Non conta solo vincere. Conta soprattutto come lo si fa. E Pantani, rispetto al suo microcosmo, era un alieno. Questa è una frase tratta da un articolo scritto su Marco Pantani da Gianni Mura, uno che di ciclismo ha scritto per una vita e che lo ha fatto con cognizione di causa.
Abbiamo assistito ad un Tour de France noiosetto in cui il vero vincitore morale è Sagan, l'unico ad emozionare e divertire. In quanto a Froome, beh, rappresenta l'archetipo di un ciclismo basato sulla programmazione e la scientificità, il ragionamento ed il calcolo, certamente privo di spettacolarità ed emozione. Che ne pensate, vi piace questo ciclismo?
Abbiamo assistito ad un Tour de France noiosetto in cui il vero vincitore morale è Sagan, l'unico ad emozionare e divertire. In quanto a Froome, beh, rappresenta l'archetipo di un ciclismo basato sulla programmazione e la scientificità, il ragionamento ed il calcolo, certamente privo di spettacolarità ed emozione. Che ne pensate, vi piace questo ciclismo?