sabby
Passista
atsic ha scritto:stef ha scritto:Se a un telaista chiedi una bici da passista, probabilmente suggerirà un telaio un po' allungato e con il piantone un po' più sdraiato. Di solito per passista si intende una predisposizione a mantenere velocità sostenute per lunghi periodi, ed un telaio di questo tipo facilita questa predisposizione.
Il telaio da crono invece ha prerogative diverse: la comodità e tutti gli aspetti connessi alle lunghe distanze passano completamente in secondo piano, a tutto vantaggio della spinta biomeccanica e dell'aerodinamica. In pratica deve consenire al ciclista di 'bruciarsi' in un numero limitato di km. Fare una Sanremo con una bici da crono è una pazzia, anche senza Turchino, Cipressa e Poggio.
Per quanto riguarda la potenza sviluppata dagli sprinter, gente come Cipollini, Petacchi etc va ben oltre i 1500 W.
Questa potenza non corrisponde a quella necessaria per mantenere la bici a 70 km/h (velocità tipica di una volata lanciata dal treno), ma è quella richiesta dalla violenta accelerazione (oltre che attriti meccanici, aerodinamici etc). Cioè in accelerazione è richiesta una maggiore potenza per vincere l'inerzia del sistema bici+ciclista, ed infatti si possono sviluppare potenze elevatissime anche a bassissime velocità.
Qualche pistard di elevato livello sviluppa anche più di 2000 W partendo quasi da fermo.
Grande Stef, preciso come al solito! :-)
è il più grande! :eek: