Che latte usate? Classico, Riso, Soia, Mandorla o Cocco

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abcar

via col vento
1 Marzo 2016
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cerchero' di spiegarmi meglio:
una volta che si finisce di assumere il latte materno il ns corpo (che è una macchina PERFETTA) smette di produrre l'enzima atto alla trasformazione del latte in nutrimento, anzi oserei dire super-nutrimento.
di li in poi se noi introduciamo nel ns organismo latte di origine animale, questo una volta superato il colon trasverso e venuto a contatto cin i succhi gastrici diventerà una sorta di caglio...il ns povero stomaco riuscirà in lunghissimo tempo (5-6 ore a smaltirlo) con formazione di gas metano, gonfiore e forte calore interno.
Purtroppo lo smaltimanto totale anche dopo questo lungo processo non è possibile e parte di questo latte va in circolo nel corpo ed uno degli eventi avversi piu' gravi che provoca è la decalcificazione delle ossa...
ps non sono un medico cerco solo di informarmi
ps1 è chiaro che quello che ho detto equivale a dire che il sole è blu...ma non intendo convincere nessuno
ps2 ci avete fatto caso che nessun mammifero dopo lo svezzamento assume piu' una goccia di latte....
 

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max_good
9 Gennaio 2010
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cerchero' di spiegarmi meglio:
una volta che si finisce di assumere il latte materno il ns corpo (che è una macchina PERFETTA) smette di produrre l'enzima atto alla trasformazione del latte in nutrimento, anzi oserei dire super-nutrimento.
di li in poi se noi introduciamo nel ns organismo latte di origine animale, questo una volta superato il colon trasverso e venuto a contatto cin i succhi gastrici diventerà una sorta di caglio...il ns povero stomaco riuscirà in lunghissimo tempo (5-6 ore a smaltirlo) con formazione di gas metano, gonfiore e forte calore interno.
Purtroppo lo smaltimanto totale anche dopo questo lungo processo non è possibile e parte di questo latte va in circolo nel corpo ed uno degli eventi avversi piu' gravi che provoca è la decalcificazione delle ossa...
ps non sono un medico cerco solo di informarmi
ps1 è chiaro che quello che ho detto equivale a dire che il sole è blu...ma non intendo convincere nessuno
ps2 ci avete fatto caso che nessun mammifero dopo lo svezzamento assume piu' una goccia di latte....

ancora?
su tutto il resto non ci entro, ognuno è libero di far come crede, ma di quanto evidenziato sei certo?
no, perchè, avendo vissuto in campagna, con stalla annessa, tutti i mammiferi che circolano in zona:cani, gatti, topi, la mucca stessa, se trovano il latte lo bevono eccome.
forse non lo assumono, nella normalità, perchè non sono in grado di mungere...
 

abcar

via col vento
1 Marzo 2016
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il latte ha un buon odore ed un ottimo sapore perche non dovrebbero assumerlo? il piccolo particolare è che non lo assumono dai propri simili siamo noi che in qualche modo glielo facciamo bere..
 

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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il latte ha un buon odore ed un ottimo sapore perche non dovrebbero assumerlo? il piccolo particolare è che non lo assumono dai propri simili siamo noi che in qualche modo glielo facciamo bere..



Neanche noi lo assumiamo dai nostri simili, a meno di non essere figli di mucche, capre &c...


