Le tre componenti che sviluppano la perfomance: velocita -forza--resistenza.

rendez

Novellino
15 Settembre 2015
31
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Pedara
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Bici
Bianchi anni 90
Buongiorno a tutti.
Vi scrivo per sapere se potete darmi una mano a comprendere al meglio l'articolo pubblicato da Roberto Massa in cui spiega le tre componenti che bisognerebbe allenare, o meglio i tre fattori chiave da stimolare durante gli allenamenti.
Per maggiore chiarezza riporto parte del suo articolo:

Come strutturare le varie componenti: secondo i 3 passaggi cronologici di “compartimento” condizionale validi praticamente per ogni sport: la sequenza è velocità -forza--resistenza.
Il che nella pratica, generalizzando, si traduce in:
- allena la tecnica di pedalata (non sono richieste intensità elevate) allena tecnica con componente di forza (partenza da fermo, in salita)
- allena la resistenza alla potenza (sui due assi, picco e durata, in funzione dei
tuoi punti deboli e/o obiettivi specifici della disciplina)
- richiama continuamente, e a seconda delle esigenze, tecnica e forza ad
intensità “utili”, es richiami in salita a 55-60 rpm ma ad intensità ~85-90% FTP
- richiama tecnica ad intensità che possono essere anche ad esaurimento (es 3′ in salita a max cadenza sostenibile).


Ho riletto più volte l'articolo, ed è chiaro abbastanza, ma se potete aiutarmi a comprendere quali sarebbero gli esercizi da fare divisi per ognuna delle tre componenti sarebbe cosa gradita. Non vi sto chiedendo le tabelle o il n.di serie da fare, ma semplicemente gli esercizi che si fanno per ogni tipologia (velocità, forza, resistenza.).

Io ho provato a dare un'interpretazione in questo modo, chiaramente correggetemi se sto sbagliando, o magari aggiungete altri esercizi:
- Velocità: allenamenti di agilità ad alta cadenza a medio-alta intensità 80-85-90%fc.max;
- Forza: partenze da fermo da seduti e in piedi, allunghi; s.f.r. ma a 60 rpm;
- Resistenza: Ripetute a medio alte cadenze(progressioni, fartleck, f.&O, hit).

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Un saluto e Buon Lavoro.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
Le 3 componenti condizionali (= "fisiche") di ogni attività motoria sono forza, velocità/rapidità e resistenza.
A seconda di specifico sport e sotto specifica disciplina (per es. attività ciclismo su strada ha esigenze diverse da MTB) varia la predominanza o importanza di una sull'altra.

In tutte le attività e discipline aerobiche di durata >2-3' la componente predominante è la RESISTENZA poiché tali attività divengono sostenibili e ripetibili passando da un sistema energetico anaerobico alattacido/lattacido ad aerobico. Es. pratico se un soggetto ha difficoltà nella propria "performance" sportiva su sforzi la cui durata è superiore ai tempi sopra indicati a) lo stimolo di allenamento non è adeguato a questo adattamento/miglioramento (= capacità aerobiche massimali e non) b) può aver raggiunto un picco nelle proprie capacità (che sono innanzitutto "genetico-dipendenti").

Vi è sempre una relazione tra le differenti capacità tanto che, per esempio, esiste il concetto di resistenza alla forza o la forza rapida/veloce. Compito dello stimolo allenante è generare una RISPOSTA che induca ADATTAMENTI. Risposte e adattamenti sono obiettivo specifici e dettati da volume, densità e intensità di carico. L'obiettivo dell'allenamento -deviazione da stato di omeostasi- è ottenere un variegato (= sostenibile, anche mentalmente) e funzionale processo di adattamento.

Nel principio di stimolo->risposta->adattamenti vanno quindi calati i singoli allenamenti nella struttura "a matriosca" di macro-meso e microcicli.
Parlare quindi a compartimenti stagni di "esercizi da fare divisi per ognuna delle tre componenti" non ha un senso anche nella pratica, poiché è imprescindibile una loro comunanza. Se alleno la forza rapida alleno anche la rapidità. Se alleno la sostenibilità di uno specifico intervallo di potenza, per sua definizione, alleno sia velocità che forza (a quello specifico spettro di intensità).

Gli esempi riportati sono solo alcune delle combinazioni possibili. Un punto importante è che "se abbasso la cadenza ALLORA lavoro sulla forza" è , per esempio, un concetto eccessivamente semplicistico e quindi impreciso. Vanno sempre osservati 3 piani: sistema energetico / reclutamento muscolare (i 2 "comparti" sono correlati) / velocità di contrazione muscolare (nel ciclismo siamo vincolati a movimento fisso rivoluzione pedali= cadenza).

PS ho cercato di renderlo il più sintetico e semplice possibile.
 
