Quanto valeva Armstrong veramente?

lucagt

Apprendista Cronoman
21 Giugno 2007
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Argon18 Gallium, Argon18 E118 e Merida 905 powercrankizzata
scusate ma Lemond qualche mese fa é saltato fuori essere stato colpito duramente e piú volte da Armstrong.
ora dice che Armstrong era fortino ma non fortissimo. mi sembra un tantino di parte.
inoltre Armstrong nei due anni che é tornato non era pulito? si sa qualcosa in merito? mi pareve di ricordare di si.
se cosí fosse ha fatto comunque ottimi piazzamenti e non era certo nel fiore degl´anni.
che sia stato un grandissimo bugiardo e meriti veramente di essere preso a calci in culo non lo metto in dubbio, ma SECONDO LA MIA MODESTISSIMA OPINIONE é stato anche un fortissimo ciclista.
inoltre, giusto qualche setitmana fa saltava fuori che negl´anni di pantani il doping era pratica comune, quindi PRESUMIBILMENTE negl´anni immediatamente sucessivi comunque si é dovuto scontrare con atleti dopati, quindi quasi ad armi pari.
infine, anche supponendo che i suoi rivali non fossero sempre stati dopati e che magari gli stessi dopati non avessero doti di base tra le migliori, non vorrete farmi credere che in 7 anni (+2) non abbia mai trovato un rivale fisicamente ottimo e dopato.
sembra un discorso senza senso ma per il calcolo delle probabilitá un rivale forte e dopato deve averlo trovato, e ovviamente, battuto.

io rimango comunque curioso di vedere che fine fará quest´uomo. per 7 anni si é riempito di roba fino al collo, prima ha avuto un cancro, inizio a credere che o é molto fortunato o il suo sistema di drogarsi non era cosí devastante per il fisico, ma sono considerazioni che si pososno fare soltanto col passare degl´anni. (come al solito, non per dire che drogarsi é bello e fa bene ma solo per curiositá)

Poichè ha ammesso lui stesso di aver assunto doping prima di ammalarsi, escluderesti sulla scorta dell'evidenza scientifica della correlazioni tra anabolizzanti (non solo) e tumori, tutto questo possa già aver avuto un pesante influsso sulla sua salute?

Che il texano sia forte lo han detto tutti, non è pensabile che uno che ad oggi, come me, non va nemmeno a spinta, possa diventare competitivo prendendo dopanti in modo sconsiderato. Il mio +100% sarebbe insufficiente rispetto a gente pulita e molto dotata da madre natura.
E' tra gruppi omogenei che non è intellettualmente ammissibile che la pratica regali a tutti il medesimo vantaggio evitando di mischiare i valori finali se tutti ne facessero uso.
Penso sia chiara la distinzione, che non esclude che il texano possa esser stato il più forte come, per assurdo, il più scarso dell'elite con cui ha diviso le strade
 

Crampin

Novellino
28 Luglio 2011
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bmc RoadRacer sl01 2012
Condivido 80% atleta 15% allenamenti specifici o "particolari" 5% doping a quei livelli il 5% basta per tenersi i migliori dietro... o li pedalava anche lui mica lo portavano con la moto all'arrivo.

Comunque colpevole ! Ora però si potrebbe discutere su chi doveva controllare e perchè ha taciuto fino a poco tempo fa.... Usada e wada che facevano? giocavano a poker secondo me distratti o peggio.
 

gabriele.degiorgi

Novellino
17 Settembre 2008
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Sud Milano - piena campagna
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la più bella
visto che cmq da dopato ha più 7 volte lo stesso grande giro(tra l'altro il più importante), cosa che non erano riusciti a fare i più grandi della storia del ciclismo, io credo che 1 o 2 tour li avrebbe vinti, ma sicuramente non 7 e soprattuto non consegutivi!
praticamente prima della malattia era un gilbert(per caratteristiche) e credo che facendo allenamenti specifici e roba varia avrebbe potuto vincere il tour, perchè al netto del doping e di quella che è stata la sua storia, lui era un fenomeno, poi si è montato la testa ed è successo quello che sappiamo tutti!


forse dimentichi che anche prima della malattia LA era bello pieno come un uovo...
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Isola bergamasca (BG)
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Coppi mythical
la classe ce l'aveva già prima.
Qui perde allo sprint da Outchakov nel tour 1995 tappa 13 a revel, dopo 245 km di saliscendi e fughe. Notare la media di quasi 42 Kmh , quindi epo a manetta. senza contare la vittoria di Limoges alla tappa 18.
Di sicuro era un campione di testa e fisico. Io resto dell'idea che avrebbe vinto lo stesso o cmq atleta da podio o primi 5, non un ronzino.
ps. scusatemi ma i video dell'epoca mi piacciono un sacco, soprattutto con phill ligget commentatore.

