lega alluminio dedacciai 7003 energy

giuleo71

Pignone
14 Novembre 2009
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Quella che mi posso permettere
Sono un possessore da circa 5 anni di una bicicletta con il telaio in alluminio detacciai 7003 energy.
Ho fatto delle ricerche sul materiale del mio telaio ma non ho trovato nulla.
Sarai molto grato se qualcuno mi può dare delle delucidazioni sulle qualità di questo alluminio.
Grazie.;nonzo%
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
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Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
è un normalissimo 7003... che vuoi sapere? Ergal... il quarto numero vuol dire che contiene un bel po' di zinco. In generale è risultato commercialmente vincente rispetto agli allumini Anticorodal, classe 6xxx... che si maciullano col tempo; gli ergal sono migliori meccanicamente e vivono più a lungo.
 

michael_alessi

Apprendista Velocista
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è un normalissimo 7003... che vuoi sapere? Ergal... il quarto numero vuol dire che contiene un bel po' di zinco. In generale è risultato commercialmente vincente rispetto agli allumini Anticorodal, classe 6xxx... che si maciullano col tempo; gli ergal sono migliori meccanicamente e vivono più a lungo.

la presenza dello zinco dovrebbe garantire ai telai in 7005 una maggiore resistenza meccanica che si tradurrebbe quindi in una maggior resistenza alla rottura per fatica eppure cannondale che da la garanzia a vita usa prettamente (almeno per i modelli da corsa e pista la serie 6000).

si potrebbe dar luogo a una interessante discussione perchè c'è da rilevare che nei telai (che siano serie 6000 o 7000) le saldature non sono nello stesso materiale bensì in alluminio differente (4043 per il 6000 e 5180 per la 7000), il che in teoria rappresenterebbe una maggior vulnerabilità del telaio in certi punti poichè sappiamo che materiali diversi sono soggetti a dilatazioni differenti in base alle temperature climatiche e che gli stessi reagiscono diversamente rispetto alle sollecitazioni meccaniche.
 

RC30

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Fatte in Italia
la presenza dello zinco dovrebbe garantire ai telai in 7005 una maggiore resistenza meccanica che si tradurrebbe quindi in una maggior resistenza alla rottura per fatica eppure cannondale che da la garanzia a vita usa prettamente (almeno per i modelli da corsa e pista la serie 6000).

si potrebbe dar luogo a una interessante discussione perchè c'è da rilevare che nei telai (che siano serie 6000 o 7000) le saldature non sono nello stesso materiale bensì in alluminio differente (4043 per il 6000 e 5180 per la 7000), il che in teoria rappresenterebbe una maggior vulnerabilità del telaio in certi punti poichè sappiamo che materiali diversi sono soggetti a dilatazioni differenti in base alle temperature climatiche e che gli stessi reagiscono diversamente rispetto alle sollecitazioni meccaniche.

Hai fatto colazione a pane e metallurgia? ;nonzo%


Scheeerso, interessante disamina. o-o
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
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Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
boh imho non è molto interessante... con i trend attuali i telai si cambiano rapidamente (<5 anni) e non si arriva mai alla frattura del manufattio in alluminio Ergal. Altro discorso è per i telai in anticorodal, molti sono corrosi o spezzati, vedi i moser della cantine tollo che sono praticamente tutti sfatti.

7003 o 7005 o 7075 cambia un c...o.
 

ivangms

Apprendista Cronoman
25 Ottobre 2008
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Cervèlo R3 SL & Deda Scuro25 Disc
Ma allora!
Quanti KM si possono fare con una bici in alluminio prima che si possono temere i primi cedimenti?
Oltre che di chilometri si dovrebbe parlare anche di tempo perchè l'alluminio tende a perdere le sue proprietà meccaniche col passare degli anni. Per quanto mi riferiva il mio mecca dopo due anni sarebbe da cambiare.
 

giuleo71

Pignone
14 Novembre 2009
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Quella che mi posso permettere
In tutto avrò fatto un 15.000 KM totali.
Non sono mai andato oltre i 3.000 Km l'anno e senza esasperare più di tanto il telaio.
Quindi dovrei stare tranquillo per un altro paio di anni.
 

giuleo71

Pignone
14 Novembre 2009
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Quella che mi posso permettere
Effettivamente per la durata dell'alluminio ci sono molti pareri discordanti.
Un esempio: Al mio punto di ritrovo, c'è un ciclista che pedala orgogliosamente su una Cannondale (team Saeco) CAAD 3. Sicuramente questo modello di bicicletta avrà 9 anni.
Per quanto riguarda la mia, dopo 5 primavere, non mi ha dato nessun problema di cedimenti.
Però spesso ho sentito parlare che la longevività dell'alluminio si calcola in cicli (termine che non ho mai capito)
 

giby90

Pedivella
18 Aprile 2009
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Il ciclo è un termine usato durante le prove statiche e corrisponde ad una "sbattacchiata" che una macchina infligge al telaio. Ogni sollecitazione è esattamente identica alla precedente e, date le forze applicate ad ogni ciclo e i cicli effettivi (che possono esser visti anche come un tot di pedalate o sollecitazioni) che il telaio sopporta, è possibile calcolare attraverso complicate equazioni la sua durata ed il trend del calo di efficienza nel tempo.

