Non esiste un minimo sindacabile. Su un sito che tratta di cucina non si parla di tiro al piattello, neanche in caso di vittoria di un italiano alle Olimpiadi.
Ugualmente su un sito di triathlon si parla di triathlon e non di ciò che non concerne il triathlon. Fai benissimo a parlare dei lunghi, perché ne fanno parte, trovo solo stucchevole affermare come il no draft non sia triathlon, come fai spesso qua senza fornire un contributo significato alle discussioni come invece potresti fare.
È un parere un po' miope.
Il nuoto crea eccome distacchi irrecuperabili, tant'è che tu stesso hai notato la formazione di due o tre gruppi che non si riuniscono. E quand'anche si riuniscano significa che dietro hanno dovuto spingere e spendere molto di più.
Quindi almeno il nuoto è importante come frazione tanto quanto la corsa.
Sulla bici, è vero che è leggermente meno importante, ma non puoi comunque essere un brocco neanche lì.
Il fatto è che a nuoto differenze minime possono essere decisive (10 secondi e rischi di perdere il gruppo giusto), di corsa idem (10 secondi e puoi passare da un primo a un quarto posto in certe gare), di bici è più dura fare la differenza. Se uno è solo di pochissimo inferiore ad un altro "basta" che gli stia sempre in scia e spende quel tantino in meno da appianare il gap.
L'optimum per me sarebbe mettere una salita mediamente impegnativa in ogni gara, ma non sempre si riuscirebbero a trovare.
Creare circuiti con molti rilanci è sicuramente un buon modo per indurire una gara senza dover modificare l'altimetria. Arrivare in T2 in gruppo in questi casi non è affatto sintomo di aver pagato tutti allo stesso modo le due
ruote e i distacchi diciamo che si vedono nella corsa ma sono almeno parzialmente dovuti al ciclismo.
Resta il problema che la bellezza dei circuiti piatti non sia paragonabile a quella delle salite, né da atleti né da spettatori, per cui personalmente mi rammarico delle scelte attualmente in voga.
Per completezza dovresti anche sottolineare come le distanze adottate fossero decisamente favorevoli agli atleti ITU, il discorso draft/no draft è secondario se devi fare 300 metri di nuoto, 7 km di bici e 2 di corsa.
Poi che gli atleti ITU siano più forti in assoluto è papale. Se le Olimpiadi si corressero su distanza lunga i più forti virerebbero su quella.