Tour de France 1995 Stage 13 Armstrong Revel - YouTube
 

lucagt

Apprendista Cronoman
21 Giugno 2007
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Argon18 Gallium, Argon18 E118 e Merida 905 powercrankizzata
Io non contesto che chiunque si sia trovato davanti avesse delle notevoli qualità, nettamente sopra la media.

Se poi volete credere che prese 30, 50 o 100 persone, sottoponendone tutte o larga parte a pratiche dopanti avremo come risultati i medesimi del pane e acqua fate pure.

Sappiate che è del tutto contro a qualsivoglia evidenza della farmacologia nota, partendo dagli albori di Paracelso fino ai Garattini di oggi.....
 

pierbat

Apprendista Scalatore
24 Gennaio 2008
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Carpenedolo, BS
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Specialized Tarmac sworks + Pinarello Pista
Chi puo' sapere come sarebbe stato senza doping, nessuno.
Dico solo una cosa: per il sistema di doping e di giro di soldi sfruttando anche la Fondazione, era sicuramente uno dei pochi che poteva permettersi il lusso di arrivare prima alle nuove tecniche e sostanze dopanti con conseguenti vantaggi enormi rispetto ad altri dopati illustri (L.A. lui si che era nell'elite del doping)che ricorrevano a nomignoli del cane per le sacche di sangue Per cui anche sostenere l'ipotesi che era comunque uno dei migliori al mondo anche senza doping perche tanto erano dopati anche gli altri, secondo il mio parere è poco credibile e reale.
Condivido in pieno la condanna di Lemond circa l'etica dei comportamenti di LA.Mi stupisco di percepire da alcuni che scrivono sul forum che comunque LA è stato un grande ciclista e che aveva classe etc.etc.....ma dove ! se ha dichiarato di essersi sempre dopato !! Ricordatevi che è solo uno che ha fatto del male al nostro sport, solo del male, nient'altro.
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Coppi mythical
Io non contesto che chiunque si sia trovato davanti avesse delle notevoli qualità, nettamente sopra la media.

Se poi volete credere che prese 30, 50 o 100 persone, sottoponendone tutte o larga parte a pratiche dopanti avremo come risultati i medesimi del pane e acqua fate pure.

Sappiate che è del tutto contro a qualsivoglia evidenza della farmacologia nota, partendo dagli albori di Paracelso fino ai Garattini di oggi.....

E' un 'opinione mia, del resto la scienza dice che i valori non restano tali ma che vengono mischiati dal doping. Ma non esclude che il più forte "con tutti dopati" riesca a vincere anche con tutti puliti. Rientra nel calcolo delle probabilità, magari con probabilità bassa ma c'è.
E cmq qui si partiva da un "primi trenta" della classifica detto da Lemond.
Resto della mia opinione che vale zero perchè cmq non sapremo mai la verità.
C'è da dire che lui è diventato competitivo dopo essere calato di peso per il tumore. Ed aggiungo che lo stesso LA ha sempre detto che Ullrich era più forte solo che si allenava male e poco rispetto a lui , cosa suffragata dai fatti per altro. Ed allora la differenza in quel caso la faceva la testa ed allenamento, o solo doping ? Ullrich era un altro dei più pieni fra l'altro ;-).
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Coppi mythical
Chi puo' sapere come sarebbe stato senza doping, nessuno.
Dico solo una cosa: per il sistema di doping e di giro di soldi sfruttando anche la Fondazione, era sicuramente uno dei pochi che poteva permettersi il lusso di arrivare prima alle nuove tecniche e sostanze dopanti con conseguenti vantaggi enormi rispetto ad altri dopati illustri (L.A. lui si che era nell'elite del doping)che ricorrevano a nomignoli del cane per le sacche di sangue Per cui anche sostenere l'ipotesi che era comunque uno dei migliori al mondo anche senza doping perche tanto erano dopati anche gli altri, secondo il mio parere è poco credibile e reale.
Condivido in pieno la condanna di Lemond circa l'etica dei comportamenti di LA.Mi stupisco di percepire da alcuni che scrivono sul forum che comunque LA è stato un grande ciclista e che aveva classe etc.etc.....ma dove ! se ha dichiarato di essersi sempre dopato !! Ricordatevi che è solo uno che ha fatto del male al nostro sport, solo del male, nient'altro.

