Migliorare in discesa...è possibile??

In discesa sono molto "lento", mi è molto difficile piegare oltre un certo limite e in curva perdo tanto ,

oltertutto sono anche leggero e così per tenere il ritmo dei compagni d'uscita mi tocca pedalare come un dannato, perdendo l'occasione di riposare un pò le gambe in discesa.

Ultimamente quando esco da solo cerco di prendere le curve sempre un pò più veloci,

senza forzare troppo,

un passo alla volta... e un poco sto migliorando..

rischio il banno eterno: smonta i freni e vedi che impari in fretta
dai scherzo
facendole capisci le traettorie da impostare quando frenare

estirpa il pelo sullo stomaco e bevi una grappa prima di lanciarti
Fabio

luxi ha scritto:

In discesa:

-Ho paura, a volte panico, qualcosa di assimilabile al terrore che mi viene quando, senza bici, mi trovo ad altezze considerevoli e inizio a soffrire di vertigini
-Se la temperatura non è alta mi lacrimano gli occhi, con ovvie difficoltà visive
-Non riesco a guidare la bici con l'impugnatura bassa
-Se c'è vento il terrore aumenta

Consigli?

Ciao

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Un unico consiglio: rilassati e resta il più sciolto che puoi, la rigidità sul mezzo complica maledettamente le cose
Se ci riesci il resto verrà con il tempo, anche se dubito sarai un downhill top driver

Discesa? Stai attaccato a quello davanti a te, se non sta palesemente attaccando sei a cavallo, se sta attaccando fagli il buco, fatti passare da un altro e piazzati in una posizione lievemente più indietro tipo 4° o 5° e cerca di mantenere la posizione. Appena spiana o risale cerca l'accordo per chiudergli in faccia con gli altri... non è quasi mai difficile.

luxi ha scritto:

In discesa:

-Ho paura, a volte panico, qualcosa di assimilabile al terrore che mi viene quando, senza bici, mi trovo ad altezze considerevoli e inizio a soffrire di vertigini

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Perchè ? scopri prima di tutto di cos' hai paura:
di cadere ?
della velocità ?

luxi ha scritto:

-Se la temperatura non è alta mi lacrimano gli occhi, con ovvie difficoltà visive

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Porti gli occhiali da sole o da vista ? l' aria fredda in effetti fa lacrimare gli occhi..... ma hai dei problemi di vista ?

luxi ha scritto:

-Non riesco a guidare la bici con l'impugnatura bassa

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Questo dipende dal fatto che sei scomodo/a e/o mal posizionato/a o dal fatto che non hai ancora la giusta confidenza con il mezzo ?

luxi ha scritto:

-Se c'è vento il terrore aumenta
Consigli?

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Il vento forte può dar fastidio a tutti....soprattutto ai più leggeri....

Dovresti dirci qualcosa in più di te....che esperienza hai ? Pedali da molto tempo ? Altro ?
Ho un amico, il mio famoso amico edicolante, che non sa fare le curve, non sa andare in discesa, un vero disastro..... gliel' ho spiegato un milione di volte come si fa ma non gli entra, è rigido come un baccalà..... anche lui non sa di cosa ha paura, prima bisogna scoprire quello.....

luxi ha scritto:

In discesa:

a) -Ho paura, a volte panico, qualcosa di assimilabile al terrore che mi viene quando, senza bici, mi trovo ad altezze considerevoli e inizio a soffrire di vertigini
b) -Se la temperatura non è alta mi lacrimano gli occhi, con ovvie difficoltà visive
c) -Non riesco a guidare la bici con l'impugnatura bassa
d) -Se c'è vento il terrore aumenta

Consigli?

Ciao

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Ciao Luxi,
non sono una discesista, per cui posso solo dirti ciò che mi detta il buon senso:
b) hai provato a usare degli occhiali avvolgenti (da sole o trasparenti)? anche a me lacrimavano moltissimo (mi sono anche danneggiata una cornea), poi con gli occhiali ho risolto il problema;
c) hai provato a pedalare in presa bassa in pianura? potresti esercitarti così, prendere confidenza con la diversa guidabilità della bici.
d) quello mi pare normale - soprattutto se la discesa è esposta!
Il problema sul quale però non posso dir nulla è a) - per quello ci vorrebbe un professionista
spero di esserti stata utile e scusa le eventuali ovvietà

Vadabrut,
ha detto meglio e di più e prima di me!

