[Libri] The Secret Race -estratti-

1 Giugno 2012
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Trek madone
Tu che lavori fai per mangiare tutti i giorni, Hamilton dopo una vita di sacrifici e di continue sfide se vinci "mango se non vinci zappi la terra, era approdato nell'olimpo dello ciclismoe visto che o mangi la minestra e torni a zappare la terra, ha ceduto al doping.

Eh no, troppo facile. Lui ha preso la strada più facile.

Io avrei scelto di andare a zappare la terra, scegliere di andare al Tour de France è più facile. ma io a questo punto avrei la coscienza a posto e potrei scrivere un libro sullo "schifo del ciclismo" senza essere chiamato "Giuda".

Questa è la mia morale.
Se vado di mia sponte dal medico tal dei tali per una cura di epo e vengo pizzicato ai controlli; mi beccherei i miei anni di squalifica e starei zitto. Perchè dovrei coinvolgere un medico dal quale mi sono presentato con mia libera scelta???

Non so, forse il mio modo di pensare è sbagliato però la penso così
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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Garage - Officina
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quelle che non usa Peggio
i pentiti li devi usare,non giudicare,per quello c'è Qualcuno molto piu' attrezzato.
se state a perder tempo a filosofeggiare su morale,tempistiche etc,fate il gioco dell'organizzazione.
i piu' acerrimi nemici dei pentiti chi sono?
quindi il metodo migliore per fare il pentito è quello di far uscire un libro?
 
1 Giugno 2012
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Trek madone
.
Ma poi prorpio lui lo dice è la sindrome del 1000° giono, dopo 3 anni capisci che o sottostai a certe regole, o torni a zappaer la terra , TU che avresti scelto ? soldi fama vittorie autografi "donne" felicità ? oppure zappa terra polvere e povertà ?? io lodico avrei scelto di doparmi !!.

Bravo, complimenti.

quando ero dilettante mi hanno prposto certa roba, io chiaramente rifiutai.
Sarei potuto passare professionista??? Sicuramente no
Avrei potuto sperare in qualche risultato migliore nei dilettanti, in qualche squadra migliore??? Forse sì.

Il fatto di fare sacrifici, di dedicare tempo per realizzare un sogno, un obiettivo, non vuol dire che si sia legittimati ad utilizzare ogni mezzo per raggiungerlo.
Lo so, hamilton aveva molto più da perdere che da guadagnare, ma proprio in ciò si individua il coraggio che separa gli onesti dai mascalzoni.

E' molto più facile ed economicamente vantaggioso spacciare eroina che studiare, laurearsi, fare concorsi, lavorare da pendolare eccecce.

Allora tu cosa sceglieresti???

Non dico che Hamilton non sia capibile, però non lo giustifico
 

Ciclo

Apprendista Velocista
27 Luglio 2009
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Le cose che dice sono risapute. La cosa che invece mi stupisce sono i 1000 giorni dall'esordio nel professionismo al doping.

Io la sapevo diversa e cioè che i giorni sono meno e che non si parla di professionismo ma di dilettantismo.

Nello specifico quando correvo puliti si passava solo il primo anno... E non penso sia cambiato molto.
 
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Reactions: Professor. Jones

ilbocia69

Pignone
26 Settembre 2009
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Colnago M10s - Sram Red - Rotor
Ritengo che la vera considerazione da fare è che se si vuol veramente debellare il doping non ce la si deve prendere solamente con gli atleti ma con chi il sistema lo gestisce. Possibile che se si becca un corridore dopato paghi solo lui e non i responsabili della squadra? Secondo voi è possibile che i responsabili di una squadra professionista non si accorgano del cambio di prestazione di un proprio atleta dovuto al doping? E' credibile? Fin quando si andrà avanti così non cambierà nulla. Semplicemente si escluderanno alcuni corridori per cambiarli con altri che saranno sempre soggetti allo stesso "sistema".
 
1 Giugno 2012
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Trek madone
Le cose che dice sono risapute. La cosa che invece mi stupisce sono i 1000 giorni dall'esordio nel professionismo al doping.