Ah sì ? Ed i vari Gewiss con 60 ematocrito ? e rijs "mister 60" che ha detto di andare a riprendersi la maglia gialla al direttore del tour ?
LA non era l'unico e sopratutto ha fatto tanto can can mediatico per via dei 7 tour ma resto dell'idea che c'è chi si sia dopato molto più di lui per un decimo posto in GC.
Secondo me i giudizi di molti sono influenzati dall'antipatia e dall'anti tifo.
 

lucagt

Apprendista Cronoman
21 Giugno 2007
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Argon18 Gallium, Argon18 E118 e Merida 905 powercrankizzata
E' un 'opinione mia, del resto la scienza dice che i valori non restano tali ma che vengono mischiati dal doping. Ma non esclude che il più forte "con tutti dopati" riesca a vincere anche con tutti puliti. Rientra nel calcolo delle probabilità, magari con probabilità bassa ma c'è.
E cmq qui si partiva da un "primi trenta" della classifica detto da Lemond.
Resto della mia opinione che vale zero perchè cmq non sapremo mai la verità.
C'è da dire che lui è diventato competitivo dopo essere calato di peso per il tumore. Ed aggiungo che lo stesso LA ha sempre detto che Ullrich era più forte solo che si allenava male e poco rispetto a lui , cosa suffragata dai fatti per altro. Ed allora la differenza in quel caso la faceva la testa ed allenamento, o solo doping ? Ullrich era un altro dei più pieni fra l'altro ;-).

Onestamente mi interessa poco adesso assegnare la palma del più forte ad uno rispetto ad un altro.
Se devo essere sincero mi garban poco tutti, prendo atto di avere guardato per anni uno spettacolo e non un evento sportivo e oggi reggo pochi minuti davanti alla tv.

Sono entrato nella discussione solo per screditare la tesi, che contrasta l'evidenza scientifica ma sono pronto ad ascoltare o leggere link ed altro dimostri il contrario, che una pratica dopante indiscriminata restituisca cmq i valori puliti di base.

Per tutto il resto mi arrendo alla vendita delle collane di dvd e tutto il contorno che ancora rimane ai tanti protagonisti discussi di quelle epoche.
Non è certo il mio parere insignificante che fa cambiare l'opinione di moltitudini così imponenti, e nemmeno mi interessa farlo. ;-)
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Sicuramente il doping ha effetti diversi su persone diverse. Però bisogna riconoscere che su Armstrong ha funzionato alla perfezione per sette anni. Mi spiego meglio. Lui per sette anni consecutivi in quello che era il suo unico appuntamento ci è sempre arrivato perfetto e non ha mai avuto un intoppo. Vi ricordate in quegli anni (ma ancora oggi purtroppo) quante diarree improvvise colpivano tutti? lui mai. Mai una volta che sia andato in crisi, mai un inghippo. Secondo me ci sono due fattori. Uno è che su di lui il doping funzionava benissimo. Il secondo (da non sottovalutare) è che, secondo me, lui aveva a disposizioni i migliori preparatori e "dopatori" del mondo. Non credo che doparsi per bene sia una cosa facile. Secondo me lui aveva uno staff all'avanguardia anche per queste cose. E poi lui ci metteva del suo, soprattutto mentalmente. Perché io non l'ho mai potuto vedere, però devo riconoscere che una testa come la sua ce l'hanno avuta in pochi...
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
secondo me armostrong vale i risultati che ha ottenuto, anzi di piu' perchè ha avuto anche un cancro, di questo passo tra poco uscira' qualche stronzo che dice che il cancro che ha avuto è stata un invenzione, per me valgono poco i colleghi che lo stanno affossando e che sotto sotto hanno fatto le stesse cose, tanto nessuno va o è andato a pane e acqua..

ha avuto un cancro ai testicoli, spesso correlato all'assunzione di ormoni. Sarò scettico, ma per me anche il suo cancro ha legami con il doping.
 