Non sono un dicesista chi mi conosce lo sa, nelle corse soffro un pò questo mio limite. Comunque con il tempo si migliora, una cosa importante è la posizine in sella. Sicuro che sei messo proprio bene?Magari prova ad arretrarla un pò (0,5 - 1cm) in modo da avere più peso sulla ruota dietro. Quando vai in discesa non guardare mai la tua ruota anteriore o troppe volte il contachilometri cerca di rivolgere lo sguardo sempre avanti in modo da "vedere" la strada. Quando imposti la curva, con la gamba che rimane all'esterno punta sul pedale, mentre con la gamba interna alla curva apri un pò il ginocchio (come fanno i motociclisti) in questo modo è il tuo bacino che comanda la bici e vedrai che la piegare ti verrà più naturale. Prova poi ad abituarti alla presa bassa.

Io ti racconto la mia personale esperienza.. io avevo fino a pochissimo tempo fa il tuo problema aggravato dal fatto che ho il braccio sx che utilizzo al 50% rispetto al dx. Un incidente in moto è stata la causa e quindi non mi posso permettere di "caricare" troppo su quel braccio. Figurati che in alcune discese fino a poco tempo fa scendevo!! E ti parlo di discese superiori all'8%, quindi abbastanza comuni. Mi cedeva il braccio buono (per sovraccarico) e se non mi fermavo mi trovavo in terra. La chiave di volta?? Il posizionamento in sella, ti hanno detto una cosa azzeccatissima!! Sistemato quello adesso vo!! Certo.. non sono un Savoldelli :-) però riesco a stare in presa bassa adesso ed in questa posizione si riesce ad essere precisissimi in curva!! Io poi ero un bello "smanettone" in moto (ho anche corso un bel po' :-) ) e mi ricordo come si imposta una curva :-) io un po' come in moto (a parte la presa bassa che ti aiuta) uso molto il corpo, spesso mi ritrovo a spostare il sedere per cambiare baricentro e nei tornanti stretti e ripidi i cambi adesso son fulminei poi nel mio piccolo ho scoperto che se ad esempio ho una curva a dx la gamba all'interno della curva si apre (ed è normale, in questo caso la dx), mentre la gamba sx se la curva gira parecchio, la spingo verso l'inetrno come se il ginocchio sx va a toccare il tubo orizzontale della bici.. questo mi aiuta parecchio a "stringere" :-) Non so se è corretto farlo ma.. io mi ci trovo. Poi fondamentale è lasciar "scivolare" la bici, conta attaccarsi ai freni al momento giusto e ripartire correttamente la frenata.. in pratica spesso mi ritrovo come in moto.. uso molto il freno anteriore e quasi niente il posteriore. Il posteriore me lo ritrovo per correggere. Acquistare sicurezza poi ti aiuta molto.. te l'ho detto, io PER ME , per me stesso ho fatto passi da gigante in discesa.. certo è che rispetto a tanti sono sempre dietro.. però per migliorare c'è sempre tempo. Poi sai.. io vengo da uno scontro frontale a 200 km/h in moto e prima di andar forte.. ci penso!! :-)

Clodovico ha scritto:

.........ma alla fine le tue "paure" sono abbastanza peculiari più di natura psicologica che tecnica. Vediamo se qualcuno ti dà una mano. Certo avere paura della discesa non è una bella cosa.

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Mi sembra che Clodovico aveva ben interpretato il problema di Luxi.
Credo che l'aspetto psicologico sia preponderante su quello tecnico.
Certo errori basilari di tecnica acuiscono il problema psiche, ma nel caso penso che sia soprattutto il contario.
E' per questo che avevo consigliato scioltezza e rilassamento

renatiello ha scritto:

Difficile migliorare in queste condizioni... cmq puoi provare a farne una dopo che hai litigato con tua moglie/fidanzata

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O.T. questa me l'ero persa

Seguo con molto interesse questa discussione perché il primo problema segnalato dal nostro amico luxi è lo stesso mio, tale e quale.
Alcune volte mi sono fermato per un po' prima di affrontare qualche tratto di discesa ripida facendo preoccupare i miei amici che sono tornati indietro (a salire...) pensando che io fossi caduto o che mi fosse successo qualcosa.
Ho pensato anch'io a qualcosa di natura "psicologica", durante l'inverno penserò se andare a farmi passare la paura stessa da uno psicologo...

Anche io soffro le discese...ci scherzo su dicendo che vado più forte in salita che in discesa!
Non soffro di vertigini, sto comoda in presa bassa, non mi lacrimano gli occhi...il mio è PURO TERRORE DI CADERE!!!:afraid: Mi spaventa l'idea di uscire fuori di strada e precipitare dai tornanti!!!
Che fare???Voi, una volata riconosciuta la paura, come la affrontate???

rofrancio ha scritto:

Anche io soffro le discese...ci scherzo su dicendo che vado più forte in salita che in discesa!
Non soffro di vertigini, sto comoda in presa bassa, non mi lacrimano gli occhi...il mio è PURO TERRORE DI CADERE!!!:afraid: Mi spaventa l'idea di uscire fuori di strada e precipitare dai tornanti!!!
Che fare???Voi, una volata riconosciuta la paura, come la affrontate???

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Da ragazzo correvo in auto, facevo rally, ho smesso il giorno che ho iniziato a pensare durante le Prove Speciali a quello che c'era dietro i muretti e sotto le scarpate

Migliorare in discesa??????? Farle senza freniiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!

luxi ha scritto:

In discesa:

-Ho paura, a volte panico, qualcosa di assimilabile al terrore che mi viene quando, senza bici, mi trovo ad altezze considerevoli e inizio a soffrire di vertigini
-Se la temperatura non è alta mi lacrimano gli occhi, con ovvie difficoltà visive
-Non riesco a guidare la bici con l'impugnatura bassa
-Se c'è vento il terrore aumenta

Consigli?

Ciao

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Ti rispondo per ogni punto da te evidenziato:
1) cerca di superare la paura prima di montare sulla bici, la mente serena è la soluzione;
2) usa gli occhiali giusti;
3)controlla se la posizione in bici è quella giusta;
4) il vento può darti fastidio significatamente solo se hai una bici molto leggera, ruote a profilo alto e sopratutto se pedali da solo.

consiglio radicale....
se hai un po' di soldini da parte: comprati una moto!!! anche non super-sportiva, ma ad indole stradale e inizia a farci una marea di km nel fuori città, imparerai a frenare e fare le curve in pianura ed in salita (dove avrai molta più confidenza....) dopo qualche mese prova a tornare sulla bici in qualche discesa e dicci come va!

riky76 ha scritto:

consiglio radicale....
se hai un po' di soldini da parte: comprati una moto!!! anche non super-sportiva, ma ad indole stradale e inizia a farci una marea di km nel fuori città, imparerai a frenare e fare le curve in pianura ed in salita (dove avrai molta più confidenza....) dopo qualche mese prova a tornare sulla bici in qualche discesa e dicci come va!

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Consiglio inquinante , ma valido dal punto di vista tecnico.
resta comunque la questione psicologica.....

Sì, potresti anche con un'auto (molto meglio se hai la moto) percorrere una discesa vicino casa molte volte, fino a conoscerla benissimo. Poi la potresti rifare in bicicletta, prima lentamente e poi sempre più velocemente.
Conoscere il percorso e sapere a cosa si va incontro può aiutare tantissimo! Magari a poco a poco riusciresti ad affrontare anche le altre con più tranquillità.

Anche io in discesa a volte ho paura, ma soprattutto quando non la conosco. Nelle discese che conosco invece spingo a tutta.