Io la sapevo diversa e cioè che i giorni sono meno e che non si parla di professionismo ma di dilettantismo.

Nello specifico quando correvo puliti si passava solo il primo anno... E non penso sia cambiato molto.

Bravo, non hai tutti i torti...
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Ritengo che la vera considerazione da fare è che se si vuol veramente debellare il doping non ce la si deve prendere solamente con gli atleti ma con chi il sistema lo gestisce. Possibile che se si becca un corridore dopato paghi solo lui e non i responsabili della squadra? Secondo voi è possibile che i responsabili di una squadra professionista non si accorgano del cambio di prestazione di un proprio atleta dovuto al doping? E' credibile? Fin quando si andrà avanti così non cambierà nulla. Semplicemente si escluderanno alcuni corridori per cambiarli con altri che saranno sempre soggetti allo stesso "sistema".

Concordo, e se si pensa poi che chi viene beccato si fa al massimo due anni di squalifica, poi torna a correre e chiude la carriera ancora nel giro, poi nella maggior parte dei casi diventa direttore tecnico di squadre continuando a diffondere una mentalità malsana, allora l'unico metodo per tentare di estinguere questa piaga è la RADIAZIONE A VITA!
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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BMC slr01 TREK Madone
Bravo, complimenti.

quando ero dilettante mi hanno prposto certa roba, io chiaramente rifiutai.
Sarei potuto passare professionista??? Sicuramente no
Avrei potuto sperare in qualche risultato migliore nei dilettanti, in qualche squadra migliore??? Forse sì.

Il fatto di fare sacrifici, di dedicare tempo per realizzare un sogno, un obiettivo, non vuol dire che si sia legittimati ad utilizzare ogni mezzo per raggiungerlo.
Lo so, hamilton aveva molto più da perdere che da guadagnare, ma proprio in ciò si individua il coraggio che separa gli onesti dai mascalzoni.

E' molto più facile ed economicamente vantaggioso spacciare eroina che studiare, laurearsi, fare concorsi, lavorare da pendolare eccecce.

Allora tu cosa sceglieresti???

Non dico che Hamilton non sia capibile, però non lo giustifico
anch'io al tempo mi fecero la proposta, anci considea che mi stava a non piu di 2 mt !!! non mi fecero la proposta esplicita ma se avessi mostrato interesse di certo sarebbe successo qualcosa.
Non mi passo neanche per la'nticamera del cervello avere informazioni o chiedere un trattamento, perchè ero coscente che tanto quello sono , non sono un campione e non avrei potutto far niente di buono anche con quella roba.
Io mi metto nei panni di uno che giunto al terzo anno di professionismo deve decidere se fare come gli altri e continuare a stare nel circo e a mangiare, o tornare nella ferramenta di papà !!!

il paragone che tu porti non è avvicinabile in alcun modo al ciclismo sia come presussposti che come realtà...
 
1 Giugno 2012
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Trek madone
Non mi passo neanche per la'nticamera del cervello avere informazioni o chiedere un trattamento, perchè ero coscente che tanto quello sono , non sono un campione e non avrei potutto far niente di buono anche con quella roba.
Io mi metto nei panni di uno che giunto al terzo anno di professionismo deve decidere se fare come gli altri e continuare a stare nel circo e a mangiare, o tornare nella ferramenta di papà !!!

...
te l'ho già scritto, Hamilton sarà anche capibile ma non scusabile.
Non ha dovuto fare scelte "tra la vita e la morte", ha scelto se essere un professionista anonimo o uno che può ambire ad un Tour de France. Ha scelto la seconda via, la più facile.

Quindi non venirmi a raccontare che la sua scelta era legittima in quel contesto, perchè non lo era. doparsi non è mai la scelta giusta.
 

Shinkansen

Xeneize
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Io avrei scelto di andare a zappare la terra, scegliere di andare al Tour de France è più facile. ma io a questo punto avrei la coscienza a posto e potrei scrivere un libro sullo "schifo del ciclismo" senza essere chiamato "Giuda".