Nel video in fondo al primo messaggio si capisce benissimo ciò che intendo per ciclo:
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=71835

Comunque dubito fortemente che in 2 anni un telaio in alu ben fatto debba essere cambiato...si tratta solo di un'abile mossa del sivende per rifilare nuovi telai ai creduloni.
 

pantera

Passista
5 Marzo 2009
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da corsa
io su un alluminio 7005 di km ne ho fatti 60.000 in 5 anni ed ancora ci corro e vi posso assicurare che è sempre costantemente sotto stress sia per le strade sia per le botte che ha preso purtroppo, quindi che un telaio come il mio dopo 2 anni sia da cambiare la vedo una stxxxxxxa
 

baduone

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io su un alluminio 7005 di km ne ho fatti 60.000 in 5 anni ed ancora ci corro e vi posso assicurare che è sempre costantemente sotto stress sia per le strade sia per le botte che ha preso purtroppo, quindi che un telaio come il mio dopo 2 anni sia da cambiare la vedo una stxxxxxxa


Concordo, qui si vuol far credere ke l'alluminio oltre ad essere un materiale sorpassato, è anke un materiale superato e poco durevole.

Può darsi ke nn duri come il carbonio, ma

vorrei ribadire con tutte le mie forze di evitare di dare notizie false e tendenziose se nn ci sono prove valide a suffragio...
 

frenky

Apprendista Velocista
23 Gennaio 2009
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Concordo, qui si vuol far credere ke l'alluminio oltre ad essere un materiale sorpassato, è anke un materiale superato e poco durevole.

Può darsi ke nn duri come il carbonio, ma

vorrei ribadire con tutte le mie forze di evitare di dare notizie false e tendenziose se nn ci sono prove valide a suffragio...

Io pedalo su un telaio in alluminio su misura fattomi nel 2001, messo alla frusta per i primi due anni con decine di granfondo, usato con parsimonia per 6 anni, sverniciato, riverniciato e rimesso alla frusta negli ultimi due anni, l'unico problema sono le gambe che non son più quelle di una volta, per il resto tutto ok.
Finora mi pare che l'unico materiale su cui non si hanno garanzie di longevità , sia proprio il carbonio.
 

RC30

Velocista
23 Novembre 2008
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Fatte in Italia
Con l'alluminio ci fanno da venticinque anni i telai delle moto supersportive stradali da oltre 250 all'ora, anche se gli spessori sono diversi lì non ci sono mai state controindicazioni.
 

Sciliberto

Pignone
27 Gennaio 2008
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Allora:
1. Le saldature: le leghe leggere (o leghe di alluminio) sono tra i materiali più bastardi da saldare in assoluto (come mai gli aerei sono rivettati?), per uno sfacelo di problemi di cui non mi sembra sia il caso di trattare qui; diciamo solo che alcune leghe della serie 6XXX e 7XXX sono più facili da saldare. Per saldare si usa una lega differente (in inglese si usa il termine filler per indicare la lega usata) proprio per ottenere dei risultati accettabili.

2.La durata: pensate al materiale come ad un muscolo di un atleta: se voi lo caricate lui lavora, e si stanca accumulando acido lattico (ovviamente il muscolo), così fa il materiale. Esiste però un concetto per i materiali che per l'uomo non vale, il limite di fatica: se il cimento è modesto, il materiale può sopportare lo sforzo in eterno. Bene, l'alluminio è un mollaccione, nel senso che non ha limite di fatica, anche soggetto ad un carico modesto si romperà dopo n cicli.
2.bis: Il ciclo: la fatica è un fenomeno dinamico, cioè un fenomeno legato al tempo e alle ripetute applicazioni dei carichi nel tempo. quello che ci interessa non è dopo quanti km si rompe oppure dopo quanti anni si rompe ma dopo quanti cicli si rompe, perché questo dato può essere semplicemente calcolato, non la durata in km o anni, a meno di non fare supposizioni più o meno velleitarie che lasciano il tempo che trovano sull'equivalenza km/anni/cicli.

Detto questo:
Chi progetta un telaio in alluminio, alla fine dei conti dovrà apporre il suo nome sui disegni, sul progetto e sulla documentazione tecnica; se quel telaio si rompe dopo poco e qualcuno si fa male lui si farà più male di voi, quindi state sicuri che un telaio normale riuscirà ad accompagnarvi per lunghissimo tempo.