Secondo me la rai per le riprese delle gare ciclistiche fa un ottimo lavoro.
E trasmette tante corse, in questo un tempo le cose andavano veramente molto male per noi appassionati di ciclismo.
Non so se qualcuno vecioto si ricorda il campionato italiano vinto da Algeri: dopo averlo pubblicizzato a più non posso trasmisero gli ultimi 200 metri! E Minà a dire che altre volte gli appassionati delle due ruote erano stati accontentati e che quindi non dovevano lamentarsi se aveva sacrificato tutta la telecronaca a favore delle cazzate dette dai suoi ospiti in studio. Altri tempi, per fortuna.
Quello che invece non sopporto della rai sono i telecronisti, opinionisti ed intrattenitori. La De Stefano oramai è da ospizio, crede ancora che il cilcismo ultramoderno di oggi sia lo stesso di quello "ciao mama, sono contento di essere arrivato uno". Pancani non se ne intende affatto, più di dire splendido, starodinario eccezionale ad ogni cilcista italiano che si alza sui pedali non sa dire, per sua fortuna ha a fianco un ex corridore che lo supporta così la telecronaca fila senza irritare troppo chi segue la corsa davanti alla TV. . Il resto è notte fonda. Salverei solo Di Luca, un po' sui generis, ma è ora di fare un repulisti generale, sono sempre gli stessi da troppo tempo e non hanno più nulla di nuovo da dire: ci vogliono i ricambi ogni tanto!! E' così da sempre...bisogna cambiare altrimenti si rischia il ristagno. Oltre che per le riprese, consentitimi un altro doveroso GRAZIE alla Rai: finalmente Sgarbozza è stato cacciato! Ci sono voluti tantissimi anni e tantissima pazienza, è vero, ma alla fine la ragione umana ha prevalso. Chapeau.