Mettiamo fine ai dubbi

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dagos

via col vento
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Purtroppo invece che esperienza e contesto vengono sempre privilegiate la fantomatica "sensibilità" e quello che fanno i pro. La prima è come l'unicorno, la seconda è il grande paradosso legato alla prima, visto che mediamente un pro prova 1 modello di qualcosa per intere stagioni senza mai cambiare (quindi con un database piuttosto ristretto per fare comparazioni) e con pochissima voglia di cambiare (scarpe in primis).
Sarebbe a dire in parole povere... non capisco che c'azzecchi l'unicorno ;nonzo%

senza polemica eh... solo per capire.
 

gasht

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con gruppi shimano
sensibilita' = unicorno
se non sai cos'e' l'unicorno: L'unicorno (talvolta anche liocorno o leocorno) è una creatura leggendaria dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte.
da wiki
poi trai tu le tue conclusioni

in realtà in questo caso si dovrebbe parlare di intelletto=unicorno. l'esperienza inizia sempre con la sensibilità e viene filtrata in secondo tempo dall'intelletto vero costruttore di unicorni, barbe platoniche e scie chimiche d'antan (e leggi fisiche). tornando alle ruote: una legge fisica è una sofisticata generalizzazione dell'esperienza, quindi una convenzione, o è sempre vera (valida)?
gigi marzullo.
 

dagos

via col vento
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L'unicorno (talvolta anche liocorno o leocorno) è una creatura leggendaria dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte.

Ti ringrazio... so bene cosa è l'unicorno nell'immaginario indotto, mi piacerebbe però avere una spiegazione meno allusiva.. magari più pragmatica se possibile.

e chissà che magari qualcuno scopra chi è un certo Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz
 

fabrylama

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Questa merita di essere quotata e magari perchè no... considerata. ;)

Chiedi a Karl Popper* e poi guarda la nasa che ti piazza una smart su marte ( scusate l'allitterazione :wacko: ), con una precisione dell'ordine dei metri su 200 milioni di km di viaggio e chiediti quanto sia sofisticata questa generalizzazione (di un numero enorme di esperienze, in ambiente controllato, private della variabilità umana, misurate con strumenti accurati, e non di una singola esperienza)

*non è che in questo forum ci si stiano ponendo domande innovative, è Galileo in poi che ci si chiede perché la scienza funzioni... molti epistemologi hanno attaccato il problema, ma poco cambia, tanto funziona anche se non si sa perché o-o
 

fabrylama

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Dovrei essere io a farlo quando lui stesso afferma:
Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere

Difatti le teorie possibili sono sempre infinite, però sono tutte uguali per quanto riguarda i risultati consolidati.

Se lo scopo della deriva filosofica che ha preso questo thread è confutare 300 anni di meccanica classica, la frase di Popper non è utilizzabile.

Prima di copiaincollare la prima frase che trovi sulla wiki di un epistemologo del calibro di Popper, bisognerebbe informarsi abbastanza da capirne il senso. o-o
 

dagos

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Prima di copiaincollare la prima frase che trovi sulla wiki di un epistemologo del calibro di Popper, bisognerebbe informarsi abbastanza da capirne il senso.
Il senso lo hai capito benissimo... adesso non fare lo gnorri tu... che sai bene come funziona :
 

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fabrylama

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Il senso lo hai capito benissimo... adesso non fare lo gnorri tu... che sai bene come funziona :

"invento una formula" è agghiacciante.
Il senso io l'ho capito benissimo, il mio dubbio è che non l'abbia capito tu. o-o

Edit. Il grande fraintendimento sul metodo scientifico, è che la gente appena legge che -una teoria può essere smentita da un singolo esperimento contrario- pensa "cavolo, tutte le teorie non valgono un fico secco, basta un niente per smentirle, tanto vale credere a [santone a caso]" quando invece il significato è profondamente diverso.
Le teorie consolidate (quelle che si usano da decenni), sono talmente incredibilmente -giuste-, che nessun esperimento è mai riuscito a scalfirle in decenni e milioni di tentativi, ma non solo... queste teorie sono anche state in grado di generare previsioni incredibilmente precise su esperimenti non ancora svolti o non ancora possibili, questo a testamento di quanto incredibilmente -funzionano- bene.
 