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max_good
9 Gennaio 2010
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il latte ha un buon odore ed un ottimo sapore perche non dovrebbero assumerlo? il piccolo particolare è che non lo assumono dai propri simili siamo noi che in qualche modo glielo facciamo bere..

non so, sei tu che hai affermato, in modo perentorio, che tutti i mammiferi, dopo lo svezzamento, non assumono neanche una goccia di latte.

e poi ho detto che lo prendono se lo trovano, nelle stalle di una volta c'era sempre latte che, per varie ragioni, veniva rovesciato, se lo lasci lì vedrai che arrivano, non sono "forzati" a prenderlo..

inoltre, in che senso non lo assumono da propri simili?
anche noi non lo prendiamo, dopo lo svezzamento, da nostri simili...
si parla di latte vaccino o umano?
 

uber

Apprendista Passista
29 Giugno 2014
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cerchero' di spiegarmi meglio:
una volta che si finisce di assumere il latte materno il ns corpo (che è una macchina PERFETTA) smette di produrre l'enzima atto alla trasformazione del latte in nutrimento, anzi oserei dire super-nutrimento.
di li in poi se noi introduciamo nel ns organismo latte di origine animale, questo una volta superato il colon trasverso e venuto a contatto cin i succhi gastrici diventerà una sorta di caglio...il ns povero stomaco riuscirà in lunghissimo tempo (5-6 ore a smaltirlo) con formazione di gas metano, gonfiore e forte calore interno.
Purtroppo lo smaltimanto totale anche dopo questo lungo processo non è possibile e parte di questo latte va in circolo nel corpo ed uno degli eventi avversi piu' gravi che provoca è la decalcificazione delle ossa...
ps non sono un medico cerco solo di informarmi
ps1 è chiaro che quello che ho detto equivale a dire che il sole è blu...ma non intendo convincere nessuno
ps2 ci avete fatto caso che nessun mammifero dopo lo svezzamento assume piu' una goccia di latte....
Non è proprio così, nel senso che non tutti smettono di produrre la lattasi (enzima) dopo lo svezzamento, anzi questa cosa è molto variabile a seconda della zona del mondo studiata.
Si va da percentuali di circa il 90% nelle isole britanniche a circa il 10 - 15% in India o cina, per esempio. Si tratta di mutazioni genetiche intervenute nel corso dei millenni, dovute probabilmente alla possibilità o necessità di avere o consumare latte fresco in età adulta.
Se uno è intollerante fa bene a non berlo, ma per le persone che riescono a digerirlo non c'è nulla di male nel berlo e non porta a degenerazioni ossee o altro. C'è una grande bibliografia in merito.
Sugli animali non saprei, non ho idea se producano lattasi o meno, so solo che non bevono latte perché non riescono a procurarselo (così come molte altre cose), ma se ne hanno la possibilità non si tirano indietro. Però penso che paragonare l'alimentazione e più in generale lo stile di vita di un uomo con quello di un animale sia quanto di più scorretto si possa fare.
 
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talpa

Scalatore
15 Settembre 2011
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un vecchio cancello da usare in città :-)
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una volta che si finisce di assumere il latte materno il ns corpo (che è una macchina PERFETTA) smette di produrre l'enzima atto alla trasformazione del latte in nutrimento, anzi oserei dire super-nutrimento.
di li in poi se noi introduciamo nel ns organismo latte di origine animale, questo una volta superato il colon trasverso e venuto a contatto cin i succhi gastrici diventerà una sorta di caglio...il ns povero stomaco riuscirà in lunghissimo tempo (5-6 ore a smaltirlo) con formazione di gas metano, gonfiore e forte calore interno.
Purtroppo lo smaltimanto totale anche dopo questo lungo processo non è possibile e parte di questo latte va in circolo nel corpo ed uno degli eventi avversi piu' gravi che provoca è la decalcificazione delle ossa...
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Lo so bene,
ma questa "trasparenza" (che comunque va associata a consapevolezza e capacità di interpretare le informazioni sulle etichette) è comunque migliore a quella (inesistente) del sistema di produzione di latte & formaggi, inoltre questo sta portando perlomeno ad una maggiore sensibilità a tali temi, nella speranza che ciò porti (sembra il minimo, ma purtroppo bisogna sapersi accontentare di vincere queste piccole battaglie a volte) al progressivo abbandono delle gabbie..
Detto ciò io cerco di usare solo uova da allevamento a terra e/o biologiche, più che altro nella speranza di dare, citando l'articolo che proponi, "un concreto segnale al mercato orientando la produzione verso sistemi eticamente più accettabili di quelli attualmente utilizzati" o-oo-o

Scusate l'OT

Il mercato non cambierà con le scelte del singolo. La maggioranza delle uova sono prodotte per essere utilizzate in ambito industriale. Quando tu compri le uova a terra e poi compri la pasta fresca confezionata o altro alimento confezionato (biscotti, etc.) che contiene uova, hai annullato l'effetto della tua scelta. Io le uova le prendo in campagna da un contadino che ha poche galline veramente libere. Se non ne ha non le prendo. Semplice no?!?
 

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Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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Non è proprio così, nel senso che non tutti smettono di produrre la lattasi (enzima) dopo lo svezzamento, anzi questa cosa è molto variabile a seconda della zona del mondo studiata.

Si va da percentuali di circa il 90% nelle isole britanniche a circa il 10 - 15% in India o cina, per esempio. Si tratta di mutazioni genetiche intervenute nel corso dei millenni, dovute probabilmente alla possibilità o necessità di avere o consumare latte fresco in età adulta.

Se uno è intollerante fa bene a non berlo, ma per le persone che riescono a digerirlo non c'è nulla di male nel berlo e non porta a degenerazioni ossee o altro. C'è una grande bibliografia in merito.

Sugli animali non saprei, non ho idea se producano lattasi o meno, so solo che non bevono latte perché non riescono a procurarselo (così come molte altre cose), ma se ne hanno la possibilità non si tirano indietro. Però penso che paragonare l'alimentazione e più in generale lo stile di vita di un uomo con quello di un animale sia quanto di più scorretto si possa fare.



[emoji23][emoji23][emoji23]
Ho sentito cose che voi umani....
[emoji23][emoji23][emoji23]
Va bene informarsi, però magari anche capire cosa si sta leggendo a volte non farebbe male....

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fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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cerchero' di spiegarmi meglio:
una volta che si finisce di assumere il latte materno il ns corpo (che è una macchina PERFETTA) smette di produrre l'enzima atto alla trasformazione del latte in nutrimento, anzi oserei dire super-nutrimento.
Falso.
Falso che il nostro corpo sia una macchina perfetta, falso che smetta di produrre l'enzima dopo lo svezzamento. Se smette lo fa molto più tardi (anni).
Falso perchè non è una soglia on/off, è uno spettro. Spettro sia in quantità di enzima prodotto sia perchè esistono (e non sono pochi in europa) soggetti che mantengono la produzione massima di enzima per tutta la vita.

di li in poi se noi introduciamo nel ns organismo latte di origine animale, questo una volta superato il colon trasverso e venuto a contatto cin i succhi gastrici diventerà una sorta di caglio...il ns povero stomaco riuscirà in lunghissimo tempo (5-6 ore a smaltirlo) con formazione di gas metano, gonfiore e forte calore interno.
Falso.
Falso perchè non è lo stomaco che lo deve smaltire, ma l'intestino.
Falso perchè con un consumo regolare la flora batterica intestinale si auto seleziona e diviene molto efficiente a trasformare il lattosio, rendendo quindi possibile il consumo di latte in quantità moderate anche per chi proprio non produce l'enzima lattasi.
Purtroppo lo smaltimanto totale anche dopo questo lungo processo non è possibile e parte di questo latte va in circolo nel corpo ed uno degli eventi avversi piu' gravi che provoca è la decalcificazione delle ossa...
E ovviamente è falso anche questo.
E' una bufala assurda che non ha alcuna pubblicazione medica a supporto.
ps non sono un medico cerco solo di informarmi
Male, ti informi male.
ps2 ci avete fatto caso che nessun mammifero dopo lo svezzamento assume piu' una goccia di latte....
Vero, ma solo perchè non sono stati capaci di inventare l'allevamento!

Fun Fact: la capacità degli esseri umani di digerire il latte da adulti è frutto di una mutazione genetica (vantaggio evolutivo) avvenuta circa 10 000 anni fa, in concomitanza con l'invenzione dell'allevamento e quindi del diffondersi del nuovo "concetto culturale" del bere il latte.
Questa mutazione è molto diffusa in europa (più al nord che al sud), probabilmente per i vantaggi che portava come fonte di vitamina D e calcio in zone con poco sole.
 
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Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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Falso.

Falso che il nostro corpo sia una macchina perfetta, falso che smetta di produrre l'enzima dopo lo svezzamento. Se smette lo fa molto più tardi (anni).

Falso perchè non è una soglia on/off, è uno spettro. Spettro sia in quantità di enzima prodotto sia perchè esistono (e non sono pochi in europa) soggetti che mantengono la produzione massima di enzima per tutta la vita.





Falso.

Falso perchè non è lo stomaco che lo deve smaltire, ma l'intestino.

Falso perchè con un consumo regolare la flora batterica intestinale si auto seleziona e diviene molto efficiente a trasformare il lattosio, rendendo quindi possibile il consumo di latte in quantità moderate.

E ovviamente è falso anche questo.

E' una bufala assurda che non ha alcuna pubblicazione medica a supporto.

male, ti informi male.



Vero, ma solo perchè non sono stati capaci di inventare l'allevamento!



Fun Fact: la capacità degli esseri umani di digerire il latte da adulti è frutto di una mutazione genetica (vantaggio evolutivo) avvenuta circa 10 000 anni fa, in concomitanza con l'invenzione dell'allevamento e quindi del diffondersi del nuovo "concetto culturale" del bere il latte.

Questa mutazione è molto diffusa in europa (più al nord che al sud), probabilmente per i vantaggi che portava come fonte di vitamina D e calcio in zone con poco sole.



[emoji122][emoji122][emoji122][emoji122][emoji122]
Chiaro esempio di come Faccia molto più danno una pessima informazione di una "sana" disinformazione...


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lupin IV

Maglia Gialla
21 Settembre 2008
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Basilicata del sud
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Rose X-Lite Six, Canyon Ultimate CF10
Io credo che tutto il discorso sia riconducibile più a questioni "di tendenze del momento", gestisco una piccola salumeria e ovviamente la richiesta di certi prodotti negli ultimi anni è notevolmente cresciuta quando solo pochi anni fa la vendita era molto prossima allo zero. Devo anche dire però, parlando con i miei clienti che la quasi totalità delle intolleranze sono auto diagnostcate sul web o tramite conoscenze con problemi simili.
Aggiungo che praticamente il 100% delle persone questi prodotti li chiede a periodi alternandoli con altri simili che non dovrebbero mangiare se realmente intolleranti. Una buona percentuale associa prodotti assolutamente salutistici a decalitri di bibite gassate o assume a pranzo a cena succhi di frutta al posto dell'acqua.
A mio modo di vedere molte molte aziende multinazionali stanno spingendo in modo martellante sul far credere alla gente determinate cose e la cosa funziona alla grande!
 
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Maglia Gialla
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Io credo che tutto il discorso sia riconducibile più a questioni "di tendenze del momento", gestisco una piccola salumeria e ovviamente la richiesta di certi prodotti negli ultimi anni è notevolmente cresciuta quando solo pochi anni fa la vendita era molto prossima allo zero. Devo anche dire però, parlando con i miei clienti che la quasi totalità delle intolleranze sono auto diagnostcate sul web o tramite conoscenze con problemi simili.

Aggiungo che praticamente il 100% delle persone questi prodotti li chiede a periodi alternandoli con altri simili che non dovrebbero mangiare se realmente intolleranti. Una buona percentuale associa prodotti assolutamente salutistici a decalitri di bibite gassate o assume a pranzo a cena succhi di frutta al posto dell'acqua.

A mio modo di vedere molte molte aziende multinazionali stanno spingendo in modo martellante sul far credere alla gente determinate cose e la cosa funziona alla grande!



Straquoto...!!!


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WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
5.566
3.702
zoagli
www.wnc2.biz
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TIME - VXRS
ps2 ci avete fatto caso che nessun mammifero dopo lo svezzamento assume piu' una goccia di latte....

QUALSIASI animale al quale dai del latte lo beve con grande piacere.

io ho 5 gatti che bevono latte e i miei 2 cani se passano e ne trovano nella ciotola una leccata gliela danno volentieri.

Concordo con te che nessuno di loro sarebbe in grado di mungere una vacca
 

abcar

via col vento
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Innanzitutto mi scuso per aver affermato una sciocchezza: il latte viene smaltito nell'intestino e non nello stomaco...per il resto:

Dicono che il latte "fa bene alle ossa". Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio... Diverse ricerche epidemiologiche dimostrano che l'osteoporosi e le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e altri alimenti animali rispetto alle popolazioni tendenzialmente vegetariane, confermando indirettamente come l'osteoporosi non si possa considerare solo come una malattia da carenza di calcio. Altri studi inoltre rilevano che una alimentazione ricca di frutta e verdura è associata ad una maggiore densità ossea.

Il latte quindi non è certo l'unica, né la migliore, fonte di calcio e il suo consumo porta con sé molti svantaggi.
La verdura a foglia verde, come la cicoria, la rucola, il radicchio, ecc., è una fonte di calcio altrettanto valida, se non addirittura migliore, del latte.

Carenza di ferro: il latte ha un bassissimo contenuto di ferro (0.2 mg/100 mg di latte), e per riuscire a raggiungere la dose di ferro raccomandata di 15 mg al giorno, un bambino dovrebbe bere 7.5 litri di latte. In aggiunta, il latte è responsabile di perdite di sangue dal tratto intestinale, che contribuiscono a ridurre i depositi di ferro dell'organismo.
Contenuto di grassi: ad eccezione del latte scremato, il latte e i prodotti di sua derivazione sono ricchi di grassi saturi e colesterolo, che favoriscono l'insorgenza di arteriosclerosi.
Contaminanti: il latte viene frequentemente contaminato con antibiotici, ormoni della crescita, oltre che con gli erbicidi e i pesticidi veicolati dal foraggio. Inoltre i trattamenti di sterilizzazione permettono in realtà la sopravvivenza nel latte di germi nocivi per l'uomo

Lattosio: molti soggetti sono incapaci di digerire lo zucchero del latte, il lattosio, con conseguenti coliche addominali, gas e diarrea. Il lattosio, poi, se viene digerito, libera il galattosio, un monosaccaride che è stato messo in relazione con il tumore dell'ovaio.

Allergie: il latte è uno dei maggiori responsabili di allergie alimentari: durante la sua digestione, vengono rilasciati oltre 100 antigeni (sostanze che innescano le allergie). Spesso i sintomi sono subdoli e non vengono attribuiti direttamente al consumo di latte, ma molte persone affette da asma, rinite allergica, artrite reumatoide, migliorano smettendo di assumere latticini.

Coliche del lattante: le proteine del latte causano coliche addominali, un problema che affligge un lattante su cinque, perché se la madre assume latticini, le proteine del latte vaccino passano nel latte materno. In 1/3 dei lattanti al seno affetti da coliche, i sintomi sono scomparsi dopo che la madre ha smesso di assumere questi cibi.

l'aver messo assieme esseri umani ed animali è forviante quindi lasciamo perdere...
a voi decidere se continuare ad assumerlo o meno
 

talpa

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un vecchio cancello da usare in città :-)
Innanzitutto mi scuso per aver affermato una sciocchezza: il latte viene smaltito nell'intestino e non nello stomaco...per il resto:

Dicono che il latte "fa bene alle ossa". Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio... Diverse ricerche epidemiologiche dimostrano che l'osteoporosi e le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e altri alimenti animali rispetto alle popolazioni tendenzialmente vegetariane, confermando indirettamente come l'osteoporosi non si possa considerare solo come una malattia da carenza di calcio. Altri studi inoltre rilevano che una alimentazione ricca di frutta e verdura è associata ad una maggiore densità ossea.

Il latte quindi non è certo l'unica, né la migliore, fonte di calcio e il suo consumo porta con sé molti svantaggi.
La verdura a foglia verde, come la cicoria, la rucola, il radicchio, ecc., è una fonte di calcio altrettanto valida, se non addirittura migliore, del latte.

Carenza di ferro: il latte ha un bassissimo contenuto di ferro (0.2 mg/100 mg di latte), e per riuscire a raggiungere la dose di ferro raccomandata di 15 mg al giorno, un bambino dovrebbe bere 7.5 litri di latte. In aggiunta, il latte è responsabile di perdite di sangue dal tratto intestinale, che contribuiscono a ridurre i depositi di ferro dell'organismo.
Contenuto di grassi: ad eccezione del latte scremato, il latte e i prodotti di sua derivazione sono ricchi di grassi saturi e colesterolo, che favoriscono l'insorgenza di arteriosclerosi.
Contaminanti: il latte viene frequentemente contaminato con antibiotici, ormoni della crescita, oltre che con gli erbicidi e i pesticidi veicolati dal foraggio. Inoltre i trattamenti di sterilizzazione permettono in realtà la sopravvivenza nel latte di germi nocivi per l'uomo

Lattosio: molti soggetti sono incapaci di digerire lo zucchero del latte, il lattosio, con conseguenti coliche addominali, gas e diarrea. Il lattosio, poi, se viene digerito, libera il galattosio, un monosaccaride che è stato messo in relazione con il tumore dell'ovaio.

Allergie: il latte è uno dei maggiori responsabili di allergie alimentari: durante la sua digestione, vengono rilasciati oltre 100 antigeni (sostanze che innescano le allergie). Spesso i sintomi sono subdoli e non vengono attribuiti direttamente al consumo di latte, ma molte persone affette da asma, rinite allergica, artrite reumatoide, migliorano smettendo di assumere latticini.

Coliche del lattante: le proteine del latte causano coliche addominali, un problema che affligge un lattante su cinque, perché se la madre assume latticini, le proteine del latte vaccino passano nel latte materno. In 1/3 dei lattanti al seno affetti da coliche, i sintomi sono scomparsi dopo che la madre ha smesso di assumere questi cibi.

l'aver messo assieme esseri umani ed animali è forviante quindi lasciamo perdere...
a voi decidere se continuare ad assumerlo o meno

a fare uno squallido ''copia+incolla'' da qualche pseudo-blog complottistico sono capaci tutti....
 

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il mio cane adora la pizza...."se potesse si aprirebbe una pizzeria...."
ripeto : se ad un animale di campagna dai del latte mica lo rifiuta...dove avrei scritto che non lo accetta?? ho detto che in natura una volta svezzati non ne hanno piu' bisogno se poi continuiamo ad offrirgliene lo accettano volentieri ma strutturalmente sono già formati e non ne necessitano!
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Aggiungo che praticamente il 100% delle persone questi prodotti li chiede a periodi alternandoli con altri simili che non dovrebbero mangiare se realmente intolleranti. Una buona percentuale associa prodotti assolutamente salutistici a decalitri di bibite gassate o assume a pranzo a cena succhi di frutta al posto dell'acqua.

Vero, sacrosanto! Però tu che lavori in una salumeria lo sai meglio di me cosa viene utilizzato per fare certi salumi. Destrosio, sciroppo di glucosio, etc. Per non dire del colorante usato per rendere il prosciutto cotto rosa, che dovrebbe essere marroncino tipo roast beef.

Credo che potremmo smetterla di cercare di dimostrare che bere latte di mucca sia umano o meno. Naturale o meno. Nel nostro DNA siamo onnivori e quindi anche carnivori. Quindi possiamo nutrirci di ogni cosa, ma per fortuna possiamo scegliere. E io ho scelto di non bere latte, mangiare carne, etc. E non per moda. Già da bambino mi dava fastidio.

Il problema delle intolleranze non è il latte in sé. Il problema ora sono i processi di lavorazione. E questo vale per tutti gli alimenti confezionati, tant'è che alcune bevande di soia o altri alimenti anche bio hanno avuto richiami e sono stati ritirati dal mercato, in certi lotti.
 
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Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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Innanzitutto mi scuso per aver affermato una sciocchezza: il latte viene smaltito nell'intestino e non nello stomaco...per il resto:

Dicono che il latte "fa bene alle ossa". Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio... Diverse ricerche epidemiologiche dimostrano che l'osteoporosi e le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e altri alimenti animali rispetto alle popolazioni tendenzialmente vegetariane, confermando indirettamente come l'osteoporosi non si possa considerare solo come una malattia da carenza di calcio. Altri studi inoltre rilevano che una alimentazione ricca di frutta e verdura è associata ad una maggiore densità ossea.

Il latte quindi non è certo l'unica, né la migliore, fonte di calcio e il suo consumo porta con sé molti svantaggi.
La verdura a foglia verde, come la cicoria, la rucola, il radicchio, ecc., è una fonte di calcio altrettanto valida, se non addirittura migliore, del latte.

Carenza di ferro: il latte ha un bassissimo contenuto di ferro (0.2 mg/100 mg di latte), e per riuscire a raggiungere la dose di ferro raccomandata di 15 mg al giorno, un bambino dovrebbe bere 7.5 litri di latte. In aggiunta, il latte è responsabile di perdite di sangue dal tratto intestinale, che contribuiscono a ridurre i depositi di ferro dell'organismo.
Contenuto di grassi: ad eccezione del latte scremato, il latte e i prodotti di sua derivazione sono ricchi di grassi saturi e colesterolo, che favoriscono l'insorgenza di arteriosclerosi.
Contaminanti: il latte viene frequentemente contaminato con antibiotici, ormoni della crescita, oltre che con gli erbicidi e i pesticidi veicolati dal foraggio. Inoltre i trattamenti di sterilizzazione permettono in realtà la sopravvivenza nel latte di germi nocivi per l'uomo

Lattosio: molti soggetti sono incapaci di digerire lo zucchero del latte, il lattosio, con conseguenti coliche addominali, gas e diarrea. Il lattosio, poi, se viene digerito, libera il galattosio, un monosaccaride che è stato messo in relazione con il tumore dell'ovaio.

Allergie: il latte è uno dei maggiori responsabili di allergie alimentari: durante la sua digestione, vengono rilasciati oltre 100 antigeni (sostanze che innescano le allergie). Spesso i sintomi sono subdoli e non vengono attribuiti direttamente al consumo di latte, ma molte persone affette da asma, rinite allergica, artrite reumatoide, migliorano smettendo di assumere latticini.

Coliche del lattante: le proteine del latte causano coliche addominali, un problema che affligge un lattante su cinque, perché se la madre assume latticini, le proteine del latte vaccino passano nel latte materno. In 1/3 dei lattanti al seno affetti da coliche, i sintomi sono scomparsi dopo che la madre ha smesso di assumere questi cibi.

l'aver messo assieme esseri umani ed animali è forviante quindi lasciamo perdere...
a voi decidere se continuare ad assumerlo o meno



Essendo arrivato a quasi 50 anni consumando latte, latticini e proteine animali senza il minimo preavviso delle patologie da te enfatizzate e, mi permetto di dire in splendida forma, credo proprio continuerò a farne uso, lasciando libero chi vuol fare diversamente di farlo, senza cercare di far terrorismo o cattiva informazione, se uno vuol "ridursi" come Berrino Vaccaro & C...


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