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mikeilmatto

Novellino
13 Maggio 2011
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Milano
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Cervelo R3 Team
Top!!!

le 3 componenti condizionali (= "fisiche") di ogni attività motoria sono forza, velocità/rapidità e resistenza.
A seconda di specifico sport e sotto specifica disciplina (per es. Attività ciclismo su strada ha esigenze diverse da mtb) varia la predominanza o importanza di una sull'altra.

In tutte le attività e discipline aerobiche di durata >2-3' la componente predominante è la resistenza poiché tali attività divengono sostenibili e ripetibili passando da un sistema energetico anaerobico alattacido/lattacido ad aerobico. Es. Pratico se un soggetto ha difficoltà nella propria "performance" sportiva su sforzi la cui durata è superiore ai tempi sopra indicati a) lo stimolo di allenamento non è adeguato a questo adattamento/miglioramento (= capacità aerobiche massimali e non) b) può aver raggiunto un picco nelle proprie capacità (che sono innanzitutto "genetico-dipendenti").

Vi è sempre una relazione tra le differenti capacità tanto che, per esempio, esiste il concetto di resistenza alla forza o la forza rapida/veloce. Compito dello stimolo allenante è generare una risposta che induca adattamenti. Risposte e adattamenti sono obiettivo specifici e dettati da volume, densità e intensità di carico. L'obiettivo dell'allenamento -deviazione da stato di omeostasi- è ottenere un variegato (= sostenibile, anche mentalmente) e funzionale processo di adattamento.

Nel principio di stimolo->risposta->adattamenti vanno quindi calati i singoli allenamenti nella struttura "a matriosca" di macro-meso e microcicli.
Parlare quindi a compartimenti stagni di "esercizi da fare divisi per ognuna delle tre componenti" non ha un senso anche nella pratica, poiché è imprescindibile una loro comunanza. Se alleno la forza rapida alleno anche la rapidità. Se alleno la sostenibilità di uno specifico intervallo di potenza, per sua definizione, alleno sia velocità che forza (a quello specifico spettro di intensità).

Gli esempi riportati sono solo alcune delle combinazioni possibili. Un punto importante è che "se abbasso la cadenza allora lavoro sulla forza" è , per esempio, un concetto eccessivamente semplicistico e quindi impreciso. Vanno sempre osservati 3 piani: Sistema energetico / reclutamento muscolare (i 2 "comparti" sono correlati) / velocità di contrazione muscolare (nel ciclismo siamo vincolati a movimento fisso rivoluzione pedali= cadenza).

Ps ho cercato di renderlo il più sintetico e semplice possibile.
 

epicJM

Novellino
16 Dicembre 2012
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Garfagnana
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Specialized Tarmac, Specialized Enduro 29er
Buongiorno a tutti.
Vi scrivo per sapere se potete darmi una mano a comprendere al meglio l'articolo pubblicato da Roberto Massa in cui spiega le tre componenti che bisognerebbe allenare, o meglio i tre fattori chiave da stimolare durante gli allenamenti.
Per maggiore chiarezza riporto parte del suo articolo:

Come strutturare le varie componenti: secondo i 3 passaggi cronologici di “compartimento” condizionale validi praticamente per ogni sport: la sequenza è velocità -forza--resistenza.
Il che nella pratica, generalizzando, si traduce in:
- allena la tecnica di pedalata (non sono richieste intensità elevate) allena tecnica con componente di forza (partenza da fermo, in salita)
- allena la resistenza alla potenza (sui due assi, picco e durata, in funzione dei
tuoi punti deboli e/o obiettivi specifici della disciplina)
- richiama continuamente, e a seconda delle esigenze, tecnica e forza ad
intensità “utili”, es richiami in salita a 55-60 rpm ma ad intensità ~85-90% FTP
- richiama tecnica ad intensità che possono essere anche ad esaurimento (es 3′ in salita a max cadenza sostenibile).


Ho riletto più volte l'articolo, ed è chiaro abbastanza, ma se potete aiutarmi a comprendere quali sarebbero gli esercizi da fare divisi per ognuna delle tre componenti sarebbe cosa gradita. Non vi sto chiedendo le tabelle o il n.di serie da fare, ma semplicemente gli esercizi che si fanno per ogni tipologia (velocità, forza, resistenza.).

Io ho provato a dare un'interpretazione in questo modo, chiaramente correggetemi se sto sbagliando, o magari aggiungete altri esercizi:
- Velocità: allenamenti di agilità ad alta cadenza a medio-alta intensità 80-85-90%fc.max;
- Forza: partenze da fermo da seduti e in piedi, allunghi; s.f.r. ma a 60 rpm;
- Resistenza: Ripetute a medio alte cadenze(progressioni, fartleck, f.&O, hit).

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Un saluto e Buon Lavoro.

Buonasera.. scusami ma mi potresti dare un link sull'articolo perché io non sono riuscito a trovarlo... Ti ringrazierei molto..
Ho sempre seguito con interesse Roberto ma gli ultimi due anni non mi sono allenato e ho anche perso un po' di aggiornamenti "teorici" sull allenamento con PM...