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dagos

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Ciò non toglie che tutto ciò non sposta di un millesimo la questione percezioni... se i più la percepiscono, almeno questo ne esce anche da questo thread e da molti altri... com'è che invece per taluni deve passare per un unicorno... notoriamente figura mitologica (a parte che per taluni è davvero esistito)
 

fabrylama

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I più devono dimostrare di percepirle davvero, in un esperimento cieco fatto bene, perché i professionisti le percepiscono solo se vedono cosa stanno montando e non le percepiscono se non vedono. Il punto è questo, il resto è aria fritta.
 

dagos

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I più devono dimostrare di percepirle davvero, in un esperimento cieco fatto bene, perché i professionisti le percepiscono solo se vedono cosa stanno montando e non le percepiscono se non vedono. Il punto è questo, il resto è aria fritta.

Ma prima bisogna definire cosa si deve-dovrebbe percepire... la prova dei pro lascia il tempo che trova se parti a tutta e poi dici che non ha sentito variazioni di sorta per quanto riguarda forza di spinta e tempistica a fine prova o tragitto.

Ps... e comunque quel che per te è aria fritta per me è una sensazione notevole e considerevole... se non che rimane l'amaro in bocca perchè non ha in sè riscontri importanti.
 

fabrylama

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Ma prima bisogna definire cosa si deve-dovrebbe percepire... la prova dei pro lascia il tempo che trova se parti a tutta e poi dici che non ha sentito variazioni di sorta per quanto riguarda forza di spinta e tempistica.

Si dovrebbe sentire una qualsiasi differenza in accelerazione o in tenuta di velocità in pianura fra due ruote identiche con 300g di differenza di massa nel cerchio (su un asfalto decente). Ovviamente senza poter sapere che ruota stai usando e altrettanto ovviamente ripetendo la prova una ventina di volte minimo, per vedere quante volte azzecchi e quante volte sbagli quando ti si chiede "montavi la ruota leggera o quella pesante?"

Ps... e comunque quel che per te è aria fritta per me è una sensazione notevole e considerevole... se non che rimane l'amaro in bocca perchè non ha in sè riscontri importanti.
E' aria fritta perché tu non hai mai dimostrato, nemmeno a te stesso, di sentirle davvero queste sensazioni. Ne sei convinto ma non te lo sei mai dimostrato.
 

dagos

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Si dovrebbe sentire una qualsiasi differenza in accelerazione o in tenuta di velocità in pianura fra due ruote identiche con 300g di differenza di massa nel cerchio
Poniamo il caso che la faccia io la prova e 18 volte su 20 c'azzecco... poi altri 2 ciclisti sbagliano in egual misura... tu che mi dici alla fine... che la maggioranza vince... e quindi non esiste la percezione ??
E' aria fritta perché tu non hai mai dimostrato, nemmeno a te stesso, di sentirle davvero queste sensazioni. Ne sei convinto ma non te lo sei mai dimostrato.

La mia convinzione è uguale e contraria alla tua... quindi ?!
Tu puoi dimostrare che io non percepisco ?
Io posso invece dimostrarti l'inerzia di una massa ruotante come lo è una ruota per bdc.
 

fabrylama

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Poniamo il caso che la faccia io la prova e 18 volte su 20 c'azzecco... poi altri 2 ciclisti sbagliano in egual misura... tu che mi dici alla fine... che la maggioranza vince... e quindi non esiste la percezione ??
No, se tu riconosci 18 volte su 20, è evidente che TU sei in grado di distinguere e l'altro ciclista no. Se riconosci 18 volte su 20, magari per star sicuro ti chiederei di rifare il test altre 20 volte e se risultasse 36 volte su 40 ti farei molti complimenti e ti darei ragione su tutta la linea.

ps. sbagliare in egual misura, cioè riconoscere solo 2 volte su 20, significherebbe che anche gli altri ciclisti riconoscono le ruote, ma preferiscono quelle pesanti. Due ciclisti "non sensibili" riconoscerebbero le ruote circa 10 volte su 20. (cioè il 50%, cioè starebbero tirando a caso).