planet

Pignone
24 Maggio 2013
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artigianale
Per conto mio era comunque il più forte.
Naturalmente questa è la mia idea. Come ho già detto in passato un asino dopato rimane sempre un asino...Armstrong era un cavallo...dopato si...ma comunque un cavallo
 

pierbat

Apprendista Scalatore
24 Gennaio 2008
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Ah sì ? Ed i vari Gewiss con 60 ematocrito ? e rijs "mister 60" che ha detto di andare a riprendersi la maglia gialla al direttore del tour ?
LA non era l'unico e sopratutto ha fatto tanto can can mediatico per via dei 7 tour ma resto dell'idea che c'è chi si sia dopato molto più di lui per un decimo posto in GC.
Secondo me i giudizi di molti sono influenzati dall'antipatia e dall'anti tifo.

E chi ha detto che era l'unico? Rileggi ciò che scrivi prima di dare certe categoriche risposte. Sono le mie opinioni quelle che ho espresso, non la verità assoluta che nessuno puo' avere, nemmeno tu.
Oppure rileggi e valuta meglio cio' che è scritto dagli altri, non cio' che immagini.
Cordialità.
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Coppi mythical
E chi ha detto che era l'unico? Rileggi ciò che scrivi prima di dare certe categoriche risposte. Sono le mie opinioni quelle che ho espresso, non la verità assoluta che nessuno puo' avere, nemmeno tu.
Oppure rileggi e valuta meglio cio' che è scritto dagli altri, non cio' che immagini.
Cordialità.

Nessuno appunto può sapere come andrebbero le cose senza doping.
Solo non si può dire che LA non fosse un forte corridore prima della malattia e che fosse forte solo per il doping. Questo perchè anche gli altri ne erano pieni con tanto di dati alla mano. E' un discorso che non regge.
Le nostre sono opinioni che valgono zero, sia ben chiaro.
Un conto esprimere un 'opinione, un conto sminuire quella altrui sulla base di tesi come quelle sopra che non hanno prove scientifiche visto che come detto il doping mischia i valori e non li rende perfettamente proporzionali alla situazione iniziale.
 

fastmiki

Novellino
5 Gennaio 2012
35
5
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Milano
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Trek Emonda SLR9
Leggendo il libro di Tyler Hamilton, viene spiegato che negli anni 95 circa l'UCI aveva imposto il limite di 50 sull'ematocrito. Gli atleti avevano una centrifuga per controllare il proprio valore e di conseguenza sapevano se potevano coem e quanto usare l'EPO interrompendo l'utilizzo qualora fossero al limite per non risultare positivi nei controlli.
Chi aveva un ematocrito naturale di 49 ne poteva usare poco mentre chi ne aveva 42 poteva aumentare le dosi.
E' stato scoperto che il doping ematico ha molta piu' importanza rispoetto alla sostanza che agisce sui muscoli (tipo anabolizzanti, cortisonici).
 

ANTOXR

Pedivella
24 Maggio 2013
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BIANCHI
Consiglio a tutti la lettura del libro The Secret Race di Tayler Hamilton, per capire quanto e come si allenavano Armstrong e la Us Postal. Al netto del Doping Armstrong era un fenomeno di testa. Uno capace di allenarsi per 250 km per smaltire una fetta di torta in più e costringere tutta la squadra a seguirlo. E tornare la sera a casa, bere una boccia di acqua gassata e tre sonniferi per dormire e non mangiare. LA era ferocemente determinato a vincere. " dobbiamo fare di più, cazzo. Perché per quanto facciamo quelle merde stanno facendo di piu". Questo era LA. Quelli di LeMond sono discorsi. E per giunta rancorosi. Tutto questo nulla toglie al fatto che LA era e resta una merda dal punto di vista umano.

Ahahah ho finito oggi di leggere il libro.
Sembrava di leggere la Bibbia.I Postini e il loro Dio.
"Niente è troppo e niente è troppo poco”
 
Ultima modifica:

dany74

Pignone
22 Luglio 2009
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Belluno
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Se LA fsse stato Italiano lo avreste difeso cosi a spada tratta come state facendo o lo avresti messo alla gogna come e' stao fatto con il povero Pantani che ricordo NN E' MAI STATO TROVATO POSITIVO A NESSUNA SOSTANZA???? E non venitemi a dire che i campioni conservati dal 1998 ad oggi anno valore......nell'esame del midollo a Pantani non hanno trovato nulla
Cmq chiudo qui questi miei interventi considerando LA la piu' grande truffa che il ciclismo abbia mai subito con l'avvallo dei francesi del tour de france
ricordando pure che nella tappa dove dovevano controllarlo LA ha preso 4 minuti da Pantani

Ancora con questa storia!!
Pantani si dopava fin dai tempi della Carrera!!! :-x

[FONT=verdana, sans-serif]
UFFICIO DELLA PROCURA ANTIDOPING DEL CONI

Procedimento di indagine n. 48/04
Provvedimento & archiviazione
È pervenuta al C.O.N.I. la sentenza n.° 533-2003 del Tribunale di Ferrara, in composizione monocratica, in persona del Giudice dott. Franca Oliva, emessa nel procedimento penale a carico di Conconi Francesco ed altri in esito all’udienza del 19.11.2003 e depositata il 16 febbraio 2004, divenuta irrevocabile per mancata impugnazione nel termine di rito. Detta sentenza veniva trasmessa dal patrocinatore del C.O.N.L, costituito parte civile nel procedimento, Avv. Prof. Guido Valori.
Giova ricordare che Conconi Francesco, Casoni Ilario e Grazzi Giovanni erano stati imputati, rispettivamente, in qualità di Direttore del Centro di Studi Biomedici applicati allo sport dell’Università di Ferrara (d’ora in avanti Centro), il primo, dipendente della medesima struttura, il secondo, e collaboratore della struttura nonché medico sociale della squadra ciclistica Carrera fino al 1995, il terzo, del reato p. e p. dagli artt. 81 cpv., 110 c.p. e 1 della legge n° 401/1989 aggravato per i primi due ai sensi dell’articolo 61 numero 9 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in tempi diversi ed in relazione a più competizioni sportive organizzate dalla F.C.I., dalla F.I.S.I. e dalla F.I.D.A.L., federazioni sportive nazionali affiliate al C.O.N.I, o da altre federazioni straniere o enti sportivi internazionali riesaminati dal C.O.N.I., in concorso tra loro,compivano atti fraudolenti al fine di raggiungere, attraverso il miglioramento delle prestazioni agonistiche artificialmente determinate negli atleti, un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento delle competizioni alle quali gli stessi atleti professionisti avrebbero dovuto partecipare (quali ad es.: Olimpiadi invernali, Campionati mondiali, Giro d’Italia, Tour de France); ciò, attraverso le seguenti condotte:​
> somministrando eritropoietina, farmaco ad azione dopante la cui assunzione è vietata dall’ordinamento sportivo (C.I.O. e C.O.N.I.) (condotta posta in essere dal solo Grazzi e limitatamente al periodo gennaio-luglio 1993 nei confronti dei ciclisti Bontempi, Chiappucci, Chiesa, Roche e Sorensen);​
> negli altri casi e periodi: eseguendo prelievi ed analisi ematiche ed altri test cinici e biomeccanici ed elaborando i dati delle analisi, con carattere di sistematicità sugli atleti professionisti indicati nell’elenco sotto riportato, curandone la preparazione fisica, in attuazione delle convenzioni stipulate dal Cento con il C.O.N.I. e dei contratti con le predette federazioni sportive nazionali e squadre ciclistiche ovvero con i singoli atleti;​
> controllando nel contempo lo stato di salute degli atleti nei periodi di assunzione da parte degli stessi di eritropoietina nota agli imputati interagendo in tal modo con il trattamento e comunque agevolando, favorendo e contribuendo casualmente al doping degli atleti medesimi.​
L’elenco degli atleti è il seguente:
1. Bontempi Guido;
2. Fondriest Maurizio;
per quanto riguarda la condotta di Conconi e Casoni: 1. Albarello Marco;
2. DeZolt Maurilio;
3. Fauner Silvio;
4. Polvara Giafranco;
5. Vanzetta Giorgio;
6. Di Centa Manuela
7. Berzin Eugeni;
8. Bobrik Vladislav;
9. Cenghialta Bruno; 10. Frattini Francesco; 11. Furlan Giorgio;
l2. Gotti lvan;
13. Minali Nicola;
14. Santaromita Antonio;
15. Ugrumov Piotr
16. Volpi Alberto;
per quanto riguarda la condotta di Conconi e Grazzi:
1. Checchin Stefano;
2. Chiappucci Claudio;
3. Chiesa Mario;
4. Ghiotto Massimo
5. Pantani Marco;
6.Pulnikov Wladimir
7. Roche Stephen
8. Roscioli Fabio;
9. Siboni Marcello;
10. Sorensen Rolf;
11. Zaina Enrico; per quanto riguarda la condotta del solo Conconi:
1. Bugno Gianni;
2. Da Milano Maurizio; 3. Della Bianca Luigi; 4.Scaunich Emma.

I
n sintesi, il Giudice, dopo aver ricordato che una “lunga e complessa indagine è stata portata avanti dai N.A.S. dei Carabinieri di Firenze e di Bologna...attraverso una voluminosa acquisizione di documentazione e di deposizioni testimoniali”, richiama altresì gli esiti della perizia di ufficio effettuata nel corso dell’udienza preliminare innanzi al GIP di Ferrara, volta a stabilire la correttezza tecnico-scientifica delle procedure di prelievo, analisi e indagini poste in essere nei confronti degli atleti seguiti dal Centro, la lettura ed il reale valore da attribuirsi a specifici “dati e documenti introiettati nel corpo probatorio del procedimento”, nonché alcune reciproche coerenze tra i detti dati e documenti, la scarsa valenza tecnica di svariate questioni espressamente sollevate dall’imputato Conconi, l’attendibilità, quale corrispondenza al reale, delle accuse ricavata dai valori di ematocrito tratti dal file denominato DBLAB nonché le complesse vicende processuali all’esito delle quali si è pervenuti alla formulazione del solo capo d’imputazione dianzi trascritto. Quindi, non essendo all’epoca dei fatti contestati in vigore la legge n.° 376/2000 e, dunque, nell’impossibilità di procedere penalmente per fatti rilevanti sotto il profilo del doping, il giudicante si è posto il problema di verificare se nell’ordinamento esistesse una normativa penale che comunque prevedesse e punisse come reato il fatto contestato agli imputati; dopo lunga disquisizione sul punto contenente richiami di precedenti giurisprudenziali, il giudicante è pervenuto alla conclusione di doversi ritenere che i fatti contestati nella concreta fattispecie in esame rientrassero nella fattispecie criminosa prevista e punita dall’art. 1 della legge n.° 401/1989 (frode sportiva).​
Richiamato, poi, l’ampio quadro probatorio acquisito, il giudicante ha ritenuto che nella specie fosse stato accertato che “gli imputati hanno per alcuni anni e con assoluta continuità fiancheggiato gli atleti elencati nel capo di imputazione nella loro assunzione di eritropoietina, sostenendoli e di fatto incoraggiandoli nell 'assunzione stessa con la loro tranquillizzante e garante rete di controlli dello stato di salute di esami, di analisi, di test tesi a valutare ed ottimizzare gli esiti dell'assunzione in vista dei risultati sportivi, quindi realmente interagendo nel” trattamento” e ,favorendo, come a loro contestato, nonché, logicamente, fornendo tutti i supporti logistici atti a prolungare nel tempo l’assunzione di eritropoietina”. Il Tribunale, poi, ha messo in evidenza gli elementi emersi dalle indagini compiute sui files e sui documenti sequestrati quali le grandi oscillazioni di alcuni parametri ematici indicativi che si sono potute osservare nella successione degli esami eseguiti sugli atleti rispetto ai loro valori fisiologici, definita “mostruosa” dal periti d’ufficio, il fatto che le oscillazioni si fossero verificate in corrispondenza di “precisi periodi temporali” (valori bassi in periodi di competizione, e, quindi, progressivamente crescenti sino a raggiungere valori eccezionalmente alti a ridosso delle gare), la circostanza che le oscillazioni di così elevata portata si fossero per lo più verificate nelle discipline sportive c. d. “di resistenza”, potenzialmente in grado di trarre maggiore vantaggio in presenza di trattamenti a base di eritropoietina; ha smontato con l’aiuto della perizia d’ufficio la tesi difensiva dell’imputato Conconi, definendo “non realistica” la motivazione da questi indicata per giustificare le oscillazioni dei valori ematici ha dato atto delle analisi ed elaborazione dei dati fornita dai periti d’ufficio, dei loro rilievi e delle loro conclusioni; ha concluso in ordine affermando che “non può pertanto negarsi la gravità ed univocità del quadro probatorio nei confronti degli imputati”. Rilevato, poi, che per i fatti contestati verificatisi successivamente al 9.8.1995 non sono state acquisite prove sufficienti nei confronti degli imputati, il Tribunale di Ferrara ha deciso dichiarando l’estinzione dei reati ascritti agli imputati per intervenuta prescrizione limitatamente ai fatti verificatisi sino al 9.8.1995 ed assolvendoli dai reati loro ascritti con riferimento a fatti accaduti dopo la stessa data con la formula “il fatto non sussiste”.
