogni giorno, anche i professionisti incappano in incidenti, spesso gravi come il povero Scarponi.
La vita è importante ed è vero . Ma non sarà certo un fanale al led o un catadiottro di 1 cm a salvarti dall'essere investito in pieno giorno. Anche se è bello crederci. E te lo dice uno che è stato investito 4 volte in pieno giorno.

E finiamola con questa storia del l'emulazione dei prof che è il classico argomento da ultima spiaggia. Tra emulare un prof e girare con la bici di topolino e Pluto c'è né passa....

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corridore1

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La vita è importante ed è vero . Ma non sarà certo un fanale al led o un catadiottro di 1 cm a salvarti dall'essere investito in pieno giorno. Anche se è bello crederci. E te lo dice uno che è stato investito 4 volte in pieno giorno.

E finiamola con questa storia del l'emulazione dei prof che è il classico argomento da ultima spiaggia. Tra emulare un prof e girare con la bici di topolino e Pluto c'è né passa....

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io non ci guadagno nulla ma mi pare assurdo continuare a non voler capire.
Un conto è accendere le luci la sera un conto è l'obbligo di doverle avere montate sulla bici e non continuate a girare la frittata a modo vostro.
Le luci devono essere presenti anche di giorno, leggete bene, PRESENTI NON ACCESE.
 
Stato
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