Ciao a tutti, volevo condividere con voi la mia esperienza con la prostatite: dopo avere letto vari post sull'argomento, ritengo giusto dare anche il mio contributo.
Mi è stata diagnosticata, a metà ottobre, una prostatite BATTERICA, i cui sintomi erano dolore nella minzione, frequente necessità di urinare e bruciore post-orgasmo.
I primi due urologi consultati incolparono l'eccessiva attività ciclistica (12.700 km dal primo gennaio al 18 ottobre effettivamente non sono pochi), il terzo urologo invece ha individuato in un batterio la causa del problema.
Secondo lui l'ho preso utilizzando per troppe volte consecutive lo stesso
fondello senza lavarlo: effettivamente, nelle uscite infrasettimanali in pausa pranzo da 55 km, usavo lo stesso pantaloncino da lunedì a giovedì.
Oltretutto ho sempre avuto il brutto vizio di bere poco, prima, durante e dopo la bici.
Errore colossale, che ho pagato.
Il batterio e la disidratazione hanno infatti portato all'infiammazione della ghiandola prostatica.
Ho quindi iniziato SUBITO la terapia, con Topster supposte, Levoxacin 600 mg come antibiotico, oltre agli
integratori antiossidanti per la prostata, ossia il Nutriprost e alcuni ottimi estratti vegetali che ho preso in erboristeria.
Lavorando in ufficio, mi sono pure dotato di apposita ciambella... fa ridere i colleghi ma è di una utilità incredibile. La uso a lavorare, a casa davanti al pc e anche nei tragitti medio-lunghi in auto.
E' salutare avere 2-3 orgasmi la settimana, per evitare depositi troppo prolungati di seme, che potrebbero infiammare l'impianto.
Poi bere, bere molto: cosa che prima non facevo (sbagliando) e adesso ho cominciato a fare. Un litro e mezzo di naturale (il top Sangemini, Uliveto e Rocchetta) tutti i giorni fuori pasto, più acqua durante i pasti.
Per aiutare la prostata a "sfiammarsi" è bene evitare insaccati (a parte il cotto), carni ovine ed equine, fritti, alcolici, latticini grassi, i legumi, il latte intero e la frutta secca.
Sono invece consigliatissimi pane, riso, pasta, prosciutto cotto, carni bianche e bovine, verdure a foglia, semi di zucca non salati e frutta fresca.
La dieta perfetta del ciclista insomma :)
Per cominciare a stare meglio ho dovuto aspettare una ventina di giorni.
Ora sto decisamente bene, urino ormai come prima, il bruciore è scomparso quasi del tutto.
Durante la fase acuta dell'infiammazione ho sospeso COMPLETAMENTE l'attività ciclistica, come suggeritomi dal medico.
Per le prime due settimane solo camminate veloci su tapis roulant inclinato, la terza settimana invece corsa blanda sempre su tapis roulant e un paio di tennis.
Quando la fase acuta è terminata, è invece possibile riprendere a pedalare, ovviamente riprendendo per gradi.
Sabato perciò sono tornato in sella per 50 km di pianura, bissati l'altro ieri da 90 km di montagna con 1.100 mt di dislivello, con sensazioni ottime.
Già che c'ero, ho fatto anche la visita dal biomeccanico, che mi ha montato una
SMP Glider al posto della SLR Kit Carbonio che avevo prima: cambio che ho trovato azzeccatissimo. Sella molto più comoda, le ossa appoggiano benissimo e non avuto indolenzimenti al c**o, forse anche agevolato dai miei 68 kg di peso.
Continuerò comunque come da programma la cura antibiotica e il Topster fino al 25 novembre.
Il Nutriprost invece me l'hanno consigliato per tutti gli anni a venire, soprattutto a marzo e ottobre, ossia nei periodi in cui avviene il classico cambio di luce/temperatura: sono infatti i mesi in cui, a detta degli urologi, si manifesta l'80% delle prostatiti batteriche.
Il fastidio non va sottovalutato: non è niente di grave, ma è il tipico problema che provoca recidive negli anni, quindi va affrontato subito.
Ciao e grazie a tutti per i vostri contributi