Se tu avessi scelto di andare a zappare la terra e avessi denunciato la cosa avresti fatto la figura di quelle ragazze che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo e dicono che non hanno fatto carriera perché "dovevano darla a qualcuno".
Dall'altra parte, avrebbero fatto quadrato e tutti avrebbero dichiarato che no, il doping non è più un problema, in passato forse, ma oggi con i controlli che ci sono è impossibile barare.
Strano no, il parallelismo col doping, no? A tutte quelle che hanno fatto carriera nel mondo dello spettacolo nessuno gliel'ha mai chiesta e magari sono buone come il pane. Chissà perché la chiedono a tutte quelle che non ci stanno.
E il doping? Strano che riguardi sempre quei poveretti che sono fuori dal giro.
Come si dice: per parlare del male bisogna viverlo.
 

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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San Giorgio di Nogaro (UDINE)
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BIXXIS "PRIMA XL"
"le motivazioni di Hamilton sono quelle di “liberarsi di un peso” e la giustificazione primaria è quella di fare i conti con se stesso e la propria educazione famigliare che gli ha sempre imposto per prima cosa l’onestà. Onestà che ha dovuto accantonare per vivere due vite parallele nel momento in cui ha preso la decisione di essere un Pro e far parte della “fratellanza”, come la chiama"

già questa premessa mi fa schifo: se sei un onesto, appena fiuti il marcio in un certo ambiente prendi i bagagli e te ne vai, denunci quello che hai visto e mandi tutti affanculo. Troppo comodo mangiare fino a scoppiare e poi fare pagare agli altri il conto, perchè fino a quando ha potuto e gliel'hanno lasciato fare nel ciclismo sporco e corrotto c'è rimasto volentieri. Poi dopo, a carriera finita, magari ci scrivo un libro così mi lavo la coscienza ( tanto che coscienza vuoi che abbia uno così che tra l'altro starà sicuramente tradendo anche persone che ha chiamato amiche guardandole negli occhi ) Percui il libro se avrò occasione lo leggerò ma se alla fine il pensiero sarà "in st'ambiente fa tutto schifo" non mi dimenticherò di certo che un Hamilton è comunque parte di quello schifo. Non tollero che lo si tratti come un anima candida, piegata dal sistema e che ora sta facendo i conti con la propria coscienza. Se poi donerà in beneficienza tutti i proventi guadagnati con lo schifo che ora sta denunciando ( mi basterebbero tutti i proventi del libro in questione e delle ospitate che farà qui e là in seguito a questa botta di fama ) sarò felice di rimangiarmi tutto

Concordo. O sei onesto o non lo sei. E poi se non riesci a esserlo almeno poi stattene zitto che fai più bella figura, perchè sei esattamente come quelli che vuoi denunciare. Se vieni interrogato dici la tua e fine, ma scrivere addirittura un libro per cercare chissà quale assolvimento morale o addirittura autoassolvimento (togliersi un peso?..non ti togli nessun peso caro, quel che è fatto è fatto) è veramente da gente senza palle. Che poi che ci racconta di nuovo? Ah sì tutti si dopavano !! Yoohooh ! Grazie Mr. H.
 

zakknero

Pignone
30 Agosto 2009
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PARMA
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moser
Libro interessante, saranno anche cose risapute(discorsi da bar) ma leggere per filo e per segno come funziona questo meccanismo mi incuriosisce.

Di Hamilton come persona mi interessa poco, quando è stato il momento ha fatto le sue scelte, sicuramente condizionate da una personalità debole e da un ambiente in cui tutti lo facevano(ho letto un' intervista sulla GAZZETTA venerdì, in cui l'intervistato affermava esattamente questo).

Quindi quando esce in italiano?

ciao e grazie
 

Shinkansen

Xeneize
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Concordo. O sei onesto o non lo sei. E poi se non riesci a esserlo almeno poi stattene zitto che fai più bella figura, perchè sei esattamente come quelli che vuoi denunciare.

