Cosa fare perché ogni uscita non sia una scommessa con il destino?

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Terni, Umbria
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Bici
Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
molti ciclisti sono maleducati, è innegabile (passaggi col rosso, in tre o 4 appaiati come al giro d'italia, peccato che siano strade aperte a tutti, zig zag in mezzo alle auto lente o ferme) ma 9 volte su 10 gli automibilsti lo sono di più.
Alle rotonde tra quelli che passano senza nemmeno rallentare, a quelli che si immettono piano piano ma comunque non rispettano le precedenze, a quelli che ti sorpassano e poi girano subito dopo a destra... e non parlo di quando sono in bici, ma di quando guido lo scooter o la macchina. Tralasciamo poi la guida telefonando o messaggiando...
Solo che se sei su 2 ruote, manovre sconsiderate, anche banali, che con la macchina si concludono con un CID, possono finire all'obitorio.

Personalmente quando siamo in gruppo mi sgolo per dire ai miei compagni di giro di mettersi in fila e tenersi a destra, ma resta che 9 volte su 10 il ciclista è vittima della prepotenza e non causa dell'incidente.

Cosa fare? non lo so ma, essere visibili (d'ora in poi userò luci anteriori e posteriori strobo quando sono solo) essere attenti (già da tempo uso gli specchietti) cercare di pensare che se hai la precedenza tanto non te la danno, ed incrociare le dita... Poi ognuno di noi, bici o meno è appeso ad un filo e non si può pensare di chiudersi in casa... anche perchè gli incidenti casalinghi fanno centinaia di vittime comunque!
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Isola bergamasca (BG)
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Coppi mythical
Ti racconto questo. Macchine incolonnate (ferme) sia nella corsia di destra che di sinistra e ciclista che passa in mezzo a queste due file sulla linea di mezzeria (classico, lo facciamo tutti), a un certo punto un'automobilista apre la portiera (evidentemente senza guardare) proprio mentre sta sopraggiungendo il ciclista e il ciclista cade per terra, nulla di grave per fortuna. Istintivamente verrebbe da dire che la colpa e' dell'automobilista ma invece e' del ciclista perché l'automobilista non aveva nessun obbligo di guardare nello specchietto prima di aprire la portiera visto che in quella situazione non doveva esserci nessuno a percorrere la mezzeria.

Domanda secca. Chi di voi quando c'e' un'incolonnamento si ferma in coda alle macchine? Risposta, nessuno (a parte il sottoscritto), tutti vi mettete a superarle o invadendo l'altra corsia o zigzagando tra le auto o facendo altro ancora e ripeto, il 100% dei ciclisti fa cosi invece non si fa.

Falso.
Il CdS prevede il superamento a destra (sicuro) della colonna ferma, ed anche a sinistra,( credo, su questo non sono sicuro).
 

danym

Cronoman
5 Gennaio 2016
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scott
Falso.
Il CdS prevede il superamento a destra (sicuro) della colonna ferma, ed anche a sinistra,( credo, su questo non sono sicuro).

indipendentemente da chi ha ragione....purtroppo questo spiega anche parecchi altri incidenti...non solo dovuti a distrazione, ma a vera e propria ignoranza in tema di circolazione: il CdS molta gente NON LO CONOSCE! E soprattutto non è assolutamente aggiornato tipo le modifiche ivi contenute.
 

Angelo.2701

Apprendista Scalatore
5 Febbraio 2008
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Verona
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Tagliaro, Look 785 Huez 105
Ribadisco, è chiaro a tutti che gli incidenti gravi, quelli con i morti, e ne succedono tanti, accadono nel 99% dei casi per il comportamento criminale degli automobilisti che hanno un'arma in mano e non se ne rendono conto! Non capisco quelli che vogliono colpevolizzare i ciclisti a tutti i costi, forse sono ciclisti occasionali o automobilisti travestiti, altrimenti saprebbero di che cosa stiamo parlando. Tirare in ballo i ciclisti indisciplinati quando parliamo di chi ti butta fuori strada o ti travolge perché dice di non averti visto vuol dire cercare scuse. Noi possiamo (anzi, dobbiamo) rispettare il codice quanto vogliamo ma se non usiamo una prudenza supplementare e non abbiamo fortuna, la vedo dura! Per questo dico che è uscire in bicicletta è una scommessa con il destino. Perché cambi qualcosa è indispensabile creare sempre di più percorsi riservati alle sole biciclette e quando siamo costretti a coesistere è necessaria una tutela straordinaria sotto forma di norme che facciano passare la voglia agli automobilisti di considerare il ciclista solo come un ostacolo allo scorrimento del traffico!
 
