Allenare l'agilità

rendez

Novellino
15 Settembre 2015
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Pedara
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Bici
Bianchi anni 90
Mah, livelli, rapporti, soglia....
Pedalata senza sforzo eccessivo, rapporto che vuoi e via a menare a 110 e oltre per tot tempo, ogni volta successiva allunghi il tempo.
Quindi tu mi dici che la seconda soluzione sia migliore.
Grazie, ma nella prima soluzione che scritto alla fine non alleno l agilità? Ti chiedo perchè vorrei capire che beneficio mi può dare sia la prima che la seconda.
 

leonisa

Apprendista Cronoman
27 Febbraio 2013
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altoadige
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HongFu HF-FM088, Limit Edition
Per quello che ne si io, non serve cambiare rapporti e difficoltà per allenare l'agilità, bensì pedalare pedalare pedalare pedalare ad alti rpm. Va da se che se usci livelli troppo duri non reggi per più tempo, ed alleni più la resistenza.
 

rendez

Novellino
15 Settembre 2015
31
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Bianchi anni 90
Per quello che ne si io, non serve cambiare rapporti e difficoltà per allenare l'agilità, bensì pedalare pedalare pedalare pedalare ad alti rpm. Va da se che se usci livelli troppo duri non reggi per più tempo, ed alleni più la resistenza.
Però così facendo alleneresti le due cose! Nonchè la resistenza all agilità.
Avrebbe senso?
 

leonisa

Apprendista Cronoman
27 Febbraio 2013
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altoadige
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HongFu HF-FM088, Limit Edition
Se pedali tipo due ore sopra i 110 rpm stai sicuro che alleni anche la resistenza. La resistenza a pedalare agilmente, che in fase di allenamento lo sforzo inteso come forza/resistenza conta poco. Per quello ci sono altri lavori specifici.
Poi se in una seduta di allenamento tu vuoi allenare agilità, resistenza, forza, cambio di ritmo, scatti, ecc., liberissimo.
 

rendez

Novellino
15 Settembre 2015
31
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Pedara
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Bianchi anni 90
Se pedali tipo due ore sopra i 110 rpm stai sicuro che alleni anche la resistenza. La resistenza a pedalare agilmente, che in fase di allenamento lo sforzo inteso come forza/resistenza conta poco. Per quello ci sono altri lavori specifici.
Poi se in una seduta di allenamento tu vuoi allenare agilità, resistenza, forza, cambio di ritmo, scatti, ecc., liberissimo.

L'ultima cosa quindi nel caso della soluzione n.1 in teoria con lo scalare dei rapporti, l'aumentare dei bpm e il mantenimento delle 100 rpm alla fine da come mi hai spiegato andrei a fare un lavoro di agilità che va verso la resistenza e che tocca in parte la componente forza.
E' così? Ti ringrazio anticipatamente
 

palo

Novellino
11 Settembre 2015
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Bianchi titanio/Ultegra 10V
Buongiorno.
Pur mantenendo lo stesso sviluppo metrico, se si cambiano gli ingranaggi sia anteriori che posteriori cambia il ritmo di rpm? Ovvero: se si aumenta il numero di denti della corona (e quindi anche quello del pignone, per mantenere lo stesso sviluppo metrico), il ritmo rpm diminuisce?
Lo scopo è quello di ridurre il rpm pur mantenendo lo sviluppo metrico.
Grazie e buone pedalate...in agilità!
 

airmat

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3 Maggio 2008
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Furia CDW
Buongiorno.
Pur mantenendo lo stesso sviluppo metrico, se si cambiano gli ingranaggi sia anteriori che posteriori cambia il ritmo di rpm? Ovvero: se si aumenta il numero di denti della corona (e quindi anche quello del pignone, per mantenere lo stesso sviluppo metrico), il ritmo rpm diminuisce?
Lo scopo è quello di ridurre il rpm pur mantenendo lo sviluppo metrico.
Grazie e buone pedalate...in agilità!

no: a parità di sviluppo metrico e velocità non varia la cadenza cambiando rapporti
 

valter554

Novellino
15 Novembre 2014
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RATIO Ethos
lo sviluppo metrico non è influenzato dalle rpm, ma solo dal numero dei denti (corono e pignone) e dalla circonferenza della ruota.
A parità di sviluppo metrico il numero di rpm influenzerò solo la velocità.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Però... pare cambi qualcosa in termini di rendimento, ci dovrebbe essere una discussione sull'argomento ma non ricordo il titolo... ovviamente si parla di inezie e percezioni :wacko:
 

valter554

Novellino
15 Novembre 2014
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RATIO Ethos
Si l'ho letto anch'io, ma pare riguardasse il rendimento in funzione della catena:
storta nel caso 50/25 per l'allineamento, più sollecitata nel caso di 34/17 per lo sforzo ripartito su un numero minore di denti, ma lo sviluppo metrico sempre quello è.
 

cyclo31

Pedivella
30 Aprile 2011
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atala
Buongiorno volevo riprendere questa discussione che mi sembra molto interessante soprattutto in questo periodo. Ho letto tutti i consigli e mi sembrano validi, soprattutto quelli dei più esperimenti ma sono datati, al che mi chiedevo: qualcuno vorrebbe aggiungere qualcosa(consigli, esperienze, preparazioni, etc..) visto che sono passati quasi 10 anni dal primo messaggio e le tecniche di evolvono inevitabilmente?
Ringrazio sin d’ora per chi volesse partecipare.


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Grazie marko, ma con quali rapporti e a quali frequenze?


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Con il rapporto che ti permetta di fare agilità senza morire dopo pochi metri, sono le tue gambe e la tua capacità aerobica a stabilirlo.
Conta che se non sei abituato ad andare agile, all'inizio faticherai a tenere il cuore basso.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Conta che se non sei abituato ad andare agile, all'inizio faticherai a tenere il cuore basso.

A parte che si fatica cmq :wacko:
l'agilità richiede sempre doti aerobiche non comuni che bisogna allenare ma non è detto che sia traguardo per tutti.
Io per esempio ho fatto 3-4 stagioni ad allenare l'agilità sopratutto in salita poi da quest'anno ho iniziato ad abbassare le rpm sulle solite salite di riferimento e devo dire che a basse rpm mi consumo meno che non a cercare l'agilità che cmq fatico a tenere specialmente a pendenze importanti.
Secondo me va bene agilizzare ma resta cmq il fatto che è spesso la frequenza di pedalata autoindotta che permette le maggiori performance.
 

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A parte che si fatica cmq :wacko:
l'agilità richiede sempre doti aerobiche non comuni che bisogna allenare ma non è detto che sia traguardo per tutti.
Io per esempio ho fatto 3-4 stagioni ad allenare l'agilità sopratutto in salita poi da quest'anno ho iniziato ad abbassare le rpm sulle solite salite di riferimento e devo dire che a basse rpm mi consumo meno che non a cercare l'agilità che cmq fatico a tenere specialmente a pendenze importanti.
Secondo me va bene agilizzare ma resta cmq il fatto che è spesso la frequenza di pedalata autoindotta che permette le maggiori performance.

Beh si fatica molto meno quando si è abituarti. Concordo sulle rpm autoindotte in salita, non ho mai cercato l’agilità a tutti i costi in salita, cioè ci ho provato ma mi sfinivo in fretta