La mia convinzione è uguale e contraria alla tua... quindi ?!
Io chiedo dimostrazione, non convinzione.
Tu sei convinto di sentirlo, io sono convinto che tu non lo senta, ma che tu sia in buona fede e sia autosuggestione. Fin qui potremmo essere pari (se non fosse che dalla mia ho esperimenti e teoria).

Però tu non puoi essere certo che quello che senti sia vero, come potresti? Sarebbe un atto di fede verso te stesso. L'unico modo per essere certo è sottoporsi ad un test.
 

Bubby

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Merida REACTO 909
[MENTION=43035]fabrylama[/MENTION] il tuo difetto è che sei così convinto del sistema scientifico a cui ti affidi da risultare arrogante e antipatico. Diventa difficile avere un confronto con te indipendentemente dal fatto che tu abbia ragione o meno.
Ricordati che uno dei più grandi di sempre diceva: più so, e più so di non sapere. Quindi un pizzico di modestia o di umiltà nel rapportarti al prossimo non guasterebbe
 

dagos

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ps. sbagliare in egual misura, cioè riconoscere solo 2 volte su 20, significherebbe che anche gli altri ciclisti riconoscono le ruote, ma preferiscono quelle pesanti. Due ciclisti "non sensibili" riconoscerebbero le ruote circa 10 volte su 20. (cioè il 50%, cioè starebbero tirando a caso).
No... in egual misura significa che darebbero risposte sbagliate nel 90 % dei casi... non significa che preferirebbero le più pesanti o che riescono a percepirne la massa o differente sforzo di spunto.
Io chiedo dimostrazione, non convinzione.

Si... ma attraverso la tua convinzione... forte delle teorie o dei calcoli... ma che significano ben poca cosa in questo contesto.
 

fabrylama

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@fabrylama il tuo difetto è che sei così convinto del sistema scientifico
Beh, funziona...
a cui ti affidi da risultare arrogante e antipatico.
Me ne farò una ragione, però non sono stato io ad offendere e non sono stato io a prendere per il culo (sbagliando clamorosamente).
Diventa difficile avere un confronto con te indipendentemente dal fatto che tu abbia ragione o meno.
Diventa difficile se non hai argomenti, altrimenti rispondo nel dettaglio a tutte le obiezioni. Poi uno è libero di non credere ai miei conti (che poi sono presenti su mezzo internet, mica li ho inventati io) o alle mie considerazioni...
D'altronde io non ho mai detto di avere ragione per forza, io ho detto che chi ha fatto i test ha scoperto determinate cose e ho suggerito ai "sensibili" di fare un test apposito per scoprire se sono sensibili davvero, nel caso superassero il test sarebbe molto facile darmi torto alla grande. Sarebbe un bel modo di confrontarsi.

Ricordati che uno dei più grandi di sempre diceva: più so, e più so di non sapere. Quindi un pizzico di modestia o di umiltà nel rapportarti al prossimo non guasterebbe

Vero, difatti ci sono una quantità enorme di cose che non so, ma queste le so.:mrgreen: Se volete smentirmi fate un test cieco.o-o
 

fabrylama

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No... in egual misura significa che darebbero risposte sbagliate nel 90 % dei casi... non significa che preferirebbero le più pesanti o che riescono a percepirne la massa o differente sforzo di spunto.
Non capisco. Se io provo 10 volte le ruote leggere e 5 volte dico che avevo le peggiori e 5 volte le migliori, inoltre 10 volte provo le pesanti e ottengo gli stessi risultati, è evidente che non le riesco a distinguere.

Dare risposte sbagliate nel 90% dei casi significa trovare una fortissima correlazione negativa.

Si... ma attraverso la tua convinzione... forte delle teorie o dei calcoli... ma che significano ben poca cosa in questo contesto.

No, attraverso un test.
 
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