La sentenza del Tribunale dl Ferrara e la congerie di fatti in essa accertati indubbiamente forniscono all’opinione pubblica ampi scorci e scenari del desolante panorama del doping quale scienza applicata allo sport in maniera cosciente, assidua e mirata, ed offrono ampia materia per l'apertura di un procedimento d’indagine nei confronti di tutti gli atleti iscritti nell’elenco dianzi riportato da parte di questo Ufficio di Procura . I protagonisti, da un lato sono medici che mostrano di non avere scrupoli nello studiare e sperimentare gli effetti del doping sugli atleti, non lesinando i loro sforzi in tal senso e per giunta utilizzando, nel perseguire i propri scopi, il pubblico denaro sulla base di convenzioni stipulate con il C.O.N.I. ed alcune Federazioni o squadre sportive, dall’altro sono atleti i cui nomi sono o sono stati di alta risonanza che, verosimilmente mossi dal miraggio dell'acquisizione di prestigiosi risultati a livello internazionale e di medaglie, si sono prestati a fungere da cavie e a sottoporre a gravissimo rischio la propria salute.​
Le prove che il Tribunale di Ferrara ha potuto raccogliere in ordine ai fatti verificatisi sino al considerare alla stessa stregua di una positività riscontrata all'esito di esami di laboratorio e tali da fornire lo stesso grado di certezza,ovverosia la certezza che promana da elementi aventi una forza probatoria pressoché insuperabile, per cui appare del tutto superflua l'audizione degli atleti sopra indicati in considerazione del fatto che atteso il tempo trascorso dalla data del verificarsi dei fatti che avrebberopotuto e dovuto contestarsi ai singoli atleti ha fatto si che i relativi illeciti disciplinari accertati dal giudice penale, tutti in relazione ai fatti verificatisi sino al 9.8.1995, quelli successivi sono risultati non provati, debbono essere dichiarati estinti per essere ampiamente decorso il termine di prescrizione previsto per gli illeciti disciplinari dal vigente regolamento antidoping, conseguendone la non sanzionabilità.​
Tuttavia, questa Procura non può esimersi dal considerare che il quadro d'assieme che è emerso dalla lettura della sentenza in rassegna (che si allega al presente provvedimento) è decisamente sconsolante, vieppiù se si pensa che una larga parte degli sportivi seguiti dal centro diretto dal prof. Conconi sono stati (in qualche caso sono tuttora) atleti di rango internazionale e di assoluto prestigio per la massa di risultati raccolti nella carriera e che molti di essi, ancora oggi che non svolgono più attività agonistica, sono tesserati e rivestono incarichi dirigenziali o di responsabilità tecnica di rilievo (a livello di squadre internazionali) nell'ambito delle federazioni sportive di appartenenza, sino a rappresentare lo sport italiano ai massimi livelli in consessi internazionali.
Tutto ciò premesso e ritenuto, questa procura, nel segnalare alla Presidenza del C.O.N.I. l'opportunità di trasmettere alle federazioni interessate (FCI, FISI, FIDAL) il presente provvedimento e l'allegata sentenza 533/03 del Tribunale di Ferrara, affinché valutino le ripercussioni che la gravità dei fatti può avere sulla loro immagine e sulla credibilità dell'azione da loro prestata nell'interesse dello sport, dispone
l ' a r c h i v i a z i o n e​
degli atti del procedimento disciplinare per intervenuta prescrizione degli illeciti disciplinari con riguardo a tutti gli atleti compresi nell'elenco trascritto nella parte iniziale del presente provvedimento.​
Roma, lì 24/6/04
IL PROCURATORE CAPO
Avv. Prof. Giovanni Verde​
[/FONT]
[FONT=verdana, sans-serif]I PROCURATORI
Avv.Prof: Patrizio Spinelli
Avv. Luigi Criscuoli
[/FONT]​