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wanksta

Novellino
26 Aprile 2014
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PARMA
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LOOK 795 Aereolight
Una buona dose di colpa la darei pure alle strade che sono diventate un campo di battaglia, delle volte per schivare le buche devi scartare... secondo me l'automobilista medio non ciclista non si rende proprio conto ne delle buche ne dei peli che possono fare, che poi anche li ci sono quelli che ti pelano e altri che occupano la corsia opposta per superarti neppure fossimo sopra un tir.
Una domenica mattina ero a lavare l'auto, sono passati in tre uno a ruota dell'altro il terzo ha beccato una canale nell'asfalto ed ha seccato tutte e due i cerchi meno male che non e' caduto ma se fosse caduto poteva farsi molto male, domenica scorsa era in 5 sono entrati in una rotonda in colonna uno scooter si e' buttato dentro non ha preso nessuno, ma il quinto della fila ha preso paura ha inchiodato si e' cappottato e si e' rotto il collo e addio, quindi non sono solo le macchine e' proprio questione di educazione stradale.
 

maurizzardi

Apprendista Cronoman
12 Giugno 2007
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Cannondale supersixevo hm
Questa mattina....
Mi fermo al semaforo rosso,lo faccio sempre ,passano invece in tre ,in bici,il tizio in auto tira giu il finestrino e dice'poi vi lamentate se vi investono'''....
questo la dice lunga su come si tede sempre a generalizzare per tutto..
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Non è la prima discussione di questo tipo e ogni volta che si parla dei pericoli per i ciclisti escono fuori le frasi «... eh, sì, ma anche noi...».
Le ragioni non stanno mai da una parte sola e i nostri comportamenti sono spesso irritanti e non rispettosi del codice della strada.
Premesso questo, noi rimaniamo sempre la parte più debole: se passiamo col rosso e uno ci stende ci rimettiamo noi, se non rispettiamo una precedenza ci rimettiamo noi, se andiamo contromano ci rimettiamo noi. Le nostre infrazioni sono a nostro rischio e pericolo. Ci rimettiamo anche se investiamo un pedone, perché cadiamo e possiamo farci male, col risultato che oltre ad avere torto ci siamo fatti pure male.
Al contrario, se una macchina passa col rosso e ci stende lui non si fa niente, se non ci dà la precedenza lui non si fa niente e magari dice: «Eh, non ti ho visto.» oppure ci manda a quel paese come quel tipo che, la settimana scorsa, è uscito dal parcheggio senza guardare e se non gli urlavo mi stendeva; se apre la portiera senza guardare mentre arriviamo noi non si fa niente e magari si giustifica dicendo che non ci ha visto-
Quello che voglio dire è che per i nostri sbagli i ciclisti pagano salato, mentre gli automobilisti no.

Ci tengo a dire che fare il pelo ad un ciclista è un gesto criminale, se sbagli e gli agganci il manubrio lo tiri giù; se sorpassi una macchina e te ne freghi che sta arrivando un ciclista e rischi un frontale è un gesto criminale; se non rispetti la precedenza perché tanto quello va piano e invece sbagli a valutare la velocità, è un gesto criminale, come è criminale sorpassarlo e svoltare subito a destra.

Quanto costa aspettare di sorpassare un ciclista in termini di tempo? Vogliamo esagerare e dire 5 minuti? Cinque minuti sono un'eternità. Che si spendono senza battere ciglio se si sta dietro un trattore o un camion, ma ad un ciclista si deve fare il pelo perché 10 secondi sono già troppi e non si può stare a perdere troppo tempo dietro ad uno che si sta divertendo.

A chi diceva del ciclista che passava in mezzo alle macchine in coda dico: il ciclista è un demente perché non si passa lì, ma o a destra o a cavallo della linea di mezzeria, dove almeno un'occhiata allo specchietto lo danno. Ma il guidatore aveva comunque torto perché poteva beccare uno a piedi e dargli una portellata. La disattenzione non è mai un'attenuante.
 
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Corvo Torvo

Apprendista Passista
11 Aprile 2016
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Novara
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Specialized Roubaix
Ricordiamoci che siamo tutti anche automobilisti. Cominciamo a riflettere su come ci comportiamo, a che velocità andiamo, etc.
In questo periodo i due grandi pericoli sono la velocità e i cellulari. Quando sono in auto affianco e incrocio troppe persone che messaggiano invece che guardare la strada. Io personalmente la cosa di cui mi preoccupo di più è quella di incrociare lo sguardo dell'automobilista che attende di immettersi o che deve svoltare. Poco possiamo fare nei confronti di chi arriva da dietro, se non stare più a destra possibile.
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
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BTwin Triban 5
Non è la prima discussione di questo tipo e ogni volta che si parla dei pericoli per i ciclisti escono fuori le frasi «... eh, sì, ma anche noi...».