Non ha detto di essere migliore. Non possiamo nemmeno supporre se il suo "pentimento" sia autentico. Questo lo può sapere solo lui e i suoi familiari.
Però su un punto possiamo essere d'accordo: col libro ci guadagna e il fatto che esca nel periodo dell'Affaire Armstrong ci guadagna di più.
 

sindaco

Apprendista Scalatore
26 Aprile 2008
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Se tu avessi scelto di andare a zappare la terra e avessi denunciato la cosa avresti fatto la figura di quelle ragazze che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo e dicono che non hanno fatto carriera perché "dovevano darla a qualcuno".
Dall'altra parte, avrebbero fatto quadrato e tutti avrebbero dichiarato che no, il doping non è più un problema, in passato forse, ma oggi con i controlli che ci sono è impossibile barare.
Strano no, il parallelismo col doping, no? A tutte quelle che hanno fatto carriera nel mondo dello spettacolo nessuno gliel'ha mai chiesta e magari sono buone come il pane. Chissà perché la chiedono a tutte quelle che non ci stanno.
E il doping? Strano che riguardi sempre quei poveretti che sono fuori dal giro.
Come si dice: per parlare del male bisogna viverlo.


Può essere vero quello che tu dici ma sarebbe rimasto onesto con se stesso ed avrebbe avuto la coscienza a posto. Era questo il senso dell'intervento del professor.jones.
 

mika

Pink makes you faster
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Non ha detto di essere migliore. Non possiamo nemmeno supporre se il suo "pentimento" sia autentico. Questo lo può sapere solo lui e i suoi familiari.
Però su un punto possiamo essere d'accordo: col libro ci guadagna e il fatto che esca nel periodo dell'Affaire Armstrong ci guadagna di più.

Dovesse essere così, a questo punto, e' proprio quell'aggettivo maleodorante lì che meglio non dire.
Però non sappiamo se è così e spero almeno questo di no.
 

Ludobal

Passista
5 Giugno 2011
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Belgio
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Quattro
Non credo che qualcuno pensava esistesse il ciclismo senza doping... Un mio amico non fa altro che ricordarmelo ogni qual volta succede uno scandalo, consigliandomi di allontanarmene. Pero' ci sono 3 punti chiave secondo me: 1) a me piace il ciclismo; 2) negli altri sport c'è anche il doping; 2) chi vince non mi interessa, io guardo il gesto tecnico. Quindi a me Contador, dopato o no, piace, come piacevano Pantani e Ullrich! Forse avrebbe potuto vincere la Vuelta Rodriguez se solo l'interazione del doping col suo DNA gli fosse stata più favorevole, ma chissenefrega? Io guardo l'azione, il coraggio di attaccare, il paesaggio. Guardo il film, non l'attore!

Per quanto riguarda il libro, lo leggero'. Farà soldi o no, non mi interessa. Chi lo pensa puo' ostacolarlo non comprandolo. Avrebbe potuto rivolgersi alla magistratura, questo si.

Hamilton? Nessuno sa se si è pentito oppure no... Speriamo sia la prima di una lunga serie di testimonianze, ma credo non cambierà mai nulla... :bua:
 

sepica

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te l'ho già scritto, Hamilton sarà anche capibile ma non scusabile.
Non ha dovuto fare scelte "tra la vita e la morte", ha scelto se essere un professionista anonimo o uno che può ambire ad un Tour de France. Ha scelto la seconda via, la più facile.

Quindi non venirmi a raccontare che la sua scelta era legittima in quel contesto, perchè non lo era. doparsi non è mai la scelta giusta.
ho mai scritto scusabile o leggittimato o scelta giusta ??? MAI !! ho solo detto che difronte ad una scelta di vita (giusta o sbagliata che fosse) lui che era davanti a quelle 2 porte ha scelto la porta della notorietà dei soldi della fama della vittorie, e' biasimabile per questo forse , ma certo è facile parlare da "dietro una poltrona" di uno ufficio sapendo che ogni 27 del mese ha il tuo bello stipendio (non lo dico a te personalmente,prefiguro al situazione) o-o