Infatti il senso della discussione penso fosse "cosa possiamo fare noi per limitare i rischi", ossia come modificare il nostro modo di andare in bici, posto che il modo in cui alcuni automobilisti guidano non e' un fattore che possiamo controllare.

Quindi lamentarsi di chi compie gesti criminali alla guida puo' andar bene per sfogarsi ma non serve ad essere piu' sicuri sulla strada, anzi forse e' controproducente perche' induce un senso di sfida nei confornti di altri utenti verso cui non possiamo che essere perdenti.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Ripeto... cerchiamo di dare il buon esempio... forse riusciremo a strappare quel rispetto che manca nei nostri confronti sulle nostre strade, anche se nutro seri dubbi visto che la civiltà imperante del chi se ne frega.

Mi quoto questa frase perchè pare non sia stata afferrata.

E' chiaro che il ciclista è la parte debole sulla strada (anche il pedone ma è un altro contesto visto che è difficile trovare un pedone su strade extraurbane) e che quindi andrebbe tutelato forse con leggi apposite... dico forse perchè a mio avviso sarebbe invece più utile un educazione mirata a far si che uno sia in grado di considerare quanto sia pericoloso alla guida di un mezzo... mi capita spesso di vedere guidatori che paiono sdraiati sul divano di casa con il telecomando in mano... per non parlare dei giovani che sono cresciuti a forza di videogiochi cruenti.
 

3NR1

Spingitore di cavalieri
27 Luglio 2011
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martesania
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titti
Le infrazioni degli automobilisti che noto più frequentemente sono: quelli che parlano al cellulare ma non sanno che hanno inventato il porta cellulare e il viva voce? Quelli che non rispettano il limite di velocità che in città è 50 kmh e se in bici vado a 30 kmh arrivo prima io. E poi l'uso degli indicatori è obbligatorio!!

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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Infatti il senso della discussione penso fosse "cosa possiamo fare noi per limitare i rischi", ossia come modificare il nostro modo di andare in bici, posto che il modo in cui alcuni automobilisti guidano non e' un fattore che possiamo controllare.

Più che osservare le regole e non dare per scontato che gli automobilisti ti vedano che puoi fare?

Quindi lamentarsi di chi compie gesti criminali alla guida puo' andar bene per sfogarsi ma non serve ad essere piu' sicuri sulla strada, anzi forse e' controproducente perche' induce un senso di sfida nei confronti di altri utenti verso cui non possiamo che essere perdenti.

Il mio non era uno sfogo, era semplicemente un ricordare a chi dice che anche noi ci mettiamo del nostro che i nostri comportamenti sbagliati li paghiamo salati mentre quelli degli automobilisti nei nostri confronti no.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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io quando giro in bici per strada, sia bici da corsa che mtb che bici da passeggio, parto dal presupposto che non vale il codice della strada ma il codice della sopravvivenza e ormai ho sviluppato una sorta di sesto senso che mi avverte di tutte le situazioni di potenziale pericolo.

Se ad esempio arrivo a un incrocio dove ho la precedenza e vedo una macchina che mette il muso fuori rallento in modo da esser sicuro comunque di poter frenare in tempo. Se sto andando in discesa e non vedo cosa c'è dopo una curva tiro i freni in modo da esser sicuro di poter frenare in tempo se c'è una macchina ferma di traverso che sta facendo i fatti suoi ( una volta stavo scendendo lungo una strada in montagna e mi trovo due auto ferme dopo un tornante, una stava scendendo e l'altra salendo: erano due tizi che si conoscevano e avevano pensato bene di fermarsi in mezzo alla strada a chiacchierare dei cazzi loro. Così per dirvi la gente che c'è in giro ).
Allo stesso tempo se il codice mi impone di stare "tutto a destra" me ne frego e sto a un metro e mezzo dalle macchina parcheggiate per evitare il solito fesso che scende senza guardare lo specchietto e le auto che arrivano da dietro e pensano che io sia in mezzo alle balle s'arrangino.

Non sarà moralmente giusto ma meglio arrivare a fine giro interi che arrivarci in ambulanza ma con gli avvocati che ti dan ragione.
 
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italrubik

Apprendista Passista
7 Ottobre 2014
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Visual Carbonio 105 10v, CX: Ridley X-ride monocorona
Vedo spesso, con terrore, molti in auto col cellulare.....sono pericolosissimi:angrymod::angrymod:....ecco per un'infrazione del genere ci vorrebbe subito la maximulta di minimo 3000 euro...ritiro della patente per minimo 6 mesi e confisca dell'auto.....altrimenti continueremo ad attraversare incroci dove il guidatore invece di guardare la strada guarda quel maledetto aggeggio rin--------tore di menti...il telefonino:angrymod:.....i ormai ho preso l'abitudine, arrivando su incroci dove ho comunque la precedenza di guardare bene il viso di chi guida, e troppe volte è chino sul rin--------tore (telefonino..), per cui rallento a prescindere e mani sui freni....e inoltre ormai esco più spesso quasi con la bici da cross...almeno su argini e strade bianche auto non ne trovo, e francamente mi diverto anche di più:-x
 

Angelo.2701

Apprendista Scalatore
5 Febbraio 2008
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Tagliaro, Look 785 Huez 105
Cosa fare per limitare i rischi è elementare ma ciò vale solo per la nostra incolumità, non sono d'accordo con chi dice che con il buon esempio indurremmo gli automobilisti a rispettarci! Agli automobilisti interessa solo di non incontrarci sulla loro strada per paura di perdere un secondo per sorpassarci: ci vorrebbero solo fuori dalla strada, dove cercano di buttarci facendoci il pelo o ghettizzandoci sulle attuali ciclabili, poco importa se più pericolose delle strade perché infestate da pedoni vaganti o se finiscono nel nulla. L'unica cosa efficace in caso di incidente sarebbe una bella sospensione della patente fino a chiarimento della dinamica con restituzione della stessa solo quando venga dimostrata la completa estraneità e poi vedi come starebbero attenti!
 

3NR1

Spingitore di cavalieri
27 Luglio 2011
828
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martesania
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titti
Certo rispettare le regole della strada è obbligatorio per i ciclisti come per tutti gli altri utenti della strada non ci sarebbe neanche da dirlo ma pretende il rispetto da chi può essere una minaccia è doveroso soprattutto da chi come noi rischiamo di persona

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Angelo.2701

Apprendista Scalatore
5 Febbraio 2008
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Tagliaro, Look 785 Huez 105
Una piccolo aiuto può essere il farsi vedere, il total black fa figo, ma andrebbe bandito dalle strade visto che ti rende poco visibile (in alcune situazioni praticamente invisibile).
Io vedo sempre più ciclisti vestiti in giallo fluo e forse ci vorrebbero anche segnalatori luminosi visibili in pieno giorno ma di solito il problema di chi non ti vede non sei tu che non sei visibile ma è lui che non guarda la strada perché armeggia con radio e smartphone e la strada la "tiene d'occhio" solo con la visione periferica che può andare bene per un veicolo di grande ingombro come un'auto o un camion ma non basta per una bici!
 

CHIAPPA

Apprendista Cronoman
17 Giugno 2008
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Giant TCR Advanced SL ISP 2012
Il grosso problema è che in Italia manca del tutto la cultura del rispetto dell'altro in tutte le situazioni ed in tutti gli ambiti!!!

E sulla strada la disputa tra ciclista ed automobilista ci sarà sempre fintanto che entrambe le parti non impareranno a convivere educatamente e nel rispetto reciproco.

Personalmente, ad esempio, giro spesso sulle strette strade che costeggiano il lago di Como ... in alcuni tratti particolarmente stretti e pieni di curve e semicurve che necessariamente limitano la visuale, sono io stesso in bici, con la mano, a dare indicazioni all'auto che mi arriva dietro facendo segno di aspettare o di andare a seconda che ci siano o meno altre auto in arrivo in senso opposto ... e vi assicuro che tutti tutti tutti gli automobilisti quando mi passano mi ringraziano!!!

Questo per dire che spesso ci vuole poco anche da parte nostra per farci "volere bene" ...
 

CHIAPPA

Apprendista Cronoman
17 Giugno 2008
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Giant TCR Advanced SL ISP 2012
Anche in questi casi ... mettiamoci il buon senso dai ;-)

Arrivo in bici ad un semaforo, è rosso, rallento, guardo, controllo, non arriva nessuno o la macchina più vicina è a 300 metri????
Riaggancio il pedale e passo ... ma soltanto dopo essermi assicurato che non arriva nessuno ...

Arrivo ad uno stop ... visuale ben aperta e non arriva nessuno, sono sicuro che non arrivi nessuno ... rallento ma non mi fermo ...

Vero, verissimo, non si fa! Ma dai su ... non facciamo i puritani sempre e comunque ... facciamo tutti così!!!

Ma ci vuole attenzione e 100 occhi sempre ben aperti e nessuno si